Download
1 / 6
E N D
Biografia”Elena Bono” Elena Bono nasce a Sonnino (Latina) nel 1921 e trascorre la prima parte della sua infanzia a Recanati prima di trasferirsi a Chiavari in Liguria dove tuttora vive. Dopo l’8 settembre del’43 entra in contatto con la Resistenza ligure collaborando nella raccolta di informazioni. Proprio a questa esperienza è legata una parte significativa della sua produzione letteraria. Autrice anche di romanzi, opere teatrali e traduzioni
Sulla tomba di un amico morto per la libertà I parenti che piangono e si confortano vi hanno rinchiusi tra i marmi nei cimiteri delle città. Ma voi siete rimasti sui monti. Per voi ogni giorno ancora le marce le imboscate il vento sulla fronte ardente il vasto resinoso fruscio delle foreste il battere del cuore sopra lo sten puntato. Ancora voi cantate e i vostri canti inondano le valli, per voi c’è ancora il ballo con le fanciulle del paese il vanto delle armi conquistate il pianto sul compagno caduto. I parenti piangono e si sostengono a vicenda per la sepoltura dei propri cari nel cimitero della città. Ma la vostra memoria è rimasta sui monti. Ogni giorno le vostre marce,le imboscate e il vento che colpisce il vostro viso motivato. L’esteso rumore della foresta e il palpito del cuore sopra il vostro mitra. I vostri canti si sentono ancora tra le valli, per voi il piacere del ballo con le ragazze, la soddisfazione delle armi conquistate e il dolore per il compagno morto. versi dedicati alla Resistenza e alle stragi fasciste e naziste.
A mezzanotte accendete i fuochi per il lancio: ascoltate il ronzio di un aeroplano e con gli occhi pieni d’ansia vi agliutate. I vostri interminabili discorsi di liberta e l’attesa di un mondo migliore e l’idea che non andrà delusa. Il destino migliore è riservato a voi. La sofferenza del vostro corpo così giovane: gole squarciate da ganci, illividite dalle corde e mani crocifisse ha conosciuto la morte più dura. A mezzanotte voi accendete i fuochi per il lancio: ecco, remoto dalle stelle un ronzio d’aeroplano, i vostri occhi febbrili luccicanti, le grida di richiamo. E quegli interminabili discorsi su un migliore destino del mondo, quella meravigliosa attesa che non andrà delusa. Era a voi riserbato, non al mondo, il destino migliore. Gole squarciate dal gancio, illividite dalla corda, mani crocifisse carni che mentre fiorivate conosceste la morte più dura a morire,
ogni uomo umano vi dovrà invidiare. Troppo bello ubbidire ad una legge che non fu mai scritta, morire secondo il proprio cuore. Voi siete corsi ai monti e nessuno vi ha potuto fermare: la libertà dimora sulle alte montagne, difficile segreta maliosa creatura. Eravate i più belli: voi siete rimasti con lei. Ogni persona vi dovrà invidiare. Molto bello seguire la propria idea di libertà e morire secondo questo ideale dettato dal cuore. Fra i monti vi rifugiavate, senza che nessuno vi potesse fermare e avete vissuto con la liberta.
Commento • La poesia racconta i sentimenti, le sensazioni e i ricordi provati dai partigiani durante la seconda guerra mondiale. E molto forte l’ideale dei partigiani della liberta per liberarsi dalla dittatura, a costo della loro vita. Commento personale La poesia mi ha colpito molto perché ”è viva”espone con chiarezza forti emozioni ed è riuscita a farmi immedesimare nel passato dei partigiani.
Analisi della poesia • La poesie è composta in maggior parte da enjambement. • Ci sono varie anastrofe • Molti polisindeti • C’e qualche assonanza
