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LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT

LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT. L’AMBIENTE. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT. AMBIENTE- POSTO DI LAVORO. IL VIDEOTERMINALISTA DEVE POTERSI ALZARE AGEVOLMENTE DAL SEDILE E TRANSITARE LIBERAMENTE INTORNO AL POSTO DI LAVORO. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT.

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LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT

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Presentation Transcript


  1. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT

  2. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT L’AMBIENTE

  3. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT AMBIENTE- POSTO DI LAVORO IL VIDEOTERMINALISTA DEVE POTERSI ALZARE AGEVOLMENTE DAL SEDILE E TRANSITARE LIBERAMENTE INTORNO AL POSTO DI LAVORO.

  4. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT DECRETO LEGISLATIVO 626/94 ALTEZZA DEI LOCALI 3m CUBATURA NON INFERIORE A 10 mc, OGNI LAVORATORE OCCUPATO IN CIASCUN AMBIENTE DEVE DISPORRE DI UNA SUPERFICIE DI ALMENO 2mq. I VALORI RELATIVI ALLA CUBATURA E ALLA SUPERFICIE, SI INTENDONO LORDI, CIOE’ SENZA DEDUZIONI DEI MOBILI , MACCHINE, IMPIANTI.

  5. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT ADEGUARE AMBIENTE E POSTO LAVORO AI momento della progettazione del posto di lavoro, la collocazione delle attrezzature (video, tastiera, foglio, stampante), la dimensione degli spazi e le caratteristiche degli arredi dovranno essere scelte in funzione del tipo di attività prevista. Essa si distingue essenzialmente in:

  6. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT -  interattiva con lavoro prevalentemente al video -  di trasferimento dati da documento -  mista La ricerca della funzionalità operativa deve essere contemperata con il rispetto dell'ergonomia,

  7. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT interattiva con lavoro prevalentemente al video -  di trasferimento dati da documento -  mista

  8. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT • UN AMBIENTE E’ ADEGUATO PER IL LAVOROAL VDT QUANDO: • I MONITOR SONO POSTI A 90° RISPETTO ALLE FINESTRE (finestre poste sul fianco) • LE FINESTRE SONO SCHERMATE CON “VENEZIANE” • LE POSTAZIONI AL VDT DISTANO ALMENO 1 METRO DALLE FINESTRE

  9. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LAY-OUT DEI POSTI DI LAVORO AL PC

  10. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT • Spazio di lavoro sufficiente per cambiamenti di posizione • Pareti di colore chiaro non riflettente

  11. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT Disposizione dei diversi elementi in funzione delle differenti attività da svolgere.

  12. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA POSTAZIONE DI LAVORO LA POSTURA L'operatore deve assestare la propria postura comodamente regolando i vari elementi del posto di lavoro:

  13. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA POSTURA IL TRONCO DEVE ESSERE IN POSIZIONE TENDENZIALMENTE ERETTA, CON APPOGGIO DEL TRATTO LOMBARE ALLO SCHIENALE, PER RIDURRE LA COMPRESSIONE DEI DISCHI INTERVERTEBRALI:

  14. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA POSTURA gli angoli "braccio-avambraccio" e "coscia-gamba" devono esseredi circa 90° (retti) per ridurre al minimo l'affaticamento muscolare e permettere una buona circolazione periferica; GLI AVAMBRACCI DEVONO APPOGGIARE AL PIANO DI LAVORO, I POLSI IN LINEA CON GLI AVAMBRACCI E NON PIEGATI NE’ VERSO L’ALTO NE’ VERSO IL BASSO.

  15. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA POSTURA DURANTE LA DIGITAZIONE LE SPALLE NON DEVONO ESSERE CONTRATTE, E LE BRACCIA DEVONO POGGIARE SUI BRACCIOLI

  16. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA POSTURA l'angolo "tronco-coscia" deve essere all'incirca di 100° per garantire una adeguata distribuzione dei carichi sull'apparato osteoarticolare ed impedire dannose compressioni pelvico-addominali

  17. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA POSTURA un poggiapiedi inclinato, meglio se regolabile in altezza e antisdrucciolo, va messo a disposizione su richiesta dell'operatore

  18. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA POSTURA

  19. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT L’ARREDO IL TAVOLO DI LAVORO

  20. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL TAVOLO DI LAVORO - NORME UNI 9095  IL TAVOLO, PREFERIBILMENTE CON BORDI ARROTONDATI, DEVE AVERE DIMENSIONI ADATTE A GARANTIRE LA COMODA DISPOSIZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO.

