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Le medicazioni avanzate: Gestione Infermieristica DN Cosimo Catalano CPSE Infermiere Coordinatore

Le medicazioni avanzate: Gestione Infermieristica DN Cosimo Catalano CPSE Infermiere Coordinatore Blocco Operatorio A.O.U. Consorziale Policlinico di Bari cosimocatalano@yahoo.it. KEY WORDS: olistico, riparazione tessutale, integrazione , conoscenza. AGENDA. Obiettivi Introduzione

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Le medicazioni avanzate: Gestione Infermieristica DN Cosimo Catalano CPSE Infermiere Coordinatore

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  1. Le medicazioni avanzate: Gestione Infermieristica DN Cosimo Catalano CPSE Infermiere Coordinatore Blocco Operatorio A.O.U. Consorziale Policlinico di Bari cosimocatalano@yahoo.it KEY WORDS: olistico, riparazione tessutale, integrazione , conoscenza. Bari 08 october 2013

  2. AGENDA • Obiettivi • Introduzione • Medicazioni • Conclusioni

  3. OBIETTIVI • Evidenziare l’importanza del ruolo infermieristico nella presa in carico della persona con ulcera vascolare e successiva cura; • Sviluppare la necessità di un approccio multidisciplinare in un clima di interdipendenza ed integrazione professionale; • Stimolare la riflessione critica sul nostro operato quotidiano rispetto ai criteri di scelta dei trattamenti e all’approccio olistico alla persona.

  4. INTRODUZIONE • L’ulcera è una soluzione di continuo della cute che può coinvolgere l’epidermide, il derma, l’ipoderma, i tendini, la fascia muscolare, il tessuto muscolare e le sottostanti strutture legamentose, ossee e/o cartilaginee. Essa è sempre la conseguenza di una lesione della cute considerata primitiva e detta lesione pre-ulcerativa. Spesso la distanza temporale che separa la lesione pre-ulcerativa dall’ulcera è tanto esigua da palesarsi alla stregua di un evento unico.

  5. INTRODUZIONE • L’ulcera per sua natura non tende a guarire spontaneamente ed ogni ulcera può diventare cronica se le cause che l’hanno generata non sono rimosse o quando, pur avendo rimosso le cause eziopatogenetiche, i processi riparativi sono ostacolati. Una lesione che non guarisce dopo 60gg è definita cronica.

  6. FISIOPATOLOGIA DELLA RIPARAZIONE TESSUTALE La riparazione tessutale è un processo dinamico ed interattivo che avviene normalmente nel nostro organismo e che coinvolge mediatori solubili, matrice extracellulare, cellule ematiche e parenchimali. Il processo fisiologico di riparazione tessutale viene suddiviso in 3 fasi: 1. FASE INFIAMMATORIA (da 0 a 3 giorni) 2. FASE PROLIFERATIVA (da 3 a 24 giorni) 3. FASE di MATURAZIONE o di EPITELIZZAZIONE (da 6-10 giorni a 12-24 mesi) La prima fase può essere suddivisa a sua volta nella fase coagulativa e nella fase infiammatoria vera e propria.

  7. Materiale di copertura con caratteristiche di biocompatibilità: tendenza ad interagire con la sede di lesione ed a stimolare una reazione desiderata Medicazioni avanzate: definizione

  8. 􀂃 fornire un ambiente ottimale per il processo di riparazione tessutale 􀂃 consentire uno scambio selettivo di gas 􀂃 fornire isolamento termico 􀂃 impermeabilità ai microorganismi 􀂃 ridotta frequenza di cambio 􀂃 veicolo per principi attivi 􀂃 conformabile CARATTERISTICHE

  9. Molti sono i materiali di copertura e si possono distinguere in: PASSIVI - Servono per assorbire gli essudati e proteggere la lesione dagli agenti esterni; INTERATTIVI - Interagiscono regolando il microambiente della lesione garantendo quella serie di caratteristiche ideali affinchè il processo riparativo venga agevolato; ATTIVI - Svolgono un ruolo attivo nella riparazione tessutale modificandone talvolta la matrice cellulare. La medicazione ideale è quella in grado di creare l'ambiente umido ottimale per il processo di riparazione della lesione.

