300 likes | 578 Views
CAPITOLO 5. Lo sviluppo della competenza emotiva. 5° Lo sviluppo della competenza emotiva. La prospettiva teorica TEORIA DIFFERENZIALE (Izard) Prospettiva categoriale Le emozioni primarie sono strutturate secondo un programma maturativo innato e universale
E N D
CAPITOLO 5 Lo sviluppo della competenza emotiva
5° Lo sviluppo della competenza emotiva La prospettiva teorica TEORIA DIFFERENZIALE(Izard) Prospettiva categoriale Le emozioni primarie sono strutturate secondo un programma maturativo innato e universale Fin dalla nascita esiste una concordanza (biunivoca e naturale) tra espressione facciale e esperienza emotiva. Lo sviluppo del sistema emotivo è innato e può funzionare anche prima del completo sviluppo del sistema cognitivo Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • Inizialmente le espressioni facciali del bambino sono stereotipate e automatiche • In seguito grazie all’apprendimento e all’influenza sociale, il bambino impara a sconnettere espressione e esperienza emotiva imparando così a controllare e simulare le proprie emozioni. • - Gradualmente il bambino raggiunge un proprio stile emotivo che si trasformerà nel suo temperamento, rimanendo così invariato nel corso della vita. Ciò che si modificherà saranno le cause e gli effetti delle emozioni. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva Le emozioni sono il sistema motivazionale primario necessario per lo sviluppo cognitivo e l’acquisizione del linguaggio che a loro volta aumentano la complessità del sistema emotivo. Ogni volta che emerge una nuova emozione aumenta la complessità dell’esperienza e si passa da un piano sensoriale a uno immaginativo-intellettuale. Tre livelli di esperienza cosciente: Esperienza sensorio affettiva (1-2 mesi) Esperienza percettivo-affettiva (3-9 mesi) Esperienza cognitivo-affettiva (dai 9 mesi in poi) Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • Limiti della teoria differenziale: • prevede il primato dell’emotivo sul cognitivo • non spiega come può l’influenza sociale, che dovrebbe svolgere solo un ruolo secondario, incidere fortemente sul legame tra espressione e emozione. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • TEORIA DELLA DIFFERENZIAZIONE • Prospettica costruttivistica • Bridges: le emozioni sono il risultato di un processo di differenziazzione da uno stato iniziale indifferenziato di eccitazione. La differenziazione avviene grazie alle influenze esercitate dalla cultura di appartenenza Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • Sroufe: la reazione emotiva non è generata dalla semplice eccitazione ma dall’interpretazione che l’attività cognitiva fa dell’eccitazione. • Propone una sequenza evolutiva delle emozioni che è in stretto collegamento con lo sviluppo cognitivo (Piaget) e lo sviluppo sociale (Sander) • Sorriso endogeno: precursore di piacere, riso attivo, gioia ed esultanza • Trasalimento e dolore: precursore di attenzione coatta, paura, ansia e vergogna • Sconforto: precursore di rabbia e collera Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • LEWIS distingue tra: • Stati emotivi: insieme delle modificazione dell’attività neurofisiologica • Esperienza emotiva: valutazione della situazione, del proprio stato emotivo, delle aspettative e delle reazioni altrui. • Espressioni emotive: cambiamenti corporei osservabili Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • Limiti della teoria della differenziazione • viene data eccessiva enfasi agli aspetti culturali perdendo di vista l’identità personale e quindi le emozioni stesse. Si ha quindi il primato del cognitivo sull’emotivo. • i vari passaggi di differenziazione devono essere ancora verificati Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • LA TEORIA COMPONENZIALE • Prospettiva dimensionale • Scherer: le emozioni si sviluppano passando da forme semplici (determinate biologicamente) a configurazioni complesse. • Alla formazione di queste ultime partecipano: • Memoria • Elaborazione ideativa • Assimilazione di script e norme culturali Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva Lo sviluppo avviene secondo tre livelli distinti: Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva I tre livelli sono attivati da un processo di valutazione che opera basandosi su di una griglia di criteri: Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva LA TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI Camras: le diverse componenti delle emozioni si sviluppano in modo indipendente e con ritmi differenti. Emozioni= sistemi in grado di auto-organizzarsi composti da elementi collegati e coordinati tra loro sia dal programma centrale (processi top-down) sia dalla natura del compito e del contesto (processi top-down). Lo sviluppo delle emozioni consiste nel passaggio da un certo livello di coordinazione a uno superiore grazie al cambiamento di una singola componente critica (parametro di controllo) Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva LA TEORIA FUNZIONALISTA Barret e Campos: le emozioni hanno la funzione di mediatori tra organismo e ambiente e di regolazione dei rapporti interpersonali. Non emergono come totalità, ma come fenomeni diversi che si modificano e si evolvono per concrezione. Barrete e Campos non parlano di singole emozioni ma di famiglie di emozioni. Le emozioni sono imparentate tra loro in base alle funzioni che svolgono. Sul piano evolutivo → svolgono per il neonato una funzione biologica per la sopravvivenza Sul piano comunicativo → forniscono al neonato gli elementi per comprendere e valutare gli eventi ambigui e le situazioni complesse Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva L’emergenza evolutiva delle espressioni emotive Nell’evoluzione continua e progressiva delle emozioni si possono individuare tre periodi: Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • Capacita’ di riconoscimento delle emozioni altrui da parte del bambino • A 3 o 4 mesi i bambini riescono a riconoscere correttamente le emozioni altrui e a rispondervi in modo appropriato. • Due ipotesi per spiegare queste precoci capacità: • Darwin: il bambino nasce con un innata risonanza empatica che gli consente di provare e sentire l’esperienza emotiva altrui. • Trevarthen: parla di funzione interattiva, il neonato imita le espressioni mimiche dell’adulto anche se per lui sono prive di valore. Tale imitazione porta l’adulto a generare risposte emotive appropriate. Si crea quindi una spirale continua grazie alla quale il bambino impara a riconoscere le espressioni emotive pertinenti. