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Rischio connesso alla familiarità in diverse patologie da Scheuner, 1997. Rischio di tumori del colon retto associato alla familiarità Fuchs, 1994. Età media di insorgenza dei tumori del colon retto Lynch, 2003. Tumori ereditari poliposici del colon.
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Rischio connesso alla familiarità in diverse patologie da Scheuner, 1997
Rischio di tumori del colon retto associato alla familiarità Fuchs, 1994 Età media di insorgenza dei tumori del colon retto Lynch, 2003
Tumori ereditari poliposici del colon • I tumori ereditari del colon che insorgono su poliposi familiare, sono caratterizzati nell’80% da mutazioni nel gene APC a trasmissione autosomica dominante, con penetranza prossima al 100% • Nei portatori di difetto genico del gene APC, ma anche nella Sd. di Garner, i polipi si sviluppano nel 50% entro i 15 anni, e nel 95% entro i 35. • Sorveglianza colonscopica annuale ( 2-3 anni nella poliposi normale)
Tumori ereditari non poliposici del colon • Costituiscono il 5% dei 30.000/anno tumori del colon in Italia • Sono nel colon dx, precedono di 20 anni le forme non ereditarie • Le mutazioni che ne sono alla base hanno una penetranza del 70-85%, pertanto un 15-30% di portatori non sviluppa la malattia • Sorveglianza degli affetto attraverso colonscopia ogni 1-3 anni • Spesso ssociati a carcinoma ovarico e endometriale che risultano più frequenti rispettivamente del del 10-12% e del 40-60% entro i 70 anni nei portatori di anomalie genetiche: nelle donne con familiarità positiva per cancro del colon non poliposico, è stata proposta la sorveglianza dell’endometrio (eco transvaginale) a partire dai 30 anni e sorveglianza ovarica mediante eco e Ca 125.
Tumori ereditari della mamella • Sono il 10% del totale (tumori della mammella) • Associato per l’80% a mutazioni dei geni BRCA1 o BRCA2, connessi a funzioni soppressive della cancerogenesi, con trasmissione è autosomica dominante che segue anche la linea mascile (elevato rischio nella figlia di un uomo affetto da tumore mammario) • La frequenza della mutazione nella popolazione generale viene stimata in un caso ogni 400-600 persone, ed il rischio di incorrere nella malattia è del 50-85% nei portatori della mutazione • La stessa mutazione genera anche tumori ovarici • Fattori non genetici possono: • favorirne l’insorgenza: TOS dopo la menopausa, menarca precoce, prima gravidanza oltre i 30 anni, , allattamento per meno di 12 mesi, sedentarietà, obesità. • proteggere: allattamento al seno per oltre un anno, esercizio fisico, mantenimento del peso corporeo
Tumori ereditari della mamella ** le mutazioni BRCA1 si associa ad aumento di tumori del colon (6% contro 1.5%) ***Con mutazioni BCRA2 possono insorgere anche tumori alla prostata (6% contro 2%), pancreas ( 7% contro 1%) Sifri 2004
I rischi del soggetto indicato dalla freccia desunti dalla sua storia familiare sono; • Diabete (RR 4) • Ipertensione • Cancro del colon non poliposico (RR 5%) • Gli accertamenti a cui dovrebbe essere sottoposto questo paziente, anche se asintomatico, in virtù della sua storia familiare • Curva da carico di glucosio • Misurazione della pressione arteriosa e valutazione del rischio CV • Rettocolonscopia ogni 1-3 anni