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PREPARAZIONE ALLA VERIFICA. PSICOLOGIA. PREGIUDIZIO. C’è una differenza tra pregiudizio e stereotipo .
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PREPARAZIONE ALLA VERIFICA PSICOLOGIA
PREGIUDIZIO • C’è una differenza tra pregiudizio e stereotipo. • Il pregiudizio è un’opinione che formuliamo precedentemente senza avere nessuna prova o supporto e può essere positivo, ma in genere è negativo. E’ una opinione positiva-negativa su gruppi o oggetti, non documentata. • Il pregiudizio legato alle razze è il più comune; difatti, essi ci aiutano a semplificare la realtà. Di ogni gruppo etnico-sociale noi diamo una definizione.
STEREOTIPO • STEREOTIPO: è il complesso delle conoscenze che ritraggono gli appartenenti ad un gruppo o ad una categoria. • Lo stereotipo è un modello, una semplificazione della realtà.
Esperimento (come il giudizio degli altri influenzi il nostro sé sociale) • In un college americano: un gruppo di ragazzi hanno individuato una ragazza bruttina (che non si sentiva particolarmente bella). • Hanno iniziato a elogiarla e a chiederle appuntamenti. • Ad ogni appuntamento galante avevano azioni similari. • Per il fatto di sentirsi così considerata, ha iniziato a curare molto di più sé stessa. Verso gli ultimi appuntamenti era diventata più carina e rifiutava gli incontri con i ragazzi meno carini. • La ragazza aveva cambiato il proprio concetto di sé e si era migliorata nella cura; aveva maggiore sicurezza in sé.
PREGIUDIZI • Molte volte noi formiano verso le persone dei pregiudizi: il primo è legato alla prima impressione di simpatia-antipatia; il più ricorrente è legato alla discriminazione-al razzismo. Da molti test si è evinto che i giudizi sulle razze sono i più pesanti (es. il film “Indovina chi viene a cena”). Gli stereotipi portano per forza a qualcosa di negativo.
ALLPORT • Chi ha studiato maggiormente i pregiudizi e la loro natura è stato Allport: il quale li definisce come: “pensar male degli altri senza una ragione sufficiente”. • La definizione contiene i due elementi essenziali; il riferirsi ad un giudizio infondato ed il valore negativo.
La generalizzazione • Significa che da una minima lista di fatti noi deriviamo una categoria più ampia. • La vita è troppo breve e noi siamo costretti a decidere per classi gli oggetti buoni e cattivi, come pure le persone. • Se poi siamo in grado di modificare i nostri pregiudizi vuol dire che siamo obiettivi, se continuiamo a guardare solo ciò che vi è di negativo, vuol dire che non vogliamo o non ci interessa essere obiettivi. • Un pensiero diventa PREGIUDIZIO quando diventa irreversibile, anche di fronte a evidenze differenti che lo contraddicono.
COME SI FORMA IL PREGIUDIZIO • Lo stereotipo (componente cognitiva) è alla base del pregiudizio. Il fattore cognitivo è legato allo stereotipo, poi esiste un fattore valutativo dal quale sfocia il pregiudizio. • Il pregiudizio (componente valutativa) è legato al fattore affettivo: quando valuto i sentimenti che ne conseguono, ne segue un fattore comportamentale, grazie al quale discrimino. Difatti, può condurre alla • discriminazione (componente comportamentale), perché in base ad essi cambia anche il comportamento.
EFFETTO PIGMALIONE Le profezzie che si auto-avverano • Quando noi agiamo sugli altri in base a quello che ci aspettiamo da loro. • Anche quello che ci aspettavamo ed era un progiudizio, prima o poi accade. • E’ stato studiato riguardo il giudizio valutativo di un insegnente. Dagli alunni dai quali ci aspettiamo un buon risultato, in genere ciò accade. Ciò succede perché cambia l’atteggiamonto verso una persona se io ho delle aspettative. • ESPERIMENTO: il giudizio di presentazione delle Scuole Medie era stato cambiato nei dati; si erano invertiti i risultati. Si è visto che i docenti interagivano in maniera diversa, venivano incoraggiati, aumentava il loro livello di rendimento.
