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Fruizione e valorizzazione (Titolo II). Capo I: Fruizione dei beni culturali Sez. I Principi generali Sez. II Uso dei beni culturali Capo II:Principi della valorizzazione dei beni culturali Capo III: Consultabilità dei documenti degli archivi e tutela della riservatezza .
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Fruizione e valorizzazione (Titolo II) • Capo I: Fruizione dei beni culturali • Sez. I Principi generali • Sez. II Uso dei beni culturali • Capo II:Principi della valorizzazione dei beni culturali • Capo III: Consultabilità dei documenti degli archivi e tutela della riservatezza
Fruizione: l’uso dei beni culturali • L’uso dei beni culturali da parte dei cittadini può variare in ragione di diversi criteri, ad esempio in ragione della proprietà (pubblica o privata) o a seconda che essi rientrino o meno in istituti e luoghi della cultura. • Sono istituti e luoghi della cultura i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali (art. 101). • L’uso di beni culturali può essere • Generale: all’uso sono ammessi indiscriminatamente tutti i cittadini (Sez. I.). • Individuale: all’uso sono ammessi solo alcuni sulla base di uno specifico titolo abilitativo, es. concessione (Sez. II).
A.1 Fruizione generale di beni culturali pubblici • Se i beni culturali (di proprietà pubblica) sono collocati presso istituti e luoghi della cultura essi sono fruibili da chiunque (servizio pubblico) e l’accesso può essere gratuito o a pagamento (artt. 101 c.3 e 103 c.1). • Se i beni culturali (di proprietà pubblica) NON sono collocati presso istituti e luoghi della cultura la fruizione va assicurata compatibilmente con lo svolgimento degli scopi istituzionali (art. 102 c.3)
A.2 Fruizione generale di beni culturali privati • I beni culturali privati (inseriti o meno in luoghi e strutture espositive o di consultazione) al pari dei beni culturali pubblici non demaniali non sono di regola accessibili al pubblico. • Il proprietario può però spontaneamente consentirlo. • Il proprietario deve consentire la visita pubblica nel caso di: • beni che presentano interesse artistico, storico, ecc. aventi riferimento alla storia politica, ecc. per le quali il MIBAC abbia riconosciuto l’interesse eccezionale; • Collezioni accertate di interesse eccezionale; • Altri beni restaurati con il contributo dello stato.
B. Uso individuale • Può trattarsi di • uso durevole nel tempo (es. concessione di un bene culturale demaniale) per una finalità compatibile con la destinazione culturale. • di uso strumentale e precario (es. utilizzo di un immobile per manifestazioni o convegni); • riproduzioni fotografiche o cinematografiche;
Valorizzazione (art. 111) • Le attività di valorizzazione dei beni culturali consistono nella costituzione ed organizzazione stabile di risorse, strutture o reti, ovvero nella messa a disposizione di competenze tecniche o risorse finanziarie o strumentali, finalizzate a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso. A tali attività possono concorrere, cooperare o partecipare soggetti privati.
Caratteri della valorizzazione • 1. La valorizzazione è ad iniziativa pubblica o privata. • 2. La valorizzazione ad iniziativa pubblica si conforma ai principi di libertà di partecipazione, pluralità dei soggetti, continuità di esercizio, parità di trattamento, economicità e trasparenza della gestione. • 3. La valorizzazione ad iniziativa privata è attività socialmente utile e ne è riconosciuta la finalità di solidarietà sociale. • 4. L’attività di valorizzazione spetta al soggetto che ha la disponibilità del bene, ma privato e pubblico possono reciprocamente collaborare
Valorizzazione di beni di proprietà pubblica • 1. Lo svolgimento dell’attività di valorizzazione si fonda sul principio consensuale che si traduce praticamente in accordi. • Gli accordi possono riguardare: • La definizione di strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione ed elaborazione di conseguenti piani strategici e programmi di sviluppo culturale. • La costituzione di specifici soggetti giuridici cui eventualmente conferire beni da valorizzare • 2. In assenza degli accordi ciascun soggetto pubblico è tenuto alla valorizzazione dei beni di cui ha comunque la disponibilità.
Forme di gestione (attività di valorizzazione di beni pubblici) • Si tratta di una disciplina • che vale integralmente per i beni di appartenenza pubblica statale; • che vale – limitatamente ai principi generali – per i beni di appartenenza pubblica non statali. • La gestione può essere diretta o indiretta • Altri ambiti della valorizzazione (artt. 118, 119, 120, 121).
Accesso agli archivi • Il principio generale è quello della libera consultabilità da parte di chiunque dei documenti conservati negli archivi. • Tuttavia in caso di archivi dello statoo archivi storici di enti pubblici: • I documenti relativi alla politica estera e interna dello stato dichiarati di carattere riservato sono accessibili solo dopo 50 anni. • I documenti contenenti dati sensibili o relativi a provvedimenti penali sono accessibili dopo 40 anni o addirittura 70 (se idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti familiari). • Anteriormente a tali termini i documenti sono accessibili ai sensi della disciplina sull’accesso
Accesso agli archivi • 1. Gli archivi privatidichiarati ai sensi dell’art 13 sono liberamente consultabili dagli studiosi. • 2. Gli archivi privatinon dichiarati possono essere consultati previa autorizzazione del Ministero dell’interno. • 3. Gli archivi correnti o di deposito delle amministrazioni statali e degli enti pubblici (art. 124) dovrebbero ritenersi consultabili a fini di ricerca storica secondo i presupposti indicati dalla legge 241/90 (l’interesse storico configura interesse qualificato).