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Esame emocromocitometrico e… terminologia ematologica

Esame emocromocitometrico e… terminologia ematologica. Il volume del sangue ( volemia) 7 % del peso corporeo. Cellule 46 % maschio 42 % femmina, il resto plasma cellule + plasma = ( Hct) EMATOCRITO Globuli rossi eritrociti emazie Globuli bianchi leucociti Piastrine trombociti.

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Esame emocromocitometrico e… terminologia ematologica

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Presentation Transcript


  1. Esame emocromocitometrico e… terminologia ematologica Il volume del sangue ( volemia) 7 % del peso corporeo. Cellule 46 % maschio 42 % femmina, il resto plasma cellule + plasma = ( Hct) EMATOCRITO Globuli rossi eritrociti emazie Globuli bianchi leucociti Piastrine trombociti

  2. Si usa un ago piccolo (“butterfly”) collegato ad un collettore (“camicia”) nel quale vengono di volta involta inserite delle provette “vacuum”. In questo modo, il sangue venoso viene rapidamente “aspirato” dal sistema “sotto vuoto” e direttamente raccolto nelle provette destinate ai vari esami ematochimici

  3. Esecuzione dello striscio di sangue periferico dopo puntura con lancetta sul polpastrello o da prelievo venoso

  4. I parametri dell’esame emocromocitometrico sono determinati mediante l’impiego di metodi automatici. Sono infatti in uso cell counterscapaci di ottenere un esame emocromo in breve tempo (meno di un minuto) e con notevole precisione e ripetibilità. Conta differenziale dei leucociti mediante il sistema H*/ADVIA. 1: neutrofili. 2: eosinofili. 3: monociti. 4: linfociti. 5: LUC. 6: basofili. 7: noise

  5. GR o RBC 4,4-6,0 x 10 12/l uomo quattro milioni e quattro- sei milioni Mmc in linguaggio parlato • 4,0 -5,3 x 1012/l donna quattromilionia- cinquemilioni e trecentomila • GB o leucociti 4,3 - 10 X 10 9 /l quattromilatrecento-diecimila • < 4,3 leucopenia • 10 leucocitosi La leucocitosi NON è necessariamente una malattia, può essere semplicemente la risposta ad una infezione, gravidanza allergia ecc ecc oppure può indicare una patologia leucemica La differenza principale è che nelle leucocitosi ( per esempio da infezione ) le cellule sono nomali, mature. piastrine o PTL150-450 x10 9 /l ma 100 e 500 sono ancora valori normali, ai limiti bassi e rispettivamente alti della norma. < 100 piastrinopenia o trombocitopenia >500 piastrinosi o trombocitosi

  6. Aumento dei globuli rossi: Nella eritrocitosi , Policitemia Vera, poliglobulie secondarie ma anche nelle microcitosi. Notare che la Policitemia Veraè una neoplasia, le poliglobulie secondarie non sempre. La trombocitemia essenziale è una neoplasia, quindi non si deve confondere il termine trombocitemia con trombocitosi; infatti nel primo caso desideriamo definire una neoplasia del midollo con aumento di piastrine ma non solo come vedremo. Trombocitosi o piastrinosi è qualunque aumento di piastrine indipendentemente dalla causa che la ha determinata.

  7. Formula leucocitaria cento elementi contati al microscopio o con contatore automatico. Espressa quindi in percentuale = % Colorazione di May- Grunwald-Giemsa per vedere la morfologia delle cellule al microscopio ottico. Leucociti linfociti monociti granulociti : neutrofili, eosinofili, basofili valori percentuali valore assoluto linfociti 20-50 % 1,5-4,0 monociti 2-10% 0,2-0.9 neutrofili 40-75% 1,8-7-0 eosinofili 1-5% 0,1-0,5 basofili 0,5-1% 0,05-1

  8. Significato di : neutrofilia, basofilia, eosinofilia, monocitosi, linfocitosi ASSOLUTE E RELATIVE Assolute vero aumento Relativo aumento solo percentuale VARIAZIONE DELLA FORMA DEI GR (solo con m. Elettronico ma NON sono voci comprese nell’esame emocromocitometrico) Elissociti sferocitosi drepanociti poichilocitosi anisocitosi < volume 80 micron microciti >100 macrociti o megalociti

  9. I reticolociti GR giovani con detriti nucleari evidenziati con colorazioni vitali Blu di metilene. <10 per mille. O Blu di cresile.

