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Russia: il mercato della distribuzione al dettaglio

Associazione Industriali della Provincia di Vicenza 24 gennaio 2006. Russia: il mercato della distribuzione al dettaglio. I fattori alla base della domanda. La Russia ha una popolazione di 145 milioni di persone e il suo mercato dei consumi è ancora distante dalla saturazione.

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Russia: il mercato della distribuzione al dettaglio

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Presentation Transcript


  1. Associazione Industriali della Provincia di Vicenza 24 gennaio 2006 Russia: il mercato della distribuzione al dettaglio

  2. I fattori alla base della domanda • La Russia ha una popolazione di 145 milioni di persone e il suo mercato dei consumi è ancora distante dalla saturazione • Esistono tuttavia dei limiti di saturazione interni dovuti fondamentalmente a due fattori: • elevata sperequazione nei redditi procapite • distribuzione geografica del potere d’acquisto disomogenea

  3. Consumo annuale pro-capite di alimenti e beni di consumo di base

  4. Trend di spesa • La spesa totale russa per i beni di consumo è stata stimata dal Comitato statistico in 140 miliardi di dollari nel 2001 ed in 160 (+14%) nel 2002. • C.ca il 78% della domanda è soddisfatta dalle strutture stabili di commercio al dettaglio.

  5. Struttura della domanda di beni di consumo nel 2004

  6. Settori di spesa della popolazione russa nel periodo 2002-2003

  7. Il potere d’acquisto della popolazione russa • Secondo le statistiche ufficiali del GOSKOMSTAT i redditi reali della popolazione aumentano dal 2003 con un trend costante che si attesta al 13,8%. • A questo aumento in termini assoluti fa riscontro un aumento della sperequazione dei redditi stessi che si è attestato a 14:1 con un aumento dell’1,3% rispetto al 2002. • Tuttavia bisogna tenere presente che in Russia è ancora ampiamente diffuso il fenomeno del pagamento delle retribuzioni con modalità non ufficiali per cui si può ritenere che il salario medio della popolazione, soprattutto a Mosca, oscilli dai 400 ai 600 USD/mese. • Nel primo trim. 2003 il reddito medio mensile della popolazione era aumentato del 25,3% rispetto al 2002, mentre l’indice dei prezzi al consumo risultava essere aumentato del 16,9%. Anche i dati ufficiali pertanto attestano un aumento del potere d’acquisto della popolazione in quanto la crescita del reddito è stata percentualmente superiore all’inflazione.

  8. Distribuzione geografica del reddito

  9. Le maggiori città della Federazione russa La capitale della Russia è Mosca, che conta 10 milioni 410 mila abitanti, secondo i dati ufficiali del Comitato Nazionale di statistica relativi al censimento del 2002. Il secondo centro del paese è San Pietroburgo, con 4 milioni 596 mila abitanti. Altri centri di importanza notevole sono Nizhni Novgorod (1.332.700 ab.), Novosibirsk (1.387.800 ab.), Ekaterinburg (1.251.200 ab.), Samara (1.134.400 ab.), Kaliningrad (418.200 ab.), Murmansk (366.200 ab.), Arkangelsk (357.000 ab.), Yaroslavl (603.800 ab.), Voronezh (901.500 ab.), Lipetsk (519.600 ab), Ryazan (519.300 ab), Ufa (1.086.000 ab), Kazan (1.089.500 ab.), Izhevsk (648.000 ab. ), Orenburg (514.600 ab.), Penza (522.500 ab.), Perm (998.600 ab.), sartov (856.600), Ulyanovsk (656.700 ab), Rostov-na-Donu (992.900 ab.), Krasnodar (631.300), Volgograd (976.700 ab.), Chelyabinsk (1.078.900 ab.), Omsk, Barnaul (569.300 ab.), Krasnoyarsk (875.200 ab.), Irkutsk (582.800 ab.), Khabarovsk (600.500 ab), Vladivostok (594.900 ab.) e molti altri.

  10. Retribuzione media con distribuzione geografica

  11. Retribuzione media con distribuzione geografica

  12. Il Mercato russo del Retail • La crescita del turnover del commercio al dettaglio si è attestata nel biennio 2003/2004 a oltre il 9% per un valore in USD che sfonda il tetto dei 120 miliardi. • Il vero boom si è rilevato nel 2002 sul 2001 con una crescita addirittura del 29%. • Un recente studio della Price Water House Coopers indica che la Federazione russa e la Turchia sono i migliori performanti fra i nove paesi dell’Europa centrale ed orientale analizzati quanto ad investimenti nel settore della grande distribuzione.

  13. Il mercato moscovita del Retail • Gli investimenti di capitali negli spazi commerciali – solo a Mosca – nel triennio 2003-2005 si stima siano ammontati a c.ca 3,5 miliardi di USD con una media di c.ca 1,1-1,2 miliardi di USD/anno. • I consumatori nella capitale hanno un potere d’acquisto fino a 19 volte superiore a quello dei cittadini nelle province e di conseguenza tendono ad optare per i brand esteri, mentre i consumatori regionali appaiono ancora fedeli ai prodotti domestici.

