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Il Progetto QuADRO Qualità, Audit, Dati, Ricerca e Outcome IV Workshop Italiano sull’Audit Clinico Crema 5 Giugno 2009. Razionale del Progetto.
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Il Progetto QuADROQualità, Audit, Dati, Ricerca e OutcomeIV Workshop Italiano sull’Audit ClinicoCrema 5 Giugno 2009
Razionale del Progetto L’appropriatezza prescrittiva è una condizione di base per una gestione ottimale dei pazienti (obiettivo di salute) attraverso il corretto utilizzo delle risorse (obiettivo economico), che porta a conciliare gli obiettivi di salute con gli obiettivi di compatibilità economica
Obiettivo del Progetto Sviluppare una metodologia per la gestione appropriata dei percorsi di salute per pazienti affetti da BPCO, attraverso la corretta diagnosi e terapia. Un insieme di indicatoridescrive il percorso terapeutico dei pazienti prima e dopo l’inizio del progetto.
identificazione coorte pazienti (database amministrativi) confronto terapia ideale vs terapia attuale (autoanalisi, peer review) ASL (coordina processo) definizione processo di cura ideale (Linee Guida, PDT) Informazione Scientifica Collaborativa intervento correttivo (miglioramento)
Lo strumento dell’Audit Clinico L’AUDIT CLINICO è uno strumento per perseguire l’appropriatezza Il progetto QuADRO permette di analizzare ed approfondire le modalità di interazioni, prendendo input dai dati quantitativi, dell’intera filiera L’informazione quantitativa generata dalle ASL può modificare il piano di informazione scientifica verso temi di maggiore rilevanza e criticità per i medici Fornitori e ASL possono basare la relazione su un livello di attesa che può essere discusso e misurato
Proposta di un protocollo per il processo di Clinical Audit dalla riunione del C.S. del 29/10/2008 15
Fase I scegliere attori, linee guida, indicatori • individuazione task force locale (epidemiologo/IT, farmacista, responsabile cure primarie, pneumologo, MMG coordinatore formazione…) • composizione dei gruppi MMG (cooperative, associazioni, medicine di gruppo, ecc...) • condivisione di un Percorso Diagnostico Terapeutico (PDT e individuazione di LL.GG. praticabili) • individuazione criteri/indicatori (da cui derivano algoritmi di estrazione, schede, report ...) 16
Fase I attuare un programma di formazione • formazione dei Facilitatori MMG (individuazione degli skills ottimali) • trasferimento sui soggetti coinvolti di conoscenze di base su BPCO, Audit Clinico (+ programmazione di iniziative collaterali ad hoc: ECM, formazione on-line, …) 17
Fase II individuare un baseline • estrazione coorte potenziale di paz.BPCO per medico (algoritmo QuADRO) • autovalutazione e stadiazione dei propri pazienti • Completamento, validazione e restituzione schede individuali 18
Fase III sostenere la peer review • elaborazione e analisi dei dati (task force +Facilitatori) all’interno di ASL/Regione • presentazione dei risultati nei gruppi di peer review • (incontri tra pari) • individuazione degli scostamenti dai criteri (casi potenzialmente inappropriati) e discussione delle tipologie di trattamento (dati aggregati e/o singoli casi) 19
Fase IV attuare gli interventi correttivi • azioni correttive ai vari livelli organizzativi • - formazione (ECM) • - informazione scientifica condivisa • re-audit a tempo definito 20
Banche datiutilizzate Anagrafe Assistiti ASL Anagrafe Medici Prescrizioni Farmaceutiche Esenzioni Ricoveri (SDO) Metodologia DATA BASE AMMINISTRATIVI e CLINICI
Metodologia DATA BASE AMMINISTRATIVI e CLINICI
Metodologia REVISONE DEI CASI e PEER REVIEW
…per ciascun paziente: Effettuato almeno una spirometria Definito stadio GOLD Terapia secondo LG GOLD Disassuefazione fumo Vacc. antinfluenzale Vacc. antipneumococco
Stimoli Fondamentali per il MMG Affrontare il Tabagismo Stimolare diagnosi in fase precoce BPCO Appropriatezza trattamento farmacologico (in base allo stadio) Progetto QUADRO come strumento per il miglioramento dell’appropriatezza diagnostica e terapeutica attraverso l’audit
Realtà Operative progetto QuADRO • PIEMONTE: ASL Cuneo 1, Cuneo 2, Novara, Vercelli, Biella, Torino 5, VCO, Alessandria, Torino 4; • LOMBARDIA: ASL Cremona, Lodi, Milano 1, Milano 2, Brescia, Lecco; • LIGURIA: ASL 3 Genovese; • VENETO: ULSS Chioggia, Ovest Vicentino, Pieve di Soligo; Cittadella, Padova, Este, Rovigo; • FVG: Accordo regionale (6 ASS e 2 AO); • EMILIA ROMAGNA: AUSL Ferrara, Piacenza, Ravenna; • MARCHE: Accordo regionale – 3 Aree Vaste (Pesaro Urbino, Fermo, Ascoli Piceno); • CAMPANIA: Accordo regionale (Na2, Na3, Na5, Av2, Sa2); • BASILICATA: ASL 4 Matera, 5 Montalbano Jonico, 2 Potenza; • PUGLIA: Accordo regionale; • CALABRIA: ASL Cosenza; • SARDEGNA: ASL Oristano, Lanusei.
Il Network Scientifico • Luogo di incontro e di confronto sui temi affrontati dal progetto • Permette di condividere esperienze, impostazione del progetto, risultati aggregati raggiunti • Identifica in maniera concertata gli strumenti necessari per favorire lo sviluppo del progetto con i migliori standard qualitativi • Rappresenta un’opportunità di migliorare il dialogo nelle ASL e tra ASL
Conclusioni • I dati emersi indicano che esistono ampi spazi per migliorare l’appropriatezza della cura della BPCO • Il Network si è dimostrato un luogo di incontro e di confronto molto interessante, una specie di seminario permanente • Il miglioramento di appropriatezza finale è ottenuto “bottom-up”, ovvero partendo dalla revisione e miglioramento del singolo caso per ottenere un risultato complessivo più in linea con gli standard clinici di riferimento.
Alcuni risultati presentati durante gli incontri del Network Scientifico
I primi risultati: ASL provincia di Cremona Selezione della coorte
I primi Risultati: ULSS 14 Chioggia Distribuzione pazienti BPCO per età e sesso
I primi Risultati: ULSS 14 Chioggia Percentuale pazienti BPCO con terapia secondo Linee Guida
I primi Risultati: ULSS 14 Chioggia
Percorso di output ipotizzabile Dati riassunitvi:
Comorbidità Si sono considerate 4 patologie che frequentemente si associano a quella in studio: • malattie cardiovascolari • diabete • disturbi gastrici • depressione L’84.2% della popolazione con BPCO presenta almeno una di queste patologie