370 likes | 598 Views
Istituto comprensivo di Leffe (Bg-Italy). SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Istituto comprensivo di Leffe (Bg-Italy). SECONDARY SCHOOL. Secondary school of Leffe (BG-Italy). IL RICICLAGGIO DELLA CARTA. THE RECYCLING OF THE PAPER.
E N D
Istituto comprensivo di Leffe (Bg-Italy) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Istituto comprensivo di Leffe (Bg-Italy) SECONDARY SCHOOL
Il riciclaggio della carta è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti. Gli impieghi fondamentali della carta sono: • Supporto fisico per la scrittura e la stampa • Materiale da imballaggio
The recycling of the paper is a special sector of therecycling of the waste. The fondamental employments of the paper are: • Phsycal support for the writing and the printing • Material to packing The trasformation of the waste paper (that is definitedagain waste paper) in first material needs of various phases:
La trasformazione del rifiuto cartaceo (che si definisce carta da macero) in materia prima necessita di varie fasi: • raccolta e stoccaggio (in questa fase è particolarmente rilevante che le amministrazioni locali richiedano e organizzino la raccolta differenziata dei rifiuti); • selezionamento (per separare la fibra utilizzabile dai materiali spuri - spaghi, plastica, metalli - che normalmente sono incorporati nelle balle di carta da macero); • sbiancamento (per eliminare gli inchiostri) • A questo punto del ciclo, la cellulosa contenuta nella carta-rifiuto è ritornata ad essere una materia prima, pronta a rientrare nel ciclo di produzione.
Collection and storage (in this phase is particulary important that the local administrations ask for and organizer the recyclabe-waste collection); • Selection (to separe the useble fibre by the spuriouses materials-stings, plastic, metals-that are normaly incorporated in the bales of the waste paper); • Whitened (to eliminate the inks) • In this moment of the cycle, the cellulose contained in the waste paper in the returned to be a first material, ready to re-enter in the prodction-cycle.
COSTI E BENEFICI DEL RICICLAGGIO Dal punto di vista economico, il riciclaggio pare essere meno oneroso che l'incenerimento. Infatti, il costo dell'incenerimento di una tonnellata di rifiuti varia, a valle dei costi di raccolta e secondo l'impianto, tra 96 e 192 euro/tonnellata, mentre il trattamento della carta straccia costa tra 64 e 96 euro/tonnellata (fonte: UFAFP, Ufficio Federale (svizzero) dell'Ambiente, delle Foreste e del Paesaggio). E' ovvio che la carta riciclata non produce un pari peso di carta "nuova" (sicché per fare una tonnellata di carta nuova ci vuole normalmente - e comunque in misura variabile a seconda degli impianti e del prodotto fabbricato - anche una certa percentuale di cellulosa fresca, proveniente da alberi), e che il procedimento ha i propri costi - economici, energetici e di inquinamento.
Si tratta di prodotti di uso universale, con indici crescenti di produzione e di domanda. Il consumo pro-capite di carta e cartoni in Italia era stimato da MinAmbiente nel 2002 a 186 kg/abitante, a fronte della media UE di 203,7 kg/abitante. Il suo utilizzo comporta una forte e diffusa produzione dirifiuti. Come tutti i rifiuti, la carta pone problemi dismaltimento. La carta è però un materiale riciclabile. Come il vetro, infatti, la carta recuperata può essere trattata e riutilizzata comemateria primaper la produzione di nuova carta.
Tuttavia: • nelle fabbriche che producono carta per giornali da carta da giornali riciclata non si usa più cellulosa proveniente da alberi; • il costo della materia prima riciclata è notevolmente più basso di quello della pasta di legno I relativi scarti possono essere utilizzati come combustibile; • il riciclaggio riduce la quantità di rifiuti da trattare, i relativi costi di stoccaggio, lo spreco di spazio da destinare allo stoccaggio medesimo, l'inquinamento da incenerimento, e ovviamente il consumo di alberi vivi (anche se gli alberi impiegati per la produzione della carta provengono da vivai a coltivazione programmata dove vengono periodicamente tagliati e ripiantati).
COSTS AND BENEFITS THE RECYCLING However: • In the factories that produce paper for newpaper by paper for newpaper isn’t used more cellulose by the trees; • The cost of the first recycled material is more less than the cost of that of wood dough. The relative waste can used life combustible.
The recycling reduce the quantitative of waste to be treated the relative costs of sturage the waste of space to be destinated to the same astorage the pollution for the burne, and of course the consumption of alive trees (even the trees emplyees for the production of the paper becoming by the nursery to programmated coltivation, where they are periodically cut and replant).
