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“ LA CGIL E IL VALORE DEL LAVORO : LE RELAZIONI CON L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ IN LIGURIAâ€. LIGURIA UFFICIO ECONOMICO. LE DINAMICHE DEL PIL E LA CRESCITA “PIATTA†DELLA LIGURIA. * Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria. LA CRITICITA’ DELLA “DECRESCITA†2002-2006.
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“LA CGIL E IL VALORE DEL LAVORO : LE RELAZIONI CON L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ IN LIGURIA” LIGURIA UFFICIO ECONOMICO
LE DINAMICHE DEL PIL E LA CRESCITA “PIATTA” DELLA LIGURIA *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LA CRITICITA’ DELLA “DECRESCITA” 2002-2006 • Il PIL, il Valore Aggiunto e le Esportazioni registrano una dinamica negativa, la spesa per consumi delle famiglie un modesto incremento, mentre la domanda interna aumenta dello 0,92% sostenuta soprattutto dalla ripresa degli investimenti fissi lordi. • Le dinamiche medie diventano ancora più critiche in relazione agli andamenti settoriali: dei quattro macrosettori, solo il comparto dei servizi e del terziario mostra una qualche vivacità di crescita, mentre l’ agricoltura e le costruzioni decrescono e l’ industria in senso stretto evidenzia un recupero di tono solo negli ultimi due anni. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
2007: CRESCITA “DEBOLE” DENTRO FORBICE 0,7-1,0% • Gli scenari previsionali delle economie locali delineano un trend dell’economia della Liguria nel 2007, sostanzialmente analogo al ciclo di modesta crescita registrato nel 2006, dopo 3 anni consecutivi di stagnazione; • Ma concordano anche nel segnalare un preoccupante segnale di rallentamento che va ben oltre la frenata generale delle dinamiche previste per il sistema paese; • Questa fase di ulteriore rallentamento sarebbe determinato dalle ricadute del tendenziale cambiamento di ciclo dell’economia italiana, europea, americana e mondiale acuite nel 2° semestre 2007; ma sarebbe anche indotto da motivazioni endogene e di stretta pertinenza regionale. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE MOTIVAZIONI DEL “DIFFERENZIALE” DI CRESCITA 2007 DELLA LIGURIA • Il differenziale negativo della variazione ligure del PIL 2007 (0,7 >1,0%) rispetto all’1,8 dell’Italia e al 2,1 del Nordovest) è imputabile: • alla ulteriore contrazione del comparto dell’edilizia che, per il secondo anno consecutivo, realizza una crescita negativa dovuta in particolare al comparto delle opere pubbliche; • alla minore velocità di crescita del macro comparto dei servizi e del terziario; • alla forte contrazione dei consumi delle famiglie ed in particolare dei Pensionati e del Lavoratori dipendenti; • la buona performance dell’industria in senso stretto che oramai rappresenta solo il 13,1% del valore aggiunto della Regione, non riesce ad ammortizzare le dinamiche negative degli altri indicatori e far declinare l’economia verso un circuito virtuoso di crescita strutturale. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE DINAMICHE DEI SETTORI ECONOMICI NEL 2007 *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
VALORE AGGIUNTO E OCCUPAZIONE 2007 *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
L’ECONOMIA LIGURE E I QUARS • Se proviamo una lettura meno “economicistica” delle dinamiche del PIL, combinandole con gli indicatori di qualità regionali dello sviluppo, verifichiamo che la Liguria scende di due posizioni nella graduatoria delle Regioni e si colloca ultima tra le Regioni del Centro Nord • L’indicatore più penalizzante è “l’ambiente e il ciclo dei rifiuti” *Fonte : Rapporto “SBILANCIAMOCI” 2007 UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LA CRITICITA’ INDICATORE AMBIENTALE • Il Rapporto 2007 di “Sbilanciamoci” – come peraltro il Rapporto 2006 – indica che l’indicatore ambientale è quello su cui la Liguria fa peggio ed evidenzia le più preoccupanti criticità. • Il nodo critico riguarda il cosiddetto fenomeno delle ecomafie, ovvero i reati contro il patrimonio ambientale e naturale, l’abusivismo edilizio e le illegalità legate al ciclo dei rifiuti. • Sotto questo aspetto il territorio ligure è al secondo posto per numero di infrazioni dopo la Campania, con 307 infrazioni ogni 1.000 km quadrati: un valore impressionante se si pensa che la media delle regioni italiane è di 119 infrazioni. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE PREVISIONI DEL 2008 • Il rallentamento congiunturale dell’economia ligure registrato nel 2007 e il differenziale di sviluppo rispetto alla già debole crescita dell’economia del Paese, diventano ancora più marcate e critiche analizzando le dinamiche del 4° trimestre 2007 e, soprattutto, le previsioni di crescita del 2008. • Ciò che preoccupa e crea inquietudine sono gli scenari di previsione per il 2008. • La crescita attesa del PIL per il 2008 dovrebbe risultare quasi “piatta” e traguardare per la Liguria un risultato tra lo 0,1 e lo 0,3% rispetto allo 0,7% previsto per la debole crescita media dell’Italia; • La Liguria si colloca agli ultimi posti della graduatoria seguita solo da Molise e Basilicata UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE CAUSE DELLA CRESCITA “PIATTA” DEL 2008 • La debole performance del PIL ligure nel 2008 sarebbe indotta dalla debolezza dei consumi finali interni, sia nella componente dei consumi delle famiglie che nella decelerazione negativa dello 0,2% della spesa per consumi delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni pubbliche. • Le previsioni di rallentamento dell’economia ligure sarebbero in larga parte legate alla inversione di fase della domanda interna e alla conseguente contrazione dei consumi anche per il particolare peso che la popolazione “anziana” ha nel mix demografico ligure. • La Liguria – come e più dell’Italia – è, quindi, interessata ad una politica economica “espansiva” volta a spingere in avanti i consumi e ad incentivare la ripresa della domanda interna intervenendo sulla relazione pressione fiscale – produttività – incrementi salariali e welfare allargato. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE, I RISCHI DI “RECESSIONE DEMOGRAFICA” E LE RICADUTE SULLA RAPPRESENTANZA
IL DECLINO DEMOGRAFICO • La causa fondamentale del cosiddetto declino demografico è da imputarsi all’indicatore relativo alla denatalità. • A partire dal 2001 la curva dei residenti inizia progressivamente di nuovo a crescere per effetto – soprattutto – dei nuovi fenomeni indotti dalla immigrazione; fenomeni che determinano un aumento della popolazione residente di 39.186 unità nel periodo 2003-2006. • I dati disponibili del 2007 sembrano – invece – evidenziare l’esaurirsi della “spinta propulsiva“dell’immigrazione che non riesce più ad ammortizzare la decrescita naturale e confermare il rischio di una nuova fase di trend in discesa. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LA STRUTTURA DEMOGRAFICA UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE RICADUTE DELLA “RECESSIONE DEMOGRAFICA” • i rischi per la possibile mancata copertura del necessario ricambio generazionale; • la sostenibilità ed equità del welfare locale allargato a causa delle prevedibili contrazioni della base imponibile, della possibile riduzione del reddito pro-capite e dell’aumento della domanda di prestazioni sociali; • l’allargamento del divario tra “protetti” e “non protetti” in termini di tutele e di diritti. