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Lo stato dell’arte

Lo stato dell’arte. Warren (1984): Rapporto geometrico fra altezza dello scalino e lunghezza della gamba . Meeuwsen (1991): il rapporto e’ diverso fra ragazze con diversa mobilita’ articolare Kontzack et al. (1992) : il rapporto e’ diverso fra giovani e anziani. Il problema e’ aperto.

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Lo stato dell’arte

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Presentation Transcript


  1. Lo stato dell’arte • Warren (1984): Rapporto geometrico fra altezza dello scalino e lunghezza della gamba. • Meeuwsen (1991): il rapporto e’ diverso fra ragazze con diversa mobilita’ articolare • Kontzack et al. (1992): il rapporto e’ diverso fra giovani e anziani

  2. Il problema e’ aperto • Fino ad ora non esisteva una invarianza percettiva che poteva essere utilizzata dalle persone con diverse capacita’ motorie per ottenere informazione rilevante per salire e scendere le scale

  3. Due “steps” per salire le scale • Primo step: Metti il piede sullo scalino • Non devi stare troppo distante • non devi scegliere uno scalino troppo alto • Secondo step: Porta il CM sullo scalino • Non devi stare troppo distante • non devi scegliere uno scalino troppo alto • La persona deve considerare la relazione fra l’altezza dello scalino (Warren, 1984) e la distanza dallo scalino (Maraj & Domingue 1999) assieme!

  4. Ipotesi • L’ipotesi e’ stata che l’angolo  e’ l’invarianza catturata e usata dalle persone per salire e scendere le scale. •  rimane costante nonostante le persone abbiano grande diversita’ di eta’ capacita’ motorie e misure antropometriche

  5. Due esperimenti • 1 salire le scale • bambini giovani anziani • 1 scendere le scale in due condizioni • “scendi e stai”, “scendi e vai” • giovani e anziani

  6. Metodo • 13 anziani (eta’ M=60.8, SD=6.4) • 13 giovani (eta’ M=21.2, SD=2) • 13 bambini (eta’ M=6.7, SD=1.7) • dati cinematici (ELITE, 4 camere, 100Hz) • 4 markers sugli arti inferiori • 18 gradini alti da 10 a 90 cm con un incremento di 5 cm fra scalini

  7. Procedura • Persona seleziona lo scalino piu’ alto che riesce a salire senza aiuto delle mani, parte percettiva • Poi lo scalino scelto e gli scalini piu’ bassi di 5 e 10 cm vengono selezionati per la parte motoria • Alla persona viene chiesto di camminare verso lo scalino e di fermarsi di fronte ad esso quando pronto

  8. Risultati L’angolo si e’ dimostrata essere una forte invarianza: Lo scalino piu’ alto che una persona riesce a salire e’ determinata dallo stesso angolo, come dimostrato nel grafico essere di 68.3 gradi (SD=5.2)

  9. E per I gradini piu’ bassi? • Gli Anzianimantengono lo stesso angolo. (R2 =0.94; 0.94; 0.93) • Per I bambini, la correlazione diminuisce del 10%. (R2=0.93; 0.90; 0.83) • Per I giovani la correlazione diminuisce del14% (R2=0.90; 0.80; 0.76)

  10. Dati cinematici I dati cinematici confermano I risultati: la componenete orrizzontale (do and dy ) e verticale (ho and hy ) dello spostamento delle cavigliesul piano sagittale e’ diversa per I giovani e gli anziani ma il loro rapporto rimane costante

  11. Test di flessibilita’ • Nessuna differenza fra bambini e giovani • Gli anziani sono diversi dai bambini e dai giovani

  12. Discesa delle scale • 11 anziani (eta’ M=61.6, SD=7.3) • 14 giovani (eta’ M=22.4, SD=1.6) • stesso protocollo di prima. • Due condizioni: • scendi e stai • scendi e vai

  13. Risultati Forte invarianza dell’angolo = 67.2 (SD=8)

  14. Scendi e vai • Scendi e stai: nessuna differenza fra i due gruppi • scendi e vai: • per gli scalini piu’ alti e quelli 5cm piu’ bassi anziani e giovani usano diversi angoli • nessuna differenza fra i gruppi per gli scalini piu’ bassi di 10 cm o piu’

  15. 630 YoungGo 700 Old Go 670 Old & Young Stand Angoli diversi come diverse strategie motorie

  16. Test di flessibilita’ Anziani presentano una diversa mobilita’ articolare

  17. E salire e scendere assieme? • Stesso angolo • Stessa inclinazione della retta • Le scale selezionate per scendere erano piu’ basse di quelle per salire

  18. Implicazioni teoriche • Esiste una variabile rappresentata da un angolo che rappresenta una unita’di un insieme di variabili necessarie per salire e scendere le scale •  e’ invariante •  e’ la variabile che discrimina fra compiti motori strategie motorie e grandezze motorie date diverse abilita’ motorie •  e’ una variabile percettivo-motoria

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