1 / 34

Economia e Management del turismo Destinazioni e imprese nel mercato turistico globale

Economia e Management del turismo Destinazioni e imprese nel mercato turistico globale. Origini ed evoluzione degli studi e delle metodologie di ricerca * Aldo D’Elia, Edizioni Il Sole 24 ore. STEFAN MARCHIORO: ECONOMIA APPLICATA AL TURISMO a.a. 2010-2011. 2. LA RICERCA NEL XXI SECOLO.

jerzy
Download Presentation

Economia e Management del turismo Destinazioni e imprese nel mercato turistico globale

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Economia e Management del turismoDestinazioni e imprese nel mercato turistico globale Origini ed evoluzione degli studi e delle metodologie di ricerca * Aldo D’Elia, Edizioni Il Sole 24 ore STEFAN MARCHIORO: ECONOMIA APPLICATA AL TURISMO a.a. 2010-2011

  2. 2. LA RICERCA NEL XXI SECOLO

  3. Mondo anglosassone I maggiori contributi alla ricerca scientifica sul turismo sono attualmente da attribuire al mondo anglosassone. In Inghilterra, Stati Uniti,Canada, Australia e Nuova Zelanda si è sviluppata un’ampia discussione sui metodi, sugli approcci e sulle tecniche per l’analisi e l’interpretazione dei vari aspetti del fenomeno del turismo.

  4. «Patrimonio» La ricerca scientifica sul turismo appare comunque ancora poco strutturata. La comunità scientifica degli studiosi di turismo risulta composta da diversi ambiti disciplinari all’interno dei quali si sono formate delle correnti la cui identità è riconducibile a «scuole» o, più semplicemente, alla condivisione di principi e metodi di ricerca da talune di queste elaborati e diffusi. Esperienze accademiche e numerose riviste scientifiche.

  5. 2. La ricerca nel XXI secolo 2.1 CRITICA DELLE SCIENZE TURISTICHE

  6. Identità e collocazionea livello scientifico degli studi dedicati al turismo L’esigenza di chiarire se essi possano essere equiparati tout court a una disciplina (cioè forma autonoma di conoscenza) o se siano più un insieme di concetti e nozioni «riconoscibili» e perciò, più semplicemente appartenenti ad un campo di indagine caratterizzato da scarsa autonomia scientifica.

  7. Opinioni Posizioni piuttosto divergenti, anche se sullo sfondo della discussione sembra prevalere un orientamento teso a considerare gli studi di turismo come campo di indagine o, in altri casi, come una materia in via di evoluzione verso un ambito maggiormente delineato e in via di strutturazione, mentre molto più raramente essi tendono ad essere considerati come una vera e propria disciplina.

  8. Tribe (2004) La trattazione di Tribe: riportando le tesi di Ryan, Goeldner e Hoerner, i quali considerano il turismo e le sue scienze (turismologia) una disciplina a sé stante, Tribe contrappone la posizione di Cooper nella quale si afferma che il turismo costituisce si un dominio di studi, ma risulterebbe manchevole del necessario livello teorico che è sottostante ad una disciplina.

  9. Hirst Tribe si richiama alla teoria di Hirst (1965-1974). I quattro criteri per definire una disciplina sono: • deve possedere un insieme interrelato di concetti su cui si sviluppa la conoscenza (l’oggetto); • i concetti devono assumere una forma di struttura logica distintiva (il metodo); • i risultati devono essere provati, secondo un criterio proprio, di fronte all’esperienza reale (la verificabilità e la falsificazione); • requisito della indivisibilità (o frammentazione) della materia in sub-discipline

  10. Tribe Tribe nega che, allo stato attuale, gli studi di turismo si trovino in una simile condizione. Egli argomenta che i concetti contenuti negli studi di turismo sono raramente riconducibili a un unico oggetto di studio e che l’analisi viene effettuata con prestiti concettuali mutuati da altre discipline, con un conseguente adattamento degli obiettivi di studio. In più, gli studi di turismo sono manchevoli secondo Tribe di una «struttura teorica coesiva».

  11. Candela / Figini Escluso, seguendo Tribe, che il turismo sia una disciplina di genere possiamo domandarci se vi sia spazio scientifico per una o più discipline di specie di specie: Geografia del turismo nell’ambito della Geografia, Storia del turismo nell’ambito della Storia, Sociologia del turismo nell’ambito della Sociologia, ecc. E l’Economia del turismo è una disciplina di specie nell’ambito dell’economia politica ? Secondo Candela e Figini sì, perché i criteri II) e IV) sono soddisfatti dalla disciplina di genere (Economia politica) mentre il criterio I) e III) ….

  12. Candela / Figini Secondo Candela e Figini (2009) il criterio I) cioè se l’economia del turismo possieda un oggetto specifico di studio è soddisfatto in quanto il prodotto turistico e la destinazione turistica rappresentano una specificità di oggetto rispetto all’economia politica: il prodotto turistico è un prodotto complesso, un paniere di beni e servizi da cui discendono effetti e comportamenti particolari di domanda e produzione. In economia del turismo il paniere è quindi oggetto di studio e non strumento come in economia politica; le destinazioni che ricomprendono un amalgama di imprese, l’oggetto di studio è quindi la destinazione e non l’impresa.

  13. Candela / Figini Secondo gli stessi autori anche il criterio III) cioè se i suoi teoremi corrispondano a fatti stilizzati è soddisfatto sulla base del Teorema della varietà: la soddisfazione del turista aumenta con la varietà del prodotto turistico, quindi la varietà ha l’effetto di sostenere lo sviluppo di una destinazione, ergo lo sviluppo turistico di una destinazione dipende anche dalla varietà del prodotto locale offerto e non solo dalle risorse naturali; e sulla base del Teorema del coordinamento, ovvero la necessità di un coordinamento delle destinazioni turistiche e/o la nascita di un’impresa specifica del turismo

  14. 2. La ricerca nel XXI secolo 2.2 L’APPROCCIO QUALITATIVO E L’APPROCCIO EPISTEMOLOGICO PER LA CREAZIONE DELLE SCIENZE TURISTICHE

  15. Approccio qualitativo L’approccio qualitativo risulta abbastanza diffuso e applicato nel campo del turismo, in particolar modo nel mondo anglosassone. Phillimore e Goodson (2004) affermano che questo tipo di approccio potrebbe contribuire alla costruzione di una scienza del turismo «Cinque momenti dell’approccio qualitativo» (il momento tradizionale, del modernismo, del genere indistinto, della crisi della rappresentazione, e del quinto momento)

  16. Approccio epistemologico Tribe si serve di una metodologia di tipo epistemologico e degli approcci denominati «multidisciplinare», «interdisciplinare» ed «extradisciplinare». Separando i due principali campi di indagine del turismo, economico e non economico.

  17. Tribe_carattere composito del turismo Tribe intende dimostrare ancora una volta l’infondatezza dell’idea che vorrebbe gli studi di turismo equiparabili a una disciplina e per rafforzare la sua posizione teorizza – sulla scorta dei contributi di Gunn (1987) e di Jafari e Ritchie (1981), che sottolineano il carattere «composito» degli studi di turismo – l’influenza di discipline come il marketing, la geografia, l’antropologia, l’economia, le scienze politiche…

  18. Tribe_campo economico Dei due principali campi di indagine, quello relativo agli aspetti economici del turismo sembra essere di gran lunga il più maturo per il conseguimento di una propria autonomia, grazie soprattutto alla proliferazione e all’affermazione di materie come il management e il marketing del turismo la cui «struttura», supportata da concreti sbocchi sul mercato, è estendibile a figure professionali altamente specializzate, in grado di «effettuare ricerca sul campo».

  19. Tribe_campo non economico Per quanto riguarda invece il secondo campo d’indagine, quello non economico, esso è formato per lo più da studi sociali e antropologici e rispetto al campo economico appare manchevole di un qualsiasi legame diretto con l’oggetto centrale di studio, ovvero il turismo e le sue attività in senso stretto.

  20. Tribe_tre modi di interazione 1_ Attraverso l’approccio multidisciplinare, quando le varie discipline sono applicate a uno dei due campi di indagine per la comprensione dei subfenomeni ad esso connessi, come per esempio quello economico (è il caso in cui l’economia o il management applicati al turismo forniscono risposte concettuali);

  21. Tribe_tre modi di interazione 2_ Attraverso l’approccio interdisciplinare quando per l’analisi delle variabili dei due campi si ottengono risposte concettuali mediante l’applicazione di più discipline (come per esempio avviene per la determinazione degli impatti socioantropologici delle attività turistiche e per l’individuazione delle soglie di carico);

  22. Tribe_tre modi di interazione 3_ Attraverso l’approccio extradisciplinare, nel momento in cui per analizzare alcuni aspetti che riguardano il «settore reale» non è richiesta l’applicazione né di una disciplina compiuta né dei relativi metodi, ma potrebbe essere sufficiente l’osservazione diretta dei fenomeni o, a seconda dei casi, l’adozione di tecniche semplificate di monitoraggio.

  23. Modello della creazione delle scienze turistiche In questo modTribe ha elaborato un modello della creazione delle scienze turistiche (fig.2.1). Nella parte esterna del modello sono disposte le discipline da considerare «strumenti di analisi» (dell’oggetto) TF1 rappresenta il campo economico e TF2 il campo non economico, per cui si ha che TF (tourismfield) = TF1+TF2 Al centro del modello in questione si trova quello che può essere definito lo «spazio turistico», denominato anche world of tourism in Gibbons et al. (1994) per indicare lo spazio in cui coesistono produzione, tecniche e l’insieme dei poteri decisionali e organizzativi e gli interessi dei gruppi di pressione del mondo del turismo.

  24. 2. La ricerca nel XXI secolo 2.3 IL METODO INTEGRATO «TEORICO-PRATICO»

  25. Lo spartiacque In alternativa al metodo qualitativo, Ritchie, Burns e Palmer (2005) propongono uno spartiacque tra i metodi di ricerca legati al campo degli studi economici del turismo e quelli riconducibili alle scienze sociali in genere.

  26. Metodo integrato Pur riconoscendo l’approccio multidisciplinare come la strada maestra per una ricerca sul turismo efficace oltre che affidabile, i tre autori suggeriscono un metodo da essi definito «integrato», costituito cioè da alcune tecniche e dall’utilizzazione di casi di studio integrabili con la schiera di discipline impiegate per la ricerca sul turismo. Il metodo dovrebbe avvalersi dell’apporto di esperti della materia e di figure in possesso di una rilevante esperienza sia a livello operativo che di livello accademico, a testimonianza della crescente convinzione che la ricerca sul turismo presuppone il contributo di indagini effettuate sul campo.

  27. Approccio integrato teorico-pratico L’approccio integrato teorico-pratico prende le mosse dalla varietà e dall’ampiezza della ricerca sul turismo e dalle conseguenti «sfocatezze» e, mediante l’ausilio di strumenti di carattere applicativo, mira ad ottenere analisi più precise.

  28. 2. La ricerca nel XXI secolo 2.4 I CENTRI DI RICERCA SUL TURISMO

  29. Riviste scientifiche internazionali di turismo La comunicazione scientifica degli studiosi di turismo fa riferimento a numerose associazioni internazionali, centri di ricerca e alle riviste internazionali dedicate ai vari ambiti del settore che sono riportate nella tabella 2.2 Le riviste di area economica e non economica, si potrà notare il carattere multidisciplinare della ricerca sul turismo

  30. Centri di ricerca internazionali sul turismo Nella tabella 2.3 è riportato un quadro esaustivo dei centri internazionali di ricerca sul turismo che comprende gli organismi più accreditati, unitamente allo scopo, agli strumenti di divulgazione della loro produzione scientifica e al paese di appartenenza

More Related