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PVA IL PROGETTO DI VITA APOSTOLICA The Project of Apostolic Life El projecto de Vida Apostolica

PVA IL PROGETTO DI VITA APOSTOLICA The Project of Apostolic Life El projecto de Vida Apostolica Le Projet de Vie Apostolique GARANTISCE LA FEDELTA’ ALL’ISPIRAZIONE ORIGINALE DI DON BOSCO SALVAGUARDA LA FIDELIDAD QUERIDA POR DON BOSCO GUARANTEES FIDELITY TO DON BOSCO’S ORIGINAL INSPIRATION

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Presentation Transcript


  1. PVA IL PROGETTO DI VITA APOSTOLICA The Project of Apostolic Life El projecto de Vida Apostolica Le Projet de Vie Apostolique GARANTISCE LA FEDELTA’ ALL’ISPIRAZIONE ORIGINALE DI DON BOSCO SALVAGUARDA LA FIDELIDAD QUERIDA POR DON BOSCO GUARANTEES FIDELITY TO DON BOSCO’S ORIGINAL INSPIRATION ASSURE LA FIDELITE A L’INSPIRATION ORIGINELLE DE DON BOSCO

  2. PVAun momento storico • 1876 Decreto di fondazione del primo Reolamento ufficiale della Pia Associazione. Don Bosco sottolinea il senso apostolico dell’Associazione. • 1914-1963-1972 Si affievolisce lo spirito apostolico dell’Associazione. • 1963-65 Concilio Vaticano II chiede la revisione e la rivitalizzazione dello spirito originale di tutte le Istituzioni della Chiesa.

  3. PVAun momento storico • 1972 Nasce il nuovo Regolamento aggiornato dell’Associazione. Si cerca di ricuperare il senso apostolico. • 1976 1° Congresso Mondiale • 1985 2° Congresso Mondiale • 1986 Nasce il Regolamento di vita apostolica (RVA). La sua caratteristica è la missione(cooperatori salesiani). • 2006 3° Congresso Mondiale • 2007 Si promulga il nuovo Progetto di Vita Apostolica (PVA) (ad experimentum). La sua caratteristica è l’identità carismatica per vivere la missione (salesiani cooperatori). • 2012APPROVAZIONE DEFINITIVA DEL PROGETTO DI VITA APOSTOLICA • 2013 La Santa Sede approva il Progettto di Vita Apostolica. Il suo distintivo è: la testimonianza di vita nella Chiesa, nella Famiglia Salesiana, e nel mondo.

  4. PVA è • Carta di identitànella Chiesa, nella Famiglia Salesiana e nella società. • “Libro di vita”che deve sempre accompagnarci • Un tesoro preziosoche occupa un posto privilegiato. • Un progetto evangelicoche descrive ricchezze spirituali e un cammino di santità.

  5. PVAha una struttura: DUE DOCUMENTI: LO STATUTO: definisce l’ identità vocazionale, lo spirito , la missione e i princìpi della struttura organizzativa dell’Associazione . IL REGOLAMENTO: contiene i punti pratici che specificano e regolano l’azione, la metodologia, la struttura e l’organizzazione . (L’ES SERE) (IL FARE)

  6. Il PVA ha uno SPIRITO: Di unità: • Unità sacramentale: Cristiani • Unità carismatica: Salesiani • Unità specífica: • Associati

  7. PVAha uno spirito: Di familiarità: • Esperienza di fede e comunione: • “Uniti in un cuor solo e un’ anima sola” • Esperienza di fraternità e interscambio: per crescere insieme • Esperienza di sostegno vocazionale e apostolico

  8. PVAha uno spirito: Di Corresponsabilità: • Testimonianza di vita • Impegno apostolico • Partecipazione alla vita dell’Associazione e della Famiglia Salesiana (senso di appartenenza)

  9. PVAè un PROGETTO: Per vivere il Vangelo: Le Beatitudini (Art. 7) • PROGETTO che si comunica con la VITA • con un linguaggio vitale coerente e significativo (adulti significativi) • che si vive nel quotidiano • PROGETTO che vuole rendere presente il REGNO • Si fa ascolto del linguaggio vitale di Cristo • Si fa portatore, in forme diverse ma nella stessa Missione, di risposte concrete ai bisogni dei poveri

  10. UN SOLO DOCUMENTO IN DUE PARTI • REGOLAMENTO • Normativa • Fare della ASSCC • Operatività • Funzionalità STATUTO Carta di identità Essere ASSCC Fondamento Essenzialità

