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Daniele Marini. Comunicazione, coscienza e conoscenza. Vocabolario della Lingua Italiana. L ’ atto del comunicare tra persone, con almeno 5 ulteriori specificazioni: In senso ampio e generico
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Dipartimento di Informatica e Comunicazione Daniele Marini Comunicazione, coscienza e conoscenza
Vocabolario della Lingua Italiana • L’atto del comunicare tra persone, con almeno 5 ulteriori specificazioni: • In senso ampio e generico • nel senso di rendere partecipe altri di uno stato d'animo: comunicazione di idee, o, più astrattamente , relazione complessa tra persone: incapace di comunicazione • Partecipare, far conoscere, rendere noto: fare un'importante comunicazione • Breve relazione: presentare una comunicazione scientifica • Nel diritto si distingue dalla notificazione, ad es. comunicazione giudiziaria Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Vocabolario della Lingua Italiana • Lo scambio di messaggi tra persone e/o macchine, con due specificazioni, la prima che considera la comunicazione sotto il profilo psicologico sociale la seconda sotto il profilo tecnico e scientifico della teoria dell'informazione. • Nelle scienze umane e sociali, studio dei segnali e degli scambi tra promotori e recettori, studio dei significati associati ai segnali: scienze della comunicazione • Nella teoria delle telecomunicazioni, sorgenti canali, rumore, codifiche Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Vocabolario della Lingua Italiana • Il mettersi in contatto con altre persone in altri luoghi, che comprende anche il trasporto materiale di persone, messaggi e cose • Riferito alla trasmissione o ricezione di notizie o messaggi: mettersi in comunicazione con qualcuno, comunicazione telefonica, .. • Riferito a collegamenti materiali: comunicazione terrestre, aerea, .. • Relazione tra luoghi, cose o spazi: il corridoio è in comunicazione con il soggiorno Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Vocabolario della Lingua Italiana • Il mettersi in comune con altri, ad esempio in contesto religioso la partecipazione a cerimonie sacre Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Comunicazione digitale Digital communication è intesa in generale, nel campo tecnico, come il trasporto fisico di dati, ma questa concezione è limitativa, pur riconoscendo che la componente fisica della comunicazione è essenziale per comprendere la concezione più ampia che intendo presentare. Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Reti e comunicazione digitale • É stata standardizzata una struttura a livelli di astrazione delle reti di comunicazione digitale Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Dove si colloca il contenuto del corso FCD • I livelli più bassi del diagramma ISO/OSI sono oggetto di studio dei corsi di Reti o di ingegneria delle reti • A noi interessa indagare i livelli più alti • Dalle definizioni tratte dal vocabolario individuiamo alcuni aspetti che dobbiamo comprendere per una serie di ragioni DICo
Comunicazione, reti e società contemporanea • Gli sviluppi delle reti di comunicazione digitale hanno indotto enormi trasformazioni sociali ed economiche: • Il ruolo delle reti nella integrazione della finanza inernazionale • Il ruolo delle reti nella nascita di nuovi settori economici, ad esempio il commercio elettronico • Il ruolo delle reti nei cambiamenti dell’intrattenimento: musica, cinema, TV, … • Il ruolo delle reti sociali nelle rivolte della “primavera araba” e dei movimenti “occupy Wall Street” • Il ruolo delle reti sociali nei cambiamenti delle relazioni interpersonali • … DICo
Cosa c’è alla radice? • Il punto centrale alla radice di queste trasformazioni non è tanto la tecnologia quanto l’individuo • La comunicazione interpersonale è l’essenza della natura sociale degli individui • É l’essenza dello stesso sviluppo dell’individuo dall’infanzia all’età adulta • Il neonato cresce mentalmente e cognitivamente attraverso la comunicazione con il genitore che lo accudisce e via via con altri soggetti DICo
