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Contenuti di qualità nel regno del superficiale Il rapporto interattivo con il lettore/navigatore. Piero Chinellato Avvenire. L'obiettivo.
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Contenuti di qualità nel regno del superficiale Il rapporto interattivo con il lettore/navigatore Piero ChinellatoAvvenire
L'obiettivo • «Il desiderio di connessione e l'istinto di comunicazione, che sono così scontati nella cultura contemporanea, non sono in verità che manifestazioni moderne della fondamentale e costante propensione degli esseri umani ad andare oltre se stessi per entrare in rapporto con gli altri» (Benedetto XVI)
Sfacciati • “Senza volto”: su Internet, non è possibile conoscere a priori chi è il nostro interlocutore; almeno inizialmente, abbiamo di fronte degli anonimi
Volti • In parrocchia abbiamo sempre dinanzi dei nomi, dei volti, delle storiecon antecedentie interrelazioni
Su Internet può succedere di essere bersagliatida messaggi firmati da:Marinella Tempesta, Chicco Basmati, Wilma Laclava, Girolama Novella, Franco Bollati, Amos Chettone, Dorina Vanti, Augusto Forte Deaglio, Eva Porati, Enrico Verato... (segue) Sorprese!
Rischi • Internet è un coacervo dove sono mescolate indistintamente ricchezze preziose e putredine che ammorba, infetta e sgomenta; un brodo primordiale che può avviluppare, disorientare e alla fine respingere
Emergere • Da esso bisogna emergere subito con un'immagine nitida, interessante, accattivante, pena finire affogati o essere spinti ai margini, “filtrati”, “bannati”
Primo impatto • Un navigatore che approda alla nostra Home Pagedeve provare un'impressione gradevole,deve sentirsi incuriosito, positivamente sorpreso, altrimenti non ritornerà
Primo traguardo: familiarità • Cioè consuetudine, facendo sì che quante più persone possibile ci apprezzino, tornino frequentementea visitarci, si sentano coinvolte, partecipino, contribuiscano, suggeriscano,aggiungano il sito ai “preferiti” in maggiore evidenza, si sentano di casa con noi
Giusta misura • Qualità non significa totalità • cioè non dobbiamo pensare di competere col sito di “Repubblica” o del “Corriere della Sera”(e neppure con quello di “Avvenire”)ma offrirequalcosa che valga per i nostri interlocutori
Specchio della comunità • Un sito parrocchiale deve proporre l'immagine quanto più possibile completa e attendibile della comunità di cui è espressioneNon deve ridursi a palcoscenico per le ambizioni di protagonismo di questoo quello, rendendo unilaterale la propria proposta
Colpo d'occhio • Aspetto sobrio e possibilmente elegante • Non deve dare l'impressione di essere un magazzino con merce accatastata alla rinfusa • Una struttura lineare e moderna • Meglio aspettare un mese per andare online,che “mettere su” il sito tanto per “esserci”
Con gli occhi dell'altro • Mettersi dal punto di vista del potenziale visitatore(qualche volta è difficile persino trovarel'orario delle Messe)
Tempestività / 1 • Non sprecarla mai: è l'opportunità forse più preziosa di InternetUna buona cosa comunicata in ritardo è come una banana lasciata troppo a lungo in frigo - dentro può essere ancora buona, ma l'aspetto non invoglia a sbucciarla -, o come un treno delle Nord
Tempestività / 2 • Consente di orientare fin dall'inizio il punto di vista di chi incontra la notizia,molto meglio che non rincorrere per tappare falle e correggere errorio fraintendimenti
Giusta miscela • Se le notizie della comunità sono il cuoredel sito, giova suggerire temi e percorsi di approfondimentocon link esterniSi contribuisce così ad alimentare l'interessee ad aggiungere elementi di attrazione
Citazione: «I media possono aiutarci ad abbandonare la mentalità dell’insegnante che aspetta coloro che “devono venire”, per passare a quella del missionario che sa di “dover” andare. ... I media ci permettono di riprendere il suo (di Gesù, Ndr) stile itinerante per portare dovunque la sua parola, anche sui viottoli, tra i sassi, in mezzo alle spine, dove essa sa trovare sempre quel terreno buono che noi non immaginiamo nemmeno» (Tonino Lasconi, Av, 30/09/2009) Per comunità mai “sedute”
Magnetici • Sul nostro sito avremo i frequentatori abituali che cercano notizie e foto del gruppo o del campo scuola, scambiandosi commenti, ma anche il visitatore saltuario che cerca l'orario della Messa o le info su cosa serve per sposarsi in Chiesa. • Trattenerlo per qualche pagina in più può essere il primo passo per un contatto e un coinvolgimento vitale
Bussola ben orientata • Tenere sott'occhio l'impressione generaleNon deve succedere come per i manifesti di certe sagre patronali, dove la sovrabbondanza del “programma ricreativo” soverchia e soffoca uno striminzito “programma religioso”
...e timone saldo • Anche il sito deve far cogliere che la protagonistaè una comunità cristiana serenamente consapevole della propria identità e della propria missione e che quindi non cerca di accreditarsi con mezzi surrettizi
Ricchezza di persone • Un buon risultato non potrà prescinderedal coinvolgimento ampio e rappresentativodi persone, gruppi e organismi della parrocchia
Occhio vigile • Una comunità aperta, proiettata nel territoriosu cui insiste e interlocutrice vivacedelle problematiche che questo vive,deve riflettersi in un sito che ne valorizzi l'impegno
Interattivi • Compatibilmente con le risorse disponibili(di tempo, ma soprattutto di qualità degli operatori), vanno aperti tutti gli spazi possibili di interattivitàcon commenti, forum, blog...Col passo sempre dimensionato alla gamba
Cautele finali • Non dobbiamo dimenticare che, se il soggetto promotore è la parrocchia, i messaggi e le risposte offerte devono essere congruenti e in linea con essa. La libertà non può autorizzare che il sito diventi terreno di scontro tra fazioni o esibizione di antagonismi. Per questo sui temi caldi e controversi la voce del sito deve coincidere con quella del parroco o deve comunque da questi essere condivisa
Guido Naguzzi, Mauro Amaldi Testa, Eros Marino, Gianni Di Piombo, Eva d'Oliva, Dina Modella Vespa, Giuditta Spettabile, Renata Rantella, Nicola Pasta, Luca Pezzolo, Carmelo Smeriglio (Mola di Bari), Marco Tolengo Hanno collaborato...