  14. Strutturazione della rete di distribuzione al dettaglio in Russia

  15. Strutturazione della rete di distribuzione al dettaglio in Russia

  16. Segmentazione del commercio al dettaglio dei prodotti alimentari in Russia per tipo di outlet

  17. Segmentazione del commercio al dettaglio di prodotti non alimentari in Russia per tipo di outlet

  18. Franchising • La rapida crescita delle catene di distribuzione rende difficile la sopravvivenza dei negozi individuali. • Il tasso di mortalità previsto per gli imprenditori privati entro 5 anni è dell’85%. • Il franchising appare l’unica via per mantenere in attività i gestori individuali non in grado di competere con le grandi catene del retail, diventando affiliati delle catene di distribuzione russe. Il tasso di chiusura degli affiliati al franchising è molto più basso e si attesta sul 10-15%. • Attualmente in Russia sono presenti 70 società che lavorano secondo la logica del franchising. • Importanza del settore bancario, anche in virtù della carenza di liquidità proprio dei finanziatori russi. Si stima che nel biennio 2003-2005 il deficit di finanziamento da parte di investitori russi nel retail solo a Mosca abbia toccato 1.700 milioni di USD.

  19. Trend di sviluppo Il settore del commercio al dettaglio a Mosca rimane il più grande di tutta la Russia: a metà del 2003 si contavano 34 catene di distribuzione alimentare e 40 catene di distribuzione di altri prodotti Gli analisti notano che non sussiste ancora competizione fra le catene di distribuzione e prevedono che il boom delle sviluppo del commercio al dettaglio a Mosca continuerà con lo stesso trend per almeno altri 5 anni

  20. Sviluppo e investimenti immobiliari • Gli investimenti previsti a Mosca nel biennio 2003-2005 sono stimati a 3,4 miliardi di USD. • Gli investimenti in costruzione o ristrutturazione di immobili hanno contato c.ca 450 milioni USD, per il 50% provenienti da investitori stranieri. • Il Governo della città di Mosca favorisce l’apertura di nuovi centri commerciali presso edifici ex industriali riconvertiti ristrutturati. • Si stima che nel prossimo quinquennio verranno costruiti almeno 300 centri di grande distribuzione solo nella capitale. • Pianificazione territoriale verso i distretti periferici di Mosca. • Sviluppo delle catene di hard discount (da 120 a 300 nel giro di due anni). • Regolamentazione dei mercati. • Programma per la creazione di nuovi mercati generali all’ingrosso.

  21. Le maggiori catene di retail in Russia Pyaterochka, Metro Cash&Carry e Perekrestok sono state le catene di vendita al dettaglio maggiori per volumi di vendita nel 2004. Le vendite totali delle prime tre catene di retail sono ammontate a c.ca 1.430 milioni di USD. Il totale delle vendite delle prime otto catene di retail in Russia è stato di c.ca 3.160 milioni di USD.

  22. Le maggiori catene del retail in Russia per volumi di vendita nel 2003 (milioni di USD)

  23. Le maggiori catene di retail in Russia per numero di punti vendita (1 luglio 2005)

  24. Le maggiori catene di retail in Russia per numero di punti vendita (1 luglio 2005)

  25. Le maggiori catene di retail in Russia per numero di punti vendita (1 luglio 2005)

  26. Le maggiori catene di retail in Russia per numero di punti vendita (1 luglio 2005)

  27. Tendenze nella crescita delle catene di negozi e dei grandi centri commerciali (Mosca) • Attualmente il volume degli spazi commerciali esistenti a Mosca è di c.ca 2,4 milioni mq. • Secondo esperti del settore immobiliare, gli spazi commerciali considerati di “buona qualità” sono solo 840 mila mq. • Solo nel 2003 a Mosca sono stati consegnati 235 mila mq di nuovi spazi commerciali, il 25% in più rispetto al 2002,ma si prevede la consegna di altri 450 mila mq. • Secondo alcuni esperti del settore nel secondo trimestre 2004 l’offerta degli spazi commerciali nei moderni centri supererà gli 1,3 milioni di mq.

  28. Centri commerciali aperti nel 2004 I progetti più importanti per il 2005: “RIO” (di circa 92 mila mq.), “Evropark” (di 86 mila mq.), “RetailPark” (38 mila mq.), due centri “Real” (di 34 e 35 mila mq.), e “Galereja Moskvorece” (di 30 mila mq.). In tutti questi centri commerciali, praticamente cloni di altri già esistenti, sono previsti negozi dedicati alla vendita di abbigliamento.

