1 / 26

FORAME OVALE PERVIO E COAGULOPATIE

FORAME OVALE PERVIO E COAGULOPATIE. Elisabetta Favaretto U.O. Angiologia e Malattie della coagulazione “Marino Golinelli” Policlinico S.Orsola Malpighi Università di Bologna. Dati della letteratura. TROMBOFILIA Ictus giovanile 25% associato a PFO 11% - 31%

evangeline
Download Presentation

FORAME OVALE PERVIO E COAGULOPATIE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. FORAME OVALE PERVIO E COAGULOPATIE Elisabetta Favaretto U.O. Angiologia e Malattie della coagulazione “Marino Golinelli” Policlinico S.Orsola Malpighi Università di Bologna

  2. Dati della letteratura TROMBOFILIA • Ictus giovanile 25% • associato a PFO 11% - 31% • popolazione generale 1% - 28% Può caratterizzare un sottogruppo ad elevato rischio di recidiva

  3. FATTORI DI RISCHIO DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO (Martinelli, Thromb. Haemost. 2001)

  4. Indagini per trombofilia: chi indagare?(Consensus, SISET; 2004) 1- Soggetti con storia documentata di TEV o TFS (consenso 1 in assenza di neoplasia o di chirurgia ad alto rischio) o di patologia gravidica (consenso 1) 2- Soggetti con storia documentata di trombosi arteriosa (limitatamente al dosaggio omocisteina basale e alla ricerca LAC/ACA) (consenso 2).

  5. Indagini per trombofilia: chi indagare?(Consensus, SISET; 2004) 3-Familiari di primo grado di soggetti diagnosticati portatori di trombofilia ereditaria (consenso 1 in caso di familiari di soggetti sintomatici) 4- Donne asintomatiche con storia familiare positiva per TEV ricorrenti prima della prescrizione di estroprogestinici o di trattamento sostitutivo ormonale o prima della programmazione della prima gravidanza (senza la ricerca LAC/ACA) (consenso 1).

  6. Prevalenza delle alterazioni trombofiliche nella popolazione generale

  7. Casistica U.O. Angiologia

  8. Effetto sinergico dei fattori di rischio

  9. Indagini per trombofilia nei pazienti con PFO • PT, PTT, FIBRINOGENO, AT III • PROTEINA C, PROTEINA S • APCR • MUTAZIONE FATTORE V LEIDEN (se APCR alterata) • MUTAZIONE PROTROMBINA • FATTORE VIII (dosaggio cromogenico) • RICERCA LAC • ANTICORPI ANTICARDIOLIPINA • ANTICORPI ANTI-BETA2-GLICOPROTEINA 1 • DOSAGGIO OMOCISTEINA

  10. Am J Cardiol 2004; 94: 1012-1016

  11. (from Giardini A et al, Am J Cardiol 2004; 94: 1015)

  12. (from Giardini A et al, Am J Cardiol 2004; 94: 1014)

  13. (from Giardini A et al, Am J Cardiol 2004; 94: 1015)

  14. Sospetto PFO - Nostra casistica • Periodo settembre 2003 – febbraio 2007 • 324 pazienti (126 M, 198 F), età media 46 aa (ds 13) • Screening x PFO con Doppler transcranico • Indagini x trombofilia

  15. 324 esami - risultati Numero di microbolle pz al Valsalva N. (%) 0 180 (56%) <10 51 (16%) 10-25 26 (8%) >25 63 (20%) (shower) ………………….……….. 14 ( 5%) (curtain)* ………………….……….. 49 (15%) 4 esami (1.2%) non effettuati x inadeguate finestre temporali * in 9 pz (3%) MV non eseguita perché >25 MB (curtain) nell’esame basale

  16. ISCHEMIA CEREBRALE aumento fatt VIII 8 iperomocisteinemia 22 antifosfolipidi 16 mutaz.protrombina 10 mut. fatt V Leiden 3 riduz. proteina S 1 2 alterazioni 10 pz 3 alterazioni 1 pz

  17. ISCHEMIA CEREBRALE antifosfolipidi 9 mutaz.protrombina 10 mut. fatt V Leiden 3 2 alterazioni 8 pz 3 alterazioni 1 pz

  18. METANALISI (Orgera et al., South Med J 2001;94:699-703) 5 studi retrospettici di coorte (1966 to 1999) Warfarin superiore ad ASA (OR 0.37; 95% CI, 0.23 - 0.60). Chiusura chirurgica non differente da warfarin (OR 1.19; 95% CI, 0.62 - 2.27).

