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Articolo 9 – Legge 53/2000. Indicazioni per la progettazione. Donatella Gobbi – Dipartimento politiche per la famiglia d.gobbi@palazzochigi.it. Art. 9 Tipologie di progetti. Novità. Modulistica scaricabile dal sito. Avviso di finanziamento per l’anno 2008 Modello di domanda
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Articolo 9 – Legge 53/2000 Indicazioni per la progettazione Donatella Gobbi – Dipartimento politiche per la famiglia d.gobbi@palazzochigi.it
Art. 9 Tipologie di progetti Novità
Modulistica scaricabile dal sito • Avviso di finanziamento per l’anno 2008 • Modello di domanda • Piano finanziario • Elenco dei costi ammissibili • Informativa in materia di protezione dei dati personali • Dichiarazione relativa ai finanziamenti • Dichiarazione di autenticità delle informazioni • Dichiarazione sostitutiva del certificato di stato di famiglia Sito internet www.politichefamiglia.it/documentazione/dossier/conciliazione-l-53
Il modello di domanda- I costi ammissibili- Criteri di valutazione Adesso parliamo di:
Il modello di domanda • Dati relativi al soggetto proponente • Dati relativi all’accordo sindacale/ intesa datoriale • Dati relativi al progetto • Documentazione da allegare alla domanda
Il modello di domanda • DATI RELATIVI AL SOGGETTO PROPONENTE richiede l’inserimento deidati identificativi: • denominazione azienda, così come compare sulla visura della Camera di Commercio o sullo statuto dell’ente (documentazione che dovrà essere allegata alla domanda); • i recapititelefonici, fax e e-mail indicando, in particolare, nome e recapiti del responsabile del progetto.
Il modello di domanda • DATI RELATIVI ALL’ACCORDO SINDACALE/ INTESA DATORIALE Per i progetti di cui alle lettere a), b) e d) Accordo aziendale Accordo territoriale Per i progetti di cui alla lettera c) Intesa nazionale Intesa territoriale La definizione dell’accordo è un requisito indispensabile per la presentazione della domanda di ammissione al contributo.
Il modello di domanda • DATI RELATIVI ALL’ACCORDO SINDACALE Per i progetti di cui alle lettere a), b) e d) Gli accordi contrattuali devono essere stipulati con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Essi consistono in accordi collettivi di secondo livello – aziendale o territoriale – conclusi con le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL applicato nell’azienda e sono volti ad introdurre una procedura generale oppure a fornire soluzioni dirette a soddisfare specifiche esigenze di flessibilità dei singoli lavoratori.
Il modello di domanda • DATI RELATIVI ALL’INTESA DATORIALE Per i progetti di cui alla lettera c) L’intesa ha lo scopo di coinvolgere le associazioni datoriali in un processo culturale condiviso che favorisca la presa di coscienza circa le esigenze di conciliazione dei soggetti interessati. L’intesa può essere stipulata con: • l'associazione datoriale di appartenenza per gli Imprenditori e/o lavoratori autonomi; • il Consiglio dell’Ordine di riferimento per i liberi professionisti; • l’associazione sindacale firmataria del contratto collettivo di riferimento per i lavoratori a progetto, in mancanza di associazione datoriale; Per i lavoratori autonomi, titolari di partita IVA non iscritti in albi, in mancanza di soluzioni alternative, è possibile allegare una dichiarazione della Consigliera di parità competente per territorio.
Il modello di domanda • DATI RELATIVI AL PROGETTO - titolo - tipologia di azione prescelta (lettera a, b, c, d) - durata del progetto e fasi di articolazione - destinatari effettivi e potenziali • composizione percentuale per sesso dei destinatari • costo complessivo dell’intervento
Il modello di domanda • DATI RELATIVI AL PROGETTO Nella parte descrittiva occorre sviluppare l’idea progettuale avendo sempre presenti le esigenze di conciliazione alle quali il progetto intende rispondere • abstract • contesto • attività • gestione del progetto • risultati attesi • monitoraggio • preventivo delle spese
Il modello di domanda A 3. DATI RELATIVI AL PROGETTO Attività - Occorre precisare i seguenti punti: per i progetti della tipologia A, indicare come si svolgono le azioni di flessibilità previste (part time, orario flessibile, telelavoro, banca delle ore ecc.), specificandone la valenza di azione positiva e la novità apportata rispetto al contratto nazionale applicato nell’azienda.
