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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. 1. Alle origini della figura presidenziale 2. Il presidente della Repubblica: elezione e durata in carica 3. Le attribuzioni del presidente della Repubblica 4. La responsabilità del presidente della Repubblica
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
1. Alle origini della figura presidenziale 2. Il presidente della Repubblica: elezione e durata in carica 3. Le attribuzioni del presidente della Repubblica 4. La responsabilità del presidente della Repubblica 5. Il presidente della Repubblica nella prassi Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
I CAPI DI STATO NELL’UNIONE EUROPEA Capi di stato repubblicani: • eletti direttamente: Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Irlanda, Portogallo, Cipro, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia • eletti dal parlamento: Germania, Grecia, Italia, Estonia, Lettonia, Malta, Repubblica ceca, Ungheria Capi di stato monarchici: Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svezia Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
COME VIENE ELETTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (ART. 83 COST.) Parlamento in seduta comune + 58 delegati regionali ( tre delegati per ogni regione, eletti dal consiglio regionale con voto limitato, tranne la Valle d’Aosta un solo delegato) 1°, 2°, 3° votazione votazioni successive maggioranza dei due terzi dei componenti maggioranza assoluta dei componenti Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE CIAMPI 13 maggio 1999 1° scrutinio Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO 10 maggio 2006 4° scrutinio Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LA CARICA DI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Requisiti: un cittadino che abbia compiuto i 50 anni di età e goda dei diritti politici e civili (art. 84.1 Cost.) • Incompatibilità con qualsiasi altra carica (art. 84.2 Cost.) • Assegno e dotazione finanziaria fissati per legge (art. 84.3 Cost.) • Durata in carica: 7 anni, senza limiti alla rielezione (art. 85 Cost.) • Impedimento temporaneo: supplenza del presidente del Senato (art. 86.1 Cost.) • Impedimento permanente: indizione dell’elezione del nuovo presidente (art. 86.2 Cost.) • Senatore di diritto a vita dopo la cessazione della carica, a meno che non vi rinunzi (art. 59.1 Cost.) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
I POTERI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Art. 87 Cost. «Il presidentedellaRepubblica è il capo delloStato e rappresental’unitànazionale» • Obbligodicontrofirmadeiministriproponenti(rectius, competenti: sent. 200/2006) e del presidente del Consiglio (ex art. 89.2 Cost.) per tuttigliatti del presidentedellaRepubblica – attiformalmente e sostanzialmentepresidenziali (attipresidenziali in sensostretto) – atti solo formalmentepresidenziali (attigovernativi) – attifruttodi un concorsodivolontà (attiduali o complessi) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordine alla rappresentanza esterna: • accredita e riceve i rappresentanti diplomatici • ratifica i trattati (eventualmente su autorizzazione delle Camere) • dichiara lo stato di guerra (deliberato dalle Camere) • effettua visite ufficiali all’estero Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordineall’esercizio delle funzioni parlamentari: • nomina i senatori a vita • può convocare le Camere in seduta straordinaria • indice le elezioni e fissa la prima riunione delle nuove Camere • può inviare messaggi alle Camere • può sciogliere le Camere Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordine alla funzione legislativa: • promulga le leggi approvate dal Parlamento • può con messaggio motivato rinviare alle Camere le leggi per una nuova deliberazione • autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge del governo Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI • In ordine alla funzione esecutiva e di governo-indirizzo: • • conduce le consultazioni per la formazione del governo • nomina il presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i ministri • • accoglie il giuramento del governo e ne accetta le dimissioni • • autorizza la presentazione dei disegni di legge del governo • • emana i decreti aventi forza di legge e i regolamenti del governo • • nomina i funzionari dello Stato di grado più elevato • • ha il comando delle Forze armate • • presiede il Consiglio supremo di difesa • • emana gli atti amministrativi da adottarsi con d.p.r. • • procrastina l’entrata in vigore dell’abrogazione di una legge a seguito di referendum Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordineall’esercizio della sovranità popolare: • indice le elezioni delle nuove Camere e i referendum • dichiara l’abrogazione della legge sottoposta a referendum Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LE ATTRIBUZIONI PRESIDENZIALI In ordineall’esercizio della giurisdizione costituzionale, ordinaria e amministrativa: • nomina un terzo dei giudici della Corte costituzionale • presiede il Consiglio superiore della magistratura • può concedere la grazia e commutare le pene • adotta i decreti che decidono i ricorsi straordinari contro gli atti amministrativi Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
