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LA GESTIONE AMBULATORIALE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE. Augusto Zaninelli SIMG Area Cardiovascolare. IL RUOLO DEL MEDICO GENERALE. Prevenzione primaria Evento acuto Continuità dell’assistenza. PREVENZIONE PRIMARIA. Soggetti conosciuti Risposta alle attese
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LA GESTIONE AMBULATORIALE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE Augusto Zaninelli SIMG Area Cardiovascolare
IL RUOLO DEL MEDICO GENERALE • Prevenzione primaria • Evento acuto • Continuità dell’assistenza
PREVENZIONE PRIMARIA • Soggetti conosciuti • Risposta alle attese • Verifica dell’aderenza ai programmi • Ricerca di nuovi casi • Metodi opportunistici • Sala d’attesa • Revisione degli archivi • Screenings orientati • Conoscenza della storia famigliare
FATTORI DI RISCHIO • Ipertensione arteriosa • Nuovi limiti, stratificazione del rischio • Diabete mellito • Opportunità e ostacoli del paziente condiviso • Dislipidemia • La cultura del colesterolo • Fumo • La difficoltà di motivazione in prevenzione primaria • Obesità • La storia infinita della dieta
STRUMENTI UTILI • Formule per il calcolo del rischio relativo • Software • Calcolatrici dedicate • Tabelle colorate • Regoli • Materiale informativo • Consegnato in modo individuale • Libera consultazione in sala d’attesa • Depliants, audiovisivi, manifesti, opuscoli
SOFTWARE GESTIONALE • Caratteristiche del programma per il calcolo del rischio globale cardiovascolare • Facilità d’uso • Interfaccia grafica gradevole e di impatto • Integrazione con i più comuni programmi di gestione della medicina generale • Abitudine all’imput di tutti i campi • Possibilità di stampa dei risultati e dei consigli
EVENTO ACUTO • Riconoscimento precoce • Attivazione per il ricovero urgente • Procedure di assistenza domiciliare in attesa dei mezzi di trasporto • Posizionamento dei dispositivi per le somministrazioni endovena • Farmaci • Ossigeno • Monitoraggio dei parametri vitali • Manovre di rianimazione
FOLLOW-UP CLINICO • Controlli organizzati e programmati • Frequent and low attenders • Gestione della comorbidità • Ottimizzazione della terapia • Semplificazione della posologia • Schemi chiari e raggruppati per orario • Evitare farmaci di non provata efficacia • Espletamento delle procedure burocratiche
INTEGRAZIONE CON LO SPECIALISTA • Scelta adeguata all’ambito territoriale • Programmazione concordata dei controlli • Procedure in caso di emergenza • Possibilità di interazione anche durante la fase di ricovero • Organizzazione per il coordinamento fra più Specialisti • Gestione della relazione Medico Generale – Paziente - Specialista
RICHIESTA DI CONSULENZA • Flussi informativi adeguati • Da parte del Medico Generale • Cenni sulla storia clinica • Motivo della richiesta • Quesiti o dubbi diagnostici e/o terapeutici • Da parte dello Specialista • Risposte ai quesiti • Motivazioni alla base delle risposte • Prescrizione di ulteriori indagini • Proposta di successivi controlli
CONTINUITA’ DELL’ASSISTENZA • Prevenzione delle recidive • Prevenzione delle complicanze • Controllo sull’efficacia della terapia • Valutazione dell’incidenza e della gravità degli effetti collaterali dei farmaci • Verifica dei progressi della riabilitazione • Analisi sulla comprensione da parte di pazienti e famigliari dei messaggi chiave
PREVENZIONE SECONDARIA • Fattori di rischio modificabili • Maggiore determinazione nel trattamento • Aspettative passive, “evidenze” e non “etichette” • Rinforzo della terapia non farmacologica • Interventi individuali • Riunioni a piccoli gruppi • Coinvolgimento dei pazienti e/o dei loro famigliari a raggiungere determinati obiettivi
SITUAZIONI PARTICOLARI • Paziente perennemente allettato • Infezioni • Integrità cutanea • Cateteri e sondini e terapia infusiva • Deglutizione e alimentazione assistita • Paziente disabile • Barriere architettoniche • Prevenzione delle cadute • Dispositivi compensatori • Paziente in terapia anticoagulante orale • Gestione della posologia in funzione dell’INR • Consigli sulle interazioni di farmaci e alimenti
ECONOMIA SANITARIA • Attenta valutazione della compliance • Autoriduzione o autosospensione dei farmaci • Troppi farmaci e/o posologie complicate • Interazioni negative (anche con prodotti da banco) • Costo del trattamento • Riduzione dei ricoveri ospedalieri • Assistenza domiciliare programmata • Assistenza domiciliare integrata • Dimissione precoce
CONCLUSIONI • Ruolo centrale del Medico di Medicina Generale • Necessità di integrazione con la Medicina Specialistica • Alleanza con il malato e la sua famiglia • Organizzazione moderna del lavoro • Medicina di gruppo • Ambulatorio per patologie • Medicina d’iniziativa