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Liceo scientifico, classico e delle scienze sociali “G.Brotzu” Quartu Sant’Elena (CA)

Liceo scientifico, classico e delle scienze sociali “G.Brotzu” Quartu Sant’Elena (CA). Anno scolastico 2008-2009 Laboratorio didattico RAS Delibera reg. 47 La creatività a scuola.

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Liceo scientifico, classico e delle scienze sociali “G.Brotzu” Quartu Sant’Elena (CA)

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Presentation Transcript


  1. Liceo scientifico, classico e delle scienze sociali“G.Brotzu”Quartu Sant’Elena (CA) Anno scolastico 2008-2009 Laboratorio didattico RAS Delibera reg. 47 La creatività a scuola

  2. Il Labirinto informatico come metafora del viaggio nei mondi narrativiitinerario letterario tra Le Città invisibili di Italo Calvino Il progetto Lo staff Progetto Staff

  3. Motivazione • Il progetto nasce dall’esigenza di stimolare negli studenti l’abilità della lettura e della comprensione autonoma del testo letterario e dall’opportunità che essi acquisiscano le competenze di “lettori esperti”. • In tale veste essi potranno cogliere i messaggi impliciti contenuti nei testi, ma anche godere della bellezza formale attraverso l’analisi della struttura narrativa. • E’ opinione della scrivente che queste due abilità si possano conseguire anche coniugando l’esercizio della lettura con quello della scrittura creativa. E praticare questo connubio attraverso le tecnologie informatiche è per i ragazzi particolarmente efficace in quanto con quest’ultime essi si confrontano nella loro quotidianità. Pertanto utilizzarle all’interno di un laboratorio letterario li indurrà ad una gestione più raffinata e consapevole.

  4. Finalità • Il presente progetto dunque mira a fare acquisire agli studenti l’autonomia nella lettura del testo narrativo richiesta al “lettore esperto” che a partire da un’opera è capace di partecipare attivamente , insieme all’autore, alla costruzione di altri mondi narrativi . • Lo studente deve essere in grado di costruire un percorso personale sul tema del viaggio, utilizzando uno dei topoi più frequenti nella letteratura di tutti i tempi: il labirinto. • Costruire percorsi non lineari , in cui lo studente mette continuamente in gioco , oltre alla creatività, la capacità di scelta in funzione di obiettivi molteplici, costituirà la metafora del viaggio dell’uomo moderno attraverso i mondi virtuali che si possono creare a partire da un testo narrativo.

  5. Egli è sottoposto, come viaggiatore, ad una molteplicità di stimoli e opportunità tra cui non è facile scegliere. Potrà perdersi e ritrovarsi, andare per raggiungere una meta precisa o solo per esplorare, sarà distratto da incontri fortuiti e devianti , potrà mantenere un percorso che si è costruito fin dall’inizio oppure abbandonarlo in itinere perché sollecitato da altri obiettivi. • In questo modo la costruzione del labirinto , con l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche, costituirà la metafora del grande viaggio della vita moderna, complessa, molteplice, multiforme, dove l’individuo può orientarsi se sa costruire un “proprio “ percorso personale.

  6. Il testo di Italo Calvino si presta molto bene a questa modalità di lettura, in quanto il tema che l’autore propone, è proprio quello del viaggio. Il viaggio che propone Calvino infatti non è definito in partenza, è , viceversa, tutto da costruire. Per questo il protagonista vero nel testo è il lettore reale perché egli ha la possibilità di costruire da sé il percorso o i percorsi a mano a mano che si addentra nella narrazione e nella descrizione delle città. • Questa tecnica del coinvolgimento del lettore come soggetto stesso della narrazione, è una caratteristica peculiare dell’autore, presente in molti altri suoi romanzi, ma particolarmente in questo. • Le città di Calvino sono città metaforiche, pervase da atmosfere irreali e fiabesche nella forma, ma che a livello connotativo rimandano a realtà contemporanee.

  7. Dal punto di vista formale, la lettura del testo di riferimento che qui si propone ( I. Calvino- Le città invisibili ) assume significatività in quanto è a partire da questo testo che lo studente dovrà costruire i percorsi. Pertanto all’interno di quest’ottica , la motivazione alla lettura sarà sollecitata sia dall’obiettivo finale, sia dai mezzi per costruire i percorsi (l’ipertesto) • Il prodotto finale sarà costituito da un ipertesto da utilizzarsi a due livelli: come percorso di lettura non solo verbale ma anche visivo e uditivo e come gioco di esplorazionedi mondi narrativi, di città costruite dalle parole di un grande autore ( Calvino) il cui percorso però è deciso e strutturato dallo studente.