  11. PVA è un PROGETTO Dono di Dio e scelta personale che vanno sempre insieme • E’ necessario • Esserne coscienti • Scoprire veramente che è un cammino di santità • Conoscerlo sempre di più • Viverlo come una via che conduce all’amore • Facendone un modo di essere e di vivere • insieme agli altri • Questa è la risposta cosciente e libera a Don Bosco

  12. PVA: mostra l’ organizzazione dell’Associazione a partire dal servizio: • Configurata in tre ambiti di governo che garantiscono l’autonomia e fortificano i legami dell’ unione. • Locale: nucleo fondamentale dell’Associazione. • Provinciale: spirito di unità tra i Centri. • Mondiale: universalità della comunione. • Ambito di animazione: La Consulta . • Obiettivo di tutta la struttura: • Essere al servizio del Centro locale.

  13. Il Centro locale • Da esso dipende la vitalità nella sussidiarietà dell’ASSCC • Unità di base operativa • Nucleo e fondamento • Cellula vitale per raggiungere obiettivi • Gli altri organismi a livello superiore (provinciale, mondiale) sono al suo servizio, ne rispettano l’autonomia e ne favoriscono la comunione

  14. Sussidiarietà Amministrativa • Costituisce uno degli elementi portanti della dottrina sociale della Chiesa. • Il termine deriva dal latino « subsidiumafferre » (prestare aiuto). • Aiutare i membri del corpo sociale, « mai invece distruggerli e assorbirli».

  15. Il principio di solidarietà • E’ visto come «una virtù umana e cristiana». • Lega indissolubilmente, ogni SC membro della società, al destino della società. • Supera ogni concezione puramente individualistica. • Consente il superamento di «esigenze etiche», offre sostegnoper la partecipazione alla vita Associativa a realtà deboli.

  16. Il Centro locale: i SSCC • Vivono l’essere Associazione in Autonomia, in spirito di comunione e collegialità; • sono consapevoli di essere solidali alla Famiglia Salesiana e con la Chiesa locale e di appartenere ad una Associazione Apostolica Internazionale; • agiscono nella sussidiarietà del raggruppamento provinciale e partecipano alla stessa missione; • realizzano un unico corpo Associativo mondiale, in spirito di “cordicelle unite”.

  17. Associazione Salesiani Cooperatori ASSCC • È riconosciuta dalla Sede Apostolica ( CIC ) come: - Società Internazionale; - Persona Giuridica Ecclesiastica Pubblica. ° Il Rettor Maggiore è il Garante. Si avvale del: - Consiglio Mondiale e della SEM per il governo e l’Animazione dell’Associazione; - Consiglio degli Affari Economici (SEM) per il governo amministrativo.

  18. Associazione Salesiani Cooperatori Governo Amministrativo di Sussidiarietà • Il Bilancio e Rendiconto Annuale del Consiglio mondiale sono Atti di Sussidiarietà (CIC) obbligatori ai quali partecipano: -I Consigli Provinciali, per assicurare la propria completa e trasparente gestione, di parità nel bilancio di Sussidiarietà amministrativa, di suo riferimento e dei Consigli Locali del proprio raggruppamento.

  19. Associazione Salesiani Cooperatori Governo Amministrativo di Sussidiarietà. • L’Amministratore Mondiale (CIC): - accompagna fraternamente i Consigli Provinciali affinché inviino nei tempi previsti: il Rendiconto Amministrativo, il Bilancio di Sussidiarietà e il contributo economico previsto; - presenta per l’approvazione, il Rendiconto e il Bilancio Mondiale, al Consiglio degli Affari Economici (SEM) e li consegna al Rettor Maggiore, Garante per la Sede Apostolica.

  20. Vocazione PVA descrive una DI IMPEGNO APOSTOLICO EDUCATIVO con un’attenzione privilegiata ai giovani più poveri (PVA, 8.11) • Nella famiglia • Nel matrimonio • Negli ambienti di vita e di lavoro • Nella realtà sociale, culturale, politica • Con il metodo della bontà

  21. Vocazione PVA descrive una Siamo “chiamati” ad ESSERE APOSTOLI • Nella Chiesa(PVA, 2) • Nella Famiglia Salesiana(PVA,5) • Nel mondo(PVA, 6)

  22. PVAdescrive il modo di ESSERE: Il nostro stile di agire. Il nostro stile di pregare. Il nostro stile di relazioni comunitarie nel Centro, nella Provincia e nella Associazione. Il nostro processo di discernimento e crescita vocazionale(iniziale e permanente). La nostra identidà e missione nella Famiglia Salesiana, nella Chiesa, e nella società civile. La nostra organizzazione interna come Associazione.

