1 / 14

Ipertensione Cronica

Ipertensione Cronica. Aggiornamento Marzo 2014. Dott Carlo Corchia Già Primario Neonatologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Direttore ICBD – Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects and Prematurity ; Centro Collaborativo OMS, Roma. Definizione.

fallon
Download Presentation

Ipertensione Cronica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Ipertensione Cronica Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia Già Primario Neonatologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Direttore ICBD – Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects and Prematurity; Centro Collaborativo OMS, Roma

  2. Definizione • Pressionesistolica ≥140 mmHg o diastolica ≥90 mmHg prima dell’iniziodellagravidanza o, a gravidanzainiziata, prima di 20 settimane di gestazione (Seely & Ecker, 2011) • Va tenuta distinta da: • ipertensione gestazionale • preeclampsia/eclampsia • ipertensione cronica + preeclampsia (Vest 2012)

  3. Raccomandazione • Controllare la pressionearteriosa a tutte le donne e accertare con l’anamnesieventualiprecedentiipertensivi • Informare le donne con ipertensione sui rischiriproduttivi ad essaassociati e sullanecessità di: • Eseguireopportunicontrolli, tra cui: ECG, glicemia, Ht, Ca, K, creatinina, profilolipidico, proteinuria 24h) edesamispecifici per individuareeventuali cause sottostanti non ancoraindagate • Instaurareiltrattamentoottimale in vista di unagravidanza, sostituendo se necessariogli ACE-inibitori e gliantagonistideirecettoridell’angiotensina II, controindicati in gravidanza

  4. L’evidenza dell’efficacia degli interventi • Non vi sono studi specificamente disegnati per valutare gli effetti di interventi in epoca preconcezionale sulla diminuzione dell’ipertensione cronica in gravidanza e sui rischi ad essa associati • Le raccomandazioni sono quelle usuali per la popolazione generale • Interventi sugli stili di vita (alimentazione, esercizio fisico, controllo obesità, consumo di alcol) possono offrire solo modesti benefici a breve termine per ridurre la pressione arteriosa o modificare il profilo lipidico di donne in età fertile (Robbins et al, 2011) • La modifica di alcuni stili di vita può portare ad una diminuzione da 2 a 20 mm Hg di pressione sistolica e può consentire di ottenere il controllo dell’ipertensione con dosi minori di farmaci (Powrie 2007)

  5. Analisi del testo delle raccomandazioni • “Controllare la pressionearteriosa a tutte le donne” • La PA vacontrollata a tutti in occasione di ognivisita per qualunquemotivo; vannoanchericercatiprecedentianamnesticipersonali e familiari di ipertensione • “Informare sui rischiriproduttivi” • L’ipertensionecronicasiassocia a rischioaumentato di preeclampsia, distacco di placenta, mortematerna, prematurità, limitazione di crescitaintrauterina, natimortalità, malformazioni • “Eseguireopportunicontrolli” • L’ipertensionecronicapuòcomprometterel’attivitàcardiaca e la funzionerenale, con ulterioreaumento del rischiogravidico; in alcunicasipuòesseresecondaria a patologie non ancora note • “Instaurareiltrattamentoottimale” • Il trattamentovainiziato se non è già in corso; se è in atto, vaottimizzato con l’utilizzodeifarmaci e deidosaggipiùopportuni

  6. Rischi dell’ipertensione cronica in gravidanza 1 complica il 25% dei casi di ipertensione cronica, l’aumento di rischio dipende dalla gravità dell’ipertensione 2 in particolare quando l’ipertensione è complicata da preeclampsia

  7. Qual è la prevalenza di ipertensione in gravidanza? • L’ipertensione preesistente alla gravidanza va distinta dalle forme di ipertensione specifiche della gravidanza. Nel primo caso si parla di «ipertensione cronica». Le forme specifiche della gravidanza sono: l’ipertensione gestazionale, la preeclampsia-eclampsia e l’eclampsia che complica un’ipertensione cronica • La prevalenza di ipertensione cronica in gravidanza è dell’1-5%, con una media del 3% • In numeri assoluti, in Italia almeno 16-17mila donne all’anno ne sono affette • La prevalenza è in aumento, soprattutto per aumento età materna e obesità/sovrappeso

