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Psicoterapia DCA. A R Raffi Cesena 2006. premesse. I DCA sono organizzati su un continuum L’assessment diagnostico approfondito mira ad individuare i fattori di mantenimento La terapia è organizzata con moduli ad uso personalizzato
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Psicoterapia DCA A R Raffi Cesena 2006
premesse • I DCA sono organizzati su un continuum • L’assessment diagnostico approfondito mira ad individuare i fattori di mantenimento • La terapia è organizzata con moduli ad uso personalizzato • La restrizione alimentare comportamentale ha il suo motore nella restrizione alimentare cognitiva e funge a sua volta come motore per i DCA
Teoria transdiagnostica Fairburn 2003 • Meccanismi comuni sono coinvolti nel persistere di BN AN e EDNOS • I processi di mantenimento riguardano il perfezionismo clinico, bassa autostima, intolleranza alle emozioni e difficoltà interpersonali
L’assessment diagnostico mira ad individuare i fattori di mantenimento • Aspetti fobici e meccanismi di evitamento • Aspetti ossessivi e perfezionistici • Difficoltà comunicative ed interpersonali • Difficoltà a riconoscere e gestire stimoli enterocettivi
SCHEMA DISFUNZIONALE DI AUTOVALUTAZIONE Eccessiva valutazione del controllo del cibo, del peso e della forma corporea Eccessiva valutazione del raggiungimento di standard esigenti PERFEZIONISMO V I T A BASSA AUTOSTIMA Dieta ferrea e altri comportamenti di controllo del peso abbuffate basso peso INTOLLERANZA ALLE EMOZIONI Vomito, lassativi Fairburn C
Gestione aspetti fobici Gestione aspetti ossessivo-compulsivi Decisione esistenziale Autogestione cognitiva ed emotiva Assertività Riabilitazione nutrizionale e convinzioni connesse Re-sincronizzare sistema fame-sazietà Informazioni scientifiche come cuscino protettivo alternativo a cognizioni disfunzionali riguardo peso corpo e cibo La terapia è organizzata con moduli
Le cognizioni disfunzionali possono riguardare vari ambiti: • La triade corpo -peso- cibo legata al DCA • Distorsioni dell’immagine corporea focalizzate su specifiche parti o condizioni del corpo • Convinzioni di base legate all’autostima ed al valore di sé e del mondo.
Obiettivi terapeutici • Cambiamento del comportamento alimentare verso una gestione altamente personalizzata, atta a raggiungere un equilibrio fame-sazietà, una conoscenza dei bisogni del proprio corpo e un’autonomia nella gestione di un’alimentazione naturale ( soddisfare il bisogno di autonomia con un contenuto sano, e con senso di competenza)
Obiettivi terapeutici • Integrazione consapevole delle aree “psiche” e “soma” utilizzando il trio terapeutico: nutrizionista, psicoterapeuta e paziente
Approccio terapeutico • Terapia con integrazione interdisciplinare - psicoterapia cognitivo-comportamentale - riabilitazione medico-nutrizionale (secondo tecniche dell’approccio cognitivo-comportamentale).
ai fini diagnostico terapeutici si vengono a definire due aree di sapere e di esperienza dei terapeuti Ambito “PSICO” Specialista in DCA Di area psicoterapica Ambito “SOMATICO” Specialista in DCA Di area medica Integrazione e interazione diagnostica Diagnosi psicopatologica Diagnosi Medico-nutrizionale Progetto Terapeutico Integrato
Assessment nell’ambito “somatico” • Valutazione di: -grado di compromissione organica -grado di rischio organico -possibilità organica di collaborazione alla psicoterapia • Anamnesi fisiologica e patologica
Assessment nell’ambito “somatico” • Anamnesi ed evoluzione del DCA -antecedenti ed eventi scatenanti -storia del peso -storia del comportamento alimentare e della restrizione
Vantaggi per il pz Sentirsi protagonisti della propria terapia Imparare ad ascoltare il proprio corpo Imparare ad ascoltare le emozioni Poter autovalutare i problemi Connettere cibo/emozioni/comportamenti Vantaggi per il terapeuta Avere una conoscenza più approfondita del pz Valutare l’attuazione dei passi concordati Individuare i passi successivi Comprendere le resistenze del pz Analisi dell’introito alimentare Valutazione dei rischi connessi con le condotte eliminatorie L’auto-osservazione
Trattamento psicoterapico • Aumentare e stabilizzare i livelli motivazionali • Enfatizzare la decisione al cambiamento • Ricostruzione dell’autostima • Ristrutturazione cognitiva • Aumentare la capacità di gestire le emozioni • Fornire strategie e competenze per la gestione di vissuti fobici e/o ossessivi • Costruzione delle competenze nelle relazioni interpersonali • Gestione delle comorbilità psichiatriche
Interventi sulla famigliaEisler 2003 • La terapia familiare è un trattamento efficace per l’AN • Terapia ambulatoriale per adolescenti • Gli interventi sulla famiglia sono intesi a mobilitare le risorse della famiglia piuttosto che trattare le disfunzioni