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Le Pari Opportunità nella comunicazione politica e istituzionale Elena Pistolesi

Le Pari Opportunità nella comunicazione politica e istituzionale Elena Pistolesi Udine, 6-7 settembre 2006. Comunicazione pubblica e istituzionale. comunicazione politica : sistema di informazione dei partiti e dei movimenti politici;

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Le Pari Opportunità nella comunicazione politica e istituzionale Elena Pistolesi

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  1. Le Pari Opportunità nella comunicazione politica e istituzionale Elena Pistolesi Udine, 6-7 settembre 2006

  2. Comunicazione pubblica e istituzionale • comunicazione politica: sistema di informazione dei partiti e dei movimenti politici; • - comunicazione sociale: ha come obiettivi gli scopi sociali (welfare, le politiche del lavoro, ecc.); • - comunicazione istituzionale: comunicazione funzionale e di servizio delle istituzioni e amministrazioni pubbliche.

  3. Il vocabolario delle Pari Opportunità: fonti UE = Commissione Europea, DG Occupazione e Affari Sociali, 100 Parole per la parità, Lussemburgo, 1998. Glossario ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori) http://www.isfol.it

  4. Pari Opportunità (ISFOL) Divieto di discriminazione in base alla nazionalità e la parità delle retribuzioni tra i lavoratori e le lavoratrici. Trova applicazione in tutti i campi, soprattutto in quello della vita economica, sociale, culturale e familiare. Dopo il trattato di Amsterdam, si è rafforzato il principio di non discriminazione in stretto rapporto con le pari opportunità (…): il Consiglio può prendere i provvedimenti necessari per combattere qualsiasi forma di discriminazione che sia fondata sul sesso, sulla razza o sull'origine etnica, sulla religione o sulle credenze, su un handicap, sull'età o sull'orientamento sessuale.

  5. Pari Opportunità Glossario UE L’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale a motivo del sesso Glossario ISFOL PO per uomini e donne L’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale in base al sesso di appartenenza

  6. Legge 903/1977 Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro Legge 125/1991 Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro

  7. Azioni positiveInglese: Positive actionFrancese: Action positiveMisure rivolte ad un gruppo particolare, finalizzate ad eliminare e prevenire la discriminazione o a compensare gli svantaggi derivanti da atteggiamenti, comportamenti e strutture esistenti.

  8. Sesso (Glossario UE) Le caratteristiche biologiche distinguono gli esseri umani in maschi o femmine.

  9. Genere (Glossario ISFOL) Inglese: GenderFrancese: Genre/sexe Il maschile e il femminile, intesi come risultante di un complesso di modelli culturali e sociali che caratterizzano ciascuno dei due sessi e ne condizionano il ruolo e il comportamento.Glossario UEUn concetto che esprime le differenze sociali tra le donne e gli uomini che sono state apprese. Esse cambiano col tempo e variano all'interno delle singole culture.

  10. Specificità di genere Glossario ISFOL Inglese: Gender dimensionFrancese: Specificite de genre Caratteristiche specifiche di ciascuno dei due generi che determinano differenze riscontrabili in tutti gli ambiti della sfera pubblica e privata. Glossario UE Il carattere di tutte le tematiche che hanno relazione col genere/con le differenze riscontrabili nelle vite delle donne e degli uomini.

  11. Comunicazione pubblica e istituzionale ha per oggetto gli affari di interesse generale e di rilievo pubblico

  12. Bibliografia 01 Sabatini, Alma, Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana. Roma: Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1987. Dipartimento della Funzione Pubblica, Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche. Roma: Istituto poligrafico e zecca dello stato, 1993. Manuale di stile. Strumenti per semplificare il linguaggio delle amministrazioni pubbliche, a cura di A. Fioritto. Bologna: il Mulino, 1997. Bice Mortara Garavelli, Le parole e la giustizia. Torino, Einaudi, 2001. Cortelazzo Michele A. /Pellegrino, Federica, Guida alla scrittura istituzionale. Roma-Bari: Laterza, 2003. Raso, Tommaso, La scrittura Burocratica, Roma: Carocci, 2006.