  19. Windecker et al., JACC 2004 Aug;44:750-758 CHIUSURA TRANSCATETERE VS TERAPIA MEDICA • 308 soggetti • 158: terapia medica; 150 chiusura transcatetere (PFO più grande, più eventi multipli) • FOLLOW-UP A 4 ANNI • trend per riduzione di morte, ictus e TIA favorevole alla • chiusura (8.5% vs. 24.3%; p=n.s.) • Significativa riduzione di eventi: • nei soggetti con eventi multipli (7.3% vs. 33.2%; p=0.01) • nei soggetti con chiusura completa FOP (6.5% vs. 22.%; p=0.04)

  20. Landzberg MJ, Heart 2004:90 CHIUSURA TRANSCATETERE • chiusura completa: 90-95% • terapia medica post-procedurale: doppio antiaggregante • complicanze significative: <1-3% • Review sistematica: incidenza annua di recidiva di stroke o TIA: 1.9% vs 5.4%, RR 0.35 (IC 0.21-0.57), p<.0001, NNT 23

  21. Iter diagnostico-terapeutico nei pz con ischemia cerebrale e sospetto PFO • CHI ESAMINARE a) tutti i soggetti con ischemia cerebrale prima dei 55 anni, se non vi sono altre cause evidenti b) valutazione caso per caso se età >55 B)QUALI ESAMI EFFETTUARE a) primo filtro: TCD; criterio di positività: >10 HITS b) in tutti i soggetti con TCD positivo: ecocardio TE studio completo x trombofilia • COME TRATTARE(prima di eventuale chiusura PFO) a) COUMADIN, se dimostrata trombofilia, aneurisma setto interatriale, o recidive in corso di terapia antiaggregante b) ASA (70-160 mg/die) negli altri casi

  22. CHI SOTTOPORRE A CHIUSURA DEL PFO D1 –chiusura transcatetere come 1°scelta a) storia clinica di tromboembolismo venoso b) recidiva durante TAO, o controindicazioni alla TAO c) concomitanza tra evento ischemico e manovra di Valsalva D2 – chiusura transcatetere come alternativa alla TAO a) aneurisma del setto interatriale associato a PFO b) trombofilia congenita o acquisita c) eventi ischemici multipli (specie se recidive in corso di terapia antiaggregante) d) shunt dx-sn ampio (TCD: >10 HITS basali o >25 HITS dopo Valsalva)

  23. E)COME TRATTARE DOPO CHIUSURA DEL PFO a) soggetti con trombofilia congenita o acquisita: Coumadin per 6 mesi, ASA per altri 6 mesi b) negli altri casi: doppio antiaggregante (ASA+ticlopidina) x 3 mesi, ASA per altri 9 mesi F)FOLLOW-UP a) tutti i soggetti con TCD positivo – indipendentemente dal trattamento effettuato - vengono contattati dopo 3, 6, 12 mesi, quindi annualmente b) i soggetti sottoposti a chiusura del PFO: Eco TE + TCD a un mese

  24. Raccomandazioni da SPREAD • ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI • PFO isolato, primo evento tromboembolico, non evidenza di TVP • TAO • PFO isolato, pregressi eventi tromboembolici, assenza di eziologie alternative, alterazioni trombofiliche • CHIUSURA TRANSCATETERE • pz <45aa, ampio shunt dx-sn, ASA, criteri positivi x embolia paradossa, eventi cerebrali multipli, recidive in corso di TAO, controindicazioni alla TAO

  25. Conclusioni Rischio di recidiva ischemica significativamente aumentato nei pz con PFO e trombofilia, specie se >1 difetto trombofilico In tutti i pazienti con primo episodio di ischemia cerebrale ad età <55 anni va eseguito screening completo x trombofilia

More Related