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3 settembre 1786

Mercoledì 2 Feb 2005. U.T.S. Torino. Prof. Angelo Sciandra. 3 settembre 1786. Goethe e il suo viaggio in Italia. «Ciò che non si comprende non lo si possiede.». Mercoledì 2 Feb 2005. U.T.S. Torino. Prof. Angelo Sciandra. Georg Fredrich (1658 –1730) Oste e commerciante di vini

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3 settembre 1786

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Presentation Transcript


  1. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra 3 settembre1786 Goethe e il suo viaggio in Italia «Ciò che non si comprende non lo si possiede.»

  2. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Georg Fredrich (1658 –1730) Oste e commerciante di vini Protestante (Lascia al figlio 90.000 fiorini) Johan Wolfang Textor1693-1771 giudice supremo di Francoforte Albero genealogico - Famiglia Goethe Lucas Cranach (familiare) Johann Caspar (1710-1782) Consigliere Imperiale - luterano Collezionista Privato) Caterina Elisabeth nata Textor (1731-1808) Pietista (studio della Bibbia,sacerdozio dei laici, preferenza all'azione più che alla teoria, rinuncia alle dispute dottrinali, preparazione biblico-edificativa dei pastori, non dottrinale. Interesse per i problemi sociali, assistenziali, pedagogici, vita austera, fede interiore, dialogo privato fra il credente e Dio). Johann Wolfang (1749-1832) Cornelia (1750-1777) Altri 3 fratelli morti ( uno: Hermann Jacob, muore a 6 anni) Sposerà Johann George Schlosser (1739-79)

  3. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra IL VIAGGIO Goethe ha 37 anni. Il suo viaggio durerà quasi due anni: dal 3 settembre 1786 al 18 giugno 1788. A Roma, in andata si fermerà quattro mesi, al ritorno quasi dieci mesi. Fu, per Goethe una vera Wiedergeburt (RINASCITA). "Troppo era maturata in me la sete di vedere questo paese…"

  4. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra IL VIAGGIO Dalla lettera della madre di Goethe alla Duchessa Amalia moglie del Duca di Weimar Karl August “Fin dalla prima giovinezza l’idea di vedere Roma si era impressa nel suo animo, e posso benissimo immaginare la gioia che egli prova ora nel godere dei capolavori dell’antichità – una gioia che l’accompagnerà per tutta la vita. Con lui ne godranno anche i suoi amici, perché egli ha il dono di presentare le cose in modo abbastanza vivo” La mamma di Goethe Caterina Elisabeth nata Textor (1731-1808) Goethe non cerca l’illusione ma la verità Affinché le cose non acquistino un’anima elevata, ma elevino l’anima…qualsiasi immaginazione sublimante è adornante

  5. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra IL VIAGGIO …la carta geografica sulla quale si potevano seguire le tappe da lui compiute… La lingua e la musica italiana gli divennero familiari, grazie al vecchio e simpatico professore, l’italiano Giovinazzi, che era stato d’aiuto al padre nel redigere la descrizione IN ITALIANO del suo “Viaggio per l’Italia”, compiuto a cavallo, dal 1739 al 1741 Il padre di Goethe Johann Caspar (1710-1782) Il vero scopo del viaggio è formare sé stesso

  6. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Quando fu pubblicato “il viaggio” Durante il viaggio Goethe compilerà i “quaderni di viaggio” e terrà corrispondenza scritta con Weimar, in particolare con la signora Charlotte von Stein (1742-1827, moglie di un ufficiale e donna di grande fascino e intelligenza, che gli ispirò liriche e ballate). La prima delle tre parti del viaggio, sarà pubblicata nel 1816 (ventotto anni dopo). Goethe distrusse la documentazione della seconda parte (nel 1817) e della terza (nel 1829). La versione più completa che affiderà alle stampe sarà pubblicata nel 1829, quando l’autore ha quasi ottantanni. I suoi quaderni di appunti saranno pubblicati trent’anni dopo la sua morte (1832) nel 1886 Charlotte von Stein.

