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Epidemiologia e manifestazioni cliniche. Obiettivi OMS Europa per morbillo e rosolia congenita. Entro il 2010: Interrompere la trasmissione indigena del morbillo Prevenire la rosolia congenita (< 1 caso per 100.000 nati vivi). Il morbillo nel mondo.
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Obiettivi OMS Europa per morbillo e rosolia congenita Entro il 2010: • Interrompere la trasmissione indigena del morbillo • Prevenire la rosolia congenita (< 1 caso per 100.000 nati vivi)
Incidenza del morbillo nella regione Europea Media quinquennale, 1996-2000 >100/100.000 51-100/100.000 21-50/100.000 1-20/100.000 <1/100.000 Dati non disponibili
Incidenza della rosolia nella regione Europea Media quinquennale, 1996-2000 >100/100.000 51-100/100.000 21-50/100.000 1-20/100.000 <1/100.000 Dati non disponibili
Eziologia del morbillo • L’agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) • Il virus è rapidamente inattivato dal calore e dalla luce • L’uomo è l’unico ospite
Patogenesi del morbillo • Trasmissione per via respiratoria • Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali • Viremia primaria 2-3 giorni dopo l’esposizione • Viremia secondaria 5-7 giorni dopo l’esposizione con diffusione nei tessuti
Epidemiologia del morbillo • Alta trasmissibilità • Contagiosità da 4 giorni prima a 4 giorni dopo l’esordio dell’esantema • Massima incidenza in primavera
Caratteristiche cliniche del morbillo • Periodo di incubazione: in genere 10-12 giorni • Sintomi prodromici: • Febbre elevata (38,5°C o oltre) • Tosse, rinite, congiuntivite • Macchie di Koplik • Esantema (rash): • esordio 2-4 giorni dopo la fase prodromica, • 14 giorni in media dopo l’esposizione
Caratteristiche dell’esantema del morbillo • Maculopapulare, tendenza a confluire • Inizio al volto ed alla testa • Diffusione al tronco, braccia e gambe • Durata 5 –6 giorni • Scomparsa secondo l’ordine di apparizione
Complicanze del morbillo in nazioni industrializzate/1 Complicanza Percentuale sul totale dei casi Qualsiasi complicanza 7-16% Diarrea 6% Otite media 7-9% Polmonite 1-6% Ricovero 1-5% Il rischio di complicanze è maggiore nei bambini < 1 anno e negli adulti
Complicanze del morbillo in nazioni industrializzate/2 Complicanza Frequenza sul totale dei casi Encefalite 0,5-1/1.000 Decesso 0,1-1/1.000 PESS 0,6-2,2/100.000 Riportate anche: trombocitopenia, epatite, pericardite, miocardite
Incidenza del morbillo; Italia 1960-2001 n. casi/ 100.000 anno
Epidemiologia del morbillo in Italia 1997-2001 • L’ultima epidemia negli anni ‘90 si è verificata nel 1997: • 41.000 casi notificati • il 95% in bambini < 15 anni • Negli anni 1998-2001: • minimo storico di incidenza • durata massima del periodo interepidemico • 80% dei casi in bambini < 15 anni
Notifiche obbligatorie e Sorveglianza Pediatrica Sentinella (SPES): caratteristiche dei sistemi di sorveglianza
Confronto tra SPES e notifiche obbligatorie: incidenza del morbillo per area geografica standardizzata per età. Bambini 0-14 anni; 2000
Incidenza del morbillo per mese Italia; bambini 0-14 anniSPES; gennaio 2000-marzo 2003
Epidemia di morbillo in Campania; 2002 • Stimati circa 40.000 casi • Eguale distribuzione per sesso • Incidenza più elevata nei bambini tra 10 e 14 anni • 6% dei casi vaccinati per morbillo (10% tra i bambini di 1-4 anni) • Copertura vaccinale regionale stimata nel 2001: 65% • Efficacia vaccinale stimata durante l’epidemia: 94%
Incidenza del morbillo in Campania nel 2002, per provincia e copertura vaccinale* *Fonte: SPES; i dati relativi ad Avellino vanno interpretati con cautela perché il campione in sorveglianza è limitato (1.300 bambini)
Ricoveri per morbillo in Campania; 2002 • 624 ricoveri per morbillo • 104 complicanze polmonari • 15 encefaliti • 4 decessi (tre bambini di 6 mesi, 4 anni e 10 anni, un adulto di 22 anni)
Eziologia della rosolia • L’agente causale è un Togavirus (virus ad RNA) • Il virus è rapidamente inattivato dal calore e dalla luce • L’uomo è l’unico ospite
Epidemiologia e Patogenesi della rosolia • Trasmissione per via respiratoria • Replicazione nel naso-faringe e nei linfonodi regionali • Viremia nei 5-7 giorni seguenti l'esposizione • Contagiosità: da 7 giorni prima a 5-7 giorni dopo l’esordio dell’esantema • 25-50% delle infezioni sono asintomatiche
Caratteristiche cliniche della rosolia • Incubazione: 14-23 giorni • Linfoadenopatia durante la seconda settimana • Esantema maculopapulare dopo 14-17 giorni dall'esposizione • Esantema inizia a testa e collo, e dura 3-5 giorni
Complicanze della rosolia • Artralgia o artrite bambini rara donne adulte 33-50% • Porpora trombocitopenica 1/3.000 casi • Encefalite 1/5.000
Patogenesi della rosolia congenita (RC) • Infezione fetale per via transplacentare durante la viremia materna • Il virus può infettare tutti gli organi fetali • Il rischio è particolarmente elevato nel primo trimestre di gravidanza • Gli organi colpiti dipendono dal periodo della gravidanza in cui avviene l'infezione • I bambini con RC possono diffondere virus per oltre 1 anno
Manifestazioni cliniche della rosolia congenita • Sordità • Cataratta • Malformazioni cardiache • Microcefalia • Ritardo mentale • Alterazioni ossee • Danni al fegato e alla milza
Incidenza della rosolia per mese Italia; bambini 0-14 anniSPES; gennaio 2000-marzo 2003
Andamento della rosolia e della rosolia congenita in Campania; 1997-2002
Esito delle infezioni da rosolia in gravidanza diagnosticate nel 2002 al Policlinico S. Matteo di Pavia
Rosolia congenita nel 2002, Ospedale S. Matteo di Pavia • 11 donne con infezione primaria in gravidanza • 6 non avevano mai eseguito lo screening sierologico • 5, pur sapendo di essere suscettibili, non erano state vaccinate
Conclusioni • Grazie alla vaccinazione, negli ultimi 10 anni, l’incidenza del morbillo e della rosolia è diminuita • Le coperture vaccinali raggiunte finora non sono state sufficienti a interrompere la trasmissione • Per la RC, le misure di screening e vaccinazione delle donne in età fertile sono ancora carenti