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Gabriele Tonelli consulente CNR IRPI g.tonelli@irpir.it irpir.it/

Fruizione dell’informazione pluviometrica nazionale per gli aspetti di protezione Civile nell’ambito del Sistema di Allertamento Nazionale per il rischio da Frana (SANF). Gabriele Tonelli consulente CNR IRPI g.tonelli@irpi.cnr.it http://www.irpi.cnr.it/. . . . . . sommario.

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Presentation Transcript


  1. Fruizione dell’informazione pluviometrica nazionale per gli aspetti di protezione Civile nell’ambito del Sistema di Allertamento Nazionale per il rischio da Frana (SANF) Gabriele Tonelli consulente CNR IRPIg.tonelli@irpi.cnr.it http://www.irpi.cnr.it/

  2.     sommario Descrizione della struttura del sistema di allertamento. Dati in ingresso. Algoritmi per il calcolo dei livelli di criticità. Output del sistema e procedure di validazione. Conclusioni e sviluppifuturi.

  3. STRUTTURA DEL SISTEMA Il sistema è basato sul confronto tra dati di pioggia e soglie di pioggia ed è composto da tre parti principali per: 1. Inserimento dati; 2. Esecuzione di algoritmi; 3. Generazione degli output. Il sistema gestisce dati geografici e meteorologici. Gli output del sistema sono resi disponibili in rete con accesso protetto (servizi OGC, Web-GIS).

  4. Strutturazione delle informazioni Sistema di Allertamento Nazionale per il rischio da Frana (SANF) Valutazione Rischio da Frana(VRF) Dato in tempo reale Dato storico 2003-2010

  5. Misure di pioggia Ogni 6 ore i dati di pioggia di circa 1950 pluviometri distribuiti sul territorio nazionale sono memorizzati nel sistema. I dati sono inseriti con la risoluzione nativa. Sono inseriti nel DB solo i dati certi.

  6. PREVISIONI di pioggia Ogni 12 ore i dati del modello di previsione (LAMI) quantitativa di pioggia sono memorizzati nel sistema. Sono disponibili ogni 3 ore.

  7. CONFRONTO CON SOGLIE DI PIOGGIA Attualmente il sistema, per il confronto tra dati e soglie di pioggia, utilizza la soglia frequentista all’1% definita per l’intero territorio nazionale.

  8. Livelli di criticità A scala nazionale sono state definite soglie per diversi livelli di eccedenza (0.005%,0.5%,1%,1.5%,5%). Tali soglie nel grafico Intensità-Durata di pioggia delimitano 5 campi corrispondenti a 5 livelli di criticità: 1 - Largamente sotto soglia 2 - Sotto soglia 3 - Sulla soglia 4 - Sopra soglia 5 - Largamente sopra soglia

  9. livelli di criticità dei pluviometri -96h -72h -48h +48h -24h +24h SE L-24 ≥ max(L-48; L-72; L-96)  Ls = L-24 ALLORA SE L+48 ≥ L+24 Ls = L+48 ALLORA L+48 W48× L+24 +W24× W24× L-24 + W48× L-48 + W72× L-72 + W96× L-96 Ls = Ls = W24+W48 W24 + W48 + W72 + W96

  10. livelli di criticità DELLE ZONE DI ALLERTA (1/2) I livelli di criticità ottenuti per i pluviometri sono aggregatispazialmente nelle zone di allerta individuate dal Dipartimento di Protezione Civile prevalentemente per scopi idrologici.

  11. livelli di criticità DELLE ZONE DI ALLERTA (2/2) I livelli di criticità ottenuti per i pluviometri sono aggregatispazialmente nelle zone di allerta individuate dal Dipartimento di Protezione Civile prevalentemente per scopi idrologici. VALORE MASSIMO VALORE MODALE Il livello di criticità corrisponde al livello massimo raggiunto dai pluviometri all’interno della zona di allerta Il livello di criticità corrisponde al valore modale dei livelli di criticità dei dei pluviometri all’interno della zona di allerta

  12.   Output del sistema L’output principale del sistema, che consiste nei livelli di criticità calcolati per circa 1950 pluviometri sul territorio nazionale e per le 129 zone di allerta, è generato giornalmente alle 08:00 UTC+00. Il sistema automaticamente inoltra un bollettino nazionale dei livelli di criticità al DPC. Il sistema genera automaticamente mappe dei livelli di criticità,pubblicate sul web come servizi cartografici WMS, WFS e WCS implementati secondo gli standard OGC (Open Geospatial Consortium).

  13. Documento Giornaliero Il documento in formato PDF viene generato ogni mattina e rimane disponibile per la consultazione.

  14. Interfaccia web-gis Un client Web-GIS è stato implementato per mostrare i differenti output (mappe dei livelli di criticità) generati dal sistema. L’interfaccia web implementata integra strumenti per la ricerca ed il filtraggio delle mappe generate.

  15. informazioni web-gis Informazioni legate ai singoli pluviometri.

  16.  Procedure di validazione (1/2) La raccolta sistematica delle informazioni sul momento di innesco (giorno e ora) di frane indotte da pioggia sul territorio nazionale, permetterà la valutazione delle performance del sistema. Sono possibili due tipi di validazione: Validazione degli algoritmi di sistema per il calcolo dei livelli di criticità. Validazione delle soglie di pioggia per il possibile innesco di fenomeni franosi.

  17. Procedure di validazione (2/2) Località Brembilla, (BG) 27 aprile 2010. Alcune frane, 12 persone evacuate. Landslides location Rain gauges location

  18. Strumenti Open Source Database Storing dato spaziale e topologia Servizi OGC (WMS e WFS)

  19.    CONCLUSIONI E’ stato implementato un sistema (SANF)per la previsione delle frane indotte da pioggia in Italia. Il sistema genera mappe dei livelli di criticità come servizi OGC standard (WMS, WFS, WCS). Tali servizi sono stati integrati in ambiente Web-GIS. Il sistema è basato sul confronto tra misure e previsioni quantitative di pioggia e soglie di pioggia per il possibile innesco di frane. Il sistema calcola giornalmente i livelli di criticità per 1950 pluviometri distribuiti sul territorio nazionale e per le 129 zone di allerta individuate dal DPC.

  20.    Sviluppi futuri Incremento della risoluzione temporale: infatti il sistema dovrà produrre output ogni 6 ore (a breve il sistema produrrà output ogni 12 ore). Le nuove soglie regionali dovranno essere integrate nel sistema. Le previsioni quantitative di pioggia del modello ECMWFpotranno essere integrate nel sistema. Zonazioni della suscettibilità e pericolosità da frana a scala sinottica dovranno essere incluse nel sistema.

  21. Bologna – 26 novembre 2010 ... il gruppo di lavoro di geomorfologia dell’IRPI CNR di Perugia.

  22. Bologna – 26 novembre 2010 Domande ?

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