  7. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra DA KARLSBAD a ROMA e NAPOLI Karlsbad 03 sett 1786 Monaco 06 - 07 sett Brennero08 sett Trento10 -11 sett Malcesine 14 sett Verona 16 sett Vicenza 19 set Padova 26 set Venezia 28 sett - 14 ott Ferrara 16 ott Cento 17 ott Bologna 18 -20 ott Assisi 26 ott Spoleto 27 ott Civita Castellana 28 ott

  8. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra ROMA e NAPOLI Roma 29 ott.1786 - 22 feb1787 A Roma, in andata si fermò quindi quattro mesi, al ritorno quasi dieci mesi (dal 06 giu 1787 al 24 apr 1788 Napoli 25 feb - 29 mar Al ritorno si fermò dal 14 mag al 03 giu 1787 Esiste una monografia di Julius Ziehen del 1906 che è strutturata come una guida di tutte le opere d’arte viste da Goethe in Italia. La guida associa alle descrizioni dell’artista le foto relative alle opere, per questa presentazione viene proposto, in alcune diapositive, il medesimo approccio.

  9. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra VIAGGIO IN SICILIA 1787 Palermo 02 - 18 apr Segesta 20 aprile Girgenti (Agrigento) 23 - 27 apr Catania 01 - 05 mag Taormina 07 mag Messina 10 - 13 mag Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn,Im dunklen Laub die Goldorangen glühn,Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht,Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht,Kennst du es wohl?Dahin! DahinMöcht ich mit dir, o mein Geliebter, ziehn! Conosci tu ilpaese dove fioriscono i limoni?Nel verde fogliame splendono arance d'oroUn vento lieve spira dal cielo azzurroTranquillo è il mirto, sereno l'alloroLo conosci tu bene?Laggiù, laggiùVorrei con te, o mio amore, andare!

  10. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra IL RITORNONapoli 14 mag - 03 giu 1787 Roma 06 giu - 24 apr 1787 – 1788 il ritorno, dopo Roma, non é descritto nel “viaggio in Italia”, il resoconto si conclude con la partenza dalla capitale nell’Aprile del 1788. Il viaggio di ritorno sarà fatto in compagnia del musicista Christoph Kayser (1755-1823) con il quale Goethe visiterà nuove città come: Siena 27 apr Firenze 29 apr - 11 mag Bologna 22 mag - 27 mag Milano (“Ultima cena” - Leonardo ) 12 mag - 21 mag Como 28 mag Rientrerà a Weimar il 18 giu del 1788

  11. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Come si viaggiava nel '700? • I maggiori “problemi di viaggio” nel ‘700 (ma oggi?): • il denaro, • i ladri e gli approfittatori, • cattivo stato delle strade e dei mezzi di trasporto, • la lingua. • I viaggi erano lenti e lunghi (60-70 km al giorno). • http://www.goethe.it/lettura/tiporicerca.asp?pid=1080&catid=266

  12. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Chi viaggiava nel '700? • Viaggiavano pochissime persone : • i mercanti (per motivi commerciali) • preti e pellegrini (per devozione e per ottenere indulgenze). • gli artisti (architetti, scrittori, i pittori, musicisti…per motivi di lavoro o studio) • per svago, chi poteva permetterselo • Il “viaggio”, diverrà, per i figli delle famiglie ricche, una tappa, quasi obbligatoria, dell'educazione. • Nella cultura Europea del settecento il viaggio in italia aveva la stessa funzione che avrà per esempio un soggiorno a Parigi per l’artista del ‘900

  13. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Chi viaggiava nel '700?

  14. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Chi viaggiava nel '700?