  13. Vocabolario corrente Vocabolario di base 7000 lessemi Vocabolario comune 45.000 lessemi lessico fondamentale: 2000 lessemi lessico di alto uso: 2500/3000 lessemi lessico di alta disponibilità: 2.300 lessemi

  14. Tecnicismi collaterali particolari espressioni stereotipiche, non necessarie, a rigore, alle esigenze della denotatività scientifica, ma preferite per la loro connotazione tecnica (Luca Serianni 1985: 270)

  15. AVVISO Si informa che – per motivi tecnici – il pagamento di assegni postali / vidimati e vaglia nazionali potrà essere effettuato soltanto dal giorno successivo al ricevimento della raccomandata contenente il titolo Posteitaliane

  16. PAGAMENTO DEGLI ASSEGNI POSTALI VIDIMATI E DEI VAGLIA NAZIONALI L’intestatario degli assegni postali vidimati e dei vaglia nazionali potrà riscuotere il denaro solo a partire dal giornosuccessivo a quello in cui ha ricevuto la raccomandata. Posteitaliane Il responsabile della Sportelleria sig.XY

  17. Lettering • Caratteri con grazie m A T p (Times) m A T p (Garamond) • Caratteri a bastone m A T p (Verdana) m A T p (Arial)

  18. Dobbiamo impegnarci per trasferire la “legittimazione collettiva” e teorica sul piano dell’empowerment reale e della diffusione del mainstreaming (p. 59). La “legittimazione collettiva” e teorica deve essere trasferita e declinata sul piano dell’empowerment reale e della diffusione, orizzontale e verticale, della cosiddetta ottica di mainstreaming (p. 64). (Discorso tenuto dalla Consigliera nazionale di Parità a Roma, il 4 marzo 2004, per presentare la rete delle nazionale delle consigliere)

  19. Empowerment (trasferimento di responsabilità) Glossario UE Processo avente lo scopo di dare e sviluppare le proprie capacità al fine di configurare attivamente la propria vita e quella della propria comunità in termini economici, sociali e politici.

  20. Mainstreamingointegrazione della dimensione delle pari opportunità L’integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche al fine di promuovere la parità tra le donne e gli uomini e mobilitare tutte le politiche e le misure d’ordine generale sensibilizzandole alle necessità di raggiungere la parità tenendo attivamente e apertamente conto, nella fase di pianificazione, dei loro effetti sulle rispettive situazioni delle donne e degli uomini all’atto della loro attuazione, del loro monitoraggio e della loro valutazione (Glossario UE)

  21. Mainstreaming (ISFOL) Inglese: Gender mainstreaming L’integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche. La finalità è quella di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche e le misure d’ordine generale affinché si raggiunga la parità tenendo conto degli effetti all’atto della loro pianificazione e attuazione.Ad esempio, le pari opportunità sono integrate nella valutazione nella misura in cui distinguono sistematicamente gli uomini e le donne tra i destinatari diretti e indiretti dell’intervento pubblico, tra gli operatori e i decisori e nella misura in cui la distinzione operata riguarda i bisogni, le realizzazioni i risultati e gli impatti.

  22. Discriminazione diretta Inglese: Sex discrimination-directFrancese: Discrimination sexuelle directe Trattamento meno favorevole nei confronti di una persona rispetto a un’altra, in ragione dell’appartenenza ad un sesso.Discriminazione indiretta Inglese: Sex discrimination indirect Francese: Discrimination sexuelle indirecte Impatto marcatamente penalizzante che una legge, un regolamento, una politica o una prassi apparentemente neutri, esercitano sui rappresentanti di un determinato sesso (ad esclusione dei casi in cui la differenza di trattamento possa essere giustificata da fattori oggettivi). Discriminazione positiva: vedi azioni positive.

  23. Conciliazione tra vita professionale e vita familiare Inglese: Reconciliation Of Work And Family/Household LifeFrancese: Conciliation Du Travail Et De La Vie Familiale Introduzione di sistemi che prendono in considerazione esigenze della famiglia quali congedi parentali, soluzioni per la cura dei bambini e degli anziani, sviluppo di un contesto e di un’organizzazione di lavoro per agevolare la conciliazione tra la vita lavorativa e quella familiare per le donne e gli uomini.