  21. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL TAVOLO DI LAVORO • POSSIAMO AVERE ANCHE DIMENSIONI DIVERSE: • LARGHEZZA (900-1200-1600 mm) • PROFONDITA’ (700-800-900 mm) • ALTEZZA ( 720 mm PER TAVOLO NON REGOLABILE; 670- 770 mm PER TAVOLO REGOLABILE) • VANO PER LE GAMBE: LARGHEZZA MINIMA 580 mm ED ALTEZZA 600mm TRA BORDO INFERIORE E PAVIMENTO

  22. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT ESEMPI DI TAVOLO IDONEO E TAVOLO DI DIMENSIONI RIDOTTE

  23. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL TAVOLO DI LAVORO VISTA DALL’ALTO

  24. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL SEDILE ESEMPI DI SEDILE ERGONOMICO

  25. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL SEDILE

  26. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL SEDILE IL SEDILE DEVE ESSERE STABILE, QUINDI DEVE APPOGGIARE SU 5 RAZZE, DOTATE DI RUOTE GIREVOLI PER CONSENTIRE LIBERTA’ DI MOVIMENTO E FACILITARE PICCOLI SPOSTAMENTI, NON E’ OBBLIGATORIA, MA CONSIGLIATA LA PRESENZA DI BRACCIOLI. IL SEDILE COMUNQUE DEVE CONSENTIRE ALL’UTILIZZATORE, UNA CERTA LIBERTA’ DI MOVIMENTO ED UNA POSTURA COMODA.

  27. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL SEDILE IL SEDILE DEVE ESSERE REGOLABILE IN ALTEZZA, E DEVE ESSERE REGOLABILE ANCHE LO SCHIENALE

  28. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT REGOLIAMO LO SCHIENALE REGOLIAMO LO SCHIENALE REGOLIAMO LO SCHIENALE

  29. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL PC MONITOR TASTIERA MOUSE

  30. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL MONITOR Il videoterminale deve avere dimensioni, ed essere posizionato sul tavolo di lavoro, in modo tale che il margine superiore dell'apparecchio non si trovi ad un livello più elevato dell'occhio dell'utilizzatore, al fine di non causare indebitimovimenti di estensione del collo.

  31. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL MONITOR DISTANZA OCCHI SCHERMO

  32. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL MONITOR LO SCHERMO DEVE ESSERE ORIENTABILE ED INCLINABILE LIBERAMENTE

  33. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT IL MONITOR I caratteri sullo schermo devono avere una buona definizione e una forma chiara, una grandezza sufficiente e vi deve essere uno spazio adeguato tra i caratteri e le linee; l'immagine sullo schermo deve essere stabile;

  34. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT REGOLAZIONE MONITOR La luminosità; ed il contrasto tra i caratteri devono poter essere facilmente regolabili da parte dell'utilizzatore del VDT;

  35. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LA TASTIERA La tastiera deve essere tale da favorire una posizione delle mani e delle braccia che non affatichi l'operatore.

  36. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT A tal fine la tastiera deve essere indipendente dagli altri componenti, essere inclinabile rispetto al piano di lavoro, consentire posizioni intermedie, possedere un bordo anteriore sottile al fine di permettere un corretto appoggio del polso sul tavolo, possedere una superficie opaca al fine di evitare possibili riflessi, fastidiosi per l'operatore.

  37. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT GLI ACCESSORI IL MOUSE IL PORTA DOCUMENTI

  38. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT L’ILLUMINAZIONE IL GRADO DI ILLUMINAZIONE DEL LOCALE, DOVRA’ ESSERE PIUTTOSTO ELEVATO NELLA ZONA DI LETTURA DEL TASTO DA DIGITARE E NELLA ZONA DI CONTROLLO VISIVO DELLA TASTIERA E PIU’ MODERATO NELLA ZONA DEL VIDEO, PER NON CREARE SOVRAPPOSIZIONI DI LUCE CHE DIMINUIREBBERO IL CONTRASTO E QUINDI LA DEFINIZIONE DELLE INFORMAZIONI SUL VIDEO.

