Incontro “L’Ente Parco incontra giovani ” Intervento: Il progetto Integrato SARNO (SA)

1. PARCO REGIONALE DEL BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME SARNO Incontro “L’Ente Parco incontra giovani ” Intervento: Il progetto Integrato SARNO (SA) 3 Maggio 2006 di avv.Stefania De Fraia

2. L’Ente Parco riferimenti normativi Costituzione Art. 9: La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca Scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio ed il patrimonio storico e artistico della nazione Art. 32: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana

3. L’Ente Parco riferimenti normativi Legge 6 dicembre 1991, n. 394 “Legge quadro sulle aree protette” Detta, in attuazione degli articoli 9 e 32 della Costituzione e degli accordi internazionali, principi fondamentali per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette, al fine di garantire, promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese. Legge regionale 1 settembre 1993, n. 33 “Istituzione dei Parchi e riserve naturali in Campania” Detta, in attuazione della Legge 39/91e degli articoli 9 e 32 della Costituzione e degli accordi internazionali, principi fondamentali per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette, al fine di garantire, promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale della Regione Campania ed individua gli organi per la gestione delle aree protette

4. L’Ente Parco Tutela i valori naturali ed ambientali Funzioni E’ il soggetto Capofila del Progetto Integrato Parco Regionale del Fiume Sarno

5. Il Progetto Integrato “Il PI si configura come un progetto costituito da una pluralità di azioni strettamente integrate tra loro e individuate sulla base di un ampio partenariato istituzionale e sociale, che convergono verso lo sviluppo di un territorio” POR Campania 2000-2006

6. Il Territorio 11 ComuniSarno, Poggiomarino, San Valentino Torio, Nocera Inferiore, Striano, Torre Annunziata, San Marzano sul Sarno, Angri, Scafati, Castellammare di Stabia, Pompei.

7. Finalità Ottimizzare le risorse mobilitabili sul territorio a valere su: diversi assi e misure del POR altre fonti finanziarie

8. idea forza di sviluppo di una o più aree logica progettuale comune + concentrazione + coerenza interna + efficacia Azioni attuabili • valorizzazione cultura, ambiente e natura • realizzazione infrastrutture • attivazione investimenti produttivi • qualificazione risorse umane

9. Idea forza “Costruzione dell’area parco, attraverso la valorizzazione ambientale del percorso fluviale e del patrimonio storico, culturale, archeologico del territorio per migliorare il livello occupazionale dell’area”

10. Le misure minime di integrazione per i PI Parchi Misura 1.9 “Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico culturale, archeologico, naturale, etnografico e dei centri storici delle aree protette e di parchi regionali e nazionali” Misura 1.10 “Sostegno allo sviluppo di micro-imprenditorialità nei Parchi Nazionali e Regionali” “Promozione di una forza lavoro competente e di nuova imprenditorialità a supporto della protezione e valorizzazione del territorio e dello sviluppo di attività produttive nelle aree protette” Misura 1.11 Asse III Formazione (5%)

11. Le risorse Dgr n.1791 del 30/09/2004 Infrastrutture e marketing (servizi) MISURA 1.9 € 2.893.429,00 Regimi di aiuto MISURA 1.10 € 964.476,00 Formazione e servizi MISURA 1.11 € 136.200,00 FSE 5% 199.680,00

12. I progetti di formazione € 335.880,00

13. I progetti infrastrutturali € 2.893.429,00

14. Servizi Turistici € 964.476,00 De Minimis I Regimi di aiuto alle imprese Servizi Turistici • I 60.23.0 Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri • I 61.10.0 Trasporti marittimi e costieri4 • I 61.20.0 Trasporti per vie d.acqua interne (compresi i trasporti lagunari) • I 64.20.6 Altre attività connesse alle telecomunicazioni (servizi per lo sviluppo della comunicazione ed informazione) • I 63.30.1 Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator • I 63.30.2 Attività delle guide e accompagnatori turistici • K 71.21.0 Noleggio di altri mezzi di trasporto terrestri5 • K 71.40.2 Noleggio di articoli sportivi • K 72.22.0 Altre realizzazioni di software e consulenza software • K 72.60.0 Altre attività connesse all.informatica • K 74.40.1 Studi di promozione pubblicitaria • O 92.52.0 Gestione di musei e del patrimonio culturale • O 92.53.0 Gestione degli orti botanici dei parchi naturali e del patrimonio naturale • O 92.72.3 Altre attività ricreative n.c.a. € 964.476,00

15. Tavolo di concertazione istituzionale Regione Campania Provincia di Napoli Provincia di Salerno Autorità di Bacino Regionale del Fiume Sarno Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Napoli Soprintendenza B.A.A.S. di Salerno – Benevento-Avellino Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Salerno- Avellino Soprintendenza B.A.A.S. di Napoli-Caserta Soprintendenza ai Beni archeologici di Pompei Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Commissario Emergenza Socio Economica Ambientale del Bacino Idrografico Fiume Sarno Comunità del Parco Regionale Fiume Sarno I soggetti

16. Il Presidente dell‘ Ente Parco dott. Raffaele Colucci Il Responsabile Regionale del PI dott. Alfredo Barra

17. La Comunità del Parco La Comunità del parco,  è costituita dai presidenti delle Regioni e delle Province, dai sindaci dei Comuni e dai presidenti delle Comunità montane nei cui territori sono ricomprese le aree del parco. Comitato consultivo di indirizzo una funzione di cooperazione, tesa al raggiungimento degli obiettivi del PI, secondo criteri di efficienza e correttezza, nel rispetto dei principi della concertazione. Almeno 1 volta ogni anno Partecipa alle riunioni del Tavolo con ruolo consultivo