360 likes | 581 Views
DALLA MICROALBUMINURIA ALL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: UN PROGRESSO INEVITABILE?. Caso clinico Un paziente con sindrome metabolica e danno renale cronico. Realizzato con il contributo educazionale di. Presentazione clinica (I). Paziente di sesso maschile di 62 anni
E N D
DALLA MICROALBUMINURIA ALL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: UN PROGRESSO INEVITABILE? Caso clinico Un paziente con sindrome metabolica e danno renale cronico Realizzato con il contributo educazionale di
Presentazione clinica (I) • Paziente di sesso maschile di 62 anni • Anamnesi familiareanamnesifamiliare positiva per ipertensione arteriosa e cardiopatia ischemica (padre iperteso, infarto miocardico all’età di 54aa). • Anamnesi fisiologicaex fumatore da circa 6 anni (in precedenza >30 sigarette/die), non consumo abituale di alcolici, vita sedentaria. • Anamnesi patologicaNon riferisce precedenti anamnestici di rilievo. Sovrappeso da oltre dieci anni, da circa cinque anni è in trattamento per ipertensione arteriosa. • Anamnesi farmacologicaRiferisce tosse stizzosa in trattamento con ACE-I. Un ulteriore tentativo terapeutico con questi farmaci, avendo indotto nuovamente la sintomatologia, aveva portato alla sospensione di tutta la terapia antipertensiva da parte del paziente per alcune settimane
Presentazione clinica (II) • Esame obiettivo Altezza 175 cm, peso 89 Kg, BMI 29, circonferenza addominale 106 cm Ascoltazione cardiaca e toracica negativa, polsi periferici normosfigmici, non edemi PA 170/98 mmHg • Laboratorio Glic 117 mg/dl, creat. 1.3 mg/dl, BUN 25 mg/dl, uric. 7.9 mg/dl, K 3.9, TG 198 mg/dl, Col. Tot. 265 mg/dl, p.t. 6.8 g/dl, Hb 13.4 g/dl, Ht 39%, Es urine: pH 6.5, glucosio ass., Hb ass., proteine ass., sedimento: rari GR, alcuni leucociti. L’escrezione urinaria di albumina è 171 mg/24 ore. • Esami strumentali ECG: Ritmo sinusale, Fc 76 bpm, morfologia del tracciato nei limiti. Rx Torace: non lesioni PP in atto; FCV: lieve aumento dei diametri cardiaci • La terapia in atto comprende: clortalidone 25 mg/die amlodipina 10 mg/die
Diagnosi in itinere Si tratta di un paziente iperteso, dislipidemico, con obesità centrale, alterato metabolismo glucidico e profilo di rischio cardiovascolare globale sicuramente aumentato.
Quesiti (1) • Si può affermare che il paziente è affetto da malattia renale cronica?
La malattia renale cronica è classificata in base alla gravità Stadio I Marcatori Urinari (AlbU/ProtU, etc.) Stadio II Disfunzione Renale Lieve Stadio III Disfunzione Renale Moderata Stadio IV Disfunzione Renale Severa Stadio V Uremia (ESRD) 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 15 10 0 Filtrato Glomerulare, ml/min
La Malattia Renale è molto prevalente! K/DOQI Clinical Practical Guidelines Am J Kidney Dis 2003 Coresh et al; Am J Kidney Dis 2004 De Zeeuw et al; Kidney Int; in press
GFR e Microalbuminuria ACR (Albumin/creatinine ratio) 2.5-25 mg/mmol Cockroft-Gault Formula (140- age) x body weight (serum creatinine * 72)
Quesiti (1) • Si può affermare che il paziente è affetto da malattia renale cronica? Il paziente ha un’aumentata escrezione urinaria di albumina (microalbuminuria) e la stima del GFR con la formula C-G è 74 ml/min. È dunque presente malattia renale cronica allo stadio 2.
Quesiti (2) • Come si definisce la sindrome metabolica?