  39. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT SI E’ RILEVATO CHE UN ILLUMINAMENTO ORIZZONATLE TRA I 200-400 LUX RAPPRESENTA IL MIGLIOR COMPROMESSO.

  40. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT • COLORE DELLA LUCE: • SONO DA PREFERIRE LAMPADE FLUORESCENTI DI COLORE BIANCO O BIANCO A TONALITA’ CALDA CHE SONO MENO SOGGETTI A FENOMENI DI SFARFALLAMENTO E RISPONDONO ALLE CRESCENTI ESIGENZE DI CONFORT NELL’AMBIEMTE LAVORATIVO.

  41. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT - PROVENIENZA DELLA LUCE NATURALE LA LUCE NATURALE IN QUANTO SOGGETTA A GRANDI OSCILLAZIONI DI VALORI, NON E’ ADEGUATA PER ILLUMINARE I POSTI DI LAVORO AL VDT. E’ PERTANTO INDISPENSABILE POSIZIONARE L’UNITA’ VIDEO, IN MODO CHE LE FINESTRE NON VENGANO MAI A TROVARSI DAVANTI O DIETRO, MA PARALELLE ALLO SGUARDO DELL’ OPERATORE.

  42. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT E’ INOLTRE CONSIGLIABILE POSIZIONARE I POSTI DI LAVORO LONTANO DALLE FINESTRE, LE QUALI DOVREBBERO ESSERE SCHERMATE CON TENDE DI COLORE UNICO E CHIARO O VENEZIANE.

  43. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT UBICAZIONE DELLA LUCE ARTIFICIALE LA LUCE ARTIFICIALE DEVE AVERE UNA UBICAZIONE CHE NON CONSENTA RIFLESSI SULLA SUPERFICIE DEL VIDEO. PERTANTO I LOCALI VANNO ILLUMINATI CON LAMPADE A STRISCE CONTINUE DISPOSTE A 90° RISPETTO AL VDT.

  44. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT SONO DA EVITARE LE LAMPADE FLUORESCENTI SENZA SCHERMO, LE LAMPADE A COPPA, LE LAMPADE DISPOSTE A GRIGLIA, LE LAMPADE CON RIFLETTORE E AD IRRAGGIAMENTO LIBERO VERSO IL BASSO. VANNO PREFERITE LAMPADE FLUORESCENTI A LUCE CONVENZIONALE, SCHERMATE CON GRIGLIE A LAMELLE CHE CONSENTONO UNA ILLUMINAZIONE AD IRRAGGIAMENTO AMPIO, CON INTENSITA’ LUMINOSA BASSA IN TUTTE LE DIREZIONI .

  45. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT GRADO DI RIFLESSIONE DEL LOCALE LE PARETI DEI LOCALI, DOVRANNO ESSERE TINTEGGIATE DI COLORE CHIARO OPACO, MA NON BIANCO E NON RIFLETTENTE.

  46. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT RUMORE I LIVELLI DI RUMORE IN UFFICIO, NON SONO ALTI , MA SPESSO CREANO DISAGIO ALLA CONCENTRAZIONE

  47. CURIOSITA’ E INFORMAZIONE LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT FALSI ALLARMI FALSI ALLARMI PERICOLO RADIAZIONI FALSI ALLARMI

  48. RADIAZIONI LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT LE RADIAZIONI Le radiazioni generate dai VDU sono: radiazioni ionizzanti: ( -  raggi X;) radiazioni non ionizzanti N.I.R.: - radiazioni ultraviolette UV; -  radiazioni infrarosse IR; -  radiofrequenze RF (1,5 KHz - 1420 MHz);

  49. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT -campi elettromagnetici a bassa frequenza VLF * (15 - 25 Khz); - campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa ELF * (50 - 60 Hz); -  campi elettrostatici.

  50. LA PREVENZIONE NELL’USO DEL VDT Radiazioni ionizzanti In passato si era temuto che l'attività con VDU svolta durante la gravidanza potesse determinare danni al feto per esposizione a radiazioni ionizzanti. Questo non è stato dimostrato; poiché tutti gli studi effettuati finora hanno rilevato che i livelli di emissione sono risultati trascurabili, ampiamente al di sotto dei limiti standard per la sicurezza ambientale (1 mSievert/anno).

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