90 likes | 254 Views
SANTITA’ E UNITA’ DEI DUE TESTAMENTI. L’unità dei libri santi Capitolo 6. La Bibbia come testo santo. In senso negativo santo significa immune da errori morali In senso positivo la Bibbia è santa per la sua origine, il suo contenuto ed il suo fine
E N D
SANTITA’ E UNITA’ DEI DUE TESTAMENTI L’unità dei libri santi Capitolo 6
La Bibbia come testo santo • In senso negativo santo significa immune da errori morali • In senso positivo la Bibbia è santa per la sua origine, il suo contenuto ed il suo fine • In essa sono raccontati fatti anche peccaminosi, ma importa il giudizio che l’autore dà di questi fatti • La lode di un personaggio non significa l’approvazione di tutti i suoi atti (es. Davide) • La santità è conformità dei giudizi – impliciti od espliciti – su atti, parole, sentimenti di persone o di eventi presentati
Perfezione morale dei libri biblici • C’è maggiore perfezione morale nel Nuovo rispetto all’Antico Testamento • Accondiscendenza e tolleranza su alcuni peccati, • Legge del taglione era almeno un porre un freno alla vendetta • Per San Tommaso le differenze al fine ed ai precetti; riguardo al fine che è la beatitudine: • Nell’AT essa era solo promessa e prefigurata • Nel NT vengono anche dati i mezzi per conseguirla • Riguardo ai precetti si ha un perfezionamento progressivo passando dall’ambito familiare a quello di popolo e a tutti; e poi dagli atti esterni agli interni… fino all’amore per i nemici
L’unità della Sacra Scrittura • Si fonda sull’unità del disegno di Dio; la verità è unica e quindi si tratta di un libro santo più che di tanti libri • Il Nuovo Testamento è pienezza dell’Antico: • Per i contenuti • Per la relazione armonica tra i due • San Girolamo dice che la Sacra Scrittura è un fiume con due sponde, l’AT e il NT, e su entrambe è piantato l’lbero che è Gesù Cristo • Sant’Agostino dice che il Nuovo Testamento è nascosto nell’Antico, mentre l’Antico si svela nel Nuovo
Il Nuovo Testamento, pienezza dell’Antico • Ci sono nuovi significati di verità già proposte nell’Antico • Non è accettabile una dialettica tra Antico e Nuovo Testamento (gnosi, Marcione) • L’Antico Testamento è subordinato al Nuovo poiché quest’ultimo esplicita ciò che era prefigurato e solo promesso • Non c’è neanche una semplice complementarietà , ma ci sono nuove realtà che sostituiscono le vecchie, nuovi riti che sostituiscono i riti antichi
Unità di contenuti dei due Testamenti • La Creazione e la Redenzione costituiscono un unico progetto divino • Nel Nuovo Testamento si rilegge la creazione (alla luce dell’azione del Figlio e dello Spirito santo) e si inaugura la nuova creazione dell’ordine soprannaturale • Dal Dio Unico dell’Antico Testamento si giunge al Dio Uno e Trino del Nuovo Testamento • Si deve quindi leggere l’Antico Testamento alla luce della novità di Gesù, pienezza della Rivelazione
Lettura dell’Antico Testamento a partire dal Nuovo • “L’economia dell’Antico Testamento era soprattutto ordinata a preparare, ad annunziare profeticamente e a significare con diverse figure l’avvento di Cristo redentore dell’universo e del regno messianico” • Parole ed eventi dell’Antico Testamento sono presenti nel Nuovo: • Le parole nel senso che ciò che era promesso nell’antico si compie nel Nuovo • Gli eventi in quanto nell’Antico si svolgono fatti che sono una preparazione di altri fatti che ne costituiscono la realizzazione
Le Promesse • Protoevangelo Gn 3, 15 • Promesse ai Patriarchi: Gn 12, 1-3, Gn 18, 1-15 • Promesse fatte a Israele e riprese nelle Beatitudini Mt 5, 3-12 • Profezie messianiche: Davide, Isaia e Daniele • Amore e fedeltà • Restaurazione di tutte le cose
Eventi • Nella liturgia si leggono gli eventi dell’Antico Testamento, si cantano i Salmi, si ricorda il Mistero Pasquale e l’Alleanza con il popolo • Gli olocausti prefigurano il sacrificio di Gesù • La circoncisione prefigura il battesimo • Le purificazioni rituali, il sacramento della Penitenza • Il sabato prefigura la domenica • Il sacrificio di Melchisedek prefigura l’Eucaristia • Il popolo d’Israele prefigura la Chiesa