Cartapesta TECNICHE:La carta pesta è un materiale che si presta bene per i presepi popolari, mentre non è assolutamente adatta per quelli orientali in quanto una delle caratteristiche della carta pesta è quella che una volta asciutta si ritira per cui lo strato che copre non è molto spesso quindi poco indicato per la creazione di muri a secco caratteristici dei presepi orientali. La carta pesta è un materiale, che una volta asciutto, è molto resistente e quindi preserva il il prodotto ed in fase di lavorazione, a differenza degli altri materiali, in caso di errore di incisione e possibile cancellare il tutto e rifare l’incisione corretta, in quanto la carta pesta si presenta come una pasta compatta tipo pongo e quando è umida può essere incisa, ripianata, quindi incisa nuovamente. Per realizzare la carta pesta dovremo tagliare delle strisce di un quotidiano e poi ridurle in tanti piccoli pezzettini, mettere quindi questa carta a macero in un contenitore di acqua calda e lasciarla macerare per tre o quattro giorni, quindi toglierla strizzarla e sminuzzarla in pezzi ancora più piccoli utilizzando un frullatore.
Una volta sminuzzata la carta prepareremo la colla utilizzando della colla da parati e dell’acqua mescolando bene per far si che non si formino grumi e lasciando riposare per qualche minuto affinché acquisti consistenza. Impastare quindi la carta con la colla sino ad ottenere un impasto omogeneo, compatto e sufficientemente morbido. Per evitare la lavorazione della carta partendo dal giornale è possibile utilizzare dei bussolotti di carta compressa che solitamente vengono realizzati con la carta di scarto dei giornali, questi bussolotti di solito vengono da tipografie dove vengono rilegati i giornali che per pulizia comprimo la carta fino a creare questi bussolotti da mandare al macero, se si ha la fortuna di avere qualcuno che può procurare questo materiale, sarà sufficiente metterlo in un catino con dell’acqua tiepida per un giorno, strizzarlo bene e poi unire la colla. Una volta impastata la carta pesta non utilizzata, potrà essere conservata per un paio di giorni avvolta in una pellicola trasparente, mentre la carta a cui non è stata ancora aggiunta la colla potrà essere conservata per più tempo.
CARTAPESTA Techniques:The track paper is a material that is well fit for the local cribs, while it isn’t absolutly suited for the oriental ones because one of the characteristic of the track paper is that when it’s dry it retire itself, and so the layer that lover isn’t very thick and so it isn’t indicate for the creation of dry walls, typical of oriental criss. The track paper is a material, that when it’s dry, it is very resistent and so preserve the product and when it is in phase of working, a different by the other material, in case of an error of incision is possible delete all and remake the right incision, because the track paper fit itself like a compact dough like didol and when it’s damp it can be carved, balanced, and then carved again. For carry out the track paper we must cut of the strips of a daily and them reduce their a lot of little piece, put them this paper a rotten in a container with hot water and leave it to soak for three or four days, then take it out, squeeze it and crumble it in piece again more little using a blender.
Colorazione Per la colorazione del prodotto prima di tutto occorre coprirlo interamente con un colore di fondo una volta asciugato, passare a colori sempre più chiari fino ad ottenere il colore finale desiderato. I colori che andremo a porre dopo il fondo non devono essere diluiti, le pennellate devono essere passate obliquamente senza mai coprire il colore precedente ma amalgamando i colori e soprattutto mai coprire gli spazi tra le incisioni. Per dare un effetto di rugosità o invecchiamento a muri rocce e pietre passare un pennello con pochissimo colore (quasi asciutto) il bianco su tutte quelle parti che vogliamo correggere avendo sempre l’accortezza di passare pennellate oblique.
Colouring • The colouring of the product , firs of all, it’s necessary to cover it completely with a colour of botton when it’s dry, pass to a colour always more light since we can obtain the final colour that we want. The colours that we will put after the bottom mustn’t be diluted, the brushstrokes must be passed obliquement without cover the precedently colour but amalgamating the colours and especially do not cover the spaces between the incisions. For giving an aspect of wrinkledness or ageing to walls, rocks and stones, pass a brush with a small quantity of colour (almost dry) the white on all these pieces that we want to conect having always the sagacity to pass oblique brush.