  15. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Gli interessi principali Carlo Linneo ARTE, OSSERVAZIONE SCIENTIFICA e COSTUME I testi per il viaggio Carlo Linneo “Systema naturae” Leida 1735 ebbe successivamente 13 edizioni, l'ultima, in 10 volumi, fu pubblicata postuma (1788-93). D.J.J. Volkmann “Notizie storico critiche dell’Italia” tre volumi - Leipzing 1770-71 Per il viaggio in Sicilia userà il testo Johann Hermann Riedesel “Viaggio in Sicilia” 1771 Sue opere da completare. Ifigenia in Tauride, Egmont, Torquato Tasso Nel 1769 Jèrome de Lalande aveva pubblicato “Voyage d’un francais en Italie” libro a cui Volkmann (che interrompe il suo viaggio a Napoli), fa spesso riferimento nel suo testo

  16. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra La partenza Karlsbad (*) 03 sett 1786 Goethe è ministro a Weimar il suo lavoro è estremamente pesante, sente il bisogno di “ritrovare se stesso” attraverso il “viaggio”, come ha già fatto suo padre. Ha imparato ad amare l’arte classica della Grecia e dei Romani e sente una incredibile attrazione verso Roma, la città eterna. Parte all’improvviso, avvertendo all’ultimo momento, pochissime persone, il 3 settembre 1786, alle tre di notte, con la carrozza della posta, sotto falso nome. Ha una valigia ed uno zaino di pelle di tasso, comprerà in seguito un bauletto per i suoi libri. E’ vestito con un gilè con le maniche, una giubba, mantello e stivali, ha un paio di pistole da tasca, che non userà mai. * Karlsbad è una stazione termale in Boemia, oggi nota con il nome Ceco di Karlovy Vary

  17. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Viaggiare sotto falso nome Goethe intraprende il viaggio da solo, senza servitori sotto il falso nome di Johann Philipp Moller di professione pittore o commerciante, ma si ritrovano anche registrazioni con cognome Muller o Miller. Il giorno prima di partire per Napoli, il 21 febbraio 1787, si presentò insieme a Tschbein all’ambasciata delle Due Sicilie presso la Santa Sede, per richiedere il lasciapassare da esibire al confine tra i due Stati. Il documento valevole per dodici giorni, risulta rilasciato ai signori Toichbeine Milleroff “ambidue moscoviti”. In casa Balsamo, in Sicilia si presenterà come cavalier Vilton, inglese

  18. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Monaco 06 sett …gli schizzi di Rubens nella galleria del Lussemburgo mi hanno procurato una grande gioia. Qui è esposto anche quell’elegante gingillo ch’è il modello della colonna Traiana. La base è in lapislazzuli, le figure sono dorate…il salone a volta avrebbe un bell’aspetto se fosse tenuto con maggior cura e pulizia. da: Roma antica e moderna o sia nuova descrizione di tutti gl'edifici..., Roma, 1750

  19. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Trento (vescovato di) 10 -11 sett Nella chiesa un quadro mostra il Concilio riunito che ascolta una predica del generale dei Gesuiti …. Chiesa di Santa Maria Maggiore “il Concilio” - Elia Naurizio 1634

  20. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra …il Lago di Garda; non ho voluto perderlo, e sono stato magnificamente ricompensato J.W. Goethe, Castello di Malcesine, 1786Stiftung Weimarer Klassik und Kunstsammlungen Malcesine 14 sett …il vecchio castello…avevo trovato un comodissimo posticino per disegnare... Castello Scaligero http://www.casadigoethe.it/seiten_it/malcesineinfo.htm

  21. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Verona 16 sett L’anfiteatro è dunque il primo importante monumento dell’antichità che vedo… Lo scopo di questo mio magnifico viaggio non è quello d’illudermi, bensì di conoscere me stesso nel rapporto con gli oggetti; e allora devo dire con tutta sincerità che poco m’intendo dell’arte del pittore, del suo mestiere. Veduta di Verona col fiume Adige dal ponte Nuovo di Bernardo Bellotto (1747-48) VERONA Arena di Verona Incisione . Londra 1790

  22. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Vicenza19 set 21 settembre Oggi ho fatto visita al Dott. Turra; per ben cinque anni egli si è dedicato con passione alla botanica racogliendo un erbario della flora italiana… Antonio Turra, medico e botanico vicentino (1736-1797)

