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Accordo con il Governo 23 luglio 2007: “Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili”. Aspetti previdenziali Cgil Lombardia, 17 settembre 2007. Il contesto. Molti punti potranno essere giudicati solo dopo le traduzioni in norme e procedure
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Accordo con il Governo 23 luglio 2007: “Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili” Aspetti previdenziali Cgil Lombardia, 17 settembre 2007
Il contesto • Molti punti potranno essere giudicati solo dopo le traduzioni in norme e procedure • Il Protocollo costituisce l’esito momentaneo di un lungo processo sindacale e politico non concluso
Il contesto Quali i tempi di applicazione? • Alcune misure subito, decreto extra-gettito sulle pensioni minime • in Finanziaria: misure urgenti (lo scalone) e alcune meno “conflittuali”? (ad es: le misure sulla disoccupazione) • Il resto, più problematico, dopo (ad es: MdL)
Il contesto • Siamo partiti dal DPEF 2006 che prevedeva di intervenire su anzianità e coefficienti, che abbiamo contrastato unitariamente • Memorandum e poi trattativa: maggioranza divisa e litigiosa, programma non del tutto condiviso?
Il contesto • Attacchi al sindacato (alla Cgil), al suo ruolo prima ancora che alla sua linea • “Sindacato conservatore, Casta, vecchio” • Monti: “spero che chiunque governi ponga fine alla concertazione e riduca la pervasività del sindacato”
il contesto Accordo arriva dopo 5 anni di conflitti aspri, esalta il nostro ruolo confederale e si apprezza di più nel suo insieme: • Luglio 93: tutela del potere d’acquisto/forti vincoli di compatibilità; modello contrattuale/PdR • 95: Dini. Modello pensionistico • 97: pacchetto Treu/MdL; contrattazione territoriale
Il contesto Accordo 23 luglio 2007 interviene su : • Pensionati, Giovani, Donne • Sistema pensionistico e prestazioni • Ammortizzatori • Mercato del Lavoro • Contrattazione/PdR
Il contesto • Sia sullo scalone che sui coefficienti noi avevamo norme che avevano effetti differiti nel tempo ma erano contabilizzati subito in sede Ue. (es. DPEF 2006 csx) • TPS e RGS: costi riforma scalone dentro gli equilibri del sistema pensionistico • Cgil Cisl Uil: costi pensioni basse e giovani: no. Servono risorse aggiuntive
Il referendum • Importante garantire la presenza nei luoghi di lavoro e territori (supporto alle Categorie e alle Camere del Lavoro) • Articolazioni: pensionati, giovani (università?) • “Prendi la parola” Come sul Tfr: le persone devono poter valutare e decidere. • Orientare
Aumento pensioni basse • Abbiamo resistito unitariamente all’impostazione iniziale del Governo: “sostegno alla povertà” • Valorizzare lavoro e contributi versati • reddito individuale e non familiare (donne) • Tavolo di Concertazione. Carattere non contingente dell’accordo. Inveramento Accordo Amato (lo aspettavamo del 1992)
Aumento pensioni basse • Dal 1/1/2008 le pensioni comprese da 3 a 5 volte il minimo (per il 2008 corrispondente alla fascia di pensione, in pagamento a dicembre 2007, da 1.308,42 a 2.180,70 euro lordi al mese) sarà rivalutato al 100% (oggi il 90%) beneficeranno della nuova rivalutazione: • totalmente 2.820.000 pensionate e pensionati • parzialmente 920.000 pensionate e pensionati
Aumento pensioni basse • Dal 1/1/2008 i trattamenti di tipo assistenziale (pensioni sociali, assegni sociali, trattamenti agli invalidi civili, ciechi e sordomuti) aumentano fino a garantire un reddito individuale mensile complessivo di 580 euro (per il 2007 è invece 559,91) • Beneficeranno dell’incremento: • 290.000 pensionate e pensionati che già percepiscono tali prestazioni • 20.000 nuovi beneficiari: grazie all’aumento del limite di reddito corrispondente per il 2008 a 7.540 euro. Importo che negli anni successivi sarà riadeguato in misura pari all’incremento dell’importo del trattamento minimo
Aumento pensioni basse A decorrere dall’anno 2007, nella rata di ottobre, e dall’anno 2008 in aggiunta alla rata di luglio sarà corrisposto un importo pari a: Importo aggiuntivo annuo in euro Scaglioni di anzianità contributiva Come si nota dalla tabella l’importo varia a seconda dell’anzianità contributiva della pensione o delle pensioni percepite dalla pensionata/pensionato
Aumento Pensioni basse • Il Governo si impegna a riesaminare gli effetti dell’attuale regime di cumulo tra redditi da lavoro e pensione al fine di incentivare la permanenza al lavoro e contrastare le forme di lavoro sommerso ed irregolare delle pensionate e dei pensionati
Giovani: Totalizzazioni • Comunque cumulabili, anche se si raggiunge il diritto alla pensione in un singolo fondo • Ridotto il periodo minimo da 6 a 3 anni • Non ci basta: critica in particolare per i parasubordinati con il contributivo
Giovani: Riscatto Laurea • Importo in 10 anni senza interessi (oggi in 5 con interessi) ed è deducibile • Utile per il raggiungimento dei 40 anni