  29. Nuove fisionomie distributive Department store di nuova concezione Power Center (che ricalca il concetto del MALL) RETAIL PARK: un complesso di due piani di negozi di diverso profilo che hanno in comune l’idea architettonica, diverse entrate e utilizzano un unico parcheggio.

  30. Fisionomia del Retail Park • Dislocazione presso il MKAD • Prossimità presso la metropolitana e presenza di passaggi sotterranei che conducono direttamente al centro commerciale. • Omogeneità del livello di negozi presenti • Presenza di alcuni brand trainanti

  31. Andamento dei prezzi dell’immobiliare del Retail 2004 • Generalmente i canoni di affitto all’interno dei centri commerciali nel 2004 sono rimasti invariati, o sono in certi casi anche scesi fino al 15%, mentre gli affitti sono invece aumentati per quella tipologia che viene denominata “street retail”, e che ha visto un aumento dei locali del 23%. L’affitto medio in uno dei 12 migliori grandi centri commerciali nel 2004 è stato di $1.600/mq. (IVA esclusa), mentre il canone in una delle prestigiose vie del centro, quale la Tverskaya, è risultato di $4.500-5.000/mq. (IVA esclusa). • Nei centri commerciali della zona centrale di Mosca gli affitti variano da $800 (per quelli di tipo ex sovietico) a $3.700/mq. Sempre secondo gli esperti, nelle zone più periferiche mancherebbero, invece, piccoli spazi da 50 a 150 mq. dotati di ingresso autonomo, ed è per questo motivo che i prezzi per tale tipologia di spazio, anche nei nuovi quartieri, partono dai $2.000/mq. • L’incidenza dei costi di affitto per i grandi supermercati è in media pari al 4-5% dei profitti, mentre per i negozi di calzature ed abbigliamento è del 15-20%, fino a superare il 20% per quelli che commercializzano i beni di lusso, è da considerare l’opzione dell’acquisto; solitamente, la convenienza ad acquistare è però evidente soltanto al momento della costruzione ex novo, e l’offerta tende a riguardare ampie metrature. Ad esempio, nel 2004 sono stati venduti per $1.000/mq. spazi situati nei quartieri popolari periferici, a $1.500-2.000 quelli presso i confini con il centro e nei corsi principali di Mosca, mentre gli spazi nelle arterie più prestigiose, ad esempio Tverskaya e Kutusovsky, hanno però raggiunto anche i $35.000/mq.

  32. Il mercato italiano dei gioielli in Russia • La Russia ha fatto registrare nel corso del 2003 un incremento dell’11,6% nell’import ufficiale dal nostro paese • Federazione russa fra i primi 20 importatori di gioielli italiani

  33. Andamento triennale Dati in milioni di Euro

  34. Principali marchi italiani commercializzati sul mercato russo

  35. Principali canali di vendita • Gioielleria di prestigio

  36. Principali canali di vendita • Juvelirnyj magazin

  37. Principali canali di vendita • Palatki

  38. Principali catene di distribuzione di gioielli di lusso • Mercury • Louvre • Van Cleef&Arpels e Cartier • Maska • Kosmos-zoloto • Pomellato • Da Vinci • Golkonda • Cassaforte

  39. Canali di vendita dell’abbigliamento nel mercato russo (per approfondimenti si rimanda alla specifica ricerca di settore) • Assistiamo alla fioritura in tutte le grandi città della Federazione Russa di nuovi spazi commerciali con superfici molto estese, con una struttura che prevede accanto al grande ipermercato di generi alimentari, la presenza di altri punti vendita, negozi monomarca o multimarca, e servizi di ogni tipo, dalla ristorazione alla banca, agenzia di viaggio o farmacia, in pieno stile occidentale. Altri due tipi di canale di vendita, chiaramente ripresi dal modello occidentale, si rivelano la boutique e il franchising. • Per quanto riguarda la boutique, sia a Mosca che a San Pietroburgo, come per i centri commerciali, c’è stata una vera e propria fioritura; in tutte le vie principali vengono collocate le insegne della maggior parte dei nomi della moda internazionale. Il franchising non si rivela tanto diverso dai primi due canali di vendita, è diffuso nella Federazione Russa nel settore dell’abbigliamento così come in quello della cosmetica e simile. Va rilevato che non sono solo i marchi stranieri (tra cui possiamo citare Benetton, Zara, Mango, Mexx, Naf Naf, Hugo Boss, Sisley e molte altre) ad utilizzare questo tipo di canale, ma anche quelli russi, come Oggi, Sportmaster, e Zhinsovaja Simfonja. La posizione di questi outlet è solitamente nel centro della città (ben il 50%) o in strade importanti. • Mercati rionali: vendita di articoli di produzione turca o cinese. • Il grande magazzino di tipo ex-sovietico, noto in russo come univermag, un tipo di canale di vendita che rispecchia in pieno la concezione di distribuzione commerciale sovietica.

  40. Associazione Industriali della Provincia di Vicenza Grazie per l’attenzione Luisella Lovecchio

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