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LA RISORSA DELLA TERZA E QUARTA ETA ’ • La particolare composizione della struttura demografica della popolazione ligure e le prevedibili ricadute sul welfare locale allargato, rivendicano una particolare “qualità” della rappresentanza sociale ed una implementazione del ruolo strategico e vertenziale della CGIL e dello SPI-CGIL attorno a fondamentali filiere rivendicative che attengono: • all’assunzione degli anziani come priorità strategica e come risorsa e della terza e quarta età come fattore condizionante la qualità delle politiche territoriali; • alla strutturazione delle politiche di concertazione e di contrattazione sociale territoriale con le Istituzioni decentrate sulle politiche di bilancio degli Enti Locali; • all’ottimizzazione delle politiche di inclusione e degli interventi mirati contro l’abbandono, la solitudine e le nuove povertà; • alle politiche di invecchiamento attivo; • alla qualità dell’offerta di servizi territoriali integrati e delle risorse da destinare al welfare locale; UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LA TERZA E QUARTA ETA’ • I dati 2005 disponibili presso il Casellario Centrale dell’INPS relativi ai trattamenti previdenziali complessivi (pensioni di invalidità, di vecchiaia, superstiti, indennitarie e assistenziali) per Regione e Province, indicano per la Liguria un complesso di trattamenti di 798.416 pensioni e sanzionano il dato di 555.309 pensionati. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati INPS UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
PENSIONI E VALORE AGGIUNTO IN LIGURIA *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE CAUSE DEL DIFFERENZIALE • L’analisi dei dati economici sulla “previdenza” evidenziano il forte peso percentuale (26,9%) sul totale del Valore aggiunto della Regione e il differenziale di oltre 12 punti rispetto alla media del Sistema Paese. • Un siffatto “squilibrio” si spiega e si motiva da un lato con la particolare composizione demografica della Liguria e dall’altro con la dimensione quantitativa e la valenza qualitativa del cosiddetto fenomeno dei “prepensionamenti” che hanno segnato e accompagnato la gestione dei processi di ristrutturazione e di riconversione dell’apparato industriale della Regione. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LO SPI- CGIL DELLA LIGURIA UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
GLI ISCRITTI ALLO SPI CGIL *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
IL RADICAMENTO DELLO SPI-CGIL IN LIGURIA *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
RAPPRESENTATIVITA’ STRATEGICA DELLO SPI-CGIL • Lo SPI – CGIL rappresenta una categoria strategica negli equilibri della CGIL Liguria ed assume un livello di rappresentanza di primo piano in termini di insediamento sociale e di rappresentanza dei pensionati. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
I MIGRANTI IN LIGURIA UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
I MIGRANTI • la popolazione straniera residente in Liguria al 1 gennaio 2007 ammonta a 80.735 unità, di cui 38.297 maschi e 42.438 femmine. • I minorenni ammontano a 16.772 unità, di cui 8.720 maschi e 8.052 femmine; i minorenni nati in Italia risultano 9.230 di cui 4.727 maschi e 4.503 femmine. • Il tasso di crescita degli immigrati regolari residenti dal 2002 al 2007 evidenzia una performance ligure più spinta della media italiana del 4,3%, ma inferiore alla media del Nordovest del 2,4 per cento *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
I MIGRANTI E LAVORO • Gli immigrati in età di lavoro regolarmente residenti nella Regione Liguria ammontano a 64.746 unità, di cui 33.997 femmine e 29.749 maschi. • Le nostre valutazioni sul rapporto tra immigrazione e lavoro, ci portano a stimare un totale di 59.000 occupati immigrati, di cui 36.600 femmine e 22.400 maschi. • In questo quadro l’occupazione regolare immigrata nella Regione rappresenterebbe poco più dell’9,3% dell’occupazione totale. • Il lavoro dipendente degli immigrati si attesterebbe sulle 41.000 unità, di cui 25 mila femmine e 16 mila maschi e rappresenterebbe il 9% del lavoro dipendente censito nella Regione nell’anno 2006. