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Promuovere la salute del donatore Bologna 27 novembre 2004 Pietro Fagiani. Cos’è lo stile di vita?. Il modo individuale di affrontare gli eventi della vita. Comprende più elementi: Intellettuali Sociali ed ambientali Spirituali Emozionali Fisici.
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Promuovere la salute del donatore Bologna 27 novembre 2004 Pietro Fagiani
Cos’è lo stile di vita? • Il modo individuale di affrontare gli eventi della vita. • Comprende più elementi: • Intellettuali • Sociali ed ambientali • Spirituali • Emozionali • Fisici
Lo stile di vita normalmente è il mezzo per raggiungere una elevata qualità di vita. Curiosità e vivacità intellettuali Significative relazioni con gli altri Sensibilità e partecipazione ai problemi sociali Raggiungimento di obiettivi personali
Per forma o fitness si intende la capacità di conseguire una qualità di vita ottimale • Si tratta di una condizione dinamica a più dimensioni con alla base un concetto positivo di salute • Comprende gli obiettivi raggiungibili da ogni individuo • Lo stile di vita è il mezzo attraverso cui è possibile raggiungere i propri obiettivi di salute fisica e mentale
Forma fisica • La condizione fisica è un continuum che comprende vari stadi che vanno dalla morte, allo stato patologico noto, allo stato di apparente salute, al pieno benessere.
Fattori condizionanti il benessere • Genetici • Ambientali • Dinamici • Educativi • Obiettivi individuali
Fattori ereditari • Ognuno può raggiungere il proprio obiettivo di benessere entro i limiti imposti dal proprio potenziale genetico • E’ difficile determinare esattamente per quanta parte incida sulla salute e sulle prestazioni di una persona
Fattori ambientali • Alcuni aspetti del nostro ambiente possono essere controllati • Tuttavia il nostro benessere e le nostre scelte di vita sono spesso pesantemente condizionate da fattori ambientali
Fattori dinamici • Una qualità di vita ottimale non può essere raggiunta in senso pieno • Richiede che la persona si impegni , cresca, si sviluppi per raggiungere il più alto livello possibile • Questo massimo livello è la forma
Educazione al benessere • Familiare • Istruzione pubblica • Istituzioni • Lavoro • Associazioni
Obiettivi individuali • Attività lavorativa • Attività nel tempo libero • Attività fisica • Abitudini • Posizioni e posture
Fattori di rischio • Un ostacolo al raggiungimento del benessere psicofisico sono i fattori di rischio in particolar modo quelli legati ai disturbi cardiovascolari
Fattori di rischio per malattia cardiovascolare • Fattori di rischio primari: indipendenti da altre variabili: es. fumo • Fattori di rischio secondari: rilevanti in presenza di fattori primari: es. familiarità • Modificabili con lo stile di vita • Non modificabili
Fattori non modificabili • Familiarità • Età avanzata • Sesso maschile Si tratta di fattori secondari la cui incidenza può essere modificata da uno stile di vita attento
Fattori di rischio modificabili • Primari: fumo diabete colesterolo totale alto colesterolo LDL alto colesterolo HDL basso ipertensione arteriosa
Fattori di rischio secondari modificabili • Inattività fisica • Obesità • Trigliceridi alti • Alterata risposta allo stress
Controllo personale dello stato di salute • Fattore positivo: ogni individuo è in grado di controllare e modificare il proprio stato di salute attraverso un corretto stile di vita • Fattore negativo: molte persone trovano difficoltà nel cambiare uno stile di vita non sano
Responsabilità del medico • Fornire al donatore l’adeguata informazione per evitare i rischi per la salute • Fornire i suggerimenti più aggiornati per modificare i comportamenti scorretti • Collaborare con i medici di base per la tutela e prevenzione della salute del cittadino donatore
Valutazione dello stato di salute • Problemi medici diagnosticati • Caratteristiche che aumentano il rischio per la salute • Segni o sintomi indicativi di problemi di salute • Comportamenti connessi con lo stato di salute
Rischio globale assoluto • Il rischio globale assoluto non è la somma semplice del rischio legato a singoli fattori • E’ un indicatore dell’incidenza di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari • E’ calcolabile attraverso la conoscenza dei livelli dei vari fattori di rischio • L’attenzione è posta sul primo evento cardiovascolare maggiore nella fascia di età 40-69 anni.