DISTANZA SOCIALE • La disponibilità delle persone ad avere contatti con soggetti di un altro gruppo, etnia. • Se sono disponibile ad avvicinarmi agli altri la mia distanza sociale è minore rispetto ad una persona che non intende rapportarsi con altre etnie. E’ stata valutata con questionari e test. A ciò è legato il fenomeno del razzismo: si pensa che la propria razza sia superiore alle altre. • Nei primi ESPERIMENTI SUI PREGIUDIZI RAZZIALI si facevano vedere delle scene in movimento: una persona dava una spinta ad un’altra. Alla fine del filmato si chiedeva se era un comportamenti aggressivo o uno scherzo. Se il soggetto era bianco prevaleva lo scherzo, se era nero la violenza.
PREGIUDIZI • I pregiudizi sono spesso riferiti alla componente razziale, ma non sono solo legati alla razza, ma anche sulla questione femminile e alle etnìe (ebrei). • La sociologia è partita a studiarle per tentare di vedere perché si formano tali pregiudizi. Solo perché abbiamo degli stereotipi in testa. • Sulle categorie in generale, su uomo o donna, tutte le persone cercano di confermare il giudizio che hanno: ecco perché diventa molto difficile superare i pregiudizi.
FONDAMENTO BIOLOGICO DELL’OSTILITA’ CONTRO I DIVERSI abbiamo un fondamento biologico di ostilità verso le persone diverse da noi, di chi non si conosce che è, o vediamo, in modo diverso.
LA NECESSITA’ DI SEMPLIFICARE IL MONDO la nostra mente non è in grado di analizzare tutte le sfumature delle cose che ci circondano, cerchieìamo di creare delle categorie che ci semplificano ciò che ci circonda;
L’APPARTENENZA AD UN GRUPPO noi ci sentiamo di appartenere ad un gruppo diverso dagli altri e ci sentiamo in un dato modo, e vediamo gli altri diversi.
LE PERSONE PIÙ AUTORITARIE hanno più pregiudizi sugli altri, in genere sono più conservatrici e rigide, vedono nel diverso da loro delle minacce.
L’EDUCAZIONE Può influire nella formazione dei pregiudizi, che si apprendono in primo luogo in famiglia. I bambini non nascono con pregiudizi, ma vengono a loro indotti soprattutto daio famigliari. I bambini imitano i genitori e se vedono azioni di discriminazione le imitano: il grosso dei pregiudizi vengono appresi in età pre-scolare, ma possono essere ridotti in seguito con l’esperienza.
QUALI SONO LE CONSEGUENZE DEL PREGIUDIZIO: -la discriminazione: tratto in modo diverso delle persone che appartengono ad un altro gruppo; -se allontano delle persone esse possono diminuire la loro autostima, cambiano il concetto di sé: una persona può arrivare a svalutarsi completamente; -ciò può portare ad una diminuzione dell’impegno, cambia e si riduce la motivazione (se so di essere islato e non essere considerato). Le popolazioni e persone più oppresse vengono a coltivare molto meno le proprie capacità personali. I loro obiettivi sono bassi, non cercano il successo in qualche campo; -si avverano le profezzie, quando noi agiamo sugli altri in base a quello che ci aspettiamo da loro; -ciò porta ad un isolamento sociale, una difficoltà a livello sociale a relazionarsi con gli altri, una chiusura sempre maggiore e una difficoltà a relazionarsi con gli altri.
CONSEGUENZE DELLA DISCRIMINAZIONE • La discriminazione comporta nelle persone un abbassamento dell’autostima e della motivazione. • Queste persone escluse, discriminate, isolate tenderanno a chiudersi e finiranno per comportarsi proprio come ci si aspetterebbe da loro.. • A ciò si legano le profezzie che si auto-avverano. Queste persone escluse e discriminate, isolate, finiscono per comportarsi proprio come ci si aspetterebbe da loro. • E’ l’“effetto pigmalione”(il re di Cipro che scolpisce una statua secondo i propri ideali di bellezza e con particolari doti di umanità, finisce per innamorarsene, la dea dona la vita a questa scultura). • Gli esperimenti sono stati condotti sugli insegnanti ed alunni.