OMS, 1999 DM tipo 2, IFG, IGT o insulino resistenza e due o più fattori fra: Obesità centrale M vita/fianchi > 0.90 F vita/fianchi > 0.85 Trigliceridi 150 mg/dL o HDL < 35 (M) < 39 (F) Ipertensione Microalbuminuria Criteri diagnostici della sindrome metabolica • ATP III, 2001 • Tre o più fattori fra: • Obesità addominale • M circ. > 102 cm • F circ. > 88 cm • Trigliceridi 150 mg/dL • Colesterolo HDL • M < 40 mg/dL • F < 50 mg/dL • P.A. 130/ 85 mm Hg • Glicemia 110 mg/dL
IDF, 2005 Criteri diagnostici della sindrome metabolica • Obesità centrale definita come circ 94 cm M, 80 cm F (valori specifici in diversi gruppi etnici) più due dei seguenti fattori: • TG 150 mg/dL • o terapia ipolipemizzante • HDL < 40 mg/dL M < 50 mg/dL F • o terapia ipolipemizzante • Glicemia a digiuno 100 mg/dL • o diabete tipo 2 precedentemente diagnosticato • PAS 130 o PAD 85 mm Hg • o terapia antiipertensiva • Se glicemia 100 mg/dL OGTT fortemente consigliato, ma non necessario per definire la presenza della sindrome
Presenza di almeno uno dei seguenti: Malattia cardiovascolare, ipertensione, PCOS, NAFLD, acanthosis nigricans Familiarità per diabete tipo 2, ipertensione, malattie cardiovascolari Storia di diabete gestazionale o intolleranza al glucosio Etnia non causasica Stile di vita sedentario BMI > 125 Kg/m2 e/o circonferenza > 40 M e > 35 F Età > 40 anni e almeno due dei seguenti: TG >150 mg/dL HDL < 40 mg/dL M e < 50 mg/dL F PA >135/85 Glicemia a digiuno 110-125 mg/dL o glicemia a 2 ore in test da carico 140-200 mg/dL (i diabetici non rientrano nella definizione) Criteri diagnostici della sindrome metabolica AACE
Iperinsulinemia a digiuno (> 25%) e almeno due dei seguenti criteri: Glicemia a digiuno ≥ 6.1 mmol/L (diabetici esclusi) PA ≥ 140/90 mmHg o terapia antiipertensiva TG > 2.0 mmol/L o HDL < 1 mmol/L o terapia ipolipemizzante Circ ≥ 94 cm M e ≥ 80 cm F Criteri diagnostici della sindrome metabolica EGIR
Quesiti (3) • Quanto è frequente la SM nella popolazione generale? • a) 15-20% • b) 24-25% • c) 35-40%
Quesiti (3) • Quanto è frequente la SM nella popolazione generale? • a) 15-20% • b) 24-25% • c) 35-40%
Bianchi Afro Americani 40 Ispanici 35 Altri 30 25 Prevaleza, % 20 15 10 5 0 Uomini Donne Sindrome metabolica: prevalenza Ford, E. S. et al. JAMA 2002; 287: 356-359
Diabete+/ SM- 2,3% Diabete+/ SM+ 14,8% Normali S. metabolica 54,2% 28,7% Prevalenza della sindrome metabolica in età > 50 anni (NHANES III) Alexander CM, Diabetes 2003; 52: 1210- 4
Quesiti (4) • Quale è il significato prognostico della sindrome metabolica? Aumenta l’incidenza di eventi CV di 2-4 volte Aumenta l’incidenza di eventi CV di 5 volte Aumenta l’incidenza di eventi CV di 10 volte
Quesiti (4) • Quale è il significato prognostico della sindrome metabolica? Aumenta l’incidenza di eventi CV di 2-4 volte Aumenta l’incidenza di eventi CV di 5 volte Aumenta l’incidenza di eventi CV di 10 volte
