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Come cambiano gli stili di vita: il ruolo della comunicazione preventiva

Come cambiano gli stili di vita: il ruolo della comunicazione preventiva. Carla Collicelli - Fondazione Censis XXIX Seminario dei Laghi 11-13 ottobre 2007 Gardone Riviera. Salute e sanità a dura prova. 1. Il peso dei fondamentali - demografici - economici

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Come cambiano gli stili di vita: il ruolo della comunicazione preventiva

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Presentation Transcript


  1. Come cambiano gli stili di vita: il ruolo della comunicazione preventiva Carla Collicelli - Fondazione Censis XXIX Seminario dei Laghi 11-13 ottobre 2007 Gardone Riviera

  2. Salute e sanità a dura prova 1. Il peso dei fondamentali - demografici - economici - esclusione sociale 2. Le sfide della modernità - rendimento e risposte del sistema (OMS) - sostenibilità, accesso, qualità (UE) 3. La fine della grande coesione - economicismo - devolution - conflittualità crescente

  3. Le performance dell’Italiaa livello mondiale

  4. Modificazione epocaledella cultura della salute Sistema psico-somato-ambientale Sanità dei pezzi di ricambio Scienza Natura

  5. I cambiamenti nella culturadella salute dei pazienti Fonte: Censis

  6. Gli stili di vita • Adesione ampia all’opzione salutista • Responsabilizzazione individuale • Comportamenti a rischio (27,7% fumatori, 50% e più bevitori abituali) • Eclettismo “fai da te”

  7. I localismi della culturadella salute Cura del corpo(Verona, Città di Milano, Asl 14 Piemonte) Prodotti tipici(Spoleto, Bolzano) Il “fuori casa”(Roma, Milano, Napoli) Regimi spuri(Verbania, Olbia, Brindisi) Rischio Alcol(Bolzano, Verona, Roma) Rischio Fumo(Verona, Napoli, Roma, Bolzano)

  8. Reazione di fronte ai piccoli disturbi(val. %) Fonte: indagine Censis, 2005

  9. Opinioni sull’autocura in caso di piccoli disturbi, per titolo di studio(val. %) Fonte: indagine Censis, 2005

  10. Il ricorso al medico di base per tipo di patologia: confronto 1999-2003 (val. %)

  11. 104,5 81,9 134,1 240,1 185,3 Alta Si Bassa Si Si Lazio Sicilia Campania Friuli Venezia Giulia Liguria -3% -6% +9% +13% +21% Il farmaco “ammortizzatore” sanitario Consumo farmaceutico Indici di vecchiaia Compartecipazione (Censis, 2006)

  12. Matrice dei criteri di scelta del farmaco Fonte: indagine Censis, 2007

  13. L’informazione diffusa Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  14. Quanto gli italiani si sentono informati… …Su salute e malattia

  15. Quanto gli italiani si sentono informati… …Sui servizi

  16. L’informazione prima di tutto Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  17. Il giudizio sull’informazione Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  18. Iniquità in sanità: un “divide” squisitamente culturale • Stili di vita • Carico “allostatico” (A. Stefanini) • Informazione e capacità comunicative • Le carenze di feed-back • La mancata integrazione

  19. soggetto che si pone in modo interlocutorio, e che richiede un ascolto che riguardi anche le loro opinioni e conoscenze Operatori: la difficoltà ad interagire conil “nuovo paziente” Il paziente non viene percepito come ricettore passivo di indicazioni e prescrizioni, ma come Questo processo mette in difficoltà gli operatori, che non hanno più di fronte un “paziente obbediente”, ma neanche un interlocutore veramente esperto

  20. La crisi del ruolo sanitario Il sapere medico, tradizionalmente esclusivo Viene travolto dalla moltiplicazione delle fonti e dalla diffusione delle conoscenze “La centralità del medico non esiste e non esisterà più. Nessuno è più al centro di nulla! In uno scambio di informazioni come quello attuale chi può essere al centro? Non è che non è più il referente centrale, non è l’unico referente…” Ne risulta un atteggiamento generalmente difensivo e rivendicativo

  21. Salute e comunicazione - Conflitto - Silenzio - Inflazione Passato Priorità dell’oggi - Riequilibrio dell’offerta - enfasi sull’autoregolazione