  8. Cosa fare prima del concepimento? • La cura delle donne con ipertensione cronica deve preferibilmente iniziare prima della gravidanza, allo scopo di ottimizzare il trattamento prima del concepimento e di dare alla donna le giuste informazioni sulle potenziali complicanze in gravidanza • Esami da fare prima dell’inizio della gravidanza: • ECG • Glicemia • Ematocrito • Potassiemia • Creatininemia • Calcemia • Profilo lipoproteico • Esame urine • Proteinuria 24 ore • La presenza di manifestazioni d’organo secondarie all’ipertensione può peggiorare la prognosi in gravidanza (v. proteinuria e preeclampsia e IUGR)

  9. La probabilità di avere delle complicanze in gravidanza è collegata al livello di pressione? • Sì! • L’ipertensione cronica si distingue in lieve/moderata e grave • Lieve/moderata: sistolica 140-159 mmHg o diastolica 90-109 mmHG • Grave: sistolica ≥160 mmHg o diastolica ≥110 mmHg • Le donne con ipertensione lieve/moderata non complicata hanno un rischio basso di avere dei problemi durante la gravidanza

  10. Quando consigliare ulteriori accertamenti? • Nel 90% dei casi si tratta di «ipertensione essenziale», cioè non secondaria ad altre cause apparenti • Ulteriori indagini sono consigliate in presenza di dati anamnestici o sintomi che facciano sospettare un’ipertensione secondaria, nei casi resistenti alla terapia, o in quelli in cui è necessaria una multiterapia per ottenere il controllo pressorio • Questi accertamenti vanno effettuati PRIMA dell’inizio di una gravidanza, perché spesso comportano indagini invasive e l’impiego di radiazioni, e perché il trattamento della condizione diagnosticata può essere chirurgico

  11. Il trattamento: cosa ricordare? • Linee guida e raccomandazioni per obiettivo terapeutico in gravidanza spesso non sono concordi • Se il trattamento è iniziato prima della gravidanza l’obiettivo terapeutico varia da <140/90 a <160/110 mmHg di PA • Un trattamento aggressivo in gravidanza dovrebbe essere evitato  riduzione perfusione placentare e rischio di IUGR • La dose dei farmaci durante la gravidanza potrebbe essere ridotta, specialmente nel secondo trimestre, quando normalmente la pressione arteriosa diminuisce • Il trattamento adeguato dovrebbe essere instaurato e l’eventuale utilizzo di farmaci diversi da quelli adoperati normalmente dovrebbe avvenire PRIMA dell’inizio della gravidanza

  12. Va trattata l’ipertensione lieve/moderata? • Obiettivo del trattamento relativo alla gravidanza: minimizzare i danni agli organi bersaglio • Va trattata l’ipertensione lieve/moderata? • Revisione sistematica Cochrane (Abalos e coll., 2007-12): nessuna differenza per preeclampsia, morte perinatale, prematurità, SGA; dimezzato il rischio di sviluppare un’ipertensione grave • Area di incertezza. Studi in corso.

  13. Si possono usare gli ACE inibitori , gli ARB e gli inibitori diretti della renina? • Recenti revisioni sistematiche fanno supporre che l’aumentato rischio teratogeno per uso nel primo trimestre sia legato alle condizioni materne associate all’ipertensione (Wallfisch e coll, 2011; Polifka, 2012). L’impiego di questi farmaci in gravidanza è tuttavia controindicato per aumento rischi fetali (Bullo e coll, 2012): • Oligoidramnios • Anuria • IUGR • Ipoplasia polmonare • Difetti ossa craniche • Displasia renale • Morte fetale

  14. Domande Carlo Corchia Già Primario Terapia Intensiva Neonatale Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects and Prematurity WHO Collaborating Centre Roma icbd@icbd.org

More Related