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Esame di Matelsup 1 Prof. Giovanni Lariccia

Lavoro di gruppo Ballirano Anna Bonomo Maria Gabriele Stefania “Nel mondo dei numeri e delle operazioni”. Esame di Matelsup 1 Prof. Giovanni Lariccia. Abbiamo somministrato a dieci piccoli matematici delle prove proposte dal libro “ Nel mondo dei numeri e delle operazioni” ,

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Esame di Matelsup 1 Prof. Giovanni Lariccia

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Presentation Transcript


  1. Lavoro di gruppo Ballirano Anna Bonomo Maria Gabriele Stefania “Nel mondo dei numeri e delle operazioni” Esame di Matelsup 1 Prof. Giovanni Lariccia

  2. Abbiamo somministrato a dieci piccoli matematici delle prove proposte dal libro “Nel mondo dei numeri e delle operazioni”, volume 1. I bambini frequentano la classe seconda del I Circolo Didattico di Trezzano s/N.

  3. Prerequisiti necessari: • Raggruppa in base 10 • Legge, scrive e rappresenta i numeri entro il 100. • Confronta quantità e numeri usando i simboli >, <, =. • Ordina quantità e numeri. • Distingue numeri pari e dispari. • Esegue oralmente addizioni e sottrazioni. • Costruzione dell’abaco: posizione delle cifre. • Individua e analizza le parti di un problema.

  4. Abilità richieste dalla prova: • Costruire e denominare numeri formati solo da decine. • Confrontare e ordinare i numeri fino a 99. • Scrivere in cifre e in lettere il numero rappresentato su un abaco. • Comprendere il valore posizionale delle cifre. • Scrivere in cifre e in lettere il numero rappresentato da una quantità disegnata. • Comprendere situazioni problematiche e raccontare il procedimento seguito per risolverlo.

  5. Abbiamo poi somministrato agli stessi bambini altre dieci schede tratte dal libro “Calcolare a men te” di Camillo Bortolato.

  6. Secondo C. Bortolato ogni bambino nasce con un genio della numerosità che attende di essere ascoltato nel modo giusto. I bambini, senza bisogno di molte istruzioni, sono in grado di compiere da subito operazioni con le quantità, purché queste siano loro presentate in modo conforme alle caratteristiche della mente che ha dei limiti. La metodologia adottata da Bortolato rivolge l’attenzione alle immagini interne della mente che lavora in modo intuitivo e silenzioso.

  7. Dopo la conclusione di tutto il lavoro, che ha impegnato i bambini per tre mezze giornate, gli abbiamo rivolto delle domande per capire quali sono state le loro impressioni. Dopo aver dato le prime risposte alle nostre domande, la discussione è diventata libera: i bambini, infatti, hanno iniziato ad esprimersi liberamente e a dare sfogo ai loro pensieri. Riportiamo, di seguito, alcuni stralci delle discussioni dei bambini. Le schede erano facili e divertenti! Una mi è piaciuta di più perché dovevamo cancellare i numeri. Una scheda è stata più bella di tutte perché abbiamo utilizzato le collane di pasta. Anche gli abachi! Quelli che abbiamo costruito con la maestra Carolina.

  8. La scheda( n°4) è stata facile perché sembrava come risolvere un problema, perché noi facciamo tantissimi problemi! Questo è stato facile perché abbiamo immaginato la scena e abbiamo fatto la somma in mente. Una scheda era il contrario di quella di prima. Però disegnare era più faticoso. In quella di prima, invece, bisognava contare. In quella scheda che bisognava unire i puntini, ho capito che era un pesce dall’occhio. Io, quando ho colorato le pinne! Io, a metà, perché prima stavo attenta ai numeri. La scheda dell’uccello era troppo facile! Si capiva subito che era un uccello dal becco e dagli occhi. La prima scheda che abbiamo fatto era difficile perché le palline erano sparse.

  9. Alla fine della discussione libera, abbiamo chiesto ai bambini: “Che cosa è per voi la matematica?” La matematica è bella, ma bisogna essere ordinati. Adesso la matematica mi piace più di prima. Per me la matematica è una materia. Un gioco divertente! Ci aiuta a conoscere i numeri, a contare delle cose …

  10. Ringraziamo i bambini della classe seconda per il loro prezioso contributo matematico!

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