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva Il dialogo emotivo Le emozioni connotano e qualificano affettivamente la condivisione di una situazione fra adulto e bambino. LE EMOZIONI COME MEDIATORI RELAZIONALI Le espressioni emotive tra bambino e caregiver hanno la funzione di favorire la regolazione dell’interazione. Inizialmente viene usato un codice autosemantico (costituito da segnali che sono il loro stesso signigicato; significato = significante). Le configurazioni espressive del bambino sono coerenti, prevedibili e corrispondo alle cure dell’adulto. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva LA RESPONSIVITA’ DELL’ADULTO DI RIFERIMENTO La relazione si costruisce attraverso feddback reciproci, in un gioco interattivo dove il bambino gioca un ruolo attivo anche se la maggiore responsabilità è dell’adulto. L’adulto diventa una specchio delle emozioni del bambino restituendogli la consapevolezza delle sue manifestazioni emotive come appropriate al contesto e favorendo l’emergere della sua intenzionalità emotiva e della sua coscienza di sé. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva La competenza emotiva È la capacità di riconoscere comprendere e rispondere alle altrui emozioni, così come saper regolare le proprie emozioni in funzione del contesto. IL RIFERIMENTO SOCIALE Al termine del primo anno non solo i bambini sanno riconoscere le emozioni altrui reagendovi in modo appropriato, ma sanno usare le espressioni facciali dell’adulto come fonte di informazione e guida al loro comportamento in situazioni di incertezza. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva LA COMPRENSIONE EMOTIVA Capacità di saper attivare o modificare intenzionalmente uno stato emotivo in un’altra persona. A 3-4 anni il bambino è in grado di dare una spiegazione delle altrui emozioni, è cioè in grado di cogliere la connessione tra intenzioni e condotte emotive altrui, arrivando ad elaborare una teoria della mente. Grazie a queste nuove capacità riesce a prevedere le risposte emotive altrui in funzione del contesto e degli antecedenti situazionali. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva Regolazione e socializzazione delle emozioni Per diventare competente il bambino deve riuscire a controllare le proprie emozioni in funzione delle aspettative della sua cultura. REGOLAZIONE DELLE ESPRESSIONI EMOTIVE Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • Passaggio da manifestazioni stereotipate e programmate geneticamente a manifestazioni più consone agli standard culturali. Si assiste quindi a una modificabilità evolutiva delle espressioni emotive: • cambiamenti nella frequenza e nella gamma delle manifestazioni emotive • cambiamenti nella definizione categoriale delle espressioni emotive • cambiamenti nella configurazione delle espressioni facciali • Alla base della modificabilità vi è la: • capacità di sconnettere espressione emotiva e esperienza soggettiva • presenza di funzioni di regolazione interna e sociale Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • A 3-4 anni i bambini cercano di modificare le situazione ambientali all’origine delle emozioni attraverso: • Coping primario • Coping attivo • A 8 anni, pur conservando tali abilità, tendono a cercare di modificare le proprie esperienze attraverso. • Coping secondario • Coping intrapsichico Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • LA SOCIALIZZAZIONE DELLE EMOZIONI • NATURA DELLA SOCIALIZZAZIONE • Il bambino: • assimila le regole della propria cultura • impara quali sono le aspettative sociali • impara a dare risposte emotive appropriate ai diversi contesti • Culture diverse regolano differentemente le proprie esperienze emotive. L’educazione procede in modo conforme alla cultura di riferimento insegnando ai bambini i corretti standard emotivi. • È un processo di appropriazione culturale che si gioca nel rapporto tra novizio ed esperto, dove l’importanza sta nei modi con i quali il novizio diventa emotivamente competente. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva • FUNZIONE DELLA SOCIALIZZAZIONE • Attribuisce significato all’interazione tra soggetto e ambiente consentendo di • Decodificare gli antecedenti emotivi • Interpretare gli eventi emotivi interni e esterni • Fornisce la gamma di modi corretti per far fronte agli stimoli • Il bambino impara a scegliere il giusto livello di manifestazione in base al contesto e all’intensità dello stimolo • Mette il bambino nella condizione di adottare le condotte emotive che rispondono alle attese del proprio ambiente. Luigi Anolli - Le emozioni
5° Lo sviluppo della competenza emotiva In sintesi la socializzazione fa si che il bambino impari: Come esprimere le emozioni in base alle regole di esibizione Quandoesprimerle in base al contesto Come definirle in base al lessico emotivo Come classificare le espressioni altrui Come interpretare le emozioni proprie e altrui Luigi Anolli - Le emozioni