  8. Il linguaggio è semplice, quello della fiaba, appunto, capace di creare grandi suggestioni nel pubblico dei lettori, anche dei più giovani. • E’ un libro “difficile” ma gli studenti non sono soli in questo percorso. La funzione del docente sarà quella di accompagnarli verso questi mondi narrativi, mettendoli in grado di scoprire da soli, la grande valenza di una lettura di qualità, attraverso gli attrezzi necessari per penetrare nel mondo della narrazione, di goderne e di mantenerne il legame per tutta la vita. • La docente: Maria Concetta Rosa Giannalia

  9. Obiettivi del progetto • Discipline coinvolte: italiano-informatica • Avviamento alla lettura autonoma e consapevole del testo narrativo • Acquisire la capacità di individuare la struttura profonda della costruzione letteraria mediante la partecipazione attiva • Acquisire le abilità del lettore esperto • Sapere cogliere gli aspetti della complessità VS le facili semplificazioni degli stereotipi • Sapersi infine orientare in modo autonomo nella comprensione di mondi letterari e virtuali anche complessi. • Acquisire la consapevolezza della molteplicità e della complessità del reale Prerequisiti: • Competenza di lettura a livello medio per la classe di riferimento • Competenze di scrittura ( sapere riassumere un testo narrativo individuandone i nuclei essenziali e la struttura complessiva) a livello medio per la classe di riferimento • Competenze informatiche a livello di base ( conoscenza della video- scrittura, sapere navigare in internet) Obiettivi di conoscenza: • Conoscere la struttura generale del testo narrativo • Conoscere i topoi del genere narrativo di riferimento • Conoscere le tecniche linguistiche e narrative del racconto

  10. Obiettivi di competenza: • Sapere leggere in autonomia un testo narrativo • Sapere de-codificare il testo di riferimento • Sapere individuare i messaggi attraverso le tecniche narrative usate dall’autore • Sapere de-strutturare un testo narrativo • Sapere riscrivere il testo per comunicare altri messaggi • Sapere costruire in modo autonomo un proprio testo con l’uso del/dei topos/topoi individuati nel testo narrativo di riferimento • Sapere trasferire in altro linguaggio ( informatico) il testo ri-costruito a partire dall’opera di riferimento. • Fase 1 • Obiettivi: • Comprendere la struttura di un testo • Sapere porre relazioni tra testo e immagine • Acquisire competenza nell’uso del linguaggio verbale e visivo • Sviluppare la creatività

  11. Lo staff Gli studenti: Carrusci Ernesto Cadeddu Giovanni Cocco Michela Deiana Martina Ledda Massimiliano Paulis Federica Piludu Stefania Ruggeri Marta Sini Alessandra Zuncheddu Roberto Coordinati dalla prof.ssa Maria Concetta Rosa Giannalia Assistente tecnico sig. Massimo Murtas Home avanti

  12. Labirinto, labirinti… Marta Ruggeri Martina Deiana Roberto Zuncheddu Stefania Piludu Alessandra Sini Massimiliano Ledda Ernesto Carrusci

  13. Sitografia • httpdigilander.libero.itnieddabox%20lateraliquartu3.jpg • http://www.italialibri.net/autori/calvinoi.html • http://www.geocities.com/athens/olympus/6043/Calvino.htm#nnnt(1) • http://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Calvino#Il_periodo_combinatorio • Per i disegni: • http://www.cittainvisibili.com/tuttelecitta.htm • Per le musiche: • www.jazzitalia.net/recensioni/musicacittainvisibilicd.asp

  14. Bibliografia • Italo Calvino«LE CITTÀ INVISIBILI», Ed. Einaudi 1972 • Italo Calvino- Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio-Milano, Garzanti 1988 • G. Bonura- Invito alla lettura di I. Calvino, Mursia , Milano 1972 • G. Baroni- Italo Calvino. Introduzione e guida all’opera calviniana-Le Monnier, Firenze 1988

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