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LA QUALITA’ DEL LAVORO DEI MIGRANTI • In Liguria i settori a più alta intensità di lavoro “immigrato” risultano essere il lavoro di cura e di assistenza domiciliare alle famiglie (colf e badanti), l’edilizia e le costruzioni, il turismo nelle componenti degli alberghi, della ristorazione e dei servizi dedicati, i servizi operativi alle imprese anche industriali, portuali e di trasporto merci, la sanità e i servizi sanitari privati e il variegato mondo legato all’agricoltura, alla floricoltura, alla silvicoltura e alla pesca. • Dal punto di vista “qualitativo” relativo alle professionalità, dopo l’onda lunga di fabbisogni di manodopera a bassa qualificazione degli inizi del duemila, comincia a delinearsi una nuova fase di domanda di personale qualificato e specializzato in linea con le strategie competitive del sistema delle imprese. • Le figure professionali più richieste dal sistema delle imprese liguri riguardano: i modellisti di stampi in metallo, saldatori, lattonieri e lamieristi, carpentieri, addetti alla lavorazione della ceramica, del vetro e del legno, operatori di macchinari fissi e mobili, operai di montaggio industriale, addetti al trasporto e al montaggio di mobili, tutte le professionalità legate al ciclo della edilizia e delle costruzioni compresi gli antichi mestieri legati alla tradizione ligure del ponente e del levante dei cosiddetti “ terrazzamenti” per i tipici muri a secco e le professionalità anche di “nicchia” legate alla cantieristica, alle riparazioni e agli allestimenti di navi. • La “particolare” composizione della struttura demografica della Liguria con il peso rilevante degli anziani e degli over ’80, implementa la domanda di lavoro di cura e di assistenza indirizzato sempre più ai migranti. • Le nostre stime ci portano a sostenere che nel 2007, oltre 19.000 unità di lavoro dipendente dei residenti stranieri sarebbero assorbiti nel lavoro di cura e di assistenza alle famiglie liguri. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
I MIGRANTI E LA CGIL LIGURIA • Gli immigrati iscritti alla CGIL Liguria rappresentano il 12,9% degli immigrati regolari dipendenti che lavorano nella Regione; • Il radicamento della CGIL tra i migranti evidenzia luci e ombre che dovrebbero impegnare l’intiera Organizzazione ad un progetto finalizzato e scadenzato di rafforzamento della rappresentanza in linea con l’aumento di peso specifico che i migranti assumono nelle dinamiche del mercato del lavoro e del lavoro dipendente dei settori in Liguria. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE FILIERE DELL’ECONOMIA, LA CRITICITA’ DELLA DIMENSIONE D’IMPRESA E IL FENOMENO DEL “NANISMO”
IL SISTEMA DELLE IMPRESE *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati INFOCAMERE UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
UNITA’ LOCALI PER SETTORE • Il Grafico evidenzia come il vero gap della Liguria rispetto al Nordovest e alla media italiana, rispetto agli addensamenti percentuali delle unità locali per settore, sia individuabile nel comparto dell’industria che pesa per l’8,7% rispetto al 13,5% del Nordovest ed al 12,9% del sistema paese, a conferma dei processi di deindustrializzazione della Regione e del progressivo declino dell’industria manifatturiera. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
IL “NANISMO” • L’analisi della relazione delle Unità Locali per Classi di Addetti ed i conseguenti addensamenti percentuali, confermano le note criticità più volte da noi sottolineate sulla estrema frammentazione e parcellizzazione della struttura produttiva ligure. • In Liguria ben il 95,8% delle Unità Locali sono ascrivibili alla fascia tra 1 e 10 addetti, il 2,7% nella fascia 10-19 addetti, l’1,1% nella fascia “media” 20-29 addetti e soltanto lo 0,4% nella fascia delle medio - grandi Unità Locali con 50 addetti ed oltre. • Se stimiamo le Unità Locali con meno di 15 dipendenti in cui è storicamente “problematica” la rappresentanza e la difesa dei diritti dei lavoratori, verifichiamo che il 96,9% delle Unità Locali sfugge “virtualmente” lo Statuto dei Lavoratori e solo il 3,1% si colloca nella soglia di oltre 15 addetti. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati ISTAT UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
