1 / 22

Supply networks distrettuali e centri strategici

Supply networks distrettuali e centri strategici. Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007. Supply chains e contesti distrettuali. I distretti sono un’importante realtà produttiva del nostro Paese Se si usano determinati “occhiali” di distretti è pieno il mondo.

Download Presentation

Supply networks distrettuali e centri strategici

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Supply networks distrettuali e centri strategici Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  2. Supply chains e contesti distrettuali • I distretti sono un’importante realtà produttiva del nostro Paese • Se si usano determinati “occhiali” di distretti è pieno il mondo Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  3. Le prospettive allo studio dei distretti • La prospettiva distrettuale e la prospettiva dell’impresa distrettuale • Oltre l’approccio macro e micro: la prospettiva “meso” attraverso l’impresa ad alta intensità relazionale • Il distretto come sistema socio-tecnico e come sistema cognitivo Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  4. ATTRIBUTI DEI DISTRETTI • Attori concentrati nella stessa area che si coordinano e vivono sotto la medesima “atmosfera industriale” • concentrazione geografica • divisione del lavoro • specializzazione • intenso scambio di informazioni • omogeneità culturale • molti attori differenti • imprenditorialità Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  5. Il caso Tod’s • nata all’inizio del 1900; Diego Della Valle entra nel 1970s; quotazione in borsa nel 2000 • scarpe di lusso, vestiti e meteriali in pelle: Tod’s, Hogan, Fay • Reddito 400 m. euros, 58% Tod’s; 24% Hogan and 18% Fay • scarpe: 64% • mercato italiano: 49%; Europe 34%; USA 10%; ROW 7% Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  6. Fattori di successo: • qualità del prodotto Qualità della materia prima Design Qualità dei processi di lavorazione • immagine di marca “no price” policy Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  7. Caratteristiche del business model • qualità del prodotto • posizionamento internazionale • strategie di marketing di prodotto e d’impresa • strategie di diversificazione (scarpe, borse) • distribuzione diretta • imprenditorialità innovativa Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  8. Our products originate from the need for satisfying customers who have high purchasing power and look for high quality, beautiful, long term and practical goods D. Della Valle • I clienti Tod’s: • 30-55 anni • reddito medio-alto • stile di vita classico • acquisti sofisticati e attenti Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  9. Il processo produttivo • Progettazione e sviluppo dei campioni • Avvio e programmazione della produzione • Acquisto della materia prima e prima lavorazione • Produzione ed assemblaggio • Distribuzione • Vendita Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  10. Timing • Product idea e basi per i nuovi prodotti: S/S 2007: feb-aug-2006; F/W 2007: aug2006-feb 2007 • Presentazione dei nuovi prodotti e raccolta ordini: S/S 2007: jul 2006_sept 2006; F/W 2007: feb 2006-apr 2006 • Acquisti e processi produttivi: S/S 2007: oct2006-march 2007; F/W2007: apri2007-sept2007 • Consegne: S/S 2007: nov2006-may2007; F/W 2007: may-oct2007 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  11. Fornitori pellami Altri componenti PRODUCTION 3 fabbriche di scarpe e 2 per pellami; vestiti outsourced PURCHASING SALES Terze parti (23 in relazioni stabili) Sub-fornitori Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  12. TOD’S: • controllo qualità pellami e trasfer a terze parti • ordini dei componenti standard • qualche elemento assemblato • finiture • ordini e consegne • THIRD PARTIES • taglio e assemblaggio di alcune parti; • assemblaggio totale della scarpa • acquisto di alcune componenti Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  13. TERZE PARTI: • 16-50 addetti; Tod’s è il solo cliente; co-localizzazione; competenze tecniche; business integration NEW THIRD PARTIES: • controllo rigoroso • SUB-SUPPLIERS: • taglio • alcune lavorazioni come la cucitura Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  14. Tod’s controlla ogni step • controllo diretto della fornitura di materia prima e di attività strategiche come la progettazione, il taglio, la cucitura e il controllo finale di qualità • focus sul marketing • relazioni di lungo termine con fornitori co-localizzati • relazioni orizzontali e continuo scambio di informazione; sistemi informativi • promozione dell’imprenditorialità Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  15. In particolare: • Tod’s offre consulenza, attrezzature ai fornitori principali • Tod’s offre sistemi compatibili con I propri soprattutto per lo scambio di informazioni • Tod’s controlla continuamente il processo produttivo • Tod’s controlla lo scambio tecnico • Tod’s controlla lo scambio di elementi informativi Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  16. Il processo di acquisto COMPONENTI E MATERIALI STANDARD: Tod’s centralizza gli acquisti e li fa distribuire alle varie parti COMPONENTI SPECIFICI: per le parti che chiedono specifiche competenze tecniche Tod’s centralizza gli acquisti e alcune parti sono dirottate direttamente sulle terze parti COMPONENTI STRATEGICI: (pellame): Tod’s controlla il materiale e poi lo distribuisce alle terze parti Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  17. Imprenditorialità individuale e collettiva nei distretti • Imprenditorialità individuale • è fonte di crescita; è forza propulsiva • tuttavia può spingere oltre il distretto • Imprenditorialità collettiva • è fonte di sinergie di generazione di nuova conoscenza • Tuttavia può essere un vincolo allo sviluppo Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  18. I processi in atto • ri-accorpamento di attività • proiezione extra-distrettuale di attività • maggior presidio del mercato di sbocco e delle materie prime • selezione di attori commerciali e di fornitori chiave • de-localizzazione della produzione nei paesi a basso costo del lavoro • ricerca di fornitori eccellenti su scala globale Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  19. L’impresa ad alta intensità relazionale Centro strategico di connessione di diversi nodi Propulsore di crescita e di innovazione Baricentro di convergenza di conoscenza strategica Formano costellazioni formali ma basate su meccanismi di funzionamento prevalentemente informali Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  20. L’impatto delle ICT sulla supply chain? • Come può cambiare la struttura e le dinamiche delle supply chain l’uso e la diffusione delle ICT? • Quali vantaggi sono riconducibili ad un uso integrato di ERP, SCM e CRM? • Sono strumenti operativi o variabili strategiche? • Come può evolvere il distretto? Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  21. Ipotesi possibili • I distretti spariranno • Si svilupperanno distretti virtuali e globali • I distretti si trasformeranno e si muoveranno globalmente • Le ICTs sono strumenti strategici • Le ICT s sono strumenti operativi e continuerà a prevalere la dimensione sociale Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

  22. L’uso effettivo delle ICTs • uso di alcuni strumenti ma non di tutti • uso crescente negli ultimi 5 anni • alcune resistenze per l’importanza delle relazioni sociali Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007

More Related