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LA GUARIGIONE POSSIBILE

LA GUARIGIONE POSSIBILE. L’esperienza di ARETE. L’ESPERIENZA DI ARETE.

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LA GUARIGIONE POSSIBILE

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Presentation Transcript


  1. LA GUARIGIONE POSSIBILE L’esperienza di ARETE

  2. L’ESPERIENZA DI ARETE ARETE è un’associazione fondata da utenti che hanno sperimentato un disturbo dell’umore o di ansia, hanno fatto un percorso di consapevolezza e di lotta contro la malattia, hanno imparato a curarla egestirla recuperando una buona qualità di vita. In ARETE agiscono familiari di chi soffre di questo tipo di disturbi e persone sensibili ai problemi derivanti dalla disinformazione e dai pregiudizi.

  3. LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA • 1 italiano su 6è colpito nel corso della sua vita da un disturbo dell’umore o di ansia. • Nel 2020 questi disturbi costituiranno la seconda causa di invaliditànel mondo (fonte OMS). • I costi diretti ed indiretti derivati dalla malattia sono di 10 miliardi €/anno in Italia.

  4. LA DIFFICOLTA’ DI GUARIRE • Scarsa conoscenza della natura dei disturbi • Mancato accesso alle risorse sanitarie • Mancata adesione alle terapie • Difficoltà nei rapporti familiari • Abitudini di vita improprie

  5. RICONOSCERE E CURARE I DISTURBI • E’ difficile per una persona con disturbi dell’umore ed ansia riconoscere di avere la patologia, rivolgersi ad uno psichiatra, aderire ad una terapia farmacologica. • Prevale il timore verso l’idea stessa di disagio mentale, insorge il tentativo di una rimozione di questo tipo di disturbi. • L’ignoranza sul funzionamento e l’efficacia dei farmaci riduce significativamente la possibilità di una remissione dei sintomi.

  6. DIFFICOLTA’ NEI RAPPORTI FAMILIARI • I familiari hanno difficoltà adaccettareil disturbo del congiunto per ragioni culturali, per il timore di una “malattia incurabile”. • Disorientamentodei familiari che normalmente impIegano qualche mese solo per confrontarsi con l’idea di un disturbo mentale. • Difficile comprensione dei comportamenti passivio aggressividei congiunti con reazioni simmetriche.

  7. RISORSE PER GUARIRE • Buona copertura del territorio con i Dipartimenti di Salute mentale (situazione lombarda). • Centri di eccellenza per casi più problematici. • Efficacia dei farmaci per questo tipo di patologie (secondi solo agli antibiotici per efficacia). • Risorse informative anche per non addetti ai lavori. • Gruppi di auto-aiuto.

  8. CENTRI SPECIALISTICI • In Lombardia vi sono reparti completamente dedicatialla degenza e cura di pazienti con disturbi dell’umore ed ansia. • Questo è particolarmente apprezzato dagli utenti poiché permette un ambiente nel quale essi si sentono più sereni. • La specificità dell’attività di questi reparti permette di ottenere una buona diagnosi e cure particolarmente efficaci.

  9. FARMACI • I farmaci per la cura dei disturbi dell’umore ed ansia hanno avuto una costante evoluzione. Progressivamente si sono succedute varie generazioni di farmaci, sempre più efficaci (70-80%) e con minori effetti collaterali. • Il pregiudizio, assai radicato, che contrasta l’adesione al loro impiego risiede nella paura di ciò che potrebbe cambiarela propria personalità(Impossibile). • L’esperienza di altri pazienti che assumono utilmente farmaci aiuta molto una persona che solo di recente ha preso consapevolezza della propria malattia. (Confronto nei gruppi di auto-aiuto).

  10. AUTO-AIUTO per DEPRESSIONE e ANSIA Questi gruppi sono l’elemento essenziale di una nuovacultura e di un nuovo approccio alla malattia mentale basato sul concetto di fornire un “potere” e una consapevolezza maggiore al paziente ed alla sua famiglia nella gestione del disturbo psichiatrico. La pratica dell’auto-aiuto riceve l’approvazione e l’appoggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

  11. I GRUPPI DI AUTO-AIUTO ARETE I nostri gruppi sono costituiti da un piccolo numero di persone (8/12) che si incontrano periodicamente. Si aiutano per lottare contro il proprio disturbo dell’umore o di ansia (gruppi di pazienti). Affrontano i problemi legati alla presenza di un familiare con questi disturbi (gruppi di familiari). I gruppi ARETE sono gestiti dai loro membri e non vi intervengono esperti esterni. L’esperto è il paziente (o il familiare).

  12. DINAMICHE NEI GRUPPI ARETE Negli incontri, persone anche molto diverse, tra loro si sentono accomunate dall’esperienza della malattia. Possono quindi parlare liberamente nella certezza di essere ascoltatecon rispetto e simpatia. Sono sicuredi esserecapite e non giudicateperché sofferenze e problemi sono simili. La riservatezzaè un patrimonio che tutti tutelano poiché è una necessità collettiva.

  13. FINALITA’ DEI GRUPPI ARETE SOSTEGNO (solidarietà, incoraggiamento) CONOSCENZA (esperienza, conoscenza del disturbo) INFORMAZIONI (scambiare esperienze, conoscenze) AIUTO (Chi aiuta l’altro aiuta anche se stesso) RISOCIALIZZAZIONE LOTTA AI PREGIUDIZI

  14. CONOSCENZA DEI DISTURBI • Leggere materiale divulgativosui disturbi(i “Quaderni di ARETE” ad esempio). • Chiedereai propri terapeuti quante più informazioni possibile sulla propria patologia per meglio fronteggiarla. • Ascoltare con attenzione i casi degli altri membri del gruppo di auto-aiuto per aumentare la propria conoscenza.

  15. RECUPERO ACUZIA • Mantenere la massima tranquillità possibile durante un periodo di acuzie della malattia. • Non prendere decisioni importanti in questi periodi. • Seguire con particolare puntualità e perseveranza le prescrizioni mediche. • Cercare l’appoggio di familiari, amici, membri del gruppo di auto-aiuto evitando, se si riesce, atteggiamenti disperati.

  16. RECUPERO DI LUNGO PERIODO • Seguire le terapieprescritte dal proprio medico. • Nelle visite periodichediscutere apertamente e con puntalitàla terapia e i propri sintomi . • Assumere corrette abitudini di vita (dormire regolarmente, fare moto, socializzare). • Essere sempre attenti all’insorgere di sintomi che possano preludere ad una recidiva.

  17. QUIJOTES SIGLO XXI

  18. CONSAPEVOLEZZA La persona non è una marionetta. Deve svolgere un ruolo nella sua riabilitazione. La conoscenza del proprio disturbo riduce notevolmente i costi umani e sociali della malattia.

  19. I GRUPPI DI AUTO-AIUTO IN EUROPA Questi gruppi consentono ai pazienti di acquisire una migliore consapevolezza della loro malattia, di conoscere le migliori risorse sanitarie per curarsi e non ultimo amicizia e solidarietà.In questo momento in Europa i gruppi di auto-aiuto per i disturbi dell’umore ed ansia sono*: *fonte G.P. Morselli - lezione 9/2/06 - Corso ARETE per facilitatori di gruppi di auto-aiuto

  20. LA FORMAZIONE DEI FACILITATORI IN ARETE

  21. UN GRUPPO DI ARETE IN GITA

  22. GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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