ATTRIBUZIONI E RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Attribuzioniil cui esercizio è in qualchecasoformalmente, in diversicasisostanzialmente, obbligato – es.: la promulgazionediunaleggerinviatadalpresidente e riapprovatadalleCamere (tranne in casodiattentatoallaCostituzione); la firma deidecretipresidenzialirelativiallagran parte degliattiche con tale vestedevonoentrare a far parte dell’ordinamento • Attribuzionichecertamenteriservano al presidenteunospaziodivalutazionediscrezionale – es.: ilrinvioalleCamerediunaleggedaesseapprovata (per ragioniformali, dipaleseincostituzionalità o anchedimerito); l’inviodimessaggialleCamere • Attribuzionichesipossonodefiniredialtissimavalenzapolitica, in gradodiinfluenzare se non condizionareilcircuitocorpoelettorale-parlamento-governo – es.: la nomina del presidente del Consiglio; lo scioglimentodelleCamere Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
I POTERI DEL DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Presidente della Repubblica Organo di coordinamento del POTERE LEGISLATIVO POTERE ESECUTIVO POTERE GIUDIZIARIO • Può inviare messaggi alle Camere • Indice le elezioni • Può sciogliere le Camere • Nomina 5 senatori a vita • Autorizza il Governo a presentare i disegni di legge • Promulga le leggi ed emana i decreti • Può sospendere la promulgazione di una legge • Nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri • Ratifica i trattati internazionali • Riceve i diplomatici • Comanda le Forze Armate • Presiede il Consiglio Supremo di Difesa • Dichiara lo stato di guerra • Preside il Consiglio Superiore della Magistratura • Può concedere la grazia e commutare le pene Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LA RESPONSABILITÀ DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Art. 90 Cost. «Il presidentedellaRepubblica non è responsabiledegliatticompiutinell’eserciziodelle sue funzioni, tranneche per alto tradimento o per attentatoallaCostituzione. In talicasi è messo in statodiaccusadalParlamento in sedutacomune, a maggioranzaassolutadeisuoimembri». Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LA RESPONSABILITÀ DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Irresponsabilità del presidente per tuttigliatticompiutinell’eserciziodellefunzioni(unasostanzialeirresponsabilitàpolitica) • Responsabilità del presidente per ireatidi alto tradimento e diattentatoallaCostituzione (messa in statodiaccusa del Parlamento in sedutacomune) • Responsabilità del presidente per tutte le azionicompiutefuoridell’eserciziodellefunzioni(la questionedell’improcedibilità) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
archiviazione L’ACCUSA CONTRO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Reati presidenziali (art. 90 Cost.): alto tradimento e attentato alla Costituzione Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa (istruttoria) relazione Corte costituzionaleintegrata (giudizio) Parlamento in seduta comune (messa in stato di accusa) Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
IL GIUDIZIO DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULLE ACCUSE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA • Faseistruttoriacondottadalpresidentedella Corte e dauno o piùgiudicidaluidelegati: acquisizionedituttiglielementidiprovautili e interrogatoriodell’imputato • Dibattimento in contraddittoriotra le parti(commissariparlamentari per l’accusa, avvocati del presidente per la difesa) sullerisultanzedell’istruttoria e lororichieste • Decisione finale in camera diconsiglio • Applicazione, in casodicondanna, dellepenefinoallamisuramassimaprevistadallalegislazionevigente al momentodellacommissionedeifatti, edeventualmentedellesanzionicivili, amministrative e costituzionali (destituzione) adeguate al caso • Sentenzadefinitivache non puòessereimpugnata in alcunmodo, ad eccezionedelleipotesidirevisione Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: UNA FIGURA STRUTTURALMENTE AMBIGUA • Il presidente della Repubblica come il «rappresentante dell’unità nazionale» che non ha funzioni di indirizzo politico, bensì di garanzia • Il presidente della Repubblica come «uno dei protagonisti di scelte fortemente incidenti sull’indirizzo politico», contropotere