  23. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra “La Rotonda”21 set L’architettura forse non ha mai creato niente di più lussuoso. L’amore per l’architettura ispirata allo stile “Palladiano” fu una vera moda, era stata introdotta nel settecento soprattutto in Inghilterra ed in Germania G.C. ARGAN: Goethe giunge a sentire come l’edificio del Palladio sia fatto per ricevere un effetto di luce e per concentrarlo sulla sua superficie, saturandosene ed esaltandosi in esso

  24. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Padova 26 sett Finalmente sono venuto in possesso delle opere del Palladio: non dell’edizione originale, quella con le tavole incise su legno, che ho visto a Vicenza, ma di una copia esatta, anzi un facsimile su rame, curato da un uomo egregio, l’ex console inglese a Venezia, Smith. In Italia le librerie… http://www.basilicapalladiana.it/4libri/4libri.htm

  25. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Orto Botanico di Padova 27 set.1986 Goethe sostiene che natura, arte , struttura organica siano regolate da un’unica legge immanente. A Padova e poi a Napoli e Palermo egli crede di poter trovare un esemplare di PIANTA ORIGINARIA da cui abbiano avuto origine tutte le altre specie vgetali: URPFLANZE “Sono prossimo a scoprire il segreto della genesi e dell’organizzazione delle piante e che si tratta della cosa più semplice che si possa immaginare….La pianta originaria sarà la più strabiliante creazione del mondo, e la natura me l’invidierà. Con questo modello e con la relativa chiave si possono inventare piante all’infinito…e la medesima legge potrà applicarsi a ogni cosa vivente” (dalla lettera a Carlotta von Stein da Roma) Deus sive natura

  26. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Botanica e poesia d’amore Foglia di ginkgo biloba La foglia di quest'albero, venuto dall'Oriente al mio giardino, consente di gustare sensi occulti, edificando il saggio. Sarà un essere vivo, che sé in sé medesimo ha spartito? Oppure saran due, che vollero apparire come uno? Per dare alla domanda una risposta, il senso giusto trovo: non senti nei miei canti, che sono uno e insieme sono doppio?

  27. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Venezia28 sett - 14 ott…la Regina e sposa del mare Venezia è divisa dal Canal Grande in due parti principali, unite tra loro dal solo ponte di Rialto; si è però provveduto anche ad altri modi di comunicazione, assicurati da barche aperte in punti di traghetto prestabiliti

  28. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Venezia (Repubblica di)5 ott. – 10 ott. Goethe frequenta i teatri, assiste alle tragedie del Gozzi e alle commedie del Goldoni De “Le baruffe Chiozzotte” riporterà scrupolosamente: trama, personaggi, impressioni…una raccolta di grande utilità per i futuri suoi lavori teatrali a Weimar L’opera “Le baruffe chiozzotte” è del 1762 - a Roma, vedrà anche “La locandiera” opera del 1753 Carlo Goldoni Venezia 1707 - Parigi 1793

  29. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Venezia (Repubblica di)8 ott. Ho visitato il palazzo Pisani Moretta per vedervi un mirabile quadro di Paolo Veronese VERONESE Paolo1528 (?) – 1588 La famiglia di Dario davanti ad Alessandro oggi alla National gallery di londra (1565-70)

  30. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Quando attraversando la laguna nel fulgore del sole, vidi spiccare sui profili delle gondole l’agile guizzo variopinto dei gondolieri intenti al remo, quando vidi le loro figure disegnate nell’aria azzurra sulla superficie verde chiara, in quel momento idi il più bello, più vivo quadro di scuola veneziana. La luce solare abbagliante esaltava le macchie colorate, e le parti in ombra erano così luminose che a loro volta potevano valere quasi come luci, lo stesso era a dirsi dei riflessi dell’acqua color verde mare. Tutto era come dipinto chiaro su chiaro, e l’onda schiumosa e gli scintillii che vi balenavano erano gl’indispensabili tocchi di finitura. Tiziano e Paolo possedevano al massimo questa LUMINOSITA’ Venezia 8 ott Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli - Torino Antonio Canal, detto CanalettoIl ponte di Rialto da nord1725. Olio su tela. 91,4 x135,8 cm