STORIA DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO La magia del Carnevale Nel Febbraio del 1873, ai tavoli del caffè del Casinò, tra i giovani benestanti della Viareggio d'allora sbocciò l'idea di organizzare una domenica diversa dalle altre, una "domenica di Carnevale", in cui far sfilare un corteo di carrozze, per giunta fiorite, trainate da buoi. Nacque così il Carnevale di Viareggio, evento spettacolare tra i più belli e grandiosi del mondo. Sul finire del secolo comparvero i carri trionfali, costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori e messi insieme da abili carpentieri e fabbri della nascente industria navale. Su ogni carro c'erano spazi sufficienti perché potesse salirvi la gioventù, ansiosa di divertirsi e di divertire, di dialogare con la folla, con la gente alle finestre e ai balconi, lanciare coriandoli e stelle filanti, caramelle e confetti. Fin dagli esordi i costruttori dei carri hanno interpretato il Carnevale nello spirito antico che lo ha generato: una concessione straordinaria dei governanti al popolo per poter dar sfogo ai malumori e alle proteste; grazie alle loro qualità artistiche e umoristiche il fare satira, in modo specifico satira di costume, civile e politica, è diventata una delle caratteristiche peculiari del Carnevale di Viareggio .
HISTORY OF CARIVAL OF VIAREGGIO • The magic of the carnival in the february 1873, at the coffee tables of the casino, between the well boys of the viareggio of this period opened the idea of organize a different Sunday, a “ Sunday of carnival”, in wich a procession of caniayes can untheread, in addition in flower, drawed by oxes. Borned so the carnival of viareggio a spectacular event between the most beautiful and grandise in the world. At the end of century appeared the triunphal carts, made of wood, plaster and juta, modelled by sculptores putted together by able carpenteres and blacksmith of the rising naval undustry. On every carts there were sufficient spaces why the youth can goes/ up, anxious to enjoy them self and enjoy the other,to stolk with the crawd, with the people on the windows and
La prima guerra mondiale sembrò distruggere, insieme alla bella époque in Europa, anche il Carnevale di Viareggio, che invece rifiorì addirittura più splendido e grandioso. Nel 1921 riprese il corso mascherato, i carri carnevaleschi sfilarono sui due meravigliosi viali a mare, mitica passeggiata, palcoscenico naturale e grandioso in cui fu possibile ricercare nuovi effetti scenografici. Le forme dei carri si espansero, su uno di essi apparve una piccola banda che intonò quello che diverrà l'inno del nostro Carnevale: "Su la coppa di champagne"; pochi anni dopo comparvero i movimenti dei mascheroni e si giunse così allo spettacolo che ogni anno continua ad affascinare una folla sempre più numerosa. Nel 1925, grazie all’iniziativa di alcuni costruttori, per realizzare i carri fu introdotta la cartapesta, un materiale costituito essenzialmente da un preparato di acqua, colla, gesso e carta. L'introduzione della tecnica della carta a calco rappresentò una profonda innovazione formale che permise ai costruttori, grazie alle loro capacità creative, di inventare nuove forme, espandendo e plasmando masse e volumi molto più grandi rispetto ai carri precedenti. Grazie alla leggerezza delle forme vuote, il carro è sempre più una struttura spettacolare semovente, i cui mascheroni si librano nell'aria. La storia del Carnevale di Viareggio diventa leggenda e i costruttori vengono decretati, dalla stampa nazionale e internazionale, maghi della cartapesta.
On the balconies, to throw corianders and streamers, sweets and sugared almonds. Just by the debut the buildings of the carts have interpreted the carnival with the old spirit that have procreated it: an extraordinary concession by the rulers to the people to let to give went to the bad moods and to the protests, thanks to their artistic quality and humor to do satire, in special way of satire of customns, civil and politic, is begin one of the peculiar characteristics of the carnival of viareggio. The carnival of Viareggio have looked for adapt it salf with the time, from carts drawed by oxes, to motor tractor,to the remoted control machines hided in the structure of the cart . It is sperimented new materials,
Nel 1930 Uberto Bonetti, il pittore che ha illustrato la magia del Carnevale con manifesti ufficiali, ideò Burlamacco, la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio, un pagliaccio con un puzzle di indumenti sottratti alle maschere italiane della Commedia dell'Arte. Nel 1931 Burlamacco appare nel manifesto in compagnia di Ondina, una figurina di bagnante con costume castigato, come d'uso negli anni trenta, per comunicare che Viareggio era la città del carnevale e dell'estate. Oggi Burlamacco trova posto tra le maschere italiane al Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma ed è esposta al Musée de l'Homme di Parigi. Durante la seconda guerra mondiale il Carnevale di Viareggio subì un'altra interruzione ma nel 1946 riprese vigore, sulla spinta della voglia di tornare a vivere in serenità e allegria dopo le paure della guerra. Da allora, anno dopo anno, il corso mascherato non ha più avuto soste. Fin dall'inizio (1954) la Tv nazionale prima, e l'Eurovisione (1958) poi, hanno consacrato la grande manifestazione trasportando ovunque, via etere, Viareggio e il Carnevale.
