LA COMUNICAZIONE

1. LA COMUNICAZIONE 1

2. 2 LA VITA E’ QUELLA COSA CHE SCORRE, MENTRE NOI SIAMO IMPEGNATI A FAR PROGETTI

3. PUNTI CHIAVE DI UNA CORRETTA COMUNICAZIONE • SAPERE CIÒ CHE SI DEVE DIRE E COME LO SI DEVE DIRE • PREPARARSI UN CHIARO PIANO D’AZIONE • OTTENERE L’ATTENZIONE E MANTENERLA • ESSERE CONVINCENTI PER CONTENUTI E PER FORMA • IMPIEGARE EFFICACEMENTE SUSSIDI VISIVI • SVILUPPARE ED ESPORRE LE IDEE CHIARAMENTE • USARE EFFICACEMENTE GESTI E MIMICA FACCIALE • UTILIZZARE UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE ALL’UDITORIO • PARLARE CON RAGIONEVOLE SICUREZZA • FARE UN’INTRODUZIONE INTERESSANTE E UNA BRILLANTE CHIUSURA • PARLARE DISTINTAMENTE E CON DIVERSI TONI DI VOCE • COLORARE EMOTIVAMENTE IL CONTENUTO DEL DISCORSO 3

4. IO MI CHIUDO IN ME STESSO PERCHÈ TU BRONTOLI! IO MI CHIUDO IN ME STESSO PERCHÈ TU BRONTOLI! IO MI CHIUDO IN ME STESSO PERCHÈ TU BRONTOLI! IO MI CHIUDO IN ME STESSO PERCHÈ TU BRONTOLI! IO BRONTOLO PERCHÈ TU TI CHIUDI! IO BRONTOLO PERCHÈ TU TI CHIUDI! IO BRONTOLO PERCHÈ TU TI CHIUDI! IO BRONTOLO PERCHÈ TU TI CHIUDI! LA NATURA DI UNA RELAZIONE DIPENDE DALLA PUNTEGGIATURA DELLE SEQUENZE DI COMUNICAZIONE FRA ED E R COLORO CHE PARTECIPANO ALLA INTERAZIONE INTRODUCONO SEMPRE “LA PUNTEGGIATURA DELLA SEQUENZA DEGLI EVENTI” CHE POTREMO DEFINIRE “IL PUNTO DI VISTA” DI CIASCUNA DELLE PERSONE COINVOLTE NEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE 4

5. LA DISPERSIONE DEL MESSAGGIO Nella comunicazione avviene che: si pensa 100 ma si dice 80 si ascolta 100 ma si recepisce 60 e alla fine, si archivia solo 20 100 80 100 60 20

6. 6 IL MESSAGGIO NON SONO LE VOSTRE PAROLE: IL MESSAGGIO SIETE VOI

7. Tratto da “Long walk to freedom” di Nelson Mandela 7 “UN LEADER È COME UN PASTORE. SI POSIZIONA DIETRO AL GRUPPO LASCIANDO CHE I PIÙ AGILI VADANO AVANTI, MENTRE GLI ALTRI SEGUONO, SENZA RENDERSI CONTO CHE SONO GUIDATI DA DIETRO”.

8. 8 ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE (Watzlawich) NON SI PUÒ NON COMUNICARE. OGNI COMUNICAZIONE HA UN ASPETTO DI CONTENUTO E UNO DI RELAZIONE. QUEST’ULTIMO CLASSIFICA IL PRIMO