La Sindrome Metabolica: implicazioni prognostiche Mortalità per coronaropatie Mortalità cardiovascolare Mortalità generale 20 20 20 RR (95% CI) = 2.43 (1.04, 3.61) RR (95% CI) = 3.77 (1.74, 8.17) RR (95% CI) = 3.55 (1.96, 6.43) 15 15 15 Rischio cumulativo (%) 10 10 10 5 5 5 0 0 0 0 2 4 6 8 10 12 0 2 4 6 8 10 12 0 2 4 6 8 10 12 Follow-up (years) Follow-up (years) Follow-up (years) Sindrome metabolica Si No 1209 uomini Finlandesi Modificato da Lakka H-M et al. JAMA. 2002
1.0 0.9 0.8 0.7 0.6 0.0 La Sindrome Metabolica: implicazioni prognostiche nell’ipertensione arteriosa log-rank = 45.4 p < 0.001 HR = 2 n = 1742 Sopravvivenza senza eventi No Sindrome Metabolica Sindrome Metabolica 0 2 4 6 8 10 Follow-up, anni # a rischio 1742 1409 906 282 89 35 Schillaci G J Am Coll Cardiol 2004; 43: 1817
Decorso clinico (I) • Visto lo scarso controllo pressorio il medico di famiglia modifica la terapia antipertensiva con l’aggiunta di clonidina (150 µg, poi 300 µg/die la sera) • Dopo due mesi il paziente torna dal suo medico. Ha eseguito ecocardiogramma che evidenzia ipertrofia ventricolare sinistra di tipo concentrico (LVMI 141 g/m2) ed ecoDoppler dei tronchi epiaortici che risulta nei limiti. La P.A. misurata a domicilio e in ambulatorio rimane elevata (150-160/90-95 mmHg). I valori di sodiuria sono elevati (223 mmol/die) • Il paziente viene inviato presso un centro specialistico dell’ipertensione per accertamenti
Decorso clinico (I) • Vengono effettuati accertamenti che escludono la presenza di diabete e di ipertensione secondaria (ecodoppler renale, catecolamine urinarie) • Viene inoltre prescritta dieta iposodica e modificata la terapia antipertensiva con l’aggiunta di olmesartan
Quesiti (5) Quali sono le implicazioni metaboliche dell’impiego di diuretici e betabloccanti nel trattamento dell’ipertensione? Quali sono i possibili vantaggi metabolici dell’impiego di farmaci inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone?
Negative Diuretici Ipokaliemia ridotta secrezione insulinica, insulino- resistenza Bloccanti Ridotta secrezione insulinica (2) Ridotta attività periferica insulina (flusso) Positive ACEI Prevenzione ipokaliemia differenziazione adipociti flusso AT II antagonisti come ACE- I Ca++ antagonisti flusso Azioni degli ipotensivi sulla tolleranza glucidica N.B.: Nessuna controindicazione all’uso qualora vi siano indicazioni specifiche Padwal R & Laupacis A, Diabetes Care, 2004
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 Insorgenza di diabete: nuovi e vecchi farmaci P Trial Hazard ratio NS NS < 0.001 < 0.001 NS = 0.02 NS NS < 0.004 < 0.001 < 0.001 NS = 0.03 CAPP STOP II ANBP 2 ALLHAT NORDIL INSIGHT ALLHAT STOP II INVEST ASCOT LIFE SCOPE ALPINE A favore dei ‘nuovi’ farmaci A favore dei “vecchi” farmaci Mancia G et al, JH 2006
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 Insorgenza di diabete: nuovi e vecchi farmaci P Trial Hazard ratio NS NS < 0.001 < 0.001 NS = 0.02 NS NS < 0.004 < 0.001 < 0.001 NS = 0.03 CAPP STOP II ANBP 2 ALLHAT NORDIL INSIGHT ALLHAT STOP II INVEST ASCOT LIFE SCOPE ALPINE A favore dei ‘nuovi’ farmaci A favore dei “vecchi” farmaci Mancia G et al, JH 2006