  24. Congedo di maternità: Congedo cui ha diritto una donna per un periodo continuativo, prima e/o dopo il parto conformemente alla legislazione e alle prassi nazionali.Congedo di paternità: Congedo limitato nel tempo di cui può fruire il padre al momento della nascita di un figlio oppure, periodi di congedo su base annuale o pluriennale di cui si può avvalere per la cura dei figli.Congedo parentale: Diritto individuale dei lavoratori e delle lavoratrici di fruire di un congedo dopo la nascita o l’adozione di un bambino al fine di consentirne la cura.

  25. Segregazione occupazionale Il termine indica una maggiore concentrazione di donne o uomini in determinati tipi o determinati livelli di attività e occupazione. A causa della segregazione occupazionale del mdl, le donne si ritrovano spesso confinate in una gamma di occupazioni più ristretta rispetto agli uomini (vedi segregazione orizzontale) e ai livelli di responsabilità più bassi (vedi segregazione verticale). Segregazione orizzontale Concentrazione di donne e uomini in determinati settori e occupazioni che produce una disparità in termini di carriera, pensione, benefici accessori, ecc. Segregazione verticale Concentrazione di donne e uomini in determinati gradi, livelli di responsabilità o posizioni che produce una disparità retributiva.

  26. La lingua non è neutra non soltanto perché ogni parlante lascia nel discorso tracce della propria enunciazione, rivelando così la propria esperienza soggettiva, ma anche perché la lingua iscrive e simbolizza all'interno della sua struttura la differenza sessuale, in forma già gerarchizzata e orientata (Patrizia Violi 1986: 40).

  27. (Analisi della biografia della Ministra) • Testo narrativo • - Soggetto • Oggetto: valori relativi al soggetto • Antagonista: ostacola i propositi del soggetto • Aiutanti e opponenti: si inseriscono in momenti diversi del percorso • Destinante: legittima il compito del soggetto (lo chiede, lo impone ecc.)

  28. (Analisi della biografia della Ministra) Il soggetto d’esperienza si qualifica in base a: Dovere e volere: sono modalità che inaugurano la possibilità di un’azione: si programma un’azione perché si deve o perché si vuole; Potere e sapere: sono le modalità che permettono di realizzare i progetti, che richiedono competenze e condizioni di attuabilità.

  29. Quota (ISFOL) Una proporzione o quota definita di posti o risorse riservati a un gruppo specifico, generalmente sulla base di determinate regole o criteri, volti a correggere un precedente squilibrio. Le quote vengono spesso considerate con riferimento ai posti decisionali o all’accesso alla formazione.

  30. Argomenti per la “politica della presenza” delle donne • 1. Normativo (o della proporzionalità): il monopolio maschile della rappresentanza è ingiusto e contrario alla teoria democratica; • 2. Pragmatico (o utilitario): la partecipazione femminile è un vantaggio per il pluralismo e per la competizione partigiana; • 3. Della differenza: l’accesso delle donne nella politica, dominata tradizionalmente dagli uomini, comporta cambiamenti • nel processo e nel dibattito politico.

  31. 4. Sul principio di uguaglianza tra uomini e donne come diritto umano fondamentale, scrive Eliane Vogel Polsky: “Rivendicare la parità come diritto umano permette di evitare sia una forma corporativa di rappresentanza degli interessi delle donne, spesso tutelata da una forma di femminismo di Stato, sia una diluizione completa in un preteso mainstreaming che si riduce a moltiplicare delle strutture e delle procedure di consultazione all’ombra dei centri di potere reale”. (da Alisa Del Re, 2005: 47)

  32. Legge 10 aprile 1991, n.125 Art. 1 .Le disposizioni contenute nella presente legge hanno lo scopo di favorire l’occupazione femminile e di realizzarel’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, anche mediante l’adozione di misure, denominate azioni positive per le donne, al fine di rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità. Codice delle PO (11 aprile 2006, n. 198) Art. 1. Le disposizioni del presente decreto hanno ad oggetto le misure volte ad eliminare ogni distinzione, esclusione o limitazione basata sul sesso, che abbia come conseguenza, o come scopo, di compromettere o di impedire il riconoscimento, il godimento o l'esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale e civile o in ogni altro campo.

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