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Giovani e droghe di consumo: prospettive e implicazioni medico - cliniche

Università degli studi di Roma “Sapienza” Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia CLMB. Giovani e droghe di consumo: prospettive e implicazioni medico - cliniche. di Fernando Lunedi. DEFINIZIONE.

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Giovani e droghe di consumo: prospettive e implicazioni medico - cliniche

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Presentation Transcript


  1. Università degli studi di Roma “Sapienza” Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia CLMB Giovani e droghe di consumo: prospettive e implicazioni medico - cliniche di Fernando Lunedi

  2. DEFINIZIONE Droga: sostanza di origine naturale o sintetizzata aventi proprietà non comuni, normalmente intese in relazione all'organismo umano. Nel linguaggio comune: droghe: sostanze utilizzate nella preparazione di cibi per dare un sapore particolare (spezie,drogheria); sostanze che provocano alterazioni della percezione della realtà e/o dello stato di coscienza (stupefacenti), o in grado di incidere sulle prestazioni e/o capacità psico-fisiche, e che spesso inducono forme di dipendenza fisica o psicologica. Da: lo Zingarelli 2009 Oms 2007

  3. QUID\QUAE I cannabinoidi sono composti contenenti la molecola THC,responsabile degli effetti nocivi di marijuana e hashish, le droghe più diffuse al mondo. (Italia 6t annue, fonteoms)

  4. QUID\QUAE PRESENTE IN TUTTI I PREPARATI IN PASTIGLIA, CONFETTO, COMPRESSA VENDUTE TRA I GIOVANI IN LOCALI NOTTURNI. CONSUMO ANNUO ITALIANO 1,3 t. (Principio attivo dell’ECSTASY) DATI OMS E MINISTERO DELL’INTERNO 2001-2008

  5. QUID\QUAE La COCAINA è la droga “preferita dal drogato”, oltre che la più duttile. In italia (fonte viminale 2008) il suo consumo è attestato al 9% dei giovani tra i 15 e i 39 anni. Masticabile, inalabile, fumabile, ingeribile. Insieme all’ecstasy è di grosso utilizzo nei locali notturni. Conosciuta anche come crack,in dose solida.

  6. QUID\QUAE L’alcool etilico ed i superalcolici che lo contengono sono la droga liquida più accessibile e più consumata tra i giovani. Tutto quello che non è vino o birra in proporzioni inferiori ai 200ml a pasto (1 bicchiere e 1\2) per un maschio adulto di 80 kg, è da considerarsi potenzialmente dannoso per la salute.

  7. Paradigma generale dose-effetto Ad ogni dose il suo effetto. Attenzione: non sempre le droghe permettono che la dose sia scelta. Molto più spesso viene imposta o dal corpo (tolleranza) o da noi stessi (assuefazione).

  8. Dose - effetto 1 • Piccola dose genera eccitazione

  9. Dose – effetto 2 • Media dose genera sedazione

  10. Dose – effetto 3 • Alta dose genera avvelenamento ?

  11. Ma andiamo per ordine…

  12. DEFINIZIONE (segue) Che vuol dire,come abbiamo letto nella definizione, “Alterazione della percezione della realtà e dello stato di coscienza”?

  13. La Ricerca ha appreso molto sul modo in cui il tutte le molecole chimiche prima citate agiscono sul cervello per produrre i loro numerosi effetti. Quando ci si droga (e parliamo di fumo, sniffo, alcool) la molecola nociva si trasferisce rapidamente dai polmoni nel sangue, e la sostanza è trasportata agli organi attraversando il corpo, compreso il cervello. Qui, a livello delle sinapsi dei neuroni, una sostanza può accendere o spegnere gruppi di cellule, modificando temporaneamente o definitivamente le funzioni a cui quelle cellule erano in origine programmate.

  14. Nel cervello, si connette a specifiche aree delle cellule nervose chiamate recettori ed influenza l’attività di queste cellule. Alcune aree del cervello hanno numerosi recettori; altre ne hanno pochi o non ne hanno affatto. Molti di questi recettori si trovano nelle aree del cervello che influenzano il piacere, la memoria, il pensiero, la concentrazione, la percezione del tempo e la coordinazione dei movimenti. Recenti scoperteattestano coinvolte aree di controllo di psicosi latenti, che regolano l’espressione psichica individuale.