  22. Un’offerta ampia e diversificata L’offerta televisiva Trasmissioni dedicate (Medicina 33,Tg2Salute, Tuttobenessere, Sabato, Domenica e… Vivere Meglio) con ascolti medi che oscillano dai 234.000 ed un milione ed 800 mila spettatori Numerosi interventi spalmati in una vasta quantità di programmi (Uno Mattina, In famiglia, Domenica In, Quark) Elisir è l’unica trasmissione dedicata nella fascia del prime time, con un ascolto medio di oltre 2 milioni di telespettatori

  23. Un’offerta ampia e diversificata La carta stampata: salute e medicina sono gli argomenti che più interessano i lettoridi settimanali (26,8%) e mensili (20,7%) i primi tre quotidianiper diffusione, il Corriere della Sera, La Repubblica e Il Sole 24 Ore dedicano all’argomento un supplemento specifico per i settimanali si tratta di 140mila copie da riferirsi al solo Viversani & Belli, ma i temi della salute e del benessere sono trattati anche in altri, come i femminili (2,7 milioni di copie) i mensili che trattano di salute e sanità, secondo Audipress, si collocano per diffusione al quinto posto (1.390 mila copie nel 2006)

  24. L’avanzatadei media Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  25. L’avanguardia degli internauti Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  26. L’informazione sanitaria: com’è… • Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  27. L’informazione sanitaria: … e come dovrebbe essere • Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  28. L’informazione sanitaria: … e come dovrebbe essere • Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  29. L’impatto sui comportamenti Fonte: indagine FBM-Censis, 2006

  30. L’integrazione sistemica Sanità con politiche per: energia agricoltura occupazione economia educazione Politiche sociali (Hancoch Trevor, 1982)

  31. Gli ambitidella comunicazione in sanità Comunicazione di massa Comunicazione sistemica Comunicazione interpersonale

  32. Comunicazione e salutesecondo l’OMS • Educazione alla salute • Azioni preventive (screening, check up, vaccini) • Lavoro di comunità • Sviluppo organizzativo • Politiche pubbliche sane • Salute ambientale • Attività economiche regolatorie

  33. Comunicazione e salute in EuropaConferenza 3-4 settembre 2003 Milano – Semestre italianoIndagine sui paesi membri e candidati

  34. Segue

  35. Le Campagne del Ministero della Salute, biennio 2004-2005

  36. RadioRadiouno, Radiodue, Raitre e Isoradio – 126 interventi all’interno dei principali programmi radiofonici Rai e otto giornate tematiche New media Internet– banner dedicati sul portale del ministero www.ministerosalute.it linkati da tutti i siti Mediaset, spazi targettizzati con pagine nelle sezioni sport, salute, donne, benessere su Virgilio. Rainews(canale satellitare RAI) – magazine settimanale (12 puntate di 12 minuti) Rai Sat(canale satellitare rai) rubrica settimanale dedicata ai ragazzi (23 puntate da 12 minuti)Televideo nazionale – spazi di approfondimento Due esempi di Campagna istituzionale: fumo e alimentazione Fonte: Ministero della Salute

  37. Cresce la quota di italiani che ritengono utili le campagne: dal 78,3% del 2003 all’81,7% del 2006 Il 78,8% è venuto a conoscenza (ha visto o sentito) della campagna per la dissuasione dal fumo ed il 59,9% di quella sulla corretta alimentazione Il 9,2% ha dichiarato di aver ridotto il fumo ed il 5,9% di aver smesso di fumare Il 23,6% è stato indotto a controllare l’alimentazione E’ stata realizzata una stima del risparmio complessivo in termini economici prodotto dalla Campagna contro il fumo Il risparmio complessivo stimato è stato pari a 1.821 milioni di euro per quanto concerne gli individui che hanno smesso di fumare a seguito della Campagna del 2003 L’impatto sui cittadini

  38. Adulti Giovani Alimentazione relazionali ed edonistici Fumo crudezza Spot tradizionali Essenzialità Aspetti Provocazione e come smettere La qualità percepita

  39. + Equilibrio Varietà Comprensibilità Emotività - Relazionalità Boomerang ansiogeno Qualità intrinseca

  40. Per un Piano diComunicazione della Salute • Studiare le esigenze di informazione e comunicazione dei cittadini e degli operatori (ascolto: URP, call center, portali) • Valutare ed interpretare la domanda di salute (orientamento delle strategie) • Mettere a fuoco le lacune nella cultura della salute (prevenzione) • Coinvolgere tutti gli stakeholders (valorizzazione delle risorse) • Creare un Osservatorio della qualità della comunicazione e informazione (contesto, processo e risultato)

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