  31. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Venezia 8 ott. Goethe è impressionato dal colorismo di Tiziano e Veronese, ama il colore sin dalla giovinezza, apprezza Claude Gellée detto LE LORRAIN pittore che influenza con i suoi dipinti la “rivoluzione paesaggistica” settecentesca Claude Lorraine, Paesaggio Pastorale, 1638 Sul “Goethe e Lorraine” scrisse un saggio K. Koetschau nel 1930

  32. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Claude LE LORRAIN (1600-1682) visse a Roma ed a Napoli. Nel 1634 entrò a far parte della Congregazione dei Virtuosi, dal 1650 ebbe una casa, vicino a Trinità dei Monti, concessagli a vita dai frati minori. Raggiunse un successo notevole tanto che dovette difendersi dall’infinità di copie delle sue opere che circolavano (famosi i plagi di Sebastian Buordon). Nel 1663 inizierà il “Liber Veritas” un album catalogo in cui schederà cronologicamente e con schizzi, i suoi lavori Venezia 8 ott. Claude Lorraine Tramonto sul porto 1639 http://digilander.libero.it/debibliotheca/Arte/lorraine/page_01.htm

  33. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Ferrara16 ott. Da Venezia a Ferrara con il battello della posta…i miei compagni di viaggio, uomini e donne…stanno ancora dormendo nella cabina. Io invece avvolto nel mio mantello ho passato queste due notti sul ponte. MAPPE DELLE CITTA' ITALIANE - Dal libro Itinerario d'Italia di F. Scotto 1761http://www.capurromrc.it/itinerario/MAPPE.htm

  34. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Cento17 ott. In una migliore disposizione d’animo scrivo oggi dalla città natale del Guercino…mi piacque molto il quadro che rappresenta l’apparizione di Cristo risorto alla madre. In ginocchio davanti a lui, ella lo guarda di sotto in su con indicibile fervore, e con la sinistra tocca il suo corpo, subito sotto la ferita malaugurata che deturpa l’intera immagine. Egli ha cinto con la sinistra il collo di lei, e per meglio vederla piega un po’ il corpo all’indietro il che conferisce alla figura alcunché non dirò di sforzato, ma d’innaturale, restando tuttavia soavissima. Lo sguardo di silenziosa tristezza ch’egli le rivolge è incomparabile: si direbbe che il suo nobile spirito rievochi i dolori da lui stesso e da lei patiti, che la resurrezione non ha ancora cancellato. Anche Lord Byron condividerà con Goethe la simpatia per l’artista Barbieri Giovanni Francesco Guercino (1591-1666)

  35. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Cento17 ott. In una migliore disposizione d’animo scrivo oggi dalla città natale del Guercino… Inoltre una vergine nell’atto di guidare il braccio del bambino, che, ritto davanti a lei e rivolto verso chi guarda, sta per impartire con le dita alzate la benedizione: concezione felicissima e spesso ripetuta nell’ambito della mitologia cattolica. Il Guercino è un pittore intimamente probo, virilmente sano. Senza rozzezze; le sue opere si distinguono anzi per gentile grazia morale, per tranquillità e libera grandiosità, e per un che di particolare che consente, all’occhio appena esercitato, di riconoscerle al primo sguardo (il Volkmann sosteneva che nella Madonna il Guercino aveva ritratto la sua amante) Barbieri Giovanni Francesco Guercino (1591-1666)

  36. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Bologna18 -20 ott La Santa Cecilia di Raffaello! Lo sapevo anche prima, ma ora l’ho constatato con gli occhi del corpo …egli venne a deporre sul vertice la pietra suprema, che a nessun altro è dato oltrepassare ne eguagliare.

  37. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Bologna18 -20 ott L’occhio sorvola sulle molte torri diritte e slanciate e cerca quella storta. Più tardi salii anche su questa. Gli strati di mattoni sono collocati orizzontalmente. <<con un calcestruzzo che faccia ben presa e con chiavarde di ferro si posson fare anche delle strampalerie.

