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CINBO. OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO Roma 18-19 settembre 2006. Maria Gabriella Ceravolo. EPIDEMIOLOGIA DELLA DISABILITA’ NEL PAZIENTE ONCOLOGICO. CINBO.
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CINBO OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO Roma 18-19 settembre 2006 Maria Gabriella Ceravolo EPIDEMIOLOGIA DELLA DISABILITA’ NEL PAZIENTE ONCOLOGICO
CINBO OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO Roma 18-19 settembre 2006 PIANIFICARE L’ASSISTENZA MULTIDISCIPLINARE Passaggi essenziali • 1. DEFINIRE I BISOGNI (COST DRIVERS) • SELEZIONARE OPZIONI TERAPEUTICHE EFFICACI/EFFICIENTI • VALUTARE LE RISORSE DISPONIBILI • CALCOLARE I COSTI Costruire un percorso assistenziale 5. FORNIRE ASSISTENZA 6. MISURARE IL RISULTATO
CINBO OBIETTIVI E STRATEGIE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE ONCOLOGICO Roma 18-19 settembre 2006 • 1971: U.S.A. NATIONAL CANCER ACT: • 1972: NATIONAL CANCER REHABILITATION PLANNING CONFERENCE • I 4 OBIETTIVI della RIABILITAZIONE in ONCOLOGIA • SUPPORTO PSICOSOCIALE • MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE FISICA • CONSULENZA VOCAZIONALE • MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE SOCIALE …processo orientato ad assistere i pazienti nel raggiungimento del massimo funzionamento fisico, sociale, psicologico e vocazionale, compatibile con il quadro clinico e con le opzioni terapeutiche applicate KEY ISSUES PRESA IN CARICO APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ORIENTATO AL PAZIENTE OBIETTIVI SIGNIFICATIVI A BREVE TERMINE COINVOLGIMENTO DEL CAREGIVER
1. DEFINIRE I BISOGNI Search for Save Search C’E’ UNA RICCA LETTERATURA EPIDEMIOLOGICA SULLA RICORRENZA DI COMPLICANZE OGGETTIVATE (SEGNI E SINTOMI) DELLE MALATTIE NEOPLASTICHE E TERAPIE CORRELATE MA CI SONO SCARSISSIMI DATI CONCERNENTI IL DISAGIO PERCEPITO (FUNZIONAMENTO FISICO E SOCIALE.)
1. DEFINIRE I BISOGNI NOTE STORICHE • SCREENING DI 805 CASI AFFETTI DA NEOPLASIE DIVERSE • PREVALENZA DI DISABILITA’ = 50 % DELLA POPOLAZIONE • PREVALENZA DI DISTURBI PSICOLOGICI = 25 % DEL TOTALE • DISABILITA’ FISICA E CA DEL SNC SONO PREDITTORI DI • DEPRESSIONE CANCER REHABILITATION: ASSESSMENT OF NEED, DEVELOPMENT AND EVALUATION OF A MODEL OF CARE. Lehmann JF, DeLisa JA et al Arch Phys Med Rehabil , 59; 412: 1978
1. DEFINIRE I BISOGNI CANCER REHABILITATION: ASSESSMENT OF NEED, DEVELOPMENT AND EVALUATION OF A MODEL OF CARE. Lehmann JF, DeLisa JA et al Arch Phys Med Rehabil , 59; 412: 1978
CANCER REHABILITATION Ganz PA, Coscorelli A. In: Haskell CM, Cancer treatment 4th Ed. Philadelphia, WB Saunders, 1995; 265-273 1. DEFINIRE I BISOGNI • 500 CASI : CA COLON POLMONE • PROSTATA • KARNOFSKY SCORE MEDIANA : 80% • DIFFICOLTA’ NEGLI SPOSTAMENTI: > 80% • DISABILITA’ NELLE ADL: 40-70% PROBLEMI FISICI E FUNZIONALI IN 3 POPOLAZIONI DI SOGGETTI CON CA A PIU’ DI UN ANNO DALLA DIAGNOSI
Ca COLON 177 casi Ca POLMONE 97 casi Ca PROSTATA 226 casi CANCER REHABILITATION Ganz PA, Coscorelli A. In: Haskell CM, Cancer treatment 4th Ed. Philadelphia, WB Saunders, 1995; 265-273
1. DEFINIRE I BISOGNI ASSESSMENT OF REHABILITATION NEEDS IN CANCER PATIENTS van Harten WH, van Noort O, Warmerdam R. Int J Rehabil Res 1998; 21: 247-257 • INTERVISTA A 258 PZ AFFETTI DA NEOPLASIE • NON METASTATIZZATE • PREVALENZA DI DISAGIO FISICO O SOCIALE • TALE DA CONDIZIONARE LA QoL= 26 %
