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Comunicazione Fondamenti della Musicale a.a. 2010-11 - LGCaprioli Ritmo e metro

Comunicazione Fondamenti della Musicale a.a. 2010-11 - LGCaprioli Ritmo e metro Ritmo e metro sono in musica astrazioni di eventi analoghi, laddove il metro è inteso quale struttura isocrona accentuativa e il ritmo perviene agli effetti più particolari del fenomeno.

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Comunicazione Fondamenti della Musicale a.a. 2010-11 - LGCaprioli Ritmo e metro

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Presentation Transcript


  1. Comunicazione Fondamenti della Musicalea.a. 2010-11 - LGCaprioli Ritmo e metro Ritmo e metro sono in musica astrazioni di eventi analoghi, laddove il metro è inteso quale struttura isocrona accentuativa e il ritmo perviene agli effetti più particolari del fenomeno. • A prescindere dalla musica come evento organizzato, ritmo e metro sono elementi essenziali anche nel linguaggio (particolarmente nella prosodia). • Esiste storicamente un ampio dibattito nella teoria della musica circa la distinzione fra ritmo e metro e l’individuazione dei loro punti di coincidenza. Isocronia: medesima durata. FCM 2010/11

  2. Due tipi di indicazione relativa alla determinazione del rapporto fra metro e ritmo in musica: • metro quale sottoinsieme di ritmo; • metro come concetto distinto da ritmo, essenzialmente configurabile solo in presenza di accentuazioni isocrone (a differenza del ritmo). FCM 2010/11

  3. Metro • Intervallo di tempo isocrono particolare e intervallo di tempo isocrono generale (ricorsi del tempo forte che determina la misura). • Suono ripetuto a intervalli regolari (nella lirica classica unità di misura del verso, formata da uno o due piedi: m. dattilico | estens., il verso o la strofa formati da una serie di tali unità. Nella poesia moderna, schema metrico: m. settenario; struttura caratteristica di un certo tipo di componimento: m. del sonetto). In tutti i casi: il metro si configura quale riferimento implicito indispensabile per la valutazione del ritmo. FCM 2010/11

  4. Ritmo • Intervallo di tempo fra due eventi (in riferimento all’idea di periodicità). • Organizzazione della durata delle note e delle pause (anche: cadenza tipica degli elementi di una composizione che costituiscono l’accompagnamento: r. di valzer) • In senso lato, il ritmo indica una strutturazione temporale (in questo caso, il termine non è esclusivo della musica, ma si riferisce anche alle arti linguistiche, alla vita organica e alle arti plastiche). FCM 2010/11

  5. Sergej Rachmaninov (1873-1943)Concerto per pianoforte n. 2, op. 18 (1901), Adagio sostenuto (II mov.), Lang Lang pf., Gergiev dir. http://www.youtube.com/watch?v=iG-qtaZqOqQ&feature=related Eric Carmen, All by myself (1975), Celine Dion http://www.youtube.com/watch?v=naPgrhX6rIk Johannes Brahms (1833-1897) Wiegenlied op. 49 n. 4, 1868 (Ninna nanna), Mario Brunello vc. http://www.youtube.com/watch?v=ydCdqCGMseQ The Cure, Lullaby (1989) http://www.youtube.com/watch?v=ijxk-fgcg7c

  6. Tempo • Il tempo nella musica è struttura primaria. • Tale categoria assume importanza intrinseca e fondante in ogni espressione artistica in cui l’aspetto narrativo va a svilupparsi nella dimensione temporale; • Il tempo, in aggiunta, implica l’aspetto formale della musica (nella misura in cui la forma musicale si struttura linearmente secondo un processo cronologico di cui è riconoscibile lo schema). FCM 2010/11

  7. Esiste un tempo assoluto ed un tempo trattato musicalmente. • Alla base dell’esperienza dell’ascolto musicale sta la relazione fra: • tempo reale (sviluppo cronometrico, nella dimensione temporale, d’un brano musicale). • tempo psicologico (esperito soggettivamente) (J. Kramer): La differenza fra tempo assoluto e tempo musicale è la differenza fra il tempo che un pezzo di musica occupa e il tempo che un pezzo presenta o evoca. FCM 2010/11

  8. Il tempo musicale è quindi un flusso cronologico ‑ reale o psicologico ‑ lungo il quale scorrono gli eventi. • La forma di questo flusso, ‘sorta di corrente che trasporta informazione musicale’ (Azzaroni), è determinata da alcuni caratteri interni, primo fra tutti l’accento. • Cogliere un punto del continuum temporale come più marcato, identificarlo come accento musicale, è normalmente il risultato del concorso di più fattori fra loro concordanti o contrastanti. FCM 2010/11

  9. La percezione del tempo è qualificamente definibile in termini dinamici di tensione e distensione. • In una composizione musicale, l’asincronia fra impulsi metrici e ritmici e la coincidenza di entrambi i livelli (sincronia) sono responsabili delle sensazioni di • distensione • tensione • conflitto • coordinamento. (Azzaroni): Tali impressioni caratteristiche dell'ascolto si presentano ‘come condizione permanente della percezione del tempo’. FCM 2010/11

  10. Georg Frideric Händel (1685-1759),Water Music(1717) • http://www.youtube.com/watch?v=4yurw5Cf4HY&feature=related • Igor Stravinskij (1882-1972), Le Sacre du Printemps (1913) • Jeoffrey Chicago Ballet co., ricostruzione della coreografia originale di Nijinsky • http://www.youtube.com/watch?v=bjX3oAwv_Fs • Leigh Howard Stevens,Rhythmic Caprice,Evelyn Glennie, marimba • http://www.youtube.com/watch?v=BLAQ0myEFgA • Zakir Hussain, Tabla • http://www.youtube.com/watch?v=As1OMMcHXFs&feature=related FCM 2010/11

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