Sviluppo della conoscenza • Le ricerche nel campo della psicologia e delle neuroscienza hanno ormai dimostrato ampiamente una serie di fatti • Il bambino ordina gli elementi della esperienza ed esperisce l’emergere dell’organizzazione del mondo degli oggetti e degli affetti • Una delle prime capacità che si sviluppano è quella di comprendere gli stati mentali, ovvero le condizioni in cui si trova la mente di una persona, le sue credenze, lo stato emotivo ecc. Si tratta dello sviluppo della mente sociale • Alla base di tutto ciò ci sono dei dati costitutivi del nostro corpo e del nostro cervello: i neuroni specchio la cui funzione è di imitare ciò che percepiamo con la vista, con il suono con i nostri stessi movimenti: percezione, azione e cognizione non sono momenti separati DICo
Sviluppo della conoscenza “Queste scoperte hanno messo in crisi la distinzione tra il sé e l’altro, e hanno portato a riflettere sulle basi neurofisiologiche dell’interazione interpersonale e dell’empatia(*) e sull’impatto che il ‘meccanismo cognitivo’ relativo a queste cellule (**) produce su aspetti fondamentali dell’esperienza umana come l’etica e l’arte. Ci sarebbero infatti i neuroni specchio all’origine delle nostre risposte empatiche di fronte all’opera d’arte. Chi osserva cerca in essa le tracce del gesto creativo di chi l’ha prodotta” (da: Lumer, Zeki, La bella e la bestia pag.100) (*) il condividere emozioni ed affetti (**) i neuroni specchio DICo
Ruolo del soggetto • Dagli studi delle neuroscienze si conferma che nella fruizione artistica, nell’esperienza letteraria e in generale in tutta la comunicazione emerge l’importanza del soggetto che osserva • È il soggetto che completa l’opera d’arte, che concretizza l’opera letteraria, è il soggetto che, come vedremo, concretizza la comunicazione DICo
Stati mentali • Ansia, delusione, nervosismo, soddisfazione, incertezza, paura … • Credenze: una scatola con il simbolo di un dolce viene mostrata a un bimbo di 4-5 anni cui si chiede cosa contiene. In generale risponde “I dolci” ma una volta aperta contiene delle matite colorate. Si chiede ora al bimbo che cosà dirà un’altra persona cui viene mostrata la stessa scatola. In generale un bimbo il cui sviluppo cognitivo è rergolare risponderà “I dolci”, un bimbo con problemi di sviluppo risponderà “matite” DICo
Comunicazione e sviluppo cognitivo • Il cervello umano e il sistema nervoso nel suo complesso mettono in comunicazione il nostro corpo e la nostra mente con il mondo degli oggetti e con altre persone • Attraverso gli stimoli sensoriali la nostra mente impara dalla nascita a interpretare il mondo, con un procedimento di prova ed errore (osservate un bimbo di pochi mesi che cerca di afferrare un oggetto per portarlo alla bocca) • Sempre attraverso l’apprendimento e la comunicazione interpersonale impariamo a riconoscere gli stati mentali altrui, anche senza ricorrere al linguaggio verbale, osservando il linguaggio del corpo DICo
Comunicazione: il cervello sociale • Tutti compiono istantaneamente lo stesso gesto • Siamo in grado di capire le emozioni dai gesti e dal volto senza bisogno di parole da: Blakemore (cit.) DICo
Cervello sociale e comunicazione • La capacità di comprendere gli stati mentali altrui si sviluppa entro i primi 4-5 anni di vita • Per comprendere gli stati mentali occorre interazione inter-personale. • Esperimenti su bimbi di 9 mesi cinesi nativi americani hanno dimostrato che la capacità di distinguere suoni sconosciuti alla lingua cinese ( R e L) può essere insegnata solo ascoltando un nativo cineseche parla ai bimbi, non mediante video o solo audio pur se paralti da un nativo cinese. • I neuroscienziati sono convinti dell’importanza del rapporto diretto inter-personale per lo sviluppo e l’apprendimento, ma anche per apprendere la capacità di cogliere gli stati mentali altrui. DICo
Cervello sociale e comunicazione • Le regioni frontali e prefrontali della corteccia cerebrale degli adolescenti si attivano quando si svolgono compiti di comprensione degli stati mentali, ad esempio: ironia, vergogna, … • Questo avviene sia osservando persone sia osservando cartoni animati in cui i personaggi manifestano visivamente gli stati mentali • Nell’adulto questa attività si riduce da: Blakemore (cit.) DICo