Insorgenza di diabete: RAS inibitori e CCB Trial Hazard ratio P STOP II ALLHAT VALUE NS < 0.02 < 0.001 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 A favore dei calcio antagonisti A favore di ACE-I e ARB Mancia G et al, JH 2006
Nuova insorgenza di diabete e terapia antipertensiva CAPPP ACEI vs Conv STOP-2 ACEI vs Conv ALLHAT ACEI vs D HOPE ACEI vs PL STOP-2 CA vs Conv INVEST CA vs Conv INSIGHT CA vs D ALLHAT CA vs D STOP-2 ACEI vs CA LIFE ARB vs BB SCOPE ARB vs Conv CHARM ARB vs PL - 16** * - 30** * *, 2 anni; **, 4 anni Modificato da Mancia G., J Am Soc Neph 2006
Decorso clinico (III) • Il paziente viene rivisitato dopo 2 mesi con alcuni esami ematochimici ed urinari di controllo • Il peso corporeo è in diminuzione (84 kg). La sodiuria è 97 mmol/die. La terapia antipertensiva attualmente comprende: olmesartan 40 mg/die, clortalidone 12.5 mg/die, amlodipina 10 mg/die, clonidina transdermica (TTS1). La P.A. rilevata in ambulatorio (seduto) è 132/84 mmHg. Anche i valori automisurati a domicilio sono soddisfacenti (120-130/80-85 mmHg) • I valori di colesterolemia rimangono elevati (LDL colesterolo 188 mg/dl) • Vengono inoltre inserite in terapia una statina e ASA 100 mg/die
Trattamento multifattoriale e protezione cardiovascolare nel paziente ad alto rischio 50 Conv. Tx Variabile RR (C.I.) P 40 P = 0.007 Nefropatia 0.39 (0.17-0.87) 0.003 Retinopatia 0.42 (0.21-0.86) 0.02 Neuropatia Auton. 0.37 (0.18-0.79) 0.002 Neuropatia Perif. 1.09 (0.54-2.22) 0.66 30 End point composito primario % 20 Int. Tx 10 0 0 24 48 72 96 0 0.5 1 1.5 2.0 Months A favore Tx intensA favore Tx standard PA, mmHg 146/78 132/73 HbA1c, % 9.07.9 LDL-C, mg/dl 118 81 ASP+STAT, % 45 86 ACE±ARB, % 70 97 Modificata da Gaede P et al. N Eng J Med 2003
Quesiti (6) • In quale percentuale di pazienti con ipertensione arteriosa e/o sindrome metabolica vengono raggiunti gli obiettivi terapeutici per una ottimale prevenzione degli eventi cardiovascolari?
Percentuale di pazienti con PA < 140/90 mmHg negli studi condotti in Italia dal 2000 al 2003 Forlife (n = 12792) Smooth * (n = 2144) Horizon (n = 3812) Silvia (n = 2775) 12.2 % 21.7 % 14.0 % 37.5 % MMG MMG Specialisti (Mancia et al., J Hypert 2004; 22: 51) Centri Specialistici (Mancia et al., J Hypert 2004)
Controllo della PA in base al profilo di rischio e all’obiettivo pressorio PAS/PAD < 140/90 mmHg PAS/PAD < 135/85 mmHg PAS/PAD < 130/80 mmHg Percentuale con PA controllata (%) 43.2% 34.9% 33.2% 30.1% 26.1% 24.7% 18.2% 17.7% 16.3% Rischio medio- basso Rischio alto Rischio molto alto Rischio medio- basso Rischio alto Rischio molto alto Rischio medio- basso Rischio alto Rischio molto alto Mancia G. et al., J Hypertens 2004
Persistenza alla terapia antipertensivain base al farmaco % persistenti Modificato da PR Conlin et al, Clin Ther, 2001