  23. VOCAZIONE • Il profilo del Salesiano Cooperatore • Una persona ricca di umanità • elemento tipico dell’ umanesimo di San Francesco di Sales • Un battezzato con inmenso amore alla Chiesa, discepolo di Gesù, inserito nelle realtà temporali con una identità chiara e prassi di vita cristiana • Un salesiano nel mondo, secondo • l’ intuizione originale di don Boscoche lo voleva un appassionato collaboratore di Dio attraverso le grandi scelte della missione salesiana : la famiglia, i giovani, l’ educazione, il sistema preventivo, la responsabilità sociale e politica

  24. Luogo di vita associativa: Locale, Provinciale, Mondiale UNITA’ Animazione FAMILIARITA’ MISSIONE Fraternità Formazione Interscambio Centro CORRESPONSABILITA’ Governo Funzionalità Normativa Istituzionalità

  25. MISSIONE • I Salesiani Cooperatori: persone dedite al bene comune lavorando in ambito politico, sociale e umanitario • Con una attenzione privilegiata ai poveri • Impegnati a dare la vitalità allaChiesa • Forti di una spiritualità laicale • Un nuovo Salesiano Cooperatore, che risponda meglio, oggi, nelle mutate condizioni della storia, all’intuizione e volontà originali del nostro amato fondatore e padre.

  26. Visibilità ecclesiale Autonomia Autonomia Visibilità sociale SFIDE Comunicazione Formazione

  27. VISIBILITA’: scelte fondamentali PVA, 8.11 1 2 3 4 Assumere e Promuovere la sfida della comunicazione sociale l’umanesimo salesiano Curare la significatività Inserirsi nelle concrete situazioni

  28. Promuovere l’umanesimo salesiano 1 VISIBILITA’: scelte fondamentali Pone al centro la persona, la cui dignità va tutelata e promossa in tutte le sue espressioni. Apprezza tutti i valori autenticamente umani. Tali valori vanno difesi e promossi da parte di tutti.

  29. VISIBILITA’: scelte fondamentali 2 Inserirsi nelle concrete situazioni Impegnarsi per la persona. Individuare interventi possibili ed efficaci in risposta alle esigenze emergenti, sempre ispirandosi agli orientamenti del Papa e dell’episcopato locale.

  30. VISIBILITA’: scelte fondamentali Curare la significatività Difesa e promozione dei valori etici; difesa dei diritti di coloro che sono più deboli ed esposti; presenza efficace nelle sedi politiche, soprattutto dove si elaborano le politiche educative; promozione di un’opinione pubblica nutrita di valori umani, evangelici e salesiani. 3

  31. VISIBILITA’: scelte fondamentali Assumere la sfida della comunicazione sociale 4 Strumento di crescita personale e comunitaria, e insieme come difesa e promozione della fede tra i ceti popolari. Opportunità di educazione e di evangelizzazione. I collegamenti in rete e le comunicazioni a distanza consentono di realizzare varie forme di intervento e di attivare sinergie che in passato non erano pensabili.

  32. Bien cher David,                         ce message c’est pour confirmer ta présenze aux Journées de la Spiritualité Salésienne. Cet année-ci le sujet c’est le Système Préventif de Don Bosco. Donc: le 18 janvier dans une “table ronde” , avec d’autres orateurs, tu as 15 minutes. Après il y aura un dialogue avec les auditeurs dans la salle (300 personnes). Bien cher David,                         ce message c’est pour confirmer ta présenze aux Journées de la Spiritualité Salésienne. Cet année-ci le sujet c’est le Système Préventif de Don Bosco. Donc: le 18 janvier dans une “table ronde” , avec d’autres orateurs, tu as 15 minutes. Après il y aura un dialogue avec les auditeurs dans la salle (300 personnes).

  33. Nella Famiglia Salesiana … • Pia Società di San Francesco di Sales • Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice • Salesiani • Cooperatori • ADMA

  34. Il PVA sarà LIBRO DI VITA se lo viviamo

  35. Grazie! Merci! Gracias Thankyou!

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