Comprensione degli stati mentali ed età • Ci sono varie interpretazioni del fenomeno per cui durante l’adolescenza le regioni prefrontali sono attive nel task di comprensione di stati mentali e meno negli adulti: • Plasticità cerebrale che modifica le connessioni neurali • Riduzione della massa cerebrale DICo
Perchè ci interessa? • La capacità di comprensione degli stati mentali è essenziale per acquisire un comportamento sociale • Ad esempio per comprendere il punto di vista dell’interlocutore • Sono stati condotti esperimenti tra giovani e adulti (7 anni e 27 anni) per verificare la capacità di comprensione del punto di vista di un’altra persona DICo
Esperimento sul punto di vista • Il soggetto deve svolgere un compito indicato da un direttore: spostare un oggetto che il direttore non può vedere da: Blakemore (cit.) DICo
Risultati dell’esperimento • Tra I soggetti più giovani la probabilità di spostare la palla distractor è molto più alta che tra i soggetti adulti • Gli adulti sono più abili a mettersi dal punto di vista del direttore • Questo ha implicazioni nell’educazione DICo
Implicazioni nell’educazione • Le ricerche dimostrano l’importanza della comunicazione interpersonale nell’apprendimento • Benchè non nocivi, ausili miltimediali nella didattica se usati in modo esclusivo possono influenzare lo sviluppo di capacità cognitive critiche • Il tempo dedicato alla fuizione di multimedia può essere dedicato ad altre attività più socializzanti • Possiamo chiederci se la socializzazione on-line equivale a quella reale • Possiamo anche chiederci se on-line learning o videoconferenze equivalgano al fare le stesse cose in presenza DICo
Risposte e problemi • Non ci sono risposte definitive a queste domande, tuttavia un Comunicatore digitale deve essere consapevole dell’esistenza del problema • Deve comprendere che la comunicazione interpersonale è un processo complesso e molto ricco di fattori assai diversi • Deve comprendere e sapere che la comunicazione può essere governata in modo consapevole, conoscendone i principi e le tecniche DICo
Importanza della comunicazione • Dobbiamo comprendere che la comunicazione si svolge per degli scopi precisi, tra di essi quello di convincere una persona o quello di raccontare agli altri noi stessi • Persuadere altri è oggetto di studio della retorica e delle tecniche narrative • Raccontare noi stessi agli altri è essenziale per definire e mostrare la propria personalità • Il racconto di noi stessi si svolge mentre il nostro “sè” si definisce: il “sè” si costruisce insieme al racconto, nella interazione DICo
Non si comunica solo con le parole • Comunichiamo in primo luogo con il nostro corpo • Durante l’adolescenza il corpo subisce trasformazioni importanti, e la mente costruisce un’immagine di sé che viene continuamente comunicata agli altri • Il corpo si fa mezzo per trasmettere emozioni e per questo viene vestito e “decorato” • La forma d’arte chiamata “body art” si spinge fino all’autolesionismo per cercare di ridurre la distanza tra il sé dell’artista e l’altro del pubblico Dipartimento di Informatica e Comunicazione
Comunicare con il corpo • Il tatuaggio, la scarificazione, le pitture sul corpo e sul volto, i monili sono tutti segni di un complesso processo di comunicazione che ha lo scopo di presentare agli altri il proprio corpo e quindi la propria persona • La moda del tatuaggio e del piercing presso i giovani risponde all’esigenza di definizione e identificazione dell’individuo nel gruppo sociale DICo
Comunicare senza il corpo • Internet e in generale le reti sociali consentono di proiettare una immagine di noi diversa da quella reale, in molti casi sono un aiuto in situazioni di disagio psico- sociale • Cercheremo di comprendere meglio questi nuovi processi introducendo gli strumenti della semiotica DICo
Un libro interessante • Gustavo Pietropolli Charmet, Fragile e spavaldo, Laterza, 2010
Riferimenti • Sarah-Jayne Blakemore, The Developing Social Brain: Implications for Education, Neuron 65, March 25, 2010 Elsevier Inc. • LudovicaLumer & Semir Zeki, La Bella e la Bestia: arte eneuroscienze, Laterza 2011 DICo