Giovani: Contributi Parasubordinati • Aumento del 3% (dal 23,50% al 26,50%) per le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS: un punto all’anno a partire dal 1/1/2008 al fine di garantire una maggiore copertura pensionistica aumento dell’aliquota contributiva dal 1/1/2008 di 1% • per le pensionate e i pensionati iscritti alla gestione separata e • per le lavoratrici e i lavoratori che oltre ad essere iscritti alla gestione separata sono iscritti anche presso altre gestioni pensionistiche: dal 16% al 17%
Giovani/Contributi Ammortizzatori • Aumenta il periodo • Aumenta il valore • Vale per le pensioni (calcolato sul 100% non sul valore dell’ammortizzatore)
Donne • Viene mantenuta la vecchiaia a 60 anni e non, come chiesto, a 62. • Sono inoltre previsti interventi per incentivare l’occupazione femminile: welfare (politiche di incentivi, sgravi contributivi, potenziamento degli strumenti previsti dall’articolo 9 della legge 53 del 2000, rafforzamento dei servizi all’infanzia e agli anziani non autosufficienti). Gli interventi saranno definiti con le parti sociali
Anzianità • Lo scalone non c’è più • Le nostre aspettative erano superiori e ci siamo battuti per ottenere un risultato migliore • Ci sono evidenti benefici (1/3 anni in -) • Sul manuale ci sono gli esempi • 40 anni puliti con le 4 finestre
Anzianità Restano i 35 anni di contributi con 57 di età? • Mobilità (5.000) e gia autorizzati alla volontaria (16.000 entro 20/7/7) • Usuranti
Anzianità/Usuranti • Riconoscimento delle differenze • Allargamento della platea • Circolare Salvi + notturni (8/4/3 Art.1, l. d-e) + linee/catene + autisti mezzi pesanti • Fino a 3 anni in meno (minimo 57 di età) • Periodo usurante: metà (10 anni nel periodo transitorio)
Anzianità/Usuranti • Bastano 5.000? • Questa è la stima del Governo • Previsione di spesa: 2,52 Mld Euro in 10 anni (2008/2017) • Flessibilità, vasi comunicanti • Diritto soggettivo (non solo legato cioè a disponibilità finanziarie)
Anzianità/scambio? Non c’è scambio! • Richiesta generazionale (scalone vs. coefficienti) di genere (aumento età donne) • Scalone: interno al sistema • Giovani e pensionati: risorse aggiuntive, non interne al sistema. TPS battuto
Vecchiaia/Finestre Qui c’è stato scambio? • Finestre anzianità da 2 a 4 (pre-Maroni) • Finestre (4 anche lì) per vecchiaia: 3 mesi in più • Bonino comunque ricorre alla Ue per infrazione…
Vecchiaia/Finestre • Abbiamo chiesto che i 3 mesi in più venissero conteggiati (coerente con politiche di incentivazione al lavoro degli anziani) No perché: • Nelle PA non andrebbero più in pensione • Le imprese vogliono continuare ad avere mano libera per licenziare
Coefficienti • Abbiamo sempre contestato la tesi che i coefficienti si dovessero automaticamente adeguare. • Ma, scava scava, la Dini questo sosteneva e i Governi (sia di cdx che di csx) questo hanno comunicato alla Ue…
Coefficienti • Si rinvia l’applicazione al 2010: entro il 2008 definiamo i nuovi parametri. • Non c’è automatismo! • Non verranno applicati: non si possono toccare i coefficienti, cambiamo i parametri • Superiamo il livello medio tra le aspettative di vita di uomini e donne
Coefficienti Quali sono i nuovi parametri? • Grandezze macroeconomiche, demografiche, migratorie • Aspettative di vita diverse tra settori di attività diversi (dati epidemiologici) • Percorsi discontinui/precari: obiettivo 60%
Obiettivo 60% ? • Non è il nostro obiettivo! • Riguarda carriere discontinue, con stipendi bassi, che non raggiungono pensioni decenti neanche dopo 40 anni. • Totalizzazioni, coperture figurative disoccupazione, maturazione periodi ammortizzatori, Solidarietà interna • A quale età? Pro quota?
Immigrati • Con la Dini dopo 5 anni ti potevi portare a casa i contributi. Con la Bossi Fini solo dopo 65 anni (riduzioni e correzioni) • Ipotesi governo: 33% al lavoratore, 33% a politiche per l’integrazione, 33% a solidarietà…No alla solidarietà dei poveri verso i ricchi: 100% al lavoratore • In assenza di convenzioni abbassare l’età
Immigrati • Nostro obiettivo: diritto alla pensione • Estendere le convenzioni internazionali, come per gli italiani emigrati all’estero • Convenzione con le Filippine: ferma da 15 anni. Col Marocco pronta e ferma
INPS o INPU ? • 0,09% norma tecnica RGS con effetto politico per noi inaccettabile • Si a risparmi e sinergie, occhio all’INPU (es Inpdap) • Accorpamenti (Enpals e poi Ipsema) • Sedi uniche, politiche integrate
Competitività/PdR • Non interviene sul sistema della contrattazione. Vale l’accordo del 23/7/93 • Si occupa solo del 2° livello • A chi si applica? A quelli che già l’Inps riconosce (salario variabile)
Competitività/PdR • Estende quota salario di riferimento (3>5%) • Dalla decontribuzione allo sgravio contributivo (immediata per il lavoratore) • Rende il Pdr completamente utile ai fini del calcolo della pensione • Defiscalizzazione: 150 milioni