Mechanical movements alway more up to dates but, in spite of all the innovationes, the peculiarity of our carnival is the originality to be still an craftsmanlike product, an handmade that born by the immagination and by the paper, a trafition that project itself toward the future. About 30 years ago the carnival redurned, in part, in the internal streets of the city, so borned the local holidays. Other secondary manifestationes accompany the parades of the allegorical carts: shawes, parties in mask, conventiones, reviewes of every kind and how we can’ t remember that, since 1949, the international tournament youthful of football bring to the comunal stadium of Viareggio some football societies and teames by all the continents Viareggio, capital of the female beauty contest miss
Il Carnevale di Viareggio ha cercato di adeguarsi ai tempi, dai carri trainati dai buoi, ai trattori a motore, a macchine telecomandate nascoste nella struttura del carro. Si sono sperimentati nuovi materiali, movimenti meccanici sempre più aggiornati ma, nonostante tutte le innovazioni, la peculiarità del nostro Carnevale è data dall'originalità di essere ancora un prodotto artigianale, un manufatto che nasce dalla fantasia e dalla carta, una tradizione che si proietta verso il futuro. Circa trenta anni fa il Carnevale ritornò in parte nelle strade interne della città, nacquero così le feste rionali. Altre manifestazioni collaterali accompagnano le sfilate dei carri allegorici: mostre, veglioni in maschera, convegni, rassegne di ogni genere e, come non ricordare ciò, dal 1949, il Torneo Internazionale giovanile di calcio porta allo Stadio Comunale di Viareggio società calcistiche e squadre di tutti i continenti. Viareggio, capitale della bellezza femminile, elegge ogni anno attraverso un concorso di bellezza Miss Carnevale, la regina del baccanale. Essa prenderà a braccetto Re Burlamacco e lo accompagnerà in quest'avventura che ogni anno, per un mese intero, si celebra con feste diurne e notturne
Nel 2001 è stata inaugurata la Cittadella del Carnevale, nuovo simbolo della città di Viareggio, un complesso progettato dall'architetto Francesco Tomassi destinato a diventare una grande attrazione. La struttura si presenta all'esterno come una cittadella turrita di forma ellittica, al suo interno una grande piazza, teatro delle attività artigianali e artistiche legate alla costruzione e alle esibizioni dei carri allegorici e non solo. Sono sedici i capannoni riservati ai costruttori dei carri, disposti intorno alla piazza; è prevista una "via degli artisti" percorrendo la quale i visitatori potranno vedere i maghi della cartapesta all'opera e capire come nascono i grandi carri. Non mancherà inoltre un vero e proprio museo del Carnevale, realizzato da Folco Quilici, proteso a valorizzare e diffondere la memoria storica e culturale della manifestazione.
Carnival, the qeen of the bacchanal, that will accompany him in this adventure that every year, for a whole month, celebrate it with diurnal and nocturnal holiday.
Il Carnevale di Viareggio, Carnevale d'Italia e d'Europa, compie quest'anno il suo 131° compleanno e cinquant'anni dalla prima diretta del Carnevale in televisione. Una data storica: 21 febbraio 1954. Per festeggiare questa importante ricorrenza, fervono i preparativi per un'edizione ancora più spettacolare della manifestazione. Anche quest'anno sfileranno sul grande palcoscenico dei viali a mare imponenti costruzioni di prima categoria (le più grandi pesano circa quaranta tonnellate ciascuna) e altre più piccole (circa trenta tonnellate ciascuna); inoltre si possono ammirare mascherate in gruppo (composte ciascuna da otto elementi in cartapesta alti circa tre metri), per poi passare a maschere isolate e alcuni carri rionali. Tra i temi affrontati dai costruttori torna alla ribalta la politica nazionale e internazionale, i temi di attualità legati ai diritti dei cittadini ed alla libertà di stampa, e quelli legati semplicemente al bisogno di trasgredire e di divertirsi. E poi complessi e bande folcloristiche, gruppi di animazione con le maschere più originali, insomma una festa piena di allegria e cordialità, il tutto secondo la più pura tradizione del Carnevale di Viareggio