ADOTTA UNO SCIENZIATO! di Giulia De Iaco

1. ADOTTA UNO SCIENZIATO!di Giulia De Iaco “Archimede sarà ricordato quando Eschilo sarà dimenticato , perché le lingue muoiono ma le idee matematiche no…” G.H. Hardy

2. Chi era??!! Ecco a voi il più grande scienziato dell’antichità! … Per conoscerlo meglio … Nasce e vive a Siracusa tra il 287 e il 212 a.C. Diversi motti ed aneddoti sono a lui attribuiti: “Eureka” (legato al suo principio dell’idrostatica) e “datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo!” (in occasione dei suoi studi sulle leve). La leggenda vuole che egli fosse trascurato nella persona e così distratto che a volte si dimenticava perfino di mangiare! Quando gli si presentava un quesito particolarmente urgente, disegnava sul suo corpo con un dito unto d’olio, i dati del problema! Ma non finisce qui … ARCHIMEDE

3. La genialità nel “Principio” Il re Ierone aveva affidato ad Archimede il compito di controllare se una corona d'oro fosse stata forgiata interamente con il metallo più prezioso. Il peso dell'oggetto corrispondeva, ma il re temeva che l'artigiano avesse sostituito una parte dell'oro con argento. Mentre si calava nella vasca da bagno, riflettendo su come risolvere il problema, Archimede scoprì che si versava fuori una quantità d'acqua equivalente al volume del suo corpo che vi prendeva posto. Ciò gli indicò la via per risolvere il problema, ponendo a confronto la fuoriuscita d'acqua immergendo un lingotto d'oro e uno d'argento. Fu in quell'occasione che, preso dall'entusiasmo, uscì di casa - nudo com'era - gridando in greco: “Eureka! Eureka!”

4. “Un corpo immerso totalmente o parzialmente in un fluido è soggetto ad una forza dal basso verso l'alto uguale al peso del volume del fluido spostato.” IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE FA = ρfluido g V ρfluido= densità del fluido g = accelerazione di gravità V = Volume spostato Il corpo è quindi soggetto all’azione di due forze opposte: la gravità, la quale tende a farlo affondare, e la spinta del fluido, la quale tende a farlo emergere. Ciò permette al corpo di “librarsi” in equilibrio. La spinta si deve al fatto che la pressione in un fluido aumenta con la profondità.

5. Come fa una nave a galleggiare? Le navi stanno a galla proprio grazie alla spinta idrostatica o di Archimede. Affinché un corpo galleggi, in questo caso la nave, è necessario che il suo peso sia pari a quello dell’acqua spostata. Ma lo stare a galla, dipende anche dalla densità del materiale, cioè il rapporto tra il suo peso e il suo volume. La nave infatti è costruita con materiali densi, come il ferro, ma al suo interno ci sono zone cave, piene d’aria, che rendono la densità inferiore a quella dell’acqua, permettendole di galleggiare! • Un oggetto galleggia in un fluido se la sua densità è minore di quella del fluido • Un oggetto affonda in un fluido se la sua densità è maggiore di quella del fluido

6. “Il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre.” Ezra Pound La creatività è legata al genio: chi è creativo ha la capacità di realizzare qualcosa con i più semplici mezzi. Ed i più scontati … Archimede, con un semplice bagno in vasca, formulò uno dei più importanti principi della Fisica. Creatività vuol dire saper utilizzare elementi nuovi, che non appartenevano alla dotazione originale. “Gli uomini comuni guardano le cose nuove con occhio vecchio, l'uomo creativo , osserva le cose vecchie con occhio nuovo”Gian Piero Bona

7. Fonti Giancoli, Douglas C., Fisica. Con fisica moderna, CEA, Edises, Napoli, 2007 www.ilpaesedeibambinichesorridono.it museo.liceofoscarini.it/virtuale/archimede.html www.focus.it www.leideedicarla.altervista.org/aforismicreativita.htm Immagine dello scienziato da: progettomatematica.dm.unibo.it Tutti i siti sono stati visitati il 24/03/2010

8. FINE Giulia De Iaco