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Rapporti arterie renali. VASI ARTERIOSI PARENCHIMALI RENALI TECNICA DI ESECUZIONE DELL’ESAME. Color o power Doppler renale per l’evidenziazione dei flussi Posizionamento del volume campione sul segnale colore di interesse: aa.segmentali: seno renale
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VASI ARTERIOSI PARENCHIMALI RENALITECNICA DI ESECUZIONE DELL’ESAME • Color o power Doppler renale per l’evidenziazione dei flussi • Posizionamento del volume campione sul segnale colore di interesse: • aa.segmentali: seno renale • aa. interlobari: margine laterale piramidi • aa.arciformi: base piramidi • PRF e WF calibrati al minore valore possibile in assenza di aliasing
Rene destro normale. Color-Doppler in scansione trasversale. L’angolo di correzione è posizionato a livello di un’arteria interlobare. L’analisi spettrale rivela che nel volume campione è compresa oltre all’arteria interlobare anche la vena corrispondente,il cui spettro è collocato al di sotto della linea zero. Lo spettro arterioso presenta la tipica modulazione sisto-diastolica, con rapido tempo di accelerazione ed ampia componente diastolica.
VASI ARTERIOSI PARENCHIMALI RENALITECNICA DI ESECUZIONE DELL’ESAME • Possibili solo valutazioni qualitative (presenza o assenza di segnali flussimetrici) e semi-quantitative (calcolo di RI e PI) • I valori di PI e RI vanno espressi come media di tre misurazioni consecutive effettuati a livello delle regioni superiore, media e inferiore di entrambi i reni RESISTANCE INDEX Vel. sistolica max – Vel telediastolica Vel. sistolica max PULSATILITY INDEX Vel. sistolica max – Vel. telediastolica Vel. media
FLUSSO ARTERIOSO INTRARENALE NEL SOGGETTO NORMALE Spettro Doppler normale: picco sistolico precoce seguito da flusso continuo durante la diastole (parenchima a basse resistenze vascolari) RI nella popolazione normale adulta 0,58 ± 0.05 Platt JF, AJR 1989 0.62 ± 0.04 Kim SH, J Ultrasound Med 1990 0.59 ± 0.013 Sauvain JL, Ann Radiologie 1991 0,57 ± 0,04 Knapp R, J Ultrasound Med 1995 0,60 ± 0,01 Keogan M, Radiology 1996
FLUSSO ARTERIOSO INTRARENALE NEL SOGGETTO NORMALE • 0,70: limite superiore normale di RI nel soggetto adulto normale Platt JF, AJR 1992 • Bambini < 10 anni di età: RI tendenzialmente maggiore che negli adulti (0-1 anno: 0,68 ± 0,06; 1-10 anni: 0,66 ± 0,06; > 10 anni: 0,58 ± 0,05) Vade A, J Ultrasound Med 1993 • Adulti normali: RI positivamente correlato all’età; può superare 0.70 nei soggetti sani di età > 60 aa Terry JD, J Ultrasound Med 1992 • Adulti normali: incremento RI nel rene residuo del donatore dopo nefrectomia per trapianto di rene da donatore vivente (pre-trapianto 0,67 ± 0,04, 6 e 12 settimane dopo 0,73 ± 0,05) Shokeir AA, J Urol 2003
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA CAUSE DI I.R.C. IN TRATTAMENTO DIALITICO IN EUROPA (1985-1987) • Graduale deterioramento delle funzioni emuntorie renali per la presenza di patologie parenchimali diffuse • Si distinguono nefropatie glomerulari,tubulari, interstiziali e vascolari • La biopsia renale costitusce il golden standard diagnostico Harrison’s, Principles of Internal Medicine, 11th Ed. 1991 % Glomerulopatie 24,1 Nefropatie interstiziali 17,3 Eziologia sconosciuta 14,8 Nefropatia diabetica 12,0 Nefropatia vascolare 10,3 Malattie cistiche 8,3 Nefropatie secondarie a 4,6 malattie sistemiche Altro 8,5
NEFROPATIE MEDICHE CRONICHE: SEGNI ECOGRAFICI Irregolarità del profilo renale Riduzione spessore parenchima cortico-midollare Lunghezza rene < 9 cm e/o volume renale < 125 cm3 Aspetto anomalo delle piramidi
NEFROPATIE MEDICHE CRONICHE: SEGNI ECOGRAFICI • Incremento ecogenicità corticale Grado 0: ecogenicità corticale < ecogenicità epatica Grado 1: ecogenicità corticale = ecogenicità epatica Grado 3: ecogenicità corticale > ecogenicità epatica = ecogenicità seno renale Grado 2: ecogenicità corticale > ecogenicità epatica < ecogenicità seno renale
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA RI aa.interlobari in 41 pz sottoposti a biopsia renale • Nessuna correlazione con ecogenicitàparenchimale • Correlazione positiva con creatininemia Platt JF, AJR 1990 0,75 0,58
