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Le Teorie Organizzative. Le Teorie Organizzative. Seconda metà dell’800 - studio dei problemi organizzativi Primi anni del 1900 - prime teorie dell’organizzazione aziendale.. .. che studiano il rapporto tra la struttura e la persona. Scuola Classica. Focus : processo produttivo
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Le Teorie Organizzative • Seconda metà dell’800 - studio dei problemi organizzativi • Primi anni del 1900 - prime teorie dell’organizzazione aziendale.. .. che studiano il rapporto tra la struttura e la persona.
Scuola Classica • Focus: processo produttivo • Risorse Umane: fattore produttivo • Progettazione organizzativa: • specializzazione del lavoro (parcellizzazione dei compiti) • coordinamento gerarchico
Scuola Classica: Teorie ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA DEL LAVORO (OSL) AMMINISTRAZIONE D’IMPRESA
Teoria dell’OSL • Focus: funzione produttiva • Principi: • Separazione tra progettazione ed esecuzione del lavoro • Analisi “scientifica” dei tempi e metodi delle attività lavorative - one best way • Specializzazione verticale del lavoro • Selezione della persona più adatta • Addestramento dei lavoratori • Retribuzione a cottimo (basata sulla produzione)
Teoria dell’OSL: • Taylor (1856 – 1917) • parcellizzazione del lavoro • standardizzazione dei metodi • H.L. Gantt (1861 – 1919) • introduzione degli incentivi/premi • diagrammi di Gantt - primo tentativo di • programmazione del lavoro (tempo/attività)
Teoria dell’OSL: • F.B. Gilbreth (1868 – 1924) • divisione del lavoro fino a livelli fisiologici • H. Ford (1863 – 1947) • ideatore della catena di montaggio • Remunerazione: • paga giornaliera (abolizione dei premi) • partecipazione agli utili • Fordismo • (produzione e consumo di massa)
Teoria dell’Amministrazione dell’impresa • H. Fayol (1841-1925) • Focus sui principi di direzione ed amministrazione • Focus sulla funzione direttiva • Importanza degli organigrammi • Distinzione tra organi di staff e di line • struttura funzionale • Unità di comando
Scuola delle Relazioni Umane • Focus: variabili psicologiche e sociali • L’organizzazione più soddisfacente per i lavoratori è anche la più efficiente (vs l’impostazione tayloristica secondo cui: l’organizzazione più efficiente è anche la più soddisfacente)
Scuola delle Relazioni Umane: Teoria Interazionista ( E. Mayo) Teoria delle Risorse Umane (Maslow, Mc Gregor, Herzberg)
Teoria interazionista: • Elton Mayo (1880 – 1949) • Esperimenti di Hawertone: relazione tra le condizioni di lavoro e • l’incidenza della fatica e della noia sui lavoratori • I lavoratori spesso agisconocome membri di un GRUPPO • Comportamentie produttività influenzati dal soddisfacimento di BISOGNI SOCIALI • Appartenenza ad un gruppo - accettazione e rispetto di determinate REGOLE SOCIALI • All’interno dei gruppi si vengono ad affermare dei LEADERS INFORMALI
Teorie motivazionali Bisogni Materiali ed Immateriali Azioni
Teorie motivazionali: Abrahm Maslow (1900 – 1970) SCALA DEI BISOGNI Bisogni di autorealizzazione Bisogni di riconoscimento Bisogni associativi Bisogni di sicurezza Bisogni fisiologici
Teorie motivazionali: Stile di direzione D. Mc Gregor (1906 – 1964) TEORIA X L’uomo medio ha una evidente ripugnanza per il lavoro, se possibile lo evita. TEORIA Y Il lavoro può essere fonte di soddisfazioni per le persone che, opportunamente motivate, liberano la loro creatività e si autodisciplinano in funzione di obiettivi dell’organizzazione. Autoritario e formale Democratico
Teorie motivazionali: F. I. Herzberg (1923 – 2000) FATTORI IGIENICI Relativi all’ambiente fisico e sociale del lavoro FATTORI MOTIVANTI Relativi al contenuto del lavoro Ricercatori di igiene Insoddisfazione Assenza di insoddisfazione Ricercatori di motivazione Soddisfazione Assenza di soddisfazione
Scuola burocratica: Max Weber L’organizzazione burocratica è una macchina perfetta, in cui ciascuno conosce il proprio compito e lo esegue con diligenza. POTERE Basi di legittimazione Tradizionale (ereditarietà) Razional-Legale (apparato amministrativo-burocratico) Carismatico (leader, profeti, capi religiosi)
Scuola decisoria • Organizzazione come rete di processi decisionali • Il processo decisionale è un processo con il quale si definisce un comportamento tra diverse alternative • Agendo sul comportamento individuale si può incidere sul comportamento organizzativo
C. Barnard (1861 – 1961) • Le funzioni del Dirigente: • assicurare un efficace sistema di comunicazioni • garantire il flusso costante delle risorse • determinare i fini ultimi dell’organizzazione Organizzazione formale Forte interrelazione Organizzazione informale
H. Simon • Gerarchia delle decisioni che deriva dalla gerarchia dei fini aziendali (catena mezzi/fini) • L’individuo prende decisioni: • Programmate – di routine • Non programmate - occasionali Uomo economico Uomo amministrativo
Scuola Sistemica • Organizzazione come sistema che effettua interscambi di varia natura, sia tra loro che con l’ambiente esterno. • Ogni organizzazione è composta da sottosistemi legati dal comune fine aziendale.
La Teoria Storica:A.D. Chandler Coerenza tra strategia e struttura organizzativa H. Mintzberg • Organizzazione del lavoro come divisione dei compiti e loro coordinamento: • Supervisione diretta • Standardizzazione processi • Standardizzazione output • Standardizzazione input • Reciproco adattamento
La Teoria della contingenza:J. Woodward • Stretta correlazione tra struttura e tecnologia • Le imprese più efficienti sono quelle con caratteristiche più vicine alla media della propria categoria tecnologica.