ADDETTI E UNITA’ LOCALI • L’analisi della relazione tra addetti e unità locali per classi di addetti, conferma che il 63% dei lavoratori dipendenti della Liguria lavora in Unità Locali con meno di 15 dipendenti (283.500 unità) e che il restante 37% (166.500 unità) lavora in Unità Locali con 15 dipendenti ed oltre. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
L’INSEDIAMENTO DELLA CGIL UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
L’INSEDIAMENTO DELLA CGIL • La simulazione sulle unità locali liguri e le stime sull’insediamento – rappresentanza della CGIL Liguria evidenzia che la particolare struttura frammentata e polverizzata delle unità locali rende possibile un insediamento della CGIL che copre soltanto il 4,5% del totale delle unità locali, come risultato combinato di un marginale radicamento nelle unità locali sotto i 15 addetti (2,1%) ed un fortissimo insediamento nelle unità locali sopra ed oltre i 16 dipendenti (95,8%). *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
UNITÀ LOCALI STRUTTURATE E INSEDIAMENTO CGIL • Nelle Unità Locali sopra i 15 dipendenti, la CGIL Liguria è rappresentata in 3.462 unità locali su un totale di 3.612, pari al 95,8 per cento. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
La CGIL Liguria rappresenta il 18,5% del totale dei dipendenti del sistema delle imprese liguri, di cui l’8,4% addensati nelle unità locali fino a 15 dipendenti, il 50,1% nelle unità locali tra 16 e 50 dipendenti e il 41,5% nelle unità locali con 50 dipendenti ed oltre. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
RAPPRESENTANZA CGIL UNITÀ LOCALI CON OLTRE 5 ADDETTI *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
IL LAVORO DIPENDENTE IN LIGURIA : 456.000 UNITA’ UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
IL LAVORO DIPENDENTE PER FILIERA *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
ACCORPAMENTI LAVORO DIPENDENTE E AREE INTERVENTO CGIL • Possiamo – ora – provare a mettere in relazione le filiere del lavoro dipendente con le aree di insediamento, di rappresentanza e di intervento delle diverse Categorie della CGIL Liguria, con l’avvertenza che vanno sempre scontati alcuni eventuali scostamenti dovuti ad almeno quattro elementi: • i valori del lavoro dipendente comprendono tutte le forme di lavoro censito nell’intiero sistema delle imprese liguri comunque dimensionate e con tutte le forme contrattuali in essere; • alcune aree del lavoro dipendente non sono facilmente ascrivibili alle singole Categorie della CGIL Liguria e possono essere oggetto di sovrapposizioni contrattuali; • intiere filiere di lavoro dipendente come i marittimi di interesse della FILT-CGIL non sono compresi nel lavoro dipendente censito in Liguria perché fanno capo ad altre Regioni o Nazioni; • le relative contraddizioni più evidenti e gli scostamenti più critici possono interessare – soprattutto – le aree di intervento della FILCAMS e della FUNZIONE PUBBLICA. UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
CATEGORIE CGIL “ATTIVI” E DIPENDENTI *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati medi ISTAT UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
% RAPPRESENTANZA ISCRITTI CATEGORIE CGIL SU AREA DIPENDENTI *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LA CGIL LIGURIA ALLO SPECCHIO UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
GLI ISCRITTI ALLA CGIL LIGURIA • Gli iscritti alla CGIL Liguria al 31 dicembre 2007 ammontavano a 189.440 unità, di cui 82.280 “attivi” e 107.160 pensionati. *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
ISCRITTI “ATTIVI” E “PENSIONATI” *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
ISCRITTI PER PROVINCIA *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
ISCRITTI CGIL LIGURIA SU DIPENDENTI *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE DONNE DELLA CGIL LIGURIA UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA
LE DONNE ISCRITTE ALLA CGIL *Fonte : Elaborazione Ufficio Economico CGIL Liguria su dati Dipartimento Regionale di Organizzazione UFFICIO ECONOMICO CGIL LIGURIA