  38. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra …sapevo che vi si trovava un magnifico tempio di Minerva Assisi26 ott …

  39. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Spoleto27 ott Salito a Spoleto mi sono recato all’acquedotto che fa anche da ponte tra una montagna e l’altra…Per la terza volta vedo un’opera costruita dagli antichi…una seconda natura, intesa alla pubblica utilità: questa fu per loro l’architettura e in tal guisa si presentano l’anfiteatro, il tempio e l’acquedotto

  40. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Civita Castellana28 ott Dunque, domani sera a Roma! Non riesco ancora a crederci. EDWARD LEAR “Civita Castellana Ponte Clementino Forte Sangallo e Monte Soratte” – 1844 Il ponte Clementino è degli inizi del ‘700

  41. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 29 ott.1786 22 feb 1787 ROMA Incisione London 1800

  42. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 29 ott.1786 22 feb 1787 30 0ttobre 1786 Tibschbein ospita Goethe nell’appartamento di va del Corso

  43. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 29 ott.1786 22 feb 1787 29 0ttobre 1786. Wilhelm Tibschbein (1751-1829) è già da 3 anni a Roma con una pensione del duca Erns Von Sachsen-Gotha al quale Goethe l’aveva raccomandato. Tischbein non conosce Goethe di persona, i loro contatti sono epistolari sino al loro primo incontro: “Mai ho provato una gioia più grande di allora, quando la vidi per la prima volta nella locanda sulla strada che porta a S. Pietro. Lei sedeva al camino. Con indosso una giubba verde, mi venne incontro e mi disse: io sono Goethe”

  44. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 29 ott.1786 22 feb 1787 30 ottobre: "E’ una fortuna per me che Tischbein abbia un bell'appartamento in cui vive insieme ad altri pittori. Abito presso di lui e mi sono bene inserito nella vita della loro casa, e così godo la quiete e la pace domestica, pur trovandomi in terra straniera.

  45. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 30 ott.1786 22 feb 1787 Nella piccola pensione della famiglia Collina ci sono dunque 4 artisti tedeschi: Goethe, Tischbein, Johan Georg Scutz (1755-1813) e Fritz Bury (1736-1823) Tischbein ha un piccolo appartamento di 3 stanze e cede una piccola stanza (quella degli ospiti) a Goethe. Dopo il ritorno dalla Sicilia, essendo Tischbein a Napoli, Goethe potè occupare la stanza grande Sarà sempre Goethe a saldare tutti i conti del gruppo.

  46. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 30 ott.1786 22 feb 1787 "I padroni di casa sono un’onesta coppia di anziani che provvede a tutto e si cura di noi come di figli". Goethe è in piedi, gli altri tre personaggi sono i proprietari della casa i Collina; padre (seduto), madre e figlio J.H.W. Tischbein “Goethe” con i suoi padroni di casa Francoforte Goethe museum

  47. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 29 ott.1786 22 feb 1787 Il rapporto con Tischbein, nel primo periodo, sarà molto sereno e piacevole. I rapporti tra i due artisti diventeranno poi più difficoltosi. Due uomini su un sofàPenna in marrone, carta a mano Tischbein  1786-'87 circa 15x22,6 cm - Casa di Goethe, Roma

  48. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 29 ott.1786 22 feb 1787 Tiscbbein decide di immortalare l’amico Goethe mentre legge J.H.Tischbein 132 x209 cm Penna e china bruna

  49. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 29 ott.1786 22 feb 1787 “Ombra lunga” Tischbein ritrae Goethe nella sala da pranzo della pensione Collina, di fronte alla luce del camino, le ombre corrono sui muri. Goethe ricorda in una sua lettera il fascino delle luci e le ombre notturne romane J.H.W. Tischbein “Un caso meravilioso di luci e d’ombra” – Acquerello – Weimar Goethes kunstsammlungen

  50. Mercoledì 2 Feb 2005 U.T.S. Torino Prof. Angelo Sciandra Roma 7 nov.1786 Le logge di Raffaello e i grandi dipnti della scuola d’Atene, ecc., li ho visti oggi, ed è come se uno volesse studiare Omero su un manoscritto parzialmente deteriorato e cancellato Raffaello: La ScuoladiAtene (1509-1510) Palazzo Vaticano, Stanza della Segnatura.

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