di influenzache opera come soggetto autonomo, potere politico fra i poteri politici, anche se non di partito, titolare di un proprio indipendente indirizzo Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LA PRASSI DEI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA • Luigi Einaudi: il primo presidentecostituzionale in unafasepolitica in cui ilfunzionamentodella forma digovernorassomigliava al modellobritannico • Giovanni Gronchi: protagonistadiinterventipesanti in materiasiadipoliticaesterasiadipoliticainterna e in generalediindirizzo politico • Antonio Segnie Giuseppe Saragat: un forte ridimensionamentodiqualsiasivelleitàpresidenzialista • Giovanni Leone: presidentedurante la crisidella VI e della VII legislatura, costretto a dimettersi per scandaliveri o presunti • SandroPertini: il primo presidentedell’eramediaticachestabilì un rapportodiretto con l’opinionepubblica, compiendoscelte innovative e assumendodecisionicheinciserosull’indirizzo politico • Francesco Cossiga: promotoredi un cambiamentoistituzionale, ma iltentativo, anche a causadialcunisuoieccessiverbali, suscitòreazioniaspre, finoall’avviodi un procedimento per la messa in statod’accusa • Oscar Luigi Scalfaro: presidenzacherivelò le grandipotenzialitàdellafigurapresidenzialedurante le drammatiche legislature XI e XII segue Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
• Carlo Azeglio Ciampi: raramente un presidente ha mantenuto con tale costanzaunacosìaltapopolarità e anche la fiduciadelleforzepolitiche, traicontributimaggiori la sceltadi non innovare la prassi del mandatounico, insiemeallasuaserenadeterminazionenell’assecondare la trasformazione in sensomaggioritariadella forma digoverno • Giorgio Napolitano: ilsecondopresidentedell’epocamaggioritaria, non ha mancatodiassumerefrequentipresediposizioneattraversoripetuteesternazioni e, in tutte le più delicate decisioni, sembravolerdeliberatamenteaccentuare la propriaresponsabilitàdiffusa, oltrechesvolgereunafunzionedipedagogiacostituzionale Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
IL POTERE PRESIDENZIALE DI SCIOGLIMENTO DELLE CAMERE Art. 88 Cost. • obbligo di consultare previamente i presidenti delle due Camere (parere non vincolante) • divieto di scioglimento negli ultimi sei mesi del presidente (c.d. semestre bianco, «salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura) • Lo scioglimento come poteregovernativo (all’inglese) • Lo scioglimento come poterecondizionatodallavolontàdeiprincipalipartiti • Lo scioglimento come poteresostanzialmentepresidenziale Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
I PRESIDENTI E IL POTERE DI SCIOGLIMENTO • Einaudi (1948-1955): I leg. 1948-1953* • Gronchi (1955-1962): II leg. 1953-1958 • Segni (1962-1964): III leg. 1958-1963 • Saragat (1964-1971): IV leg. 1963-1968 • Leone (1971-1978): V leg. 1968-1972, VI leg. 1972-1976 • Pertini (1978-1985): VII leg. 1976-1979, VIII leg. 1979-1983 • Cossiga (1985-1992): IX leg. 1983-1987, X leg. 1987-1992 • Scalfaro (1992-1999): XI leg. 1992-1994, XII leg. 1994-1996 • Ciampi (1999-2006): XIII leg. 1996-2001, XIV leg. 2001-2006 • Napolitano (2006-): XV leg. 2006-2008, XVI leg. 2008- *Scioglimentoanticipato del Senato, per ricondurre la suadurata a quelladella Camera. Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
LA PRASSI DEGLI SCIOGLIMENTI ANTICIPATI DAGLI ANNI NOVANTA • 1994: ilpresidenteScalfarofecericorsoalloscioglimento, control’avvisodilarga parte deiparlamentari, siaperché era statavarataunanuovaleggeelettoralesiaperchéavevagiudicato, in base alleelezioniamministrative, che fosse radicalmentemutatoilquadro politico • 1995: ilpresidenteScalfaro non fecericorsoalloscioglimentodopo la crisi del primo governo Berlusconi • 1996: ilpresidenteScalfarosciolse le Camereritenendoche le condizionidiparitàfra le forzepolitiche, cheavevaritenutoinsufficienti un anno prima, sifosseroristabilite • 1997-1998: ilpresidenteScalfaro non usòedanziescluse lo scioglimentoquandoil primo governoProdiandò per due volte in crisi segue Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare
• febbraio 2007: il presidente Napolitano dichiarò, dopo le dimissioni del secondo governo Prodi, di registrare la volontà prevalente dei gruppi parlamentari di continuare la legislatura e rinviò il governo alle Camere • gennaio-febbraio 2008: ilpresidente Napolitano, dopo la sfiduciaparlamentare al governoProdi, prima esperì un tentativo, affidato al presidente del Senato, divedere se vi fosse la possibilitàdi un nuovogoverno «funzionaleall’approvazione» diunariformaelettorale, poi, registratoilmancatoaccordoframaggioranza e opposizione, procedettealloscioglimentosenzaesitazioni, dopo soli 22 mesidilegislatura Istituzioni di diritto pubblico 2010-2011 Giuseppe G. De Cesare