NEFROPATIA LUPICA INS.RENALE PROGRESSIVA PARAMETROP RI 0.004 Indice di cronicita 0.026 Creatininemia 0.287 Indice di attività 0.128 Proteinuria/24h 0.830 C3 0.789 C4 0.256 Età 0.275 Ac anti-DNA 0.851 • RI aa interlobari in 34 pz con LES e IRC sottoposti a biopsia renale • RI > 0.7 in 10/34 pz (29%) • RI correlato a creatininemia e indice di cronicità (sclerosi glomerulare e fibrosi interstiziale) ma non ad indice di attività infiammatoria (ipercellularità glomerulare, essudati leucocitari, necrosi fibrinoide, semilune cellulari, trombi ialini) • RI > 0.7 e indice di cronicità significativamente predittivi di insufficienza renale progressiva Platt JF, Radiology 1997
RI aa interlobari in 28 pz con nefropatia cronica in follow up (durata media 3 anni) RI < 0.7 (20 pz): funzione renale stabile nel tempo RI > 0.7 (8 pz): insufficienza renale progressiva • Incremento medio creatinina: 42% • IRC rapidamente progressiva: 5/8 pz Splendiani G, Clin Nephrol 2002
162 pz con Insufficienza Renale Cronica RI aa segmentali < 0.8: 137 pz RI aa segmentali > 0.8: 25 pz Sopravvivenza e funz.renale stabile RI <0,8 Odds ratio (dialisi o morte) Univ. Multiv. RI > 0,80 110 211 Proteinuria > 1 g/die 77 46 CrCl < 40 ml/min 121 4.3 RI<0.8 RI <0,8 RI >0,8 RI>0.8 RI >0,8 • RI > 0.8 è un fattore predittivo indipendente di progressione di malattia nei pz con insufficienza renale cronica (sens. 64%, spec. 98%, VPP 92%, VPN 91%) • RI è prognosticamente più importante di CrCl e proteinuria Radermacher J, Hypertension 2003
Diabete insulino-dipendente. Color-Doppler del rene destro in scansione longitudinale. Il rene, un po’ ingrandito, presenta struttura e vascolarizzazione normali. A fronte di tale quadro l’IR risulta, invece, molto elevato (IR=0.95).
NEFROPATIA DIABETICA • RI aa. interlobari in 98 pazienti diabetici • Assenza nefropatia: RI 0,62+/-0,09 • Nefrop. iniziale (proteinuria e creatininemia<1,4 mg/dl): RI 0,64+/-0,09 • Nefrop. conclamata (creatininemia>1,4 mg/dl): RI 0,83+/-0,11 • Correlazione positiva tra RI, creatininemia e creatinina clearance Platt JF, Radiology 1994 • Nei pz.diabetici con nefropatia iniziale RI non discrimina tra pazienti con o senza microalbuminuria Ishimura E, Kidney International 1997 Okten A, Acta Radiol 1999
Stenosi serrata arteria renale dx: a flusso aorta, b arteria renale
NEFROPATIA IPERTENSIVA • PREDIZIONE DEL DANNO D’ORGANO • RI aa.interlobari in 211 ipertesi • Correlazione significativa di RI con segni • precoci come albuminuria e spessore • della parete carotidea • Pontremoli R, Nephrol Dial Transpl 1999 • RI aa.interlobari in 102 ipertesi e • 12 controlli • Prevalenza di RI > 0,7 significativamente • maggiore negli ipertesi con ipertrofia • ventricolare sinistra e aterosclerosi carotidea • Shimizu H, Hypertens Res 2001 • RI aa.interlobari in 128 ipertesi e • 61 normali • RI ipertesi 0,66±0,05, normali 0,60±0,03 • Correlazione positiva con età, durata • e stadio dell’ipertensione, CrCl, pressione arteriosa sistolica e media • L’incremento di RI potrebbe essere • predittivo di nefroangiosclerosi • e IRC negli ipertesi • Galesic K, Angiology 2000
NEFROPATIA IPERTENSIVA • 131 pz con stenosi a.renale unilaterale trattati con successo (chirurgia o angioplastica) • RI aa.segmentali di entrambi i reni < MAP > CrCl Dialisi Morte RI > 0,8 1/35 7/35 16/35 10/35 RI < 0.8 90/96 93/96 3/96 3/96 • RI>0,80 identifica i pz con stenosi dell’arteria renale che non beneficiano di correzione della stenosi (sens. 94%, spec. 53%) Radermacher J, N Engl J Med 2001
VASOCOSTRIZIONE RENALE NELLA CIRROSI EPATICAPATOGENESI MULTIFATTORIALE • Attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone • Ipertono simpatico • Incremento dei livelli plasmatici di ADH • Ridotta produzione renale di prostaglandine vasodilatatrici
RI AA.INTERLOBARI IN 44 CIRROTICI • RI correlato con VFG, PA, attività reninica plasmatica e clearance dell’acqua libera • Insieme ad altri 8 parametri, RI è significativamente predittivo di sopravvivenza all’analisi univariata Maroto A, Hepatology 1994
RI AA.INTERLOBARI IN 180 CIRROTICI RI > 0,7 tempo 0: 76/180 pz • Sviluppo di disfunzione renale (creatininemia > 1,5 mg/dl) • RI > 0,7: 42/76 pz (55%) • RI < 0,7: 6/104 pz (6%) • Sviluppo di sindrome epato-renale • RI > 0,7: 20/76 pz (26%) • RI < 0,7: 1/104 pz (1%) Platt JF, Hepatology 1994 RI<0.7 RI>0.7
Rivolta R, Hepatology 1998 • La distribuzione del flusso intrarenale nei normali e nella cirrosi tende a preservare l’area corticale • L’ischemia corticale è caratteristica dell’ascite refrattaria
Estesa trombosi neoplastica della vena renale sinistra. Color in scansione trasversale. La vena risulta alquanto dilatata e presenta materiale ecogeno endoluminale, in assenza di flusso. Si osserva soltanto segnale colore marginale espressione di neoangiogenesi a livello dei vasa vasorum.