  15. Sono sostanze allucinogene, causano un cambiamento della percezione, dell’umore, della motivazione, anche se l’effetto più ricercato è uno stato di euforia e di tendenza a recepire il lato comico delle cose, il riso facile, provoca inoltre maggiore disinibizione verso gli altri (anche incontrati per la prima volta), verso rapporti intimi. Questi effetti, che durano due ore e più, compromettono anche le funzioni cognitive; vengono compromesse la memoria breve, la capacità di concentrazione, il tempo di reazione, l’apprendimento, con conseguenze negative sul rendimento intellettivo e sui compiti che richiedono precisione. La cosa più grave è che chi ha fumato o sniffato non si rende conto della propria condizione, come l’alcolista che non si rende conto di essere ubriaco. A volte soprattutto alla prima assunzione compare ansia e senso di panico, motivi per cui alcuni soggetti non costretti dal gruppo sono indotti a non ripetere più questa esperienza.

  16. QUESTO IN SOLDONI SIGNIFICA… RISCONTRO STUPEFACENTI\ALCOOL • 71% INCIDENTI STRADALI LETALI • 22% TRAUMATIZZATI GRAVI • 21% OMICIDIO PLURIMO • 29% VIOLENZE CARNALI • 39% SUICIDIO • 42% AGGRESSIONE\INSULTO • 19% FURTO NON ORGANIZZATO Dati Viminale\ min. Interni 2001-2008

  17. DEFINIZIONE (segue) Che vuol dire ancora continuando “capacità di incidere su prestazioni e capacità psicofisiche”?

  18. UN ESEMPIO VISIVO? Abuso di Alcool responsabile di cirrosi epatica ed epatocarcinoma (tumore al fegato) con letalità, non trattata, del 79%.

  19. UN ALTRO? ECCO immagini del cervello umano in radiodiagnostica dove la clinica neurologica dimostra lo SPEGNIMENTO (switch-off) di aree del cervello in seguito a SINGOLA assunzione di cocaina o ecstasy, o RIPETUTO uso in età adolescenziale di combinazione CANNABINOIDE \ ALCOOL.

  20. Correlazione dose\tempo\target: rationale di reversibilià del danno Più giovane è l’età di assunzione (under 20y), più frequente la somministrazione di sostanza (1dose cocaina x week, 5dosi spinelli+200 cl alcool x week), più protratta è nel tempo (più di otto mesi di fila per le droghe leggere)… Più irreversibile è il danno cerebrale… Control After cocaina et al. Guardate il rosso e il blu scuro! Il rosso è la corteccia (sono le attività,le emozioni,i pensieri…) mentre il blu scuro sono le connessioni (è la coordinazione tra tutte le aree)

  21. NON BASTA? ECCO A VOI… Recenti studi confermano che il consumo di spinelli\canneaumentano la dipendenza al fumo di sigaretta con i conosciuti danni ai polmoni (incidenza cancro 76% e concausa negativa altre patologie 89% dei casi!). In più la raffinazione di droghe da fumo passa per addizioni chimiche a solventi e plastiche che si depositano negli alveoli del polmone pontandoli nel 92% dei casi a più rapida broncopatia cronica ostruttiva dei fumatori “normali” (obc).

  22. SE NON BASTASSERO LE IMMAGINI… • Distorsione cognitiva e delle capacità recettive • Sensazione di aumento delle percezioni • Attenuazione della reattività fisica e mentale • Riduzione del senso di fatica • Alterazione del sonno e della sensazione di fame e sazietà • Senso di euforia

  23. ANCORA… • aumento della frequenza cardiaca • aumento della contrattilità del ventricolo sinistro • aumento della pressione arteriosa • iper-produzione di adrenalina (aggress\eccitaz • diminuzione della produzione di ossido nitrico (disturbo trasmiss neuronale • aumento dell'aggregabilità piastrinica nel sangue, e quindi • accelerazione del processo aterosclerotico. RISCHIO INFARTO!!!

  24. A LUNGO TERMINE… • Depressione, ansia, irritabilità, paranoia, insonnia e psicosi maniaco-depressive • perdita di peso • distruzione del sistema immunitario • rottura del setto nasale in caso di assunzione reiterata per via intranasale (solo COCAINA, AMFETAMINA, TIPI DI EROINA)

  25. Morte invisibile Sono questi a lungo termine i casi di difficoltà a correlare l’assunzione di droghe in età adolescenziale a malattie dell’età giovane-adulta,tuttavia studi dimostrano: • 19% Isolamento e pensiero suicida • 35% Anoressia mentale • 24% depressione -Kusher DI , Dawson Lo, Taylor AC, and Djeu Jy: effect of the psychoactive metabolite of marijuana, delta-9-tetrahydrocannabinol ( THC) , on the synthesis of tumor necrosis factor by human large granular lymphocytes. Cell Immunol, 154: 99-108, 1994