  10. LE MEDICAZIONI NON DETERMINANO L’AZIONE IN SE MA NE DETERMINANO LA QUALITÀ DEL PROCESSO DI RIPARAZIONE TESSUTALE

  11. LE MEDICAZIONI AVANZATE • ALGINATI: reticolo di fibre in polimeri di Sali di calcio o calcio/sodio dell’acido alginico che catturano gli essudati e si trasformano in gel • IDROCOLLOIDI: a base di polimeri naturali o sintetici sospesi in forma microgranulare in una matrice adesiva e ricoperti all’esterno da uno strato di poliuretano che catturano gli essudati e si trasformano in gel maleodorante • IDROGELI: polimeri fluidi idrofili con contenuto d’acqua fra il 50% e 70% in forma di gel o su supporto di poliuretano che idratano tessuti necrotici stimolando il debridement autolitico per effetto della macerazione provocata dall’acqua

  12. LE MEDICAZIONI AVANZATE IDROFIBRE: a base di carbossimetilcellulosa –CMC- promuovono un ambiente umido e non determinano traumatismo sulla sede di lesione durante la loro rimozione. Assorbono consistenti quantità di essudato gelificandosi in modo selettivo. Non occlusiva. Esiste la preparazione con argento ad effetto battericida per il controllo della carica batterica. POLIURETANO IN SCHIUMA: sostanza presente in numerose medicazioni avanzate. Usata sempre più in alternativa agli idrocolloidi gestiscono in moto selettivo l'essudato (assorbimento verticale). Esiste la preparazione con argento ad effetto battericida per il controllo della carica batterica.

  13. LE MEDICAZIONI INTERATTIVE L’ACIDO IALURONICO : è un glicosamminoglicano che è in grado di regolare l’adesione, la crescita e la migrazione cellulare. É biocompatibile non immunogenico. SODIO IALURONATO CON AMINOACIDI: Stimola la neoangiogenesi favorendo la formazione di tessuto di granulazione attraverso la stimolazione dei Fibroblasti

  14. LE MEDICAZIONI INTERATTIVE COLLAGENE: (estratto dal tendine d'Achille di equini) è proteina strutturale del connettivo e impalcatura del derma. A contatto con la lesione forma un gel riassorbibile in circa 8 giorni e stimola il tessuto di granulazione. MATRICE MODULANTE DI PROTEASI: a base di 55% di collagene e 45% di cellulosa ossidata e rigenerata

  15. Principi-Guida Interattivi dell’Assistenza delle Ulcere Vascolari all’Arto Inferiore Bari 08 october 2013

  16. CONCLUSIONI L’ulcera vascolare può essere ben inserita fra quelle forme morbose che possono essere affrontate mediante un approccio multidisciplinare ed integrato secondo il moderno concetto del DISEASE MANAGEMENT ossia la gestione dei processi diagnostici e terapeutici.

  17. DISEASE MANAGEMENT rappresenta la possibilità di disegnare a priori per le singole malattie percorsi razionali e nello stesso tempo controllati, per i quali sia possibile stabilire un budget di spesa. Ma non è solo una mera definizione di tappe per il contenimento della spesa, bensì una proposta per un modello di confronto degli interventi sulla base di referenze “evidence based”. Si giunge quindi ad un’offerta di procedure diagnostiche e cure più adeguate impegnando le risorse in modo qualificato: non spendere meno, ma spendere al meglio,ponendo il paziente al centro del sistema…

  18. “se si cura una patologia o si vince o si perde. Se si cura una persona vi garantisco che si vince, qualunque esito abbia la terapia.” (Unter Patch Adams)

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