  10. Numero degli eritrociti (RBC): è il primo parametro calcolato dagli strumenti. È espresso nell’ordine dei milioni di cellule/μl ed è di solito espresso, seguendo le indicazionidel sistema internazionale, come numero di eritrociti x 1012/l. Ematocrito (HCT): viene espresso in percentuale. Esso esprime il rapporto tra il volume dei globuli rossi e il volume totale. Emoglobina (Hb): viene espressa in g/dl. 12-14 donna 13-15 maschio Volume cellulare medio (MCV): rappresenta il volume corpuscolare medio del GR. E’ calcolato dal rapporto ematocrito x 100/ numero degli eritrociti/μl e viene espresso in femtolitri (fl). Contenuto emoglobinico corpuscolare medio (MCH): è il contenuto medio di Hb per globulo rosso. E’ calcolato dal rapporto emoglobina x 10/numero degli eritrociti/μl. Vieneespresso in picogrammi (pg). Concentrazione emoglobinica corpuscolare media (MCHC): è la concentrazione media di Hb nei GR e si ricava dalla formula (Hb/Hct)x100. Mentre MCH esprime il contenuto di Hb di ogni singolo globulo rosso, MCHC nemisura la concentrazione, vale a dire il rapporto tra il peso dell’Hb ed il volume in cui essa è contenuta. Viene espresso in picogrammi (pg).

  11. Indice di distribuzione dei volumi eritrocitari (RDW): è un indice espresso in percentuale, che indica il coefficiente di variazione dei volumi globulari, cioè l’anisocitosi eritrocitaria Volume piastrinico medio (MPV): rappresenta il valore medio del volume piastrinico. E’ espresso in fl e i valori normali sono 7,2-11 Piastrinocrito (PTC): è la frazione percentuale della massa di sangue intero occupata dalle piastrine. I valori normali sono 0,10 – 0,40 %. É un parametro quasi mai impiegato La determinazione massa eritrocitaria non è una voce compresa nell’esame emocromocitometrico (sarà trattata successivamente)

  12. Mieloaspirato e biopsia ossea • L’aspirato midollare (MA) nell’adulto è oggi quasi sempre • eseguito a livello della cresta iliaca posteriore, in genere a livello • della spina iliaca. • L’aspirato sternale, un tempo più diffuso, è stato ormai quasi del • tutto soppiantato dall’aspirato dalle spine iliache posteriori superiori

  13. Da manuale di Ematologia.. Carulli

  14. Con il materiale ottenuto dal mieloaspirato si eseguono i seguenti esami; Esame morfologico delle cellule con lettura al microscopio ottico, immunofenotipo, cariotipo, FISH, esami culturali , biologia molecolare, esami virologici e determinazione del chimerismo in pazienti allo trapiantati. Talora NON si ottiene materiale midollare ma solo sangue periferico Punctio sicca per fibrosi, cellule eccessivamente stipate o … per imperizia specie se l’esame viene eseguito solo saltuariamente !!!!

  15. La biopsia osteomidollare (BOM) è un tipo di indagine invasivache permette di ottenere un frustolo di midollo emopoietico (“core”)circondata da lamelle ossee. Il campione bioptico viene processato mediante fissazione/decalcificazione e sottoposto a sezione. Le sezioni, ottenute in senso longitudinale, sono altamente rappresentative della STRUTTURA midollare, A: aspetto microscopico di mieloaspirato (May-Grunwald-Giemsa). B: aspetto microscopico di una sezione di biopsia osteomidollare (Ematossilina-eosina) Da Manuale … Carulli

  16. Ago da biopsia, mandrino e trap system

  17. Da una biopsia ossea si ottengono le seguenti informazioni :valutazione della cellularità e della sua distribuzione nel contesto del midollo • stima dei megacariociti • valutazione della architettura dell’osso • punctio sicca al mieloaspirato • ricerca di metastasi occulte • stadiazione dei disordini linfoproliferativi, dove la conoscenza del tipo di crescita neoplastica (nodulare, interstiziale, diffusa) fornisce importanti informazioni prognostiche • mieloma multiplo e gammopatie monoclonali correlate • malattie granulomatose il mieloaspirato appare superiore alla BOM nella diagnostica delle leucemie acute, delle mielodisplasie e di diversi tipi di anemia, perché fornisce dettagli della morfologia delle singole cellule più precisi rispetto alle sezioni bioptiche .

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