Il modello di domanda B 3. DATI RELATIVI AL PROGETTO Attività - Occorre precisare i seguenti punti: per i progetti della tipologia B, descrivere le azioni formative previste dal progetto e indicare se al termine del progetto i destinatari coinvolti potranno rientrare nella medesima unità produttiva, con le mansioni precedentemente svolte, e qualora ciò non fosse previsto, specificarne le ragioni.
Il modello di domanda C 3. DATI RELATIVI AL PROGETTO Attività - Occorre precisare i seguenti punti per i progetti della tipologia C, indicare se la sostituzione riguarda tutte le funzioni del titolare o soltanto alcune (specificando quali) e precisare secondo quali parametri è stato calcolato il compenso del sostituto avendo cura di allegare il curriculum del titolare e del sostituto (se già individuato)
Il modello di domanda D 3. DATI RELATIVI AL PROGETTO Attività - Occorre inoltre precisare i seguenti punti: per i progetti della tipologia D, occorre indicare il tipo di intervento e/o il servizio fornito specificando la valenza di azione positiva.
Il modello di domanda 3. DATI RELATIVI AL PROGETTO La sezione“Gestione del progetto”richiede: • di riportare le fasi di attuazione del progetto indicando la durata e avendo cura che esse corrispondano effettivamente alle voci di spesa riportate nello “Schema per la definizione del piano dei costi”; • di segnalare l’eventuale contributo, finanziario e non, messo a disposizione dell’azienda per sostenere il progetto, specificando il tipo di risorse e la provenienza; • di indicare gli eventuali altri progetti presentati e realizzati negli anni precedenti finalizzati a sperimentare forme di flessibilità aziendale per favorire la conciliazione tra vita familiare e lavoro.
Il modello di domanda 3. DATI RELATIVI AL PROGETTO La sezione “Risultati attesi” richiede l’indicazione degli esiti previsti dalla realizzazione del progetto. La sezione “Monitoraggio/Valutazione” va compilata precisando le modalità che il proponente intende seguire per monitorare l’andamento del progetto, al fine di rilevare le eventuali difficoltà o i ritardi di attuazione, e per valutare gli esiti dell’intervento.
Il modello di domanda 3. DATI RELATIVI AL PROGETTO La sezione “Preventivo delle spese” indica per voci di costo le seguenti informazioni: numero, unità di misura, costo unitario e costo totale. Il preventivo delle spese deve essere accompagnato da un piano dei costi più dettagliato (in formato Excel), nel caso siano state scelte più tipologie (ad es. A e B), è necessario dettagliare i costi separatamente. Per la tipologia C, il costo del compenso del sostituto (che, si ricorda, non deve essere assunto con contratto di lavoro dipendente) deve essere segnalato tra le spese di realizzazione sempre indicando il numero, l’unità di misura, il costo unitario (orario giornaliero) e il costo totale.
Il modello di domanda 4. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA (in unica copia): • Accordo sindacale, territoriale o aziendale o Intesa, nazionale o territoriale, contenente le azioni per la flessibilità, corrispondente alle esigenze individuali del/i beneficiario/ri del progetto, finalizzate alla conciliazione tra la vita professionale e quella familiare; • Dichiarazione di non aver contemporaneamente chiesto il finanziamentocome azione positiva ai sensi dell’articolo 44 del d.lgs. 198/2006 - già articolo 2 della legge 125/91; • Esplicita indicazione del CCNL applicato in azienda e una copia dello stesso su supporto informatico (solo per le lettere A,B,D); • Certificato della CCIA, ovvero visura camerale (no per gli enti pubblici) Continua
Il modello di domanda 4. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA: • DURC • Coordinate bancarie (IBAN) - CF – P.IVA • Dichiarazione sostitutiva del certificato di stato di famiglia(solo per lettera C); • Parametri di riferimento per il compenso del sostituto (solo per lettera C); • Elementi atti a documentare la propria attività (solo per lettera C); • Dichiarazione di autenticità delle informazioni rese In caso di adesione a una sperimentazione promossa dalle autonomie locali, allegare la documentazione attestate che il progetto fa parte della documentazione stessa
Termini e modalità di presentazione dei progetti Le scadenze per la presentazione dei progetti sono: 11 febbraio, 10 giugno e 10 ottobre 2008 I progetti devono pervenire al seguente indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche della famiglia Via della Mercede 9 00187 – Roma Per il termine per la presentazione fa fede la data del timbro postale ma saranno comunque esclusi i progetti pervenuti oltre 15 giorni dal termine di scadenza
I costi ammissibili Un costo risulta ammissibile quando: • è pertinente e imputabile con certezza ad azioni ammissibili; • è effettivo, ossia corrispondente a pagamenti effettuati (ai fini della rendicontazione); • è riferibile temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento. comprovabile fino all’atto che ha dato origine al costo; • èlegittimo, ossia sostenuto in conformità alle norme comunitarie, nazionali, regionali, fiscali e contabili; • è contabilizzato separatamente.
I costi ammissibili NONsonoammissibili i seguenti costi: • gli oneri finanziari (ad esclusione della fideiussione relativa all’anticipo previsto per il progetto), gli interessi debitori, gli aggi e gli altri oneri meramente finanziari; • le ammende, le penali e le spese per controversie legali in conseguenza di comportamenti che hanno dato origine a sanzioni amministrative, in conseguenza di violazioni di impegni contrattuali e di azioni per la tutela di interessi lesi; • le spese per infrastrutture, grandi attrezzature ed elaboratori di tipo mainframe; • le spese per la costituzione e la gestione di consorzi, associazioni (anche temporanee) o gruppi di imprese.
I costi ammissibili • Sono suddivisi per macrovoci: • 1. Preparazione • 2. Realizzazione • 3. Diffusione risultati • 4. Direzione e coordinamento • 5. Costi amministrativi e generali
Preparazione(non può superare il5%del totaledell’importo) Analisi dei fabbisogni Individuazione dei destinatari Ideazione e progettazione dell’intervento Redazione progetto di massima Progettazione esecutiva I costi ammissibili per A, B, D – 1. Preparazione
Preparazione(non può superare il3%del totale dell’importo) Individuazione del sostituto Progettazione I costi ammissibili per C – 1. Preparazione
Non può essere inferiore al 75% dell’importo totale del progetto Assunzione personale part-time per sostituire dipendenti con esigenze di conciliazione (fino all’80% del costo aggiuntivo) Installazione postazione di telelavoro, noleggio PC, spese telefoniche e di collegamento in rete Banca delle ore Eventuale affiancamento al personale assunto in part-time o in telelavoro Eventuale altra azione di flessibilità Eventuali altre misure di accompagnamento alla conciliazione (non superiore al 15% della spesa di realizzazione) Eventuali altre spese da specificare I costi ammissibili per A – 2. Realizzazione
I costi ammissibili per A – 2. Realizzazione ! ATTENZIONE: • Non può essere riconosciuto il costo del lavoratore assunto in sostituzione di una risorsa assente per congedo di maternità, paternità o parentale o per congedi e riposi previsti dalla legge 104/92. • Il costo riconosciuto per assunzione di personale in part-time per sostituire dipendenti con esigenze di conciliazione non può superare l’80% del costo delle ore corrispondenti a quelle non lavorate dalla persona cui è stato concesso il part-time.
Non può essere inferiore al 75% dell’importo totale del progetto Docenza Tutoraggio Realizzazione e gestione dei sistemi informativi Elaborazione materiale didattico Spese di trasferte del personale docente Eventuali altre misure di accompagnamento alla conciliazione (non superiore al 15% della spesa di realizzazione) Eventuali altre spese da specificare I costi ammissibili per B – 2. Realizzazione
I costi ammissibili per C –2. Realizzazione • Non può essere inferiore al 90% dell’importo totale del progetto • Costi del compenso del sostituto • Altre spese ! Attenzione: Il costo della sostituzione non può, in nessun caso, superare il tetto massimo di 35.000 €
Non può essere inferiore al 75% del totale dell’importo del progetto Docenza Tutoraggio Realizzazione e gestione dei sistemi informativi Elaborazione materiale didattico Spese di trasferte del personale docente Assunzione personale part-time per sostituire i dipendenti con esigenze di conciliazione Buoni per la fruizione di servizi Realizzazione di strutture e servizi Spese per il personale che gestisce strutture e servizi Installazione postazioni di telelavoro, noleggio PC, spese telefoniche e di collegamento in rete Gestione banca delle ore Eventuale affiancamento al personale assunto in part-time o in telelavoro Eventuale altra azione di conciliazione da specificare Eventuali altre misure di accompagnamento alla conciliazione (non superiore al 15% della spesa di realizzazione) Eventuali altre spese da specificare I costi ammissibili per D –2. Realizzazione
Caratteristiche dei buoni per la fruizione di servizi (lett. D) • L’introduzione di buoni per la fruizione di servizi (assistenza domiciliare di anziani non autosufficienti, ludoteche, centri estivi, ecc.) si deve presentare come innovazione sperimentale finalizzata alla verifica dell’introduzione in pianta stabile della misura all’interno dell’impresa (supporto allo start-up di nuove strategie per la conciliazione). • Il costo imputabile non può superare il 50% dell’importo complessivo del buono. • Viene erogato a tutti i lavoratori nelle medesime condizioni (stima dei destinatari potenziali).
Caratteristiche spese per il personale che gestisce strutture e servizi (lett. D) • Fino all’80% del costo dell’assunzione di nuovi operatori nell’asilo nido aziendale già esistente, per ampliamento del servizio in risposta a particolari esigenze di conciliazione degli utenti. • Fino all’80% del costo dell’assunzione di baby sitter e operatori per l’assistenza domiciliare per momenti critici ed emergenze.
Diffusione dei risultati non può superare il 5% dell’importo totale del progetto (2% per C) Elaborazione rapporti intermedi Relazione finale sull’attività svolta I costi ammissibili per A, B, C, D –3. Diffusione dei risultati
non può superare il 5% dell’importo totale del progetto (2% per C) Direzione del progetto Coordinamento del progetto Spese di trasferta del personale di direzione e coordinamento I costi ammissibili per A, B, C, D –4. Direzione e coordinamento
non può superare il 10% dell’importo totale del progetto Immobili (per B e D) Affitto e leasing di attrezzature, manutenzione ordinaria di attrezzature di proprietà Collegamenti telematici Spese telefoniche Licenza d’uso software Materiale per formazione a distanza Altro materiale strettamente necessario alla realizzazione del progetto Costi di gestione (Assicurazioni, spese postali e telefoniche, spese fideiussione, parcella revisore contabile) costi ammissibili per A, B, D –5. Costi amministrativi generali
non può superare il 3% dell’importo totale del progetto Spese postali e telefoniche Spese per fideiussione bancaria o assicurativa Parcella per eventuale revisione contabile costi ammissibili per C –5. Costi amministrativi generali
Criteri di valutazione per A, B, D • Innovatività dell’azione • Concretezza dell’azione • Efficacia dell’azione rispetto al risultato • Adesione a sperimentazioni pilota promosse dalle autonomie locali PER PROGETTI MISTI: • Integrazione tra progetti compositi
Criteri specifici per interventi di lettera C • Concretezza dell’azione • Efficacia dell’azione rispetto al risultato • Presenza di figli minori di un anno o di particolari carichi di cura (priorità) • Adesione a sperimentazioni pilota promosse dalle autonomie locali
Innovatività - definizione Capacità di attivare un nuovo processo, adottare nuovi approcci, realizzare azioni che siano in grado di generare un’evoluzione positiva e sostanziale nel contesto di applicazione (relativamente al Contratto Collettivo Nazionale di riferimento, all’organizzazione del lavoro e alle prassi operative seguite in azienda).
Concretezza - definizione Capacità di formulare obiettivi progettuali e soluzioni concrete rivolti a problemi reali e rilevanti per i beneficiari
Efficacia dell’azione rispetto al risultato - definizione • L’attitudine della strategia adottata dal progetto per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Altri criteri per una valutazione d’insieme della qualità del progetto • Sostenibilità • Riproducibilità e Trasferibilità • Mainstreaming • Economicità e congruità dei costi
La commissione di valutazione • Costituita il 5 giugno 2007 con decreto del Ministro delle Politiche per la famiglia • Composta da 10 membri, di cui 9 Commissari e un Presidente (Capo dipartimento delle politiche per la famiglia), designati da: • Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome • Ministero dello Sviluppo Economico, • Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, • Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale • Unione delle Province Italiane • ISFOL • Consigliera nazionale di parità del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale • Comitato nazionale di parità • Esperta del ministro in materia di politiche sociali
La struttura di assistenza tecnica • Offre un supporto alla progettazione • Realizza le istruttorie per la commissione di valutazione • Gestisce le banche dati relative ai progetti presentati e approvati ed elabora statistiche • Effettua il monitoraggio sui progetti ammessi a finanziamento • Promuove l’iniziativa e informa i cittadini
Alcuni dati - Gestione Ministero del Lavoro - Gestione PCM
I progetti finanziati dal Ministero del Lavoro 2001-2006 • 704 progetti presentati • 316 progetti ammessi a finanziamento • Tasso di successo: 44,8%