  26. Quelli che… la discoteca… Dati oms gennaio 2007

  27. BUGIE “LEGALIZZATE” MA DAI! UNA CANNA OGNI TANTO TI RILASSA,CHE TI FA! PEGGIO CHI FUMA, O CHI BEVE!

  28. PECCATO CHE… • il 98% degli eroinomani ha cominciato con gli spinelli, • l’uso di cannabinoidi avvia all’uso di altro droghe legali ed illegali. • chi inizia tra i 14 e i 15 anni, corre un rischio maggiore di arrivare durante il periodo adolescenziale alle droghe pesanti. O. DonnelJa, Clayton RR , “The stepping. Stone hypotesisi: Marijuana, heroin and casuality. Chemical Dependencies:behavioral and biomedical issues”, 1982, n. 4, pag. 224-229

  29. PECCATO CHE… (2) • tra coloro che hanno usato marijuana dalle 10 alle 99 volte nell’arco della loro vita, l’uso di eroina è del 3,7%; tale percentuale sale al 12,4% in coloro che hanno usato marijuana da 100 a 199 volte e al 33 % tra coloro che hanno usato 1000 o più volte: da questo si deduce che tra i forti fumatori di cannabis, 1 su 3, ha provato l’eroina. O. DonnelJa, Clayton RR , “The stepping. Stone hypotesisi: Mariyuana, heroin and casuality. Chemical Dependencies:behavioral and biomedical issues”, 1982, n. 4, pag. 224-229

  30. PECCATO CHE… (3) • Da una ricerca condotta a Monaco su 1228 adolescenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni, con un follow-up di 19,7 mesi, è emerso che tra i consumatori con frequenze maggiori, persistono consumi elevati a distanza di tempo,e solo una porzione minima di soggetti che riducono od interrompono il consumo. PerkonningA, Lieb R., Hofler M. et al: “Patterns of cannabis use, abuse and dependence over time:incidence, progression and stabiity in a sample of 1228 adolescents”, Addiction, 94, 1663-1678, 1999

  31. MA SOPRATTUTTO… La miscela “buona e indolore” di • 10 sigarette al giorno+ • 4 spinelli a settimana+ • 5 birre a settimana+ • 2 superalcolici a settimana+ • 1 pasticca in 6 anni Se considerate nell’arco dei 12-18 anni riscontra nell’individuo a partire dai 24 anni la riduzione del qi pari al 19% Richardson GA, Day NL, McGauhey PH. The impact of prenatal marjiuana cocaine and mpa use on the infant and child . Clin Obste Gynecol 1993; 36; 302-18

  32. Vita pratica:provare per credere? Gli studenti che fumano marijuana ottengono voti inferiori ad hanno minori probabilità di diplomarsi rispetto ai loro compagni non-fumatori. I lavoratori che fumano marijuana hanno più spesso problemi sul lavoro rispetto ai loro colleghi. Diversi studi hanno associato ai lavoratori che fumano marijuana un maggior numero di assenze, lentezza, incidenti, lamentele e cambio di lavoro. Uno studio fra i lavoratori comunali ha rilevato che gli impiegati che fumavano marijuana sul lavoro o al di fuori dell'orario di lavoro manifestavano dei comportamenti di rifiuto - come lasciare il lavoro senza permesso, sognare ad occhi aperti, svolgere questioni personali durante l'orario di lavoro sottrarsi ai propri compiti, con conseguenze negative sulla produttività e sul morale. All'uso di marijuana sono associati i disturbi della personalità. Le ricerche dimostrano chiaramente che l'uso di marijuana ha la capacità di creare problemi nella vita quotidiana o peggiorare l'esistenza di una persona.

  33. Provare per credere? uno studio su 129 studenti universitari ha rilevato che chi faceva un forte uso di marijuana (chi aveva fumato marijuana in almeno 27 dei 30 giorni prima di tale studio), presentava notevoli problemi riguardo alle operazioni che richiedevano attenzione, memoria e apprendimento, anche se non aveva usato la droga nelle ultime 24 ore. Gli utilizzatori abituali di marijuana, in questo studio, avevano maggiori problemi a conservare e spostare la propria attenzione, nonché a registrare, organizzare e usare informazioni rispetto a chi aveva utilizzato marijuana non più di 3 volte negli ultimi 30 giorni. Di conseguenza, chi fuma marijuana una volta al giorno può operare ad un livello intellettuale ridotto per tutto il tempo. Recentemente, gli stessi studiosi hanno osservato che la capacità di ricordare le parole di un elenco da parte di un gruppo di fumatori abituali di marijuana è ancora compromessa una settimana dopo la cessazione dell'uso di marijuana, e ritorna normale dopo 4 settimane. Di conseguenza, perfino dopo un uso intenso di marijuana per un lungo periodo di tempo, se un individuo smette di usare tale droga, può recuperare alcune capacità cognitive.

