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PASSO DOPO PASSO….. CHE SCOPERTA

PASSO DOPO PASSO….. CHE SCOPERTA. L’AMBIENTE PER L’UOMO. Il corso residenziale svoltosi ad Andreis sulla biodiversità ci ha dato modo di entrare in contatto con l’Associazione Amatori delle mele antiche.

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PASSO DOPO PASSO….. CHE SCOPERTA

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Presentation Transcript


  1. PASSO DOPO PASSO….. CHE SCOPERTA L’AMBIENTE PER L’UOMO

  2. Il corso residenziale svoltosi ad Andreis sulla biodiversità ci ha dato modo di entrare in contatto con l’Associazione Amatori delle mele antiche. L’idea di sviluppare un percorso educativo sulle mele nasce dall’esigenza di trasmettere ai bambini le corrette informazioni e conoscenze su come e dove i cibi che consumiamo nascono e si sviluppano fino ad arrivare sulla nostra tavola. In collaborazione con l’Associazione Amatori delle mele antiche abbiamo potuto seguire tutto il percorso dal seme al frutto. L’esperienza diretta della semina

  3. Qui i bambini hanno preso contatto con gli elementi necessari, terra, acqua, semi. Chi era già a conoscenza delle procedure ho apportato il suo contributo e messo a parte il gruppo delle cose che sapeva; i bambini hanno discusso, si sono confrontati e hanno fatto ipotesi.

  4. 25 marzo 2010, uscita a FannaDove siamo stati e cosa ti è piaciuto • Siamo andati in autobus a mettere i semini…. • Siamo andati dai meli, mi è piaciuto piantare i semini… • Siamo andati a vedere gli alberi e abbiamo messo i semini della mela nel buchetto…. • Ieri siamo andati a mettere i semini nel loro letto di terra, e poi abbiamo chiuso i buchini dove c’erano i semini con le mani… • C’era l’albero delle mele, dopo ho messo i semini nella terra….

  5. Le ripetute visite a Fanna hanno dato modo ai bambini di calarsi nell’ambiente

  6. L’alberello portato a casa e del quale si dovranno prendere cura è un primo motivo di “responsabilità” nei confronti della natura

  7. La mostra

  8. QUESTE ESPERIENZE CI HANNO PERMESSO DI LAVORARE TRASVERSALMENTE Per quanto riguarda l’aspetto scientifico abbiamo osservato la mela, l’abbiamo sezionata e scomposta in tutte le sue parti

  9. E’ stato attivato un laboratorio di cucina dove sono state sperimentate le varie possibilità di utilizzo della mela ( marmellata dolci, centrifuga)

  10. Il numeroso gruppo di alunni Americani che frequentano la scuola ci ha dato l’opportunità di scoprire la storia di “ Jhonny Appleseed” La vecchia Anna Goodwin, seduta in giardino all'ombra di uno dei sui vecchi alberi di mele, tutti gli anni nel periodo della raccolta dei frutti racconta una storia per non dimenticare l’uomo che aveva piantato quegli alberi.   Un giorno di molti anni prima, quando era ancora una bambina, Anna vede arrivare nel suo giardino uno straniero: è magro, a piedi scalzi e con i vestiti vecchi e consumati; ha un sacco sulle spalle (pieno di semi di mela) e un libro (una bibbia) in mano.

  11. Lo ospitano a casa per cena e per parlare un po’. Lui aveva viaggiato molto per le terre d' America ancora selvagge.Il suo none era John Chapman. John era un uomo di grande coraggio e gentilezza che aveva viaggiato attraverso luoghi sconosciuti……era soprannominato “JOHNNY APPLESEED”perché dovunque andasse piantava alberi di mele.John aveva accettato l’invito ma non si poteva fermare molto….doveva continuare a piantare alberi di mele.

  12. Diceva che le sue mele avrebbero addolcito e fatto diventare forte il paese.La famiglia di Anna ascolta John che descrive tutti i posti dove era stato,tutte le famiglie che aveva incontrato e che coraggiosamente attraversavano il selvaggio West per trovare una nuova terra su cui vivere. Lui avrebbe portato a tutti alberi di mele, il sole avrebbe scaldato i suoi semi e la pioggia li avrebbero fatti germogliare. Ogni frutteto nato porta frutta nella nuova terra. La famiglia di Anna lo ha guardato mentre partiva da solo, senza armi, augurandoli ogni bene. Camminava da solo John, attraverso una terra selvaggia ma non aveva paura, lui non avrebbe fatto del male a nessuno e nessuno gli avrebbe fatto del male.

  13. Per molti anni Anna aveva sentito raccontare di John dai pionieri che lo avevano incontrato, lui camminava di giorno e di notte, sotto il sole o la pioggia, nella neve e salutando tutti quelli che incontrava lanciava i sui semi tra le erbacce....e gli alberi germogliavano e crescevano. John amava la foresta e tutti i suoi abitanti: cervi e lepri, orsi e lupi e ogni uccello che volava. I pellerossa si fidavano di lui, lui sapeva le cose che sapevano loro: quali piante guarivano e quali si potevano mangiare, quali ruscelli correvano limpidi e puri.Lui percorreva tutte le strade e ascoltava tutte le storie dei pionieri e spargeva i suoi semi, e i frutteti si ampliavano e crescevano, e dove passava lui poi si sentiva ricco il profumo della fioritura dei meli.

  14. Passa il tempo Anna cresce e con lei gli alberi piantati da John nel suo giardino.Una mattina di buon'ora, uno straniero magro, a piedi scalzi, con i vestiti vecchi e consumati, il viso lungo e magro e un dolce sorriso, entra in quello che è diventato il frutteto della casa di Anna e lei lo riconosce, è John sempre con il sacco sulle spalle e il libro sotto il braccio.Racconta John il suo lungo viaggio, aveva camminato attraverso tutta l'America e in tutti i posti aveva piantato i suoi semi ed erano cresciuti in fretta. Adesso lungo le pianure dell'ovest si poteva gustare una bevanda che sapeva di mele speziate, una torta di mele, una salsa di mele, mele dolci e acidule in tutti i posti dove lui era passato che abbellivano la terra e facevano crescere il paese.

  15. La vecchia Anna ringrazia John per i meli che sono cresciuti nel suo giardino ma lui dice: “Per far crescere un albero basta che un piantatore faccia la semenza e se ne occupi finchè la crescita si realizza, come per far crescere un paese basta che qualcuno se ne occupi finchè i più bei sogni si realizzano”. Anna ogni anno racconta la storia ai nipoti e chiede ai bambini di non dimenticare le mele dolci e acidule di “JOHN APPLESSED”.

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