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LE FORMULE ELETTORALI. SISTEMA ELETTORALE. Strumento complesso che influenza, più o meno significativamente: - le modalità con le quali gli elettori esprimono il loro voto; - le modalità con le quali i partiti presenteranno i candidati e daranno luogo, o meno, ad alleanze
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SISTEMA ELETTORALE • Strumento complesso che influenza, più o meno significativamente: - le modalità con le quali gli elettori esprimono il loro voto; - le modalità con le quali i partiti presenteranno i candidati e daranno luogo, o meno, ad alleanze - le modalità con le quali i candidati stessi si presenteranno, più o meno numerosi, alla competizione elettorale, oppure “desisteranno” - le modalità con le quali i voti verranno tradotti in seggi
“Costituzionalizzazione” dei sistemi elettorali • La maggior parte dei sistemi non è “costituzionalizzata” per consentire spazi di manovre e flessibilità • Pericolo di “manipolazione” da parte delle maggioranze parlamentari
Formule elettorali e sistemi elettorali • Formula elettorale: soltanto meccanismo di traduzione di voti in seggi (maggioritario, proporzionale) • Sistema elettorale: comprende molti altri aspetti del funzionamento quali: ridisegno delle circoscrizioni, eventuale voto di preferenza, eventuali primarie, disciplina propaganda elettorale, controllo finanziamento, partiti, campagne dei singoli candidati
Corpo elettorale • In Italia tutti i cittadini maggiorenni (al Senato 25 anni) Cause di limitazione del voto: • Incapacità civile • Condanne penali • “indegnità morale”
Caratteri del voto • Personale (non è delegabile) • Uguale (ogni voto conta per uno) • Libero nel contenuto • Segreto Diritto di voto elettorato attivo Diritto di accedere alle cariche elettiveelettorato passivo
FORMULE ELETTORALI • Formule a maggioranza assoluta (majority) • Formula a maggioranza relativa (plurality) • Formule proporzionali
Principali sistemi maggioritari • Maggioritario a turno unico (plurality) utilizzato in Gran Bretagna fin dal XV sec. • Maggioritario a doppio turno (majority), utilizzato in Francia per l’elezione del Parlamento • Voto alternativo, utilizzato per l’elezione del Parlamento australiano
Maggioritario a turno unico (plurality) • Pregi: • Semplicità del sistema • Formazione di maggioranze stabili • Legame diretto fra eletto ed elettore nell’ambito del collegio uninominale
Maggioritario a turno unico (plurality) • Difetti: - eccessiva penalizzazione per i partiti più piccoli (fonte di deficit democratico) - scelta forzata per l’elettore - elevata disproporzionalità
Paesi con maggioritario (plurality) • Bahamas • Barbados • Botswana • Canada • India • Giamaica • Mauritius • Papua Nuova Guinea • Trinidad • Regno Unito • Stati Uniti
Maggioritario a doppio turnoFrancia della V Repubblica • Per essere eletti al primo turno, all’interno di collegi uninominali, occorre avere raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi • Nel caso nessun candidato abbia raggiunto tale soglia si procede, una settimana dopo, a un ballottaggio, al quale sono ammessi coloro che hanno superato la soglia del 12,5% del numero di elettori iscritti in quel collegio o i primi due piazzati nel caso nessuno abbia superato la soglia del 12,5%
Effetti sul sistema partitico • Dinamica fondamentalmente bipolare (e non bipartitica) • Presenza di forti partiti estremi (antisistema) • Rafforzamento delle componenti partitiche moderate a scapito dei partiti più estremi • Sottorappresentazione dei partiti antisistema
Maggioritario a doppio turno • Pregi: - il fondarsi sul principio della maggioranza assoluta anziché relativa - anticipazione delle trattative di coalizioni post-elettorali agli accordi tra primo e secondo turno - penalizzazione dei partiti antisistema
Maggioritario a doppio turno • Difetti: - possibile calo della partecipazione - forte disproporzionalità del sistema - adozione di pratiche discusse di accordi tra partiti in quello che si definisce horse trading