  34. Sconvolgente review dell’Oms Altri studi hanno prodotto ulteriori prove sul fatto che gli effetti della marijuana sul cervello, a lungo andare, possono causare un deterioramento drastico delle capacità fondamentali della persona. Gli studiosi hanno assegnato ad alcuni studenti dei test per misurare la loro capacità di risolvere problemi e le loro caratteristiche emotive. I risultati hanno dimostrato come gli studenti, che già bevevano alcol e fumavano marijuana, erano svantaggiati rispetto ai loro compagni; questa cosa si accentuava però significativamente con il passare del tempo. Le analisi associano l'uso di marijuana, indipendentemente dall'uso di alcol, ad una ridotta capacità di "auto-rafforzamento", un gruppo di abilità psicologiche che consentono all'individuo di conservare la propria fiducia e di perseverare nel perseguimento degli obiettivi. Dati europa \ usa 2008

  35. Per le ragazze Il thc diminuisce gli ormoni femminili progesterone ed estradiolo e con esso la normale funzionalità ovarica. Nelle donne gravide fumatrici di marjiuana potrebbe esistere un maggior rischio di neonati sotto peso, bassa età gestazionale e maggior incidenza di malformazioni. Alcuni studi sostengono un ruolo dei cannabinoidi sugli effetti comportamentali nei bambini esposti in utero al consumo di cannabis: tra i 4 e i 9 anni essi manifesterebbero deficit di concentrazione e memoria C.Spadone.Neurophysiologie du cannabis.L’Encéphale,1991;XVII:17-22

  36. Per i ragazzi Essendo la THC una sostanza lipofila ( si concentra nel grasso, si concentra nel cervello e nei testicoli) è stato correlato, da studi di ricerca, il rapporto tra uso di marijuana e basso livello di testosterone, Ancora, negli abusatori di cannabis, è stato anche convalidato il rapporto tra uso di marijuana e riduzione del numero e della motilità degli spermatozoi e modificazione con anomalie morfologiche. Causa nel 28% dei casi temporanea o prolungata impotenza. J Kolodny RC, masters WH, Kolodny RM and Toro G: depression of plasma testosterone levels after chronic intesive marihuana use.n eng j med ,290:872-874,1974

  37. E per tutti… • Slatentizzazione delle psicosi, soprattutto schizofrenia e ciclofrenia dopo thc. (Society for Neuroscience 2010,san Diego,yr.meet.) • Il 37% in più di deficit cerebrali gravi ,se fumatori di cannabis under 16, è la percentuale rilevabile ancora in età adulta. (S.A.Gruber et Al. 2009, Medical School of Harvard) espresso thc latente

  38. E ancora (psicopatologia latente)…intuizioni assodate! • • Severità dei disturbi psicotici provati in corso di stati di intossicazione (1) • • Vulnerabilità neurobiologiche (disinibizione neurocomportamentale(2),fenotipi correlati alla schizofrenia (3) • • Alta temperamentalità ,aggressività, disregolazione affettiva,comportamenti antisociali, tendenze paranoidi, scarsa capacità empatica(4) Citat. (1:Cubells 2005; 2:Tarter 2003; 3:Freedman 1997; 4:Kernberg 2005.)

  39. E per finire…

  40. Spinelli e tumori L'insorgere del cancro ai polmoni ed alle vie respiratorie può essere favorito dal fumare cannabinoidi . Uno studio che confrontava 173 pazienti ammalati di cancro e 176 individui sani ha mostrato che fumare canne accresce la probabilità di sviluppare cancro alla testa o al collo e che quanta più marijuana viene fumata tanto più aumenta il rischio. Un'analisi statistica dei dati ha indicato che raddoppia o triplica il rischio di cancro. La marijuana l’hashish, la coca han la capacità di favorire lo sviluppo del cancro ai polmoni e ad altre parti del sistema respiratorio perché contenenti agenti irritanti e cancerogeni. Infatti il fumo di tali sostanze contiene dal 50 al 70 per cento in più di idrocarburi cancerogeni rispetto al fumo di tabacco. Il fumo di marijuana produce inoltre alti livelli di un enzima che converte determinati idrocarburi nella loro forma cancerogena, livelli che possono accelerare i cambiamenti che in definitiva producono le cellule maligne. Chi fa uso di marijuana, di solito inala più a fondo e trattiene il respiro più a lungo di chi fuma tabacco, il che incrementa l'esposizione dei polmoni a fumo cancerogeno.

  41. Insomma…. tra felicità piena

  42. E… morte vera

  43. Adesso sapresti dove andare …?

  44. Ma piu che scegliere…

  45. Fatti portare!

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