FATTORI CHE INFLUENZANO IL PREGIUDIZIO: • l’educazione e l’imprinting della famiglia, il gruppo sociale di appartenenza, la personalità più autoritaria portata al pregiudizio (rigidità maggiore, rispetto delle regole), la competizione fra gruppi.
COME RIDURRE I PREGIUDIZI: • creare dei contatti tra persone a diversi livelli sociali, farle interagire, in modo da far loro vedere negli altri degli aspetti positivi. • Il pregiudizio si elimina se le classi sociali sono più o meno equivalenti, altrimenti i pregiudizi rimangono. • Se le classi sociali sono differenti è molto difficile che i pregiudizi scompaiano. • Dipende molto dalla famiglia che uno ha alle spalle.
LE TIPOLOGIE DI PERSONE CHE POSSONO CONFRONTARSI SONO, secondo Merton: gli intolleranti attivi : con pregiudizi e che discriminano, gli intolleranti timidi: per rispetto della legge, pur essendo intolleranti non discriminano, i liberali moderati: sono contro le discriminazioni, ma se c’è da farsi avanti, per timore si tirano indietro e discriminano come gli altri, i liberali a tutto tondo: pronti a combattere per un mondo senza discriminazione e a pagarne le conseguenze.
Il pregiudizio è basato sui normali ragionamenti che facciamo per capire la realtà socialeIl pregiudizio è un’opinione che formuliamo precedentemente senza avere nessuna prova o supporto e può essere positivo, ma in genere è negativo. E’ una opinione positiva-negativa su gruppi o oggetti, non documentata. Allport dice del pregiudizio: “pensar male degli altri senza una ragione sufficiente”. La definizione contiene i due elementi essenziali; il riferirsi ad un giudizio infondato ed il valore negativo.
Il pregiudizio è tipico delle persone ignorantiInfluenzano il pregiudizio l’educazione e l’imprinting della famiglia, il gruppo sociale di appartenenza, la personalità più autoritaria portata al pregiudizio (rigidità maggiore, rispetto delle regole), la competizione fra gruppi.
Pregiudizi e stereotipi sono facili da cambiare portando prove convincenti ? • Un pensiero diventa PREGIUDIZIO quando diventa irreversibile, anche di fronte a evidenze differenti che lo contraddicono
Per pregiudizio nelle scienze psicologiche e sociali si intende: • una posizione di favore-sfavore verso un gruppo o una categoria di persone
La discriminazione può influire sulle persone colpite: • sia sul piano psichico, sia sul piano sociale
R. Rosenthal e L.F.Jakobson Somministrarono dei test agli allievi di una scuola elementare. Poi dissero agli insegnanti che alcuni degli alunni esaminati nel corso dell’anno avrebbero mostrato un rigoglioso sviluppo intellettuale. In realtà quegli alunni erano stati presi a caso. Tuttavia proprio loro andarono bene, migliorarono decisamente il profitto. Il fenomeno è noto come effetto Pigmalione
Conviene porsi quesiti precisi: • i ricercatori hanno provocato l’insorgere di pregiudizi? Il giudizio di presentazione delle Scuole Medie era stato cambiato nei dati; si erano invertiti i risultati. Si è visto che i docenti interagivano in maniera diversa, venivano incoraggiati questi studenti, aumentava il loro livello di rendimento. E’ stato studiato riguardo il giudizio valutativo degli insegnanti.. • In chi? Nei docenti. - Quali effetti può avere avuto la cosa? Quando noi agiamo sugli altri in base a quello che ci aspettiamo da loro. Ciò succede perché cambia l’atteggiamonto verso una persona se io ho delle aspettative. Anche quello che ci aspettavamo ed era un pregiudizio, accade
CERCA DI RICOSTRUIRE L’INTERA SUCCESSIONE CAUSALE. • Quando noi agiamo sugli altri in base a quello che ci aspettiamo da loro. • Anche quello che ci aspettavamo, ed era un progiudizio, prima o poi accade. • E’ stato studiato riguardo il giudizio valutativo di un insegnente. Dagli alunni dai quali ci aspettiamo un buon risultato, in genere ciò accade. Ciò succede perché cambia l’atteggiamonto verso una persona se si hanno delle aspettative.