1 / 22

Milano, 24 maggio 2011 CONVEGNO “A PARTIRE DALLA FINE” Risultati del lavoro dei focus-group

“A PARTIRE DALLA FINE” Nuovi obiettivi e strumenti per i giovani in uscita dal sistema dei Servizi Milano, 24 Maggio 2011. Milano, 24 maggio 2011 CONVEGNO “A PARTIRE DALLA FINE” Risultati del lavoro dei focus-group a cura di Luca Cateni. OBIETTIVI:

yannis
Download Presentation

Milano, 24 maggio 2011 CONVEGNO “A PARTIRE DALLA FINE” Risultati del lavoro dei focus-group

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. “A PARTIRE DALLA FINE” Nuovi obiettivi e strumenti per i giovani in uscita dal sistema dei ServiziMilano, 24 Maggio 2011

  2. Milano, 24 maggio 2011 CONVEGNO “A PARTIRE DALLA FINE” Risultati del lavoro dei focus-group a cura di Luca Cateni

  3. OBIETTIVI: • confrontare posizioni differenti (chi eroga, chi fruisce) • portare voci competenti al convegno • offrire stimoli di discussione ...e metodo di lavoro: 

  4. 2 GRUPPI PARALLELI • 5 ragazzi, 2 contesti di provenienza differenti • 8 operatori, 5 differenti sguardi • identici oggetti di lavoro

  5. 2 GIORNATE DI LAVORO PER GRUPPO abbiamo definito 2 tempi di riferimento: • 1°: il giorno in cui si è concluso il tempo disposto dal TM (obbligo + tutela) • 2°: l’oggi consolidato (reale per i ragazzi, ideale per gli operatori)

  6. LE 3 DOMANDE DELLA 1^ GIORNATA • quali aspettative sul futuro c’erano ? • quali bisogni ? • cosa sapevano fare i ragazzi e cosa no?

  7. LE 3 DOMANDE DELLA 2^ GIORNATA • quale scarto tra aspettative e realtà? • quali bisogni ci sono nel dopo? • quale sostegno è stato offerto e quale sarebbe più utile?

  8. LE RISPOSTE E LE RIFLESSIONI IN GRUPPO • 3 risposte per ogni domanda da scrivere su post-it e appendere nel tabellone (106 + 174) • mezz’ora di discussione tra una domanda e l’altra partendo dai post-it (per un totale di 6 ore)

  9. FOTOGRAFIA GENERALE DEI RISULTATI: numero di citazioni divise in categorie per ognuno dei 4 gruppi di lavoro

  10. RAGAZZI OPERATORI 1 2 soldi,casa,lavoro sostegno di rete famiglia sostegno relazionale emozioni autonomia altro

  11. Casa, soldi, lavoro Sono intese soprattutto come risorse materiali e obblighi di realtà: • la casa, un posto dove stare, un posto sicuro... • lo stipendio, la sicurezza economica, i soldi... • il posto di lavoro, sicuro, stabile...

  12. Casa, soldi, lavoro ...e meno come processo di acquisizione di competenze rispetto a: • condividere spazi, regole, responsabilità • gestire i soldi, risparmiare, prevedere • mantenimento, scelta, relazioni

  13. Sostegno relazionale PREMESSE: • nel momento di passaggio dal “dentro” al “fuori” si osserva un improvviso vuoto rispetto a bisogni prima saturati dai percorsi protetti • ci riferiamo ad un’area di bisogno orientato all’acquisizione di competenze adulte attraverso una relazione

  14. Sostegno relazionale • nel nominare il sostegno alla crescita si fa riferimento anche ad una dimensione affettiva • i ragazzi citano più la relazione (presenza, appoggio, qualcuno al fianco), gli operatori la finalità (confronto, affiancamento, capacità) • ipotesi di lettura del dato: una mappa di richieste di aiuto tra affettività e contenuto

  15. Mappa dell’Area Sostegno legami con i servizi operatori sostegno alle capacità ragazzi dialogo con l’adulto entrambi essere di esempio contenuto rassicurazioni chiedere aiuto farcela da solo punti di riferimento accompagnamento appoggio morale qualcuno al fianco sostegno affetto fidanzato affettività

  16. LE DISCUSSIONI DOPO I POST-IT: Le domande della 1^ giornata: • quali aspettative sul futuro c’erano ? • quali bisogni ? • cosa sapevano fare i ragazzi e cosa non sapevano fare? Confronto tra i contenuti portati dai 2 gruppi

  17. TEMI OPERATORITEMI RAGAZZI • la FAMIGLIA, il ritorno al passato, differenti velocità • preoccupazione, sfiducia ma anche leggerezza, libertà • i ragazzi si centrano su presente e concretezza • interruzioni brusche, la non continuità: FAMIGLIA... dimissioni?! • IL LIMITE DELLE SCADENZE • istituzionale: P.A., autonomia sostenuta • con la fine dei percorsi finiscono le relazioni? • IL FUTURO • COSA C’È dopo la fine dei percorsi? Quali sostegni? • CHI C’È dopo la fine dei percorsi? Quali adulti, quale rapporto?

  18. TEMI OPERATORITEMI RAGAZZI • DIFFICOLTÀ A VALUTARE LE CAPACITÀ • permettere ai ragazzi di sbagliare... • i luoghi protetti distanziano troppo dalla realtà? • svalutazione amplificata dalla paura • bravi nella concretezza e nel chiedere aiuto • LA REALTÀ... • ...come metro di misurazione • ...che fa emergere le competenze • IL RAPPORTO CON I COETANEI È INDICE DI VALUTAZIONE

  19. LE DISCUSSIONI DOPO I POST-IT: Le domande della 2^ giornata: • quale scarto tra aspettative e realtà? • quali bisogni ci sono nel dopo? • quale sostegno è stato offerto e quale sarebbe più utile? Confronto tra i contenuti portati dai 2 gruppi

  20. TEMI OPERATORITEMI RAGAZZI • saldo positivo per le difficoltà, negativo per l’autonomia • poche cose fatte ma soddisfazione (poca felicità ma orgoglio) • la REALTÀ è la vera MaP • dalle magiche 1000 aspettative alla REALTÀ • ...L’USCITA DALLE COMUNITÀ • divario tra dentro (e fuori. Quali ritorni? • fatica, abbandono... “figli di nessuno...” • netta o accompagnata? • dipendenza • E QUALI BISOGNI DOPO: • mediare le regole per favorire la normalità? • quelli concreti: la base dell’autonomia • sicurezza: necessità di luoghi intermedi • i bisogni dell’età: come fare?

  21. TEMI OPERATORITEMI RAGAZZI • IL SOSTEGNO NEL DOPO • le Politiche Sociali e le difficoltà di contesto • tra il non essere più chiamati e l’essere ancora di comunità • ipotesi di lavoro: un’agenzia esterna competente su sistema e oggetti di lavoro: accesso libero o accompagnato? • essere aiutati nel trasformare il rapporto • relazioni personali e oggetti di lavoro: a chi il testimone? • continuità di “storia” scarto sui bisogni (+ adulti) • che ruolo (funzioni) per l’educatore (come chiamarlo?) • dall’anticipare il bisogno all’aspettare che venga chiesto • e poi le famiglie: quali percorsi?

More Related