TRATTAMENTO PROGRESSIONE DIAGNOSI RECIDIVA FASE DI STATO 1. DEFINIRE I BISOGNI
BEST FUNZIONI STRUTTURE WORST BEST ATTIVITA' PARTECIPAZIONE WORST BEST QUALITA' di VITA WORST DIAGNOSI & TRATTAMENTO RECIDIVE/ TRATTAMENTO FASE DI STATO PROGRESSIONE 1. DEFINIRE I BISOGNI (il paradigma ICF )
FUNZIONI ATTIVITA' E PARTECIPAZIONE Fatigue
FUNZIONI ATTIVITA' E PARTECIPAZIONE DISTURBO LOQUELA
PIANIFICARE L’ASSISTENZA MULTIDISCIPLINARE Passaggi essenziali • 1. DEFINIRE I BISOGNI (COST DRIVERS) • SELEZIONARE OPZIONI TERAPEUTICHE EFFICACI/EFFICIENTI • VALUTARE LE RISORSE DISPONIBILI • CALCOLARE I COSTI Costruire un percorso assistenziale 5. FORNIRE ASSISTENZA 6. MISURARE IL RISULTATO
RCTs on Rehabilitation efficacy in Cancer patients
2. SELEZIONARE OPZIONI TERAPEUTICHE EFFICACI/EFFICIENTI PHYSICAL EXERCISE RESULTS IN THE IMPROVED SUBJECTIVE WELL-BEING OF A FEW OR IS EFFECTIVE REHABILITATION FOR ALL CANCER PATIENTS? Oldervoll LM et al Eur J Cancer, 40; 951-962: 2004 REVISIONE SISTEMATICA DI TRIAL CLINICI • 12 RCT su campioni di 21-155 casi • Elegibili 15-30% dei casi scrutinati • Tasso di drop-out: 0-34% • Neoplasia: mammaria 62% dei casi • Intervento: es. Aerobici 10/12 studi CONCLUSIONI • L’approccio riabilitativo migliora indicatori di benessere fisico e psicologico ...MA LE EVIDENZE A SOSTEGNO SONO ANCORA INSUFFICIENTI • Pochi studi randomizzati, di piccole dimensioni • Eterogeneità degli indicatori di risultato • Mancato confronto tra opzioni terapeutiche efficaci in diversi stadi • di malattia, su pazienti che esprimono neoplasie diverse o disabilità • differenti • Breve durata del follow-up: non consente di catturare eventuali • benefici nel tempo o l’opportunità di ripetere il trattamento
PIANIFICARE L’ASSISTENZA MULTIDISCIPLINARE Passaggi essenziali • 1. DEFINIRE I BISOGNI (COST DRIVERS) • SELEZIONARE OPZIONI TERAPEUTICHE EFFICACI/EFFICIENTI • VALUTARE LE RISORSE DISPONIBILI • CALCOLARE I COSTI Costruire un percorso assistenziale 5. FORNIRE ASSISTENZA 6. MISURARE IL RISULTATO (PERCEZIONE DI BENESSERE O RIDUZIONE DEI BISOGNI?)
THE EFFECTS OF PAIN SEVERITY ON HEALTH-RELATED QUALITY OF LIFE: A STUDY OF CHINESE CANCER PATIENTS Wang XS et al Cancer 86;1848-1855:1999 RELAZIONE NON LINEARE TRA DOLORE E QUALITA’ DI VITA IN PAZIENTI CON METASTASI OSSEE
RCTs on Rehabilitation efficacy in Cancer patients
Educazione del paziente e caregiver Supporto psicologico Counseling vocazionale Val. funzionale multimodale Gestione dei sintomi invalidanti (es. fatigue). Riabilitazione goal-oriented (es. voice restoration, training neuromotorio, addestramento uso protesi) Valutare l’impatto della fatica su ADL e IADL Trattare depressione e altre concause Incoraggiare il paziente a praticare attività aerobica DIAGNOSI Addestramento a strategie di coping Prevenzione-controllo complicanze (es. linfedema) TRATTAMENTO Incoraggiare il paziente a individuare obiettivi Considerare I fattori ambientali Monitorare le performances Sviluppare interventi goal-oriented Coinvolgere I servizi sociali Contenere il disagio fisico e psicologico. Promozione ADL e IADL KARNOFSKI ? FASE DI STATO PALLIATIVE CARE RECIDIVA PROGRESSIONE