Carta del rischio cardiovascolare • E’ uno strumento semplice ed obiettivo per la stima di probabilità di evento a rischio maggiore (IMA, Ictus) • Si basa su 6 fattori di rischio facilmente determinabili e misurabili: sesso, età, fumo, diabete, ipertensione, colesterolemia totale
Fumo • Si definisce fumatore chi fuma regolarmente ogni giorno oppure ha smesso da meno di 12 mesi. • Anche una sola sigaretta al giorno
Diabete • Il prelievo deve essere eseguito a digiuno da almeno 12 ore • Deve essere venoso, non capillare • Viene definito diabetico colui che presenta almeno 2 misurazioni settimanali superiori a 126 mg/dl
Pressione arteriosa • Deve essere misurata 2 volte a distanza di alcuni minuti, il valore rilevato è la media dei due valori • Importante è la standardizzazione della procedura di misurazione • Alcuni punti importanti: bracciale ad altezza cuore, braccio dx a 45° rispetto al tronco, persona ed operatore seduti, palpare prima il polso radiale, gonfiare 30-40 mmhg sopra la scomparsa del polso, sgonfiare, rigonfiare il manicotto e poi sgonfiare lentamente alla velocità di 2 mmhg per secondo fino ad udire il primo tono e l’ultimo corrispondenti alla pressione sistolica e diastolica, non posizionare il fonendoscopio sotto il manicotto.
Colesterolo • La determinazione deve essere effettuata in laboratori sottoposti a controlli di qualità • Il prelievo va eseguito a digiuno da almeno 12 ore • Deve essere venoso
Ruolo dell’esercizio fisico • Può contrastare o controllare: • Il diabete • L’ipercolesterolemia • L’ipertensione arteriosa • Il sovrappeso
Quesiti principali su esercizio fisico • Tipo di attività fisica da svolgere • Intensità esercizio • Durata • Frequenza
Il miglioramento della condizione fisica dipende dall’intensità fisiologica richiesta dall’esercizio Sono preferibili attività che impegnino grandi gruppi muscolari Attività cicliche ad impegno prolungato, definite di endurance Sono da evitare attività che richiedono movimenti rapidi o velocità sostenute prolungate, soprattutto se l’età è già avanzata E’ bene fare un’attività gradita affinché possa essere portata avanti nel tempo Tipo di attività
Tipo di attività • Marcia ad andatura sostenuta • Jogging • Corsa • Ciclismo • Nuoto • Percorsi salute
Intensità • L’esercizio deve essere in gradi di stimolare l’apparato cardiocircolatorio, i polmoni ed i muscoli nei limiti imposti dalle capacità individuali • Il modo più semplice per misurare l’intensità è la misurazione della frequenza cardiaca • Un livello di esercizio efficace e sicuro è un lavoro pari al 75% della riserva di frequenza cardiaca
Intensità • Conoscere con buona approssimazione la FC massimale personale • Misurare la FC a riposo • Calcolare il 75% della differenza della FC massimale e quella a riposo • Misurare la FC immediatamente dopo sforzo per valutarne l’intensità
Durata • Effetti benefici si possono evidenziare con sedute che vanno da 30 a 60 minuti • Ovviamente i principianti devono affrontare l’impegno con gradualità • Inizialmente è bene alternare esercizi ad intensità allenante ad esercizi con livelli più moderati
Frequenza • Una regolare adesione all’esercizio è elemento fondamentale per la sua efficacia • L’ideale sono 3-4 seduta settimanali • Con 4 sedute di 30’ sono stati ottenuti ottimi risultati in soggetti di varie età
Seduta di allenamento • Riscaldamento • Periodo principale di condizionamento: esercizio allenante • Defaticamento
Sport e donazione • La quantità normalmente prelevata, 450ml, rappresenta una quantità importante ma di massima sicurezza per un adulto di taglia media (7-10% del volume totale ematico) • Durante e dopo la donazione avvengono modesti aggiustamenti cardiocircolatori per adattare la circolazione ad un volume di sangue diminuito che sono inavvertiti da soggetti in buona salute
Sport e donazione • Nella stessa giornata della donazione è bene evitare attività che comportino una sudorazione eccessiva • Dal giorno successivo è possibile fare anche allenamenti intensi
Sport e donazione: alcune semplici regole • Per 24 ore evitare sforzi intensi e prolungati • Gli atleti amatoriali e gli agonisti di discipline a basso impatto fisico possono donare con normale rimo di donazione, alla stregua dei non atleti • Gli atleti di livello praticanti sport ad alto impatto fisico con emoglobina > di 15 gr/dl possono donare 2 volte anno sangue intero nel periodo non competitivo • Gli atleti di livello con emoglobina sotto 14-14,5 gr/dl possono donare sangue intero 1 volta anno nel periodo lontano dalle competizioni e plasma da aferesi oppure solo plasma
Finalmente la conclusione • L’importante è cercare di mantenere un corretto stile di vita per affrontare la vita con stile.