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Avanzamento con clic del mouse. La realizzazione di queste saponette artigianali è semplicissima e ottenuta macinando resti di altre saponette; è, perciò, innanzitutto un’opera di riciclo.
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La realizzazione di queste saponette artigianali è semplicissima e ottenuta macinando resti di altre saponette; è, perciò, innanzitutto un’opera di riciclo.
Ma potremo aggiungervi altre saponette neutre e cambiare fragranza, con l’aggiunta di poche gocce di olio essenziale e (facoltativo) qualche goccia di benzoino (estratto di erbe che “fissa” il profumo e lo mantiene nel tempo). (Benzoino) Olio essenziale: In questo esempio mimosa e vaniglia.
Con un po’ di fantasia diventano simpatiche idee-regalo! Vediamo insieme come procedere.
Tritiamo con un coltello o con una grattugia, da usare solo a questo scopo, tutti i pezzi di saponette divenute poco maneggiabili che abbiamo in casa, non importa di che tipo.
Sciogliamo il trito di sapone a bagnomaria: poniamo un tegame con due bicchieri d’acqua sul fuoco e, dentro, mettiamo un altro pentolino vecchio (da usare solo a questo scopo o da lavare accuratamente) con il trito di sapone (derivato da due saponette).
Aggiungiamo un bicchiere d’acqua (scarso) al sapone e, mentre si scalda a bagnomaria - a fuoco dolce – mescoliamo;
Se l’acqua del bagnomaria arriva a bollore, spegnete il gas; ma continuate a mescolare e, solo se ci sono ancora grumi, riaccendete il fuoco, avendo cura di non far bollire il compo-sto; spegnere al primo fremito.
Deve diventare liscio e senza grumi; ma non importa se il composto sarà più o meno sodo, dipende dalla quantità di sapone usato e non influisce sul risultato.
A questo punto possiamo aggiungere un olio essenziale a piacere, in questo caso alla mimosa: bastano 5-6 gocce, e (facoltativo) 3 gocce di benzoino. Mescoliamo accuratamente.
Foderiamo qualche contenitore con pellicola trasparente, per facilitarne poi l’estrazione, la riempiamo bene e lasciamo solidificare per qualche ora.
Quando la superficie sarà solida potremo estrarre le saponette dalle formine o dalle ciotole, le rovesciamo e lasciamo asciugare all’aria rivoltando spesso; ma non al sole che le seccherebbe troppo.
L’aspetto, dopo qualche giorno di asciugatura, è artigianale ma profumatissimo!
Queste sono le saponette alla mimosa confezionate con fantasia.
Saponette al caffè: ottenute sostituendo all’acqua due tazzine di caffè appena fatto e sciogliendovi il trito di sapone. Tolgono perfettamente l’odore di aglio, cipolla e pesce !
Saponette al miele: al sapone già liquefatto aggiungere due cucchiai di miele e amalgamare bene. Sono emollienti e nutritive per la pelle.
Saponette all’olio essenziale di lavanda: con aggiunta di poche gocce di colorante alimentare azzurro.
Saponette alla vaniglia: con aggiunta di vanillina alimentare. Saponette all’argilla e ai semi di lavanda: al sapone già sciolto si aggiungono tre cucchiaini di argilla e uno di semi di lavanda. Sono esfolianti e calmano le irritazioni
Non c’è che l’imbarazzo della scelta, il difficile, vedendole, è resistere … a non mangiarle! Realizzazione, testo e grafica: zafulla1@yahoo.it