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LE RIFORME DOGANALI EUROPEE Il Clecat e l’azione del settore a Bruxelles. La Segreteria del Clecat per FEDESPEDI Settembre 2007 MILANO - ROMA. CONTENUTI. Presentazione del Clecat L’agenda doganale a Bruxelles ed il MASP Il processo di consultazione I punti in discussione
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LE RIFORME DOGANALI EUROPEE Il Clecat e l’azione del settore a Bruxelles La Segreteria del Clecat per FEDESPEDI Settembre2007 MILANO - ROMA
CONTENUTI • Presentazione del Clecat • L’agenda doganale a Bruxelles ed il MASP • Il processo di consultazione • I punti in discussione • L’accreditamento dei rappresentanti in dogana • Le norme collegate alla sicurezza • Conclusioni
CLECAT, un riassunto … • Fu fondato ad Anversa nel 1958, ha sede a Bruxelles • Comprende 28 FEDERAZIONI NAZIONALI di • Spedizionieri e società attive nella logistica; • Rappresentanti in dogana o doganalisti • I membri sono “Full, associated, observer o related” • Rappresenta aziende di tutti I tipi • Multinazionali, PMI, aziende a conduzione familiare • I NUMERI: • Oltre 19.000 aziende • Oltre 1 milione d’impiegati a tempo pieno • La copertura del CLECAT nell’UE e nel continente è globale • Il Clecat collabora attivamente anche con la FIATA
La riforma delle dogane nell’Unione • Si basa su diversi passi successivi: una sequenza più politica che logica. • Il cosiddetto “Security Amendment” del Codice Comunitario (648) • E’ una misura adottata, le cui modalità d’applicazione sono in discussione quest’anno; prevede due istituti principali: • Dichiarazione precedente all’arrivo o alla partenza, in vigore dal 1.7.2009 • AEO (Operatore Economico Autorizzato): in vigore dal 1.1.2008 • La Riforma del Codice Doganale Comunitario comprende: • Semplificazione della struttura; • Aggiornamento delle leggi affinché le transazioni avvengano per via digitale e telematica; • Sdoganamento centralizzato; • (Si spera) l’assetto definitivo dei rappresentanti in dogana. • Marcia in parallelo con il progetto di “Dogana Elettronica” che consta di un un articolato piano strategico • MASP (multi-annual strategic plan)
Tabella di marcia • Emendamento sicurezza (648), approvato: • Dichiarazione preventiva in entrata ed uscita in vigore dal 1 luglio 2009 • Sono già in corso le mappature dei modelli • Operatore Economico Autorizzato (dogana e sicurezza) • In vigore dal 1.1.2008 • Una previsione sulla riforma del codice: • Regolamento quadro entro la fine del 2007 • Modalità d’applicazione entro la fine del 2008 (?) • “Master Plan” per la dogana elettronica: è un documento “in fieri”, che verrà mantenuto attivo attraverso il processo di consultazione.
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TARIC EBTI TARIC Surv 2 Taric3 Quota 2 BTI/EO ITE Operations Rex (=Registered Exp) Trader registration Operations Operations ECS Ph1 LicensesCertificates Chemical Nomencl. ECS Phase 2 AES - Centr Clear.& Simpl NCTS ph3.1 & 3.2 ICS AIS - Centr Clear. & Simpl NCTS sec + TIR RIF Risk MF AEO Ph2 (full) & Single Auth AEO Ph 1 (sec) Single Window SEAP DDS EU Customs Information Portal Fonte: DG TAXUD
MASTER PLAN: i punti aperti • Processo di conversione in digitale (aspetti procedurali e tecnici) • Gli operatori hanno bisogno di tempo per modificare le procedure interne • Priorità ed interdipendenza dei vari progetti che fanno parte del MASP • Adozione in fasi successive, con l’accordo ed il coinvolgimento degli Stati Membri
Il Processo di Consultazione • Tralasciando per ora dei capitoli del Parlamento e del Consiglio,il Clecat partecipa attivamente alla cosiddetta “comitology” a diversi livelli: • Customs Code Committee (Comitato Codice Doganale): • Si occupa delle modalità d’applicazione del nuovo Codice Doganale Comunitario • Electronic Customs Group (Gruppo dogana elettronica) • Si occupa del coordinamento dei vari progetti di tecnologie dell’informazione collegate al nuovo CDC • Una serie di gruppi di progetto dipendenti dai due gruppi di lavoro principali:AIS, SASP, AEO etc. …
Single Economic operator identification Single authorisation Automated Export system Automated Import System AEO and database Single access point
Riforma del CDC: punti qualificanti • Il Clecat ha espresso favore per gli obiettivi primari della riforma: • Adeguamento del codice all’ambiente digitale; • Armonizzazione a livello EU attraverso le autorizzazione a procedure semplificate e l’accesso alle operazioni doganali centralizzate; • Facilitazioni per gli operatori autorizzati (AEO) – per ora: promesse … • Restano alcuni nodi da scogliere • L’accreditamento dei rappresentanti in dogana; • Regole chiare ed eque per il credito/debito in dogana • Dirimere il problema delle responsabilità delle persone che firmano la dichiarazione di debito; • L’autorizzazione unica per le procedure semplificate • Il Clecat s’oppone con successo alla limitazione di quest’opzione ai soli proprietari delle merci …
L’accreditamento dei rappresentati in dogana • La Commissione è da sempre contraria ad una procedura d’accreditamento a livello EU • L’azione (cfr. proposta Clecat) del Clecat ha condotto il Parlamento all’adozione del rapporto Fourtou. • Il Consiglio sembra orientato ad adottare una soluzione di compromesso basata sui seguenti principi: • L’accreditamento a livello nazionale rimane una scelta degli stati membri; • E’ stato introdotto il principio dei tre criteri proposti dal Clecat • I Rappresentanti in dogana che sono in linea con i requisiti dell’operatore autorizzato (AEO) hanno libero accesso agli altri stati membri senza ulteriori formalità. • Il Clecat ha scritto al PresidenteBarroso sottolineando che la combinazione del compromesso del Consiglio con l’ emendamento Fourtou del Parlamento porterebbe ad una soluzione definitiva con soddisfazione delle parti.
Principali azioni intraprese • Parlamento Europeo: • Rapporteur della Commissione IMCO , tutti i membri dello IMCO, tutti i parlamentari Europei: • Raccomandazione sull’ accreditamento dei rappresenti in dogana (PP 6/2006) • Riforma del codice doganale: debito doganale e garanzie (PP8/2006): viene ripresa la nozione di “dichiarante” • Consiglio (azione concertata con le federazioni nazionali) e rappresentanze permanenti a Bruxelles • Commenti ai risultati in prima lettura: (CO 37/2007) and PP 1/2007 • Debito doganale e garanzie: l’azione è in corso.
La sicurezza in dogana • Conciliare facilità e prevenzione, “DG TAXUD ha lavorato sullo sportello unico per un certo periodo”: ecco il cosiddetto “emendamento sicurezza”. • C’era inizialmente un’aspirazione (im) proponibile e velleitaria: eliminare l’intervento umano nelle dichiarazioni, che verrebbero automatizzate; • C’è ora un’aspettativa ragionevole: proporre ed erogare servizi più efficienti e competitivi con l’ausilio della tecnologia dell’informazione applicata alla dogana. • Gli spedizionieri, gli operatori logistici ed i rappresentanti in dogana rappresentano un grosso mercato per l’industria ICT: lavorando insieme si possono erogare servizi migliori e più competitivi!
EU SECURITY LEGISLATION / STANDARDS Regulated Agent Air transport, EC 2320/2002 Known Consigner AEO POLICE CUSTOMS Land ADR/RID/ADN - EC COM 2006/852 Account Consigner SQAS Maritime EC 725/2004 Shipping Agent Custom Agent Trucking Trucking Rail / Trucking / Barge ISO 28000 series Freight Forwarder Stevedore Depot Shipping Line ISPS Customs EC 648/2005 Customs EC 1875/2006 GUIDELINES CEN Economies of scale Port EC 65/2005 CSI ISO 9000/1 TRANSPORT C-TPAT Various ISO standards JUSTICE TAPA-TSR/ TSF Megacarrier Level of functional integration ICSO BASC INTERIOR DG TREN for Clecat SI June 8th 2007
Le priorità del CLECAT • Problemi legali già risolti: • Dichiarazione preventiva • E’ possibile per gli operatori logistici, spedizionieri e rappresentanti in dogana spedire la DP (è una scelta e non un obbligo); • E’ possibile spedire la dichiarazione ad un ufficio doganale a scelta, anche non al punto d’arrivo; • Stato di Operatore Economico Autorizzato • E’ possibile fare domanda per tutte le aziende del settore (spedizionieri, logistici, doganalisti) • Problema da risolvere: • nell’applicazione pratica avremo regole uniformi? • Le modalità d’applicazione nei singoli stati membri saranno armonizzate?
Adottare la sicurezza: la dichiarazione preventiva • La dichiarazione sommaria per via elettronica: • Il problema dei costi • Adattare procedure interne e sistemi informatici • 27 sistemi nazionali diversi? Oh. No! • Il problema della segretezza dei dati • È stato basilare garantire che gli spedizionieri potesse trasmettere i dati direttamente alla dogana • Il problema delle responsabilità • Colui che presenta i dati deve farsi carico di ritrasmettere accuratamente i dati ricevuti • Il problema della programmazione: • C’è un anno e mezzo di fronte, ma molti “stakeholders” pensano di già di non farcela … è un vantaggio per noi?
Mettersi d’accordo con i vettori • La dichiarazione preventiva entra in vigore 1.7.2009 • Gli strumenti di tecnologia dell’informazione che occorrono sono in allestimento: • Ad aprile (con la partecipazione di Fedespedi) ci sono state riunioni per la mappatura dei tracciati, divise per modalità di trasporto: • Il problema di collegare la dichiarazione preventiva (ESD) con il manifesto elettronico (preavviso d’arrivo) (PAN) • Le aziende del nostro settore devono poter trasmettere la dichiarazione preventiva autonomamente, se lo desiderano; • La dogana deve poter conoscere i dati dell’intero carico: • I vettori possono trasmettere il preavviso d’arrivo a livello di manifesto, che può riportare dati sufficienti a recuperare le singole dichiarazioni preventive (questa è la posizione ancora recentemente ribadita)
Adottare la sicurezza: l’operatore autorizzato • E’ una scelta delle nostre aziende se chiedere la qualifica di OEA: • Al momento non ci sono semplificazioni ulteriori, in aggiunta a quelle esistenti; • I requisiti di sicurezza in particolare non saranno facili da raggiungere. • I criteri (art. 15) sono propedeutici all’accreditamento in altri stati membri, ma … • Gli esportatori/importatori devono poter trarre vantaggio dall’utilizzo di un rappresentante accreditato: se non si possono passare le facilitazioni a valle non si capisce quale sia il beneficio … • modifica richiesta del testo d’applicazione.
In conclusione • Le aziende del settore condividono gli obiettivi della riforma: • Rivisitare il ruolo delle dogane europee per renderle moderne, digitali, dotate di procedure uniformi e semplificate. • Il nostro settore ricerca • la massima facilitazione delle procedure per snellire il processo logistico • Un riconoscimento per il ruolo dei rappresentanti in dogana
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