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L’Italia del Cinquecento. La dipendenza spagnola. SVANTAGGI Presente sia nel Regno di Napoli che nel Ducato di Milano Drenaggio di risorse verso la Spagna Diffusione capillare della Controriforma VANTAGGI: Protezione militare. Il Ducato di Milano.
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La dipendenza spagnola SVANTAGGI • Presente sia nel Regno di Napoli che nel Ducato di Milano • Drenaggio di risorse verso la Spagna • Diffusione capillare della Controriforma VANTAGGI: • Protezione militare
Il Ducato di Milano • Centro di smistamento militare per gli spagnoli, soprattutto durante la crisi olandese • Utilizzato dagli spagnoli soprattutto in funzione della politica estera • Il forte patriziato cittadino e una popolazione rurale ben rappresentata caratterizzavano il Senato milanese • Gli Spagnoli tentarono di limitare il potere del Senato con l’introduzione di tasse sugli immobili
Regno di Napoli • Napoli, viceregno della Corona di Spagna, gode di numerosi privilegi economici e militari • I baroni feudali pur cedendo potere politico non perdono quello economico, a danno delle popolazioni rurali • I siciliani, confederati alla Corona spagnola, esaltano la propria autonomia politica • Opposizioni ai privilegi ecclesiastici • Pronta reazione della Chiesa e della Spagna: condannato al carcere l’autore della Città del Sole, Tommaso Campanella, e bruciato, in Campo de’Fiori a Roma, Giordano Bruno
La Savoia • Si allea con la Spagna in funzione anti francese • Durante le guerre di religione in Francia,furono occupate i territori francesi fino al Rodano • La capitale viene spostata a Torino, cosa che portò alla rottura dell’alleanza con la Spagna • Vi era un Senato che amministrava la Giustizia e a la Camera dei Conti che si occupava delle finanze
Repubblica di Genova • Stretti legami economici con la Spagna • Lotte interne delle famiglie per il controllo del Consiglio Maggiore • I Doria • L’obbligo di reclutare i Consiglieri tra tutte le famiglie maggiorenti • Un fragile equilibrio interno
Repubblica di Venezia • Con lo spostamento dell’economia sull’Atlantico, la Serenissima concentrò i suoi sforzi sulla creazione di uno stato regionale • Il Doge era eletto dal Maggior Consiglio, il Senato aveva poteri legislativi e il Consiglio dei Dieci controllava la giustizia • Isola felice dell’Italia controriformistica • Conflittualità con le autorità ecclesiastiche • Il Papa lanciò l’Interdetto che vietava la celebrazione dei riti • I Gesuiti furono cacciati dai territori veneziani
Granducato di Toscana • Diviso al suo interno tra i territori delle città più importanti • Nel 1555 Cosimo de Medici conquista Siena • Alleato della Spagna • Convivenza di strutture repubblicane e signorili
L’economia “italiana”L’ ”estate di San Martino” • Crescita demografica importante e conseguente crescita dei prezzi, soprattutto dei cereali • Grandi realtà urbane: Napoli (300.000 ab.) Roma (100.000 ab.) Venezia (200.000 ab.) • Investimenti fondiari e cerealizzazione del territorio • Sviluppo dei settori tessile e manifatturiero • Il primato nel settore creditizio • Il Mezzogiorno: uno slancio economico troppo